Pensare è sempre una condanna
Mostra di opere pittoriche e fotografiche

Sabato 30 Gennaio 2016 - ore 19.00
Studio Legale M. Prosperi e C. Bressan - Via Cesare Battisti, 33
Bologna (BO)

Sabato 30 gennaio ore 19
Arte Fiera e Art City Night
presso
Studio Legale M. Prosperi e C. Bressan - Via Cesare Battisti 33 – Bologna

E PENSARE È SEMPRE UNA CONDANNA
Mostra di opere pittoriche e fotografiche

Paolo Dorigo – pittore
Aldina Mastroianni – pittrice
Stefania De Salvador – pittrice
Michele Lapini – fotografo
Stefano Mariani – fotografo
Roberto Taddeo – fotografo
Sante Notarnicola – poeta

Sabato 30 gennaio alle ore 19.00 - presso lo Studio Legale dell'Avv. Marina Prosperi e dell'Avv. Carlo Bressan - in via Cesare Battisti 33, a Bologna, si terrà la mostra di opere pittoriche e fotografiche “Pensare è sempre una condanna”.

L'evento, curato dall’avvocato Marina Prosperi, è inserito nella programmazione di Arte Fiera e Art City Night e sarà aperto da un intervento dell’avvocato Ettore Grenci – rappresentante delle camere penali di Bologna.

La mostra ripercorre i temi della libertà, del carcere e delle occupazioni abitative attraverso i quadri di Paolo Dorigo e Aldina Mastroianni, le fotografie di Michele Lapini, Stefano Mariani e Roberto Taddeo i dipinti Stefania De Salvador spesso avvolti da inquietudine.

L'obiettivo della mostra è quello di fondere le tematiche sociali con quelle prettamente legali e trasformare, solo per un giorno, un luogo deputato alla difesa dei diritti, come uno studio legale, in uno spazio dedicato all'arte, anche se molto particolare: codici, faldoni, fax e tutto quanto caratterizza lo svolgimento pratico della professione forense faranno da sfondo alle opere di collaboratori, professionisti e clienti, tra cui Paolo Dorigo, ex detenuto per motivi politici, vittima di uno degli errori giudiziari più macroscopici della storia recente (è del 1998 la sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo che sancisce l'illegittimità della condanna pronunciata dai giudici italiani. Caso giudiziario, ad oggi, ancora pendente).

La serata sarà accompagnata dalla lettura di alcune poesie di Sante Notarnicola, abbinate ad immagini a tema scelte dall'autore.

E pensare è sempre una condanna.
(Edward Bunker)
Mostra di opere pittoriche e fotografiche

L'uomo nasce libero e puro, ma la società può imporre i suoi meccanismi di repressione.

Un bambino non sa che durante la sua vita potrà essere condannato da altri esseri umani a vivere tra le mura di una prigione o a vivere senza una casa.

Il contrasto concettuale tra l'innocenza e la felicità di un suo sorriso e le vicissitudini negative che possono attraversare la sua vita rappresentano, secondo la logica del paradosso, il filo conduttore, non solo visivo, delle tematiche affrontate dalla mostra.

Un bambino sarà sempre felice? Esiste un diritto alla felicità? Cosa sono il carcere ed uno sfratto se non una negazione di questo diritto ed un'arma in grado di rovinare per sempre il sorriso di un bambino?

Le immagini proposte vogliono restituire l'orrore, il disagio e la disperazione che nascono dalla privazione della libertà, intesa sia come vincolo dell'essere umano in carcere che come sottrazione coatta del diritto ad abitare e di vivere. L'indagine abbraccia anche il più ampio tema della sofferenza dell'essere umano nella sua quotidianità, ora nella solitudine, ora nei contesti sociali delle città. Contesti dove l'uomo perde la sua purezza di bambino, punto di partenza necessario di una corretta analisi antropologica, per affrontare le difficoltà imposte dalle regole, spesso inique, della società.

Le opere degli autori, i pittori Paolo Dorigo, Aldina Mastroianni e Stefania De Salvador, e dei fotografi Michele Lapini, Stefano Mariani e Roberto Taddeo, abbracciano le suddette tematiche con cifre stilistiche diverse, ma denunciano la stessa ingiustizia, rappresentata dal vuoto culturale e sociale, drammaticamente incolmabile, tra la presunta normalità di chi vive una solida esistenza fatta di certezze e di individualità e chi, al contrario, è costretto alla vita in un carcere o per strada senza una casa.

Questa mostra nasce per soddisfare l'esigenza di dare un respiro creativo alle esperienze professionali e di vita degli avvocati, dei collaboratori e dei clienti dello studio legale, che da sempre si incrociano e si fondono con grande intensità anche al di fuori della dimensione legale.

Per un giorno il luogo deputato al diritto lascerà spazio all'arte ed i clienti torneranno ad essere quello che in realtà sono veramente: artisti.

Reclamare la libertà, difendere case occupate, accompagnare un detenuto nella sua pena e nella sua liberazione sono parte del lavoro di un avvocato. Rappresentare la poesia, la pittura, la fotografia di donne e uomini, bambine e bambini, è invece un'operazione di recupero del senso più puro dell'uomo.

Perché non c'è bisogno alcuno di sentenziare se la condanna di un giudice o della società sia giusta o sbagliata, ciò che preme sottolineare in questa sede è che pensare è sempre una condanna.

Biografia degli autori

Sante Notarnicola

Scrittore, poeta (si ricordano, tra gli altri, L'evasione impossibile, Feltrinelli, 1972 – L'anima e il muro, Odradek, 2012), ex detenuto per motivi politici. Condannato all'ergastolo nel 1968, è libero dal 2000, dopo trentadue anni di carcere

(fonte: wikipedia.it)

Stefania De Salvador

Musicologa e pianista, si occupa da anni del rapporto musica-architettura e musica-pittura nel Rinascimento, pubblicando articoli su riviste specializzate e tenendo conferenze. Recentemente è stato pubblicato un suo saggio nel volume Cronache dal Tecno-Medio-Evo (Mimesis, 2015). Ha esposto i propri lavori in alcune mostre personali a Bologna, Bazzano, Porretta Terme, Bertinoro, in varie località della provincia di Fermo e Macerata, a Policoro e in Lunigiana.

(fonte: www.artedesalvador.com)

Paolo Dorigo

Sindacalista, pittore, ex detenuto per motivi politici. E' stato vittima di uno degli errori giudiziari più macroscopici della storia recente. E' del 1998 la sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo che sancisce l'illegittimità della condanna pronunciata dai giudici italiani. Caso giudiziario, ad oggi, ancora pendente. (fonte: wikipedia.it)

Aldina Mastroianni

Professoressa di lettere in pensione, pittrice e poetessa. Ha pubblicato una raccolta di poesie, Beauty Case (Calabria Letteraria Editrice) e vari racconti tra cui Il castello di Gioacchino (Rivista Prometeo, Messina). Ha esposto in numerose mostre personali e collettive.

(fonte: www.societadelleletterate.it)

Michele Lapini

Fotografo, collabora con diverse agenzie fotografiche. I suoi scatti sono stati pubblicati su varie testate come Internazionale, The Guardian, Vice, Corriere della Sera ed altre. E' uno dei fotografi del libro Genuino Clandestino, uscito a marzo 2015 con TerraNuova Edizioni. Vincitore del premio Farben Arci 2015. (fonte: www.michelelapini.net)

Stefano Mariani

Fotografo, ha iniziato a fotografare sulle orme del fotografo marchigiano Mario Giacomelli. Tra gli altri, è autore dei lavori Viaggio in Egitto, Fotografie a chilometri zero e Fotografie all'urlo.

(fonte: www.rf64spaziominimo.tumblr.com)

Roberto Taddeo
Fotografo per lavoro, avvocato per passione.