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Aprile 2024
eventiesagre.it
Aprile 2024
Numero Evento: 17223
Eventi Sagre
Maggio In Festa
Sagra Del Tortellone E Carne Alla Griglia
Date:
Dal: 18/05/2018
Al: 27/05/2018
Dove:
Logo Comune
Emilia Romagna - Italia
Contatti
Cell.: 3407138398
Fonte
Luca C
Evento Passato! Per aggiornamenti: segnalazione@eventiesagre.it
Scheda Evento
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Maggio In Festa

Sagra Del Tortellone E Carne Alla Griglia

Da Venerdì 18 a Domenica 27 Maggio 2018 - dalle ore 19:30
Sala Bolognese (BO)

Maggio In Festa - Sala Bolognese

Maggio in Festa 2018 - Sagra Del Tortellone E Carne Alla Griglia si svolge nei giorni di 18, 19, 20 e 25, 26, 27 nel parco di Casa Largaiolli in Via Bagno, 6, Padulle, frazione del Comune di Sala Bolognese.

Questa festa è curata dai Volontari della Protezione Civile di Sala Bolognese, che per due fine settimana organizzano: spettacoli gratuiti, Campo scuola della Protezione civile per i più piccoli, spazio bimbi, mercatini, ristorante al coperto con tortelloni fatti in casa, tagliatelle, gramignone, carne mista alla brace, borlenghi e crescentine!

Il parco è inserito all'interno della golena del fiume Reno lontano dal traffico, dove vi puoi trovare ampi spazi per usare l’aquilone, fare passeggiate a piedi o giri in Bici e Mountain Bike godendo del panorama naturalistico.

 

CENNI DI STORIA DEL COMUNE DI SALA BOLOGNESE

Il Comune di Sala Bolognese si trova in provincia di Bologna, da cui dista circa 20 km. Sala Bolognese è una lingua di terra alluvionale che deve l’esistenza alla tenacia della sua gente. Compresa tra il torrente Samoggia ed il fiume Reno, tutta la zona è stata sempre soggetta a continue e spaventose alluvioni con le quali i Salesi hanno ingaggiato lotte sovrumane fin dai primordi. Le cronache ricordano due inondazioni causate dalle rotte, in contemporanea, dei due corsi d’acqua: quella del 1230, la prima documentata, e l’ultima, quella del 1966. Entrambe furono catastrofiche per l’allagamento totale dell’area, da Bagno a Sala. Come centro abitato, Sala Bolognese (l’attributo “Bolognese” è del 1862) esisteva già nel 42 a.C., ma acquistò fama coi signori detti Da Sala, vassalli dell’Abbazia di Nonantola, nel periodo della lotta per le investiture (XII secolo). I Da Sala si distinsero nella guerra di Monteveglio contro l’imperatore Enrico IV, che aveva assediato il Castello, uno dei tanti feudi di Matilde di Canossa. Alla fine del conflitto, la Contessa li ricompensò con terre e, pare, titolo comitale.

Divenuti a loro volta feudatari, i Da Sala fecero costruire, su di una chiesa preesistente, la Basilica plebana e avviarono la comunità Salese verso l’indipendenza politica ed amministrativa. Ma Bologna, che aveva il controllo del contado, intervenne con le armi, distrusse il Castello di Sala (noto sin dal 760 d.C.) e sottomise l’intera zona. Fino al XVII secolo Sala fu sede di vari ordini religiosi tra i quali i famosi Certosini che qui costruirono un’imponente Certosa di cui, purtroppo, restano soltanto vaghe vestigia. Nei secoli successivi Sala seguì le vicissitudini di Bologna e dei paesi limitrofi. Nel 1869, durante la rivoluzione per la tassa sul macinato, i rivoltosi incendiarono il municipio e tutto l’archivio storico fino ad allora conservato. Dopo la rivolta, la sede municipale trovò collocazione, per un po’ di tempo, alla Certosa quindi in via Saletta, dove rimase fino al 1914, cioè fino al suo definitivo trasferimento a Padulle. Il ventennio fascista ed il dopoguerra del secondo conflitto mondiale portarono, in zona, lotte di classe e di parte piuttosto cruente. Oggi Sala Bolognese è un centro in continua espansione, grazie al crescente sviluppo industriale ed edilizio. (Brevi appunti di Nerina Romana Rossi)

ITINERARI: ITINERARI PER GLI APPASSIONATI DI NATURA e MOUNTAIN BIKE

Per gli appassionati possessori dio mountain Bike è possibile percorrere lontano dal traffico gli argini del fiume Reno godendo del panorama naturalistico con vista della pianura , della golena e del corso d’acqua del fiume Reno. Alzando lo sguardo spicca l’imponenza dell’appennino bolognese, il santuario di San luca; all’orizzonte si può vedere i monti ancora innevati. La millenaria Basilica Plebana Romanica di Sala Bolognese L’edificio fu ricostruito nell’XI secolo sui resti di una chiesa Paleocristiana di IV secolo, a sua volta edificata su un preesistente tempio pagano. La facciata della chiesa è adornata da preziosi intagli bizantini e da un capitello cubico. La porta d’ingresso è sormontata da un architrave su cui poggia un arco a tutto sesto e ai suoi lati sono collocate due lapidi di arenaria che ricordano una la ricostruzione (dell’XI secolo), l’altra il restauro (del XX secolo). I fianchi dell’edificio sono abbelliti da lesene che scandiscono ritmicamente lo spazio. Va notata soprattutto l’abside più grande fra le tre dell’edificio, in quanto è il solo esempio di galleria cieca di un edificio romanico presente nel territorio bolognese.

La torre campanaria è situata alla destra della chiesa, essa risale al 1926, ma fu edificata in stile romanico, in modo da intonarsi allo stile della chiesa. All’interno della torre è stata ricavata una cappella, dedicata ai caduti delle due guerre mondiali. L’interno della chiesa è suddiviso in tre navate, scandite da colonne polistili, mentre il soffitto presenta una copertura a capriate in legno. Il presbiterio è in una posizione sopraelevata, alla quale si accede tramite una larga scala centrale e due scale laterali più piccole. Sotto al presbiterio si trova la cripta che mantiene ancora la struttura originaria. Una lapide collocata nella navata meridionale ricorda il restauro effettuato nel XVI secolo dai Canonici regolari di San Salvatore. Osteria Nuova Villa Terracini - Edificata nel XVIII secolo rappresenta la casa padronale tipica delle nostre zone; circondata da un grande parco in cui si trova, degno di nota, una “dispensafrigo” naturale usata a quei tempi. Sul lato destro della villa si trova una cappella dedicata a San Gaetano, costruita da Angelo Bassi nel 1851; intorno altri edifici di servizio. Bagno di Piano Chiesa di San Michele Arcangelo - Chiesa cinquecentesca nel cui interno si possono trovare alcune opere pittoriche: un quadro attribuito a Giuseppe Maria Crespi (1665-1747) ed un altro attribuito al Francia (Francesco Raibolini - 1450 ca -1517), intorno ai quali sono disposti i misteri del rosario di scuola carraccesca.

Stabilimento idrovoro di Bagnetto A Bagnetto, in prossimità della confluenza del Samoggia in Reno, è situato lo Stabilimento idrovoro di Bagnetto (gestito dal Consorzio della Bonifica Renana). Bella costruzione del 1925, racchiude gli strumenti di governo e presidio di gran parte delle acque superficiali del territorio, consentendo l’immissione in Reno del canale Collettore delle Acque Basse -”Bonifica”. Villa Minelli - Residenza estiva nel XVIII secolo delle Suore di Santa Maria degli Angeli. Di notevole interesse la torre, il cortile e la piccola cappella settecentesca. Palazzo Zambeccari - “II Conte” Palazzo cinquecentesco con quattro torri angolari. Una bella scala a doppia rampa conduce nell’interno dove sono tuttora visibili tracce di decorazioni a fresco. Bonconvento Chiesa di San Biagio - Nel Trecento vi sorgeva una Chiesa dedicata a Santa Maria che in seguito venne aggregata a quella di San Biagio, risalente, come il campanile, al periodo compreso tra la fine del ‘700 ed i primi dell’800. Padulle A Padulle si trova il Municipio di Sala Bolognese. Da segnalare anche la Chiesa Parrocchiale dell’Assunta, di impianto trecentesco ma completamente rifatta alla fine dell’Ottocento. La chiesa conserva al suo interno alcune sculture che raffigurano gli Evangelisti, una Pietà di N. De Carli, una terracotta settecentesca e un Sacro Cuore attribuito al Rivani. A Padulle, nella cassa di espansione del Dosolo, si trova l’Ecomuseo dell’Acqua, la cui finalità è la valorizzazione e la salvaguardia dell’ambiente e della cultura del territorio.



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Data ultimo aggiornamento pagina 2018-05-11 12:59:17
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