Sabato 1 settembre e domenica 2, a Garbagna e Dernice, testimonial Edoardo Raspelli
TRA TORTONA E SERRAVALLE SCRIVIA
ALLA SCOPERTA DEL FORMAGGIO MONTÈBORE
Edizione numero 5 di "Monteboreè", con dibattiti, musica, assaggi dei prodotti dell'artigianato alimentare del territorio: frutta, salami, carni, tartufi, vini...
Sabato 1 settembre a Garbagna e domenica 2 sulla rocca di Montèbore di Dernice (in provincia di Alessandria, non lontano da Tortona) si terrà la quinta edizione di MONTEBOREÈ.
Protagoniste le attività agricole e artigianali che negli ultimi venti anni sono state recuperate e rivitalizzate grazie all'impegno e al lavoro di imprenditori e amministratori locali.
I borghi di Garbagna e Montèbore "vegliano" sul territorio che produce il formaggio Montèbore, il Salame Nobile del Giarolo, la carne all'erba, il tartufo bianco delle terre del Giarolo, la ciliegia di Garbagna, le pesche di Volpedo, i vini bianchi e rossi dei Colli tortonesi. Camminando per le vie dei borghi, si potranno apprezzare il lavoro e gli antichi saperi di chi ha vissuto e di chi, ancora oggi, vive e presidia questo lembo di Appennino.
L'evento nasce per essere occasione di festa e di confronto: l'edizione di quest'anno ospita Edoardo Raspelli enogastronomo di fama internazionale, Piero Bottino giornalista de La Stampa, già caposervizio della redazione di Alessandria e acuto conoscitore del territorio, la Condotta tortonese di Slow Food, Walter Massa "vignaiolo" del Timorasso, ma anche produttori e protagonisti del territorio perché la festa è pensata soprattutto per loro. Madrina dell'evento la dottoressa Paola Bonacina, modella e conduttrice.
Il Montèbore è un'eccellenza frutto di un lavoro archeologico nel recupero di saperi e sapori antichi e porta con sé una storia che si innesta in quella locale. I protagonisti di questo confronto discuteranno intorno al tema "Un formaggio ritrovato", riflettendo su un ampio spettro di contenuti: la storia più antica del territorio, il recupero di un formaggio, gli aspetti socio-culturali ed enogastronomici dei prodotti di una tradizione molto ben connotata geograficamente e culturalmente.
IL PROGRAMMA
Sabato 1 settembre, Garbagna, dalle 18: esposizione dei produttori locali in piazza Doria; alle 21.30 Dialogo a più voci: protagonisti Edoardo Raspelli, Piero Bottino ,Walter Massa e attori del territorio nell'angolo suggestivo di piazzetta Rovelli, teatro naturale nel nucleo antico del borgo. Al termine del dibattito verrà assegnato il premio Appennino di Montèbore agli Amici di Montèbore, con opere in terracotta del ceramista Fabio Lugano di Volpedo.
Domenica 2 settembre, Montèbore, dalle 10: passeggiate fino al calar del sole, animazione con asini per bambini a cura de "La Stalla dei Ciuchi" e mungitura delle pecore, trekking storico - naturalistico Il sentiero del timo selvatico.
Dalle 11: i produttori locali insieme ai produttori del Montèbore si ritroveranno sul vecchio sentiero che conduce dalla rocca fino a Parogna di Dernice per cucinare e offrire antichi piatti e antichi sapori, storia e memoria del territorio rievocati, insieme al castello di Montèbore, nel Falchetto Malaspina, romanzo storico dello scrittore ottocentesco Carlo Varese.
Tutte le informazioni sulla manifestazione e l'elenco dei ristoranti, agriturismi, B&B che aderiscono all'iniziativa sul sito: www.formaggiomontebore.com
(c) copyright 2014/2024 eventiesagre.it