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Aprile 2024
eventiesagre.it
Aprile 2024
Numero Evento: 21154628
Eventi Mostre
Personale Di Takashi Murakami
Un Otaku Superdeep
Date:
Dal: 29/06/2016
Al: 30/09/2016
Dove:
Logo Comune
Via Santa Marta, 6
Lombardia - Italia
Contatti
Tel.: 02/80886294
Fonte
Deodato Arte
Evento Passato! Per aggiornamenti: segnalazione@eventiesagre.it
Scheda Evento
sole tra i pini
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Personale Di Takashi Murakami

Un Otaku Superdeep

Da Mercoledì 29 Giugno a Venerdì 30 Settembre 2016 - dalle ore 10:30 alle ore 19:00
Deodato Arte - Via Santa Marta, 6 - Milano (MI)

Personale Di Takashi Murakami - Milano

Mercoledì 29 giugno, ore 18.30 - alla Deodato Arte, si inaugura la mostra "Takashi Murakami: un Otaku Superdeep" a cura di Christian Gancitano. 
Saranno esposte oltre trenta opere dell'artista, litografie e stampe a tecnica mista, accanto a cui troveranno spazio le ultime creazioni della nuova generazione di artisti giapponesi (Tomoko Nagao - attualmente in mostra al Victoria&Albert Museum di Londra con la mostra "Botticelli Reimagined" -, Hiroyuki Takahashi, Hikari Shimoda e Hitomi Maehashi). 

Nel corso della serata il curatore Gancitano introdurrà la mostra proponendo un breve focus sulla cultura e subcultura giapponese. 

L'estate alla galleria Deodato Arte di Milano è all'insegna della Pop Art. Dopo il successo riscontrato dalla mostra Japan Pop organizzata lo scorso marzo, negli spazi della galleria milanese ancora una volta i riflettori si accendono sull'Estremo Oriente con la mostra “TAKASHI MURAKAMI: un Otaku Superdeep”, a cura di Christian Gancitano, visitabile dal 29 giugno al 30 settembre presso la sede di via Santa Marta 6 della galleria.

Dedicata al grande Takashi Murakami, la mostra della Deodato Arte propone una selezione delle migliori litografie e stampe a tecnica mista realizzate nell'ultimo decennio dall'artista che il TIME ha definito come il più influente rappresentante della cultura giapponese contemporanea. In tutto sono esposti circa trenta pezzi, si va da Mr. Dob agli iconici Flowers, fino alle opere più astratte che respirano a pieni polmoni la subcultura giapponese. E ad esse si aggiunge una speciale sezione di Robot “mecha” giapponesi, a sottolineare il forte legame della poetica di Murakami con le culture Otaku.

Il percorso espositivo comprende stampe, litografie, arte riproducibile del grande maestro 'Sensei' del Superflat, estetica che dopo il terremoto e lo tsunami del Nord del Giappone del 2011, ha preso il nome di Superdeep” - spiega Christian Gancitano, curatore indipendente nipponista. E continua: “E' una corrente che si pone come una risposta alla catastrofe e in generale ai temi dell'umanità, quali il progresso in relazione all'ambiente. Temi questi che assumono una visione salvifica e spirituale, così da trasformare il concetto di Superflat in qualcosa di più profondo. 'Deep', appunto. Conseguenza di uno shock che ha cambiato per sempre il rapporto dei giapponesi con la natura, l'economia e la società contemporanea e quindi il ruolo dell'arte e dell'artista stesso. Fatto questo che si lega coerentemente alle stampe del periodo Edo 'Ukiyo-e' e le più raffinate tecniche di stampa. Una poetica e una cifra stilistica inconfondibili che per me e per molti artisti, operatori culturali e appassionati d'arte cresciuti tra la fine degli anni '70 e negli anni '80 rappresenta un punto di riferimento dell'arte e della cultura Pop internazionale”.

TAKASHI MURAKAMI: un Otaku Superdeep” darà occasione ai visitatori di immergersi nella più recente produzione di Murakami. L'Estetica Superdeepintrodotta da Murakami miscelando i caratteri tipici dell'arte giapponese tradizionale, l'immaginario feticista (specialmente della sub-cultura degli Otaku -おたく/オタク- termine giapponese nel quale Murakami si identifica e che indica dagli anni ‘80 collezionisti maniacali e conoscitori profondi di manga, anime e gadget di ogni genere, fino ad avere alcune torri e intere vie dedicate nel famoso quartiere di Akihabara a Tokyo) e consumistico della società di massa, condito di cultura e subcultura giapponese, dove anime e manga giocano un ruolo predominante, è il fondamento della nuova generazione di giovani artisti del Sol Levante, di cui l'affermato Murakami può dirsi capostipite e padre spirituale.

Accanto al Maestro, saranno così in mostra i giovani Tomoko Nagao, stella della Micropop Art, attualmente in mostra al Victoria & Albert Museum di Londra nella collettiva “Botticelli Reimagined”; Hiroyuki Takahashi, icona pop tra i giovani di Tokyo; Hikari Shimoda, esponente del Pop Surrealismo celebre sulla West Coast americana; e la giovane fotografa Hitomi Maehashi.

All'inaugurazione, che avrà luogo nella sede di via Santa Marta 6 della galleria Deodato Arte di Milano, il curatore Christian Gancitano introdurrà la mostracon un breve focus sulle sub-culture giapponesi, gli Otaku e il grande ritorno dell'arte Pop giapponese ad opera di Takashi Murakami e la sua innovativa factory Kaikai Kiki.

TAKASHI MURAKAMI
Takashi Murakami, nato a Tokyo nel 1962, è il principale esponente della Pop Art giapponese contemporanea. Ispirandosi all'iconografia e alla cultura del suo Paese, Murakami ha messo a punto, a partire dalla fine degli anni '80, uno stile unico e fortemente identificativo. 
Attraverso un linguaggio naif, legato ai manga e alle anime giapponesi e permeato della subcultura Otaku, Murakami nelle sue opere dà vita ad un mondo parallelo, modellato sui simboli della vita giapponese. E' l'estetica Superflat, che unisce la cultura e la subcultura giapponese abbattendo definitivamente il confine tra la high art destinata ad un pubblico di facoltosi intenditori e la più popolare low art fatta di oggetti prodotti in serie e destinati al consumo di massa. 
Murakami dimostra nella sua produzione una spiccata poliedricità creativa, capace di conquistare tutti i livelli del mercato, rendendo così la Pop Art un prodotto del commercio di massa. Tanto che, colpito dalla Factory di Andy Warhol, nel 1995 fonda a New York la sua Hiropon Factory, trasformata nel 2001 in Kaikai Kiki, un collettivo di artisti e aziende, uniti con l'obiettivo di promuovere e sostenere la produzione degli artisti emergenti giapponesi. 
Nel 2003 l'artista raggiunge la massima fama popolare grazie ad una collaborazione con il marchio Louis Vuitton. Murakami realizza infatti la borsa Cherry Blossom, personalizzando il logo del noto brand attraverso l'estetica manga che caratterizza la sua arte. 
Invitato alla Biennale di Venezia nel 1995, ha esposto in seguito nelle più prestigiose sedi museali ed espositive del mondo, tra cui il Museum of Contemporary Art di Tokyo (2001), il MOCA di Los Angeles (2001 e 2007), Fondazione Cartier di Parigi (2002), il Guggenheim Museum di Bilbao (2009), la Reggia di Versailles (2010).

INFORMAZIONI UTILI
Titolo: “TAKASHI MURAKAMI: un Otaku Superdeep”
Date: 29 giugno – 30 settembre 2016 
Inaugurazione: mercoledì 29 giugno, ore 18.30
Sede: Deodato Arte, via Santa Marta 6, Milano
Orari: martedì – sabato, 10.30-14/15-19
Tel: 02/80886294
E-mail: galleria@deodato-arte.it

NB: La galleria Deodato Arte resterà chiusa per ferie dal 7 al 23 agosto 2016.


Settembre 2016_ Sull’onda di Hokusai e di un settembre milanese che parla la lingua dei Manga, la galleria Deodato Arte si veste di arte giapponese. In concomitanza con l’apertura della mostra “Hokusai, Hiroshige, Utamaro” a Palazzo Reale e con la Vogue Fashion Night Out che impazzerà per le strade della città, la galleria Deodato Arte il prossimo 22 settembre alle ore 18 invita a partecipare ad un evento unico nel contesto della mostra “TAKASHI MURAKAMI: un Otaku Superdeep” a cura di Christian Gancitano, inaugurata lo scorso 29 giugno e visitabile fino al 30 settembre presso la sede di via Santa Marta 6 della galleria meneghina.

Ripercorrendo la storia e lo sviluppo dell’arte giapponese, il curatore Christian Gancitano nel corso della serata traccerà un ponte tra due epoche lontane, il periodo Edo (XV-XIX secolo) e i giorni nostri, mettendo in relazione Hokusai e i maestri che idearono i primi Manga con la stella della Pop Art giapponese Takashi Murakami. Attraverso uno slideshow, Gancitano introdurrà il pubblico alle culture otaku spiegando perché Takashi Murakami è un Otaku Superdeep, come recita il titolo della mostra allestita alla Deodato Arte.

L’evento offrirà l’occasione ai visitatori di immergersi nell’arte e nella cultura giapponese, dalla nascita dei Manga alle ultime tendenze artistiche ben rappresentate dalla special guest Tomoko Nagao, erede della generazione Superflat post Murakami e co-protagonista  della mostra attraverso l’esposizione di alcune sue opere.

Nel corso della serata Deodato Salafia, CEO della galleria, presenterà il Deodato Arte Magazine, la nuova newsletter cartacea, una vera e propria rivista d’arte preparata dallo staff della galleria in collaborazione con giornalisti e professionisti del mondo dell’arte e del design.

ATTENZIONE! Tutte le opere in mostra sono in vendita a prezzi compresi tra i 1.400 e i 4.000€.

Dedicata al grande Takashi Murakami, la mostra della Deodato Arte propone una selezione delle migliori litografie e stampe a tecnica mista realizzate nell'ultimo decennio dall'artista che il TIME ha definito come il più influente rappresentante della cultura giapponese contemporanea. In tutto sono esposti circa trenta pezzi, si va da Mr. Dob agli iconici Flowers, fino alle opere più astratte che respirano a pieni polmoni la subcultura giapponese. E ad esse si aggiunge una speciale sezione di Robot “mecha” giapponesi, a sottolineare il forte legame della poetica di Murakami con le culture Otaku.

“Il percorso espositivo comprende stampe, litografie, arte riproducibile del grande maestro 'Sensei' del Superflat, estetica che dopo il terremoto e lo tsunami del Nord del Giappone del 2011, ha preso il nome di Superdeep” - spiega Christian Gancitano, curatore indipendente nipponista. E continua: “E' una corrente che si pone come una risposta alla catastrofe e in generale ai temi dell'umanità, quali il progresso in relazione all'ambiente. Temi questi che assumono una visione salvifica e spirituale, così da trasformare il concetto di Superflat in qualcosa di più profondo. 'Deep', appunto. Conseguenza di uno shock che ha cambiato per sempre il rapporto dei giapponesi con la natura, l'economia e la società contemporanea e quindi il ruolo dell'arte e dell'artista stesso. Fatto questo che si lega coerentemente alle stampe del periodo Edo 'Ukiyo-e' e alle più raffinate tecniche di stampa. Una poetica e una cifra stilistica inconfondibili che per me e per molti artisti, operatori culturali e appassionati d'arte cresciuti tra la fine degli anni '70 e negli anni '80 rappresenta un punto di riferimento dell'arte e della cultura Pop internazionale”.

“TAKASHI MURAKAMI: un Otaku Superdeep” darà occasione ai visitatori di immergersi nella più recente produzione di Murakami. L'Estetica Superdeep introdotta da Murakami miscelando i caratteri tipici dell'arte giapponese tradizionale, l'immaginario feticista (specialmente della sub-cultura degli Otaku, termine giapponese nel quale Murakami si identifica e che indica dagli anni ‘80 collezionisti maniacali e conoscitori profondi di manga, anime e gadget di ogni genere, fino ad avere alcune torri e intere vie dedicate nel famoso quartiere di Akihabara a Tokyo) e consumistico della società di massa, condito di cultura e subcultura giapponese, dove anime e manga giocano un ruolo predominante, è il fondamento della nuova generazione di giovani artisti del Sol Levante, di cui l'affermato Murakami può dirsi capostipite e padre spirituale.

Accanto al Maestro, saranno così iin mostra i giovani Tomoko Nagao, stella della Micropop Art, attualmente in mostra al Victoria & Albert Museum di Londra nella collettiva “Botticelli Reimagined”; Hiroyuki Takahashi, icona pop tra i giovani di Tokyo; Hikari Shimoda, esponente del Pop Surrealismo celebre sulla West Coast americana; e la giovane fotografa Hitomi Maehashi.

All'inaugurazione, che avrà luogo nella sede di via Santa Marta 6 della galleria Deodato Arte di Milano, il curatore Christian Gancitano introdurrà la mostra con un breve focus sulle sub-culture giapponesi, gli Otaku e il grande ritorno dell'arte Pop giapponese ad opera di Takashi Murakami e la  sua innovativa factory Kaikai Kiki.

ATTENZIONE! Tutte le opere sono in vendita a prezzi compresi tra i 1.400 e i 4.000€.

TAKASHI MURAKAMI
Takashi Murakami, nato a Tokyo nel 1962, è il principale esponente della Pop Art giapponese contemporanea. Ispirandosi all'iconografia e alla cultura del suo Paese, Murakami ha messo a punto, a partire dalla fine degli anni '80,  uno stile unico e fortemente identificativo.

Attraverso un linguaggio naif, legato ai manga e alle anime giapponesi e permeato della subcultura Otaku, Murakami nelle sue opere dà vita ad un mondo parallelo, modellato sui simboli della vita giapponese. E' l'estetica Superflat, che unisce la cultura e la subcultura giapponese abbattendo definitivamente il confine tra la high art destinata ad un pubblico di facoltosi intenditori e la più popolare low art fatta di oggetti prodotti in serie e destinati al consumo di massa.  

Murakami dimostra nella sua produzione una spiccata poliedricità creativa, capace di conquistare tutti i livelli del mercato, rendendo così la Pop Art un prodotto del commercio di massa. Tanto che, colpito dalla Factory di Andy Warhol, nel 1995 fonda a New York la sua Hiropon Factory, trasformata nel 2001 in Kaikai Kiki, un collettivo di artisti e aziende, uniti con l'obiettivo di promuovere e sostenere la produzione degli artisti emergenti giapponesi.

Nel 2003 l'artista raggiunge la massima fama popolare grazie ad una collaborazione con il marchio Louis Vuitton. Murakami realizza infatti la borsa Cherry Blossom, personalizzando il logo del noto brand attraverso l'estetica manga che caratterizza la sua arte.

Invitato alla Biennale di Venezia nel 1995, ha esposto in seguito nelle più prestigiose sedi museali ed espositive del mondo, tra cui il Museum of Contemporary Art di Tokyo (2001), il MOCA di Los Angeles (2001 e 2007), Fondazione Cartier di Parigi (2002), il Guggenheim Museum di Bilbao (2009), la Reggia di Versailles (2010).

INFORMAZIONI UTILI

Titolo: “TAKASHI MURAKAMI: un Otaku Superdeep”

Date mostra: 29 giugno – 30 settembre 2016
Evento: giovedì 22 settembre, ore 18

Sede: Deodato Arte, via Santa Marta 6, Milano

Orari: martedì – sabato, 10.30-14/15-19

Tel: 02/80886294

E-mail: galleria@deodato-arte.it


Personale Di Takashi Murakami - Milano

22 settembre, ore 18 
Murakami NIGHT 


All'interno della mostra "Takashi Murakami: un Otaku superdeep" una serata speciale alla galleria Deodato Arte.

Sull’onda di Hokusai e di un settembre milanese che parla la lingua dei Manga, la galleria Deodato Arte riparte dopo la pausa estiva con la mostra “TAKASHI MURAKAMI: un Otaku Superdeep” a cura di Christian Gancitano e invita gli appassionati di Japan Pop Art ad una serata unica.

L’appuntamento è per il prossimo 22 settembre, dalle ore 18 fino a mezzanotte, in occasione della Milano Fashion Week, presso la sede di via Santa Marta 6, dove fino al 30 settembre sarà allestita la mostra. Alla serata sarà presente il curatore Christian Gancitanoche introdurrà il pubblico al mondo dell’arte contemporanea giapponese, raccontando la nascita dei primi Manga e presentando uno slideshow sulle culture otaku dimostrando perché Takashi Murakami è un Otaku Superdeep.

Special Guest Tomoko Nagao, erede della generazione Superflat post Murakami, co-protagonista della mostra attraverso l’esposizione di alcune sue opere.

Nel corso della serata Deodato Salafia, CEO della galleria, presenterà il Deodato Arte Magazine, la nuova newsletter cartacea, una vera e propria rivista d’arte preparata dallo staff della galleria in collaborazione con giornalisti e professionisti del mondo dell’arte e del design.

Dedicata al grande Takashi Murakami, la mostra della Deodato Arte propone una selezione delle migliori litografie e stampe a tecnica mista realizzate nell'ultimo decennio dall'artista che il TIME ha definito come il più influente rappresentante della cultura giapponese contemporanea. In tutto sono esposti circa trenta pezzi, si va da Mr. Dob agli iconici Flowers, fino alle opere più astratte che respirano a pieni polmoni la subcultura giapponese. E ad esse si aggiunge una speciale sezione di Robot “mecha” giapponesi, a sottolineare il forte legame della poetica di Murakami con le culture Otaku.

Il percorso espositivo comprende stampe, litografie, arte riproducibile del grande maestro 'Sensei' del Superflat, estetica che dopo il terremoto e lo tsunami del Nord del Giappone del 2011, ha preso il nome di Superdeep” - spiega Christian Gancitano, curatore indipendente nipponista. E continua: “E' una corrente che si pone come una risposta alla catastrofe e in generale ai temi dell'umanità, quali il progresso in relazione all'ambiente. Temi questi che assumono una visione salvifica e spirituale, così da trasformare il concetto di Superflat in qualcosa di più profondo. 'Deep', appunto. Conseguenza di uno shock che ha cambiato per sempre il rapporto dei giapponesi con la natura, l'economia e la società contemporanea e quindi il ruolo dell'arte e dell'artista stesso. Fatto questo che si lega coerentemente alle stampe del periodo Edo 'Ukiyo-e' e alle più raffinate tecniche di stampa. Una poetica e una cifra stilistica inconfondibili che per me e per molti artisti, operatori culturali e appassionati d'arte cresciuti tra la fine degli anni '70 e negli anni '80 rappresenta un punto di riferimento dell'arte e della cultura Pop internazionale”.

TAKASHI MURAKAMI: un Otaku Superdeep” darà occasione ai visitatori di immergersi nella più recente produzione di Murakami. L'Estetica Superdeepintrodotta da Murakami miscelando i caratteri tipici dell'arte giapponese tradizionale, l'immaginario feticista (specialmente della sub-cultura degli Otaku, termine giapponese nel quale Murakami si identifica e che indica dagli anni ‘80 collezionisti maniacali e conoscitori profondi di manga, anime e gadget di ogni genere, fino ad avere alcune torri e intere vie dedicate nel famoso quartiere di Akihabara a Tokyo) e consumistico della società di massa, condito di cultura e subcultura giapponese, dove anime e manga giocano un ruolo predominante, è il fondamento della nuova generazione di giovani artisti del Sol Levante, di cui l'affermato Murakami può dirsi capostipite e padre spirituale.

Accanto al Maestro, saranno così iin mostra i giovani Tomoko Nagao, stella della Micropop Art, già stata in mostra al Victoria & Albert Museum di Londra nella collettiva “Botticelli Reimagined” Hiroyuki Takahashi, icona pop tra i giovani di Tokyo.



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    Data ultimo aggiornamento pagina 2016-09-15 13:19:31
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