Triennale Di Gesù Morto

Storia dell'evento:

Ogni tre anni, durante il Venerdì Santo, partendo dalla chiesa della Madonna dei Dolori, si snoda per le vie di Camaiore la solenne Processione della Triennale di Gesù Morto. L’evento ripropone la Deposizione del Cristo Redentore e, per l’occasione, migliaia di lumini ad olio tremolanti esposti dalle facciate delle case riescono a creare un’atmosfera quasi irreale che porta gli animi dei fedeli indietro nel tempo. Verso la metà del XVII secolo avvenne la prima processione di Gesù Morto.

Da quel momento non è mai mancata né la presenza né l’aiuto delle Amministrazioni che si sono avvicendate. Nel 1691, la Confraternita della SS Trinità acquistò la Statua della Madonna Addolorata, che dopo essere stata venerata nella Chiesa Collegiata fu definitivamente trasferita con solenne processione alla chiesa di S. Vincenzo confessore, oggi chiesa dei Dolori. La tradizione di illuminare il passaggio del sacro Simulacro ebbe inizio il 16 Aprile 1710. Gli elementi più caratteristici e importanti della manifestazione sono gli stoppini denominati “cincindellori”, lumini realizzati a mano dai membri della Confraternita della SS. Trinità, di Maria SS. Addolorata e di S. Vincenzo, che cura l’evento con il patrocinio del Comune di Camaiore, della Provincia di Lucca e della Regione Toscana.

Questi piccoli manufatti si compongono di un telaietto in fil di ferro a forma circolare, quattro cubetti di sughero e uno stoppino di fili bianchi e rossi: vengono distribuiti alla cittadinanza e collocati dentro bicchierini di vetro, riempiti per metà d’acqua e per un terzo d’olio, un tempo rigorosamente d’oliva. Le fiammelle si accendono all’imbrunire, mentre si spengono tutte le altre luci pubbliche e private, disegnando lungo le vie del centro uno scintillante cammino di luce. Un’importantissima tradizione che, anche quest’anno, abbiamo voluto farvi conoscere più da vicino. Questi manufatti, che oggi doniamo a voi alunni e alle vostre insegnanti, sono altamente significativi per il nostro territorio.