Eventi Allo Spazio Mavv

Donne Elettroniche

Venerdì 31 Gennaio 2020 - dalle ore 22:00
Spazio Mavv - Via Del Gelsolino, 43 - Vittorio Veneto (TV)

Spazio Mavv: Donne elettroniche”,  un dj live set di Alice Norma Lombardi dedicato alle donne nella musica elettronica Venerdì 31 gennaio - Ore 22:00

Ingresso libero

Dalle musiciste elettroniche attive nel Novecento (Teresa Rampazzi, Else Marie Pade, Hilda Dianda, Daphne Oram, solo per fare qualche nome), alle esponenti della scena musicale elettronica del nostro secolo (Beatrice Dillon, Shiva Feshareki tra le altre), “Donne elettroniche” è un dj live set sperimentale dedicato alle donne dietro e dentro le macchine, alla divulgazione della loro opera e del loro pensiero. Alice Norma Lombardi è laureata in canto lirico presso l'Istituto Superiore Musicale Vecchi Tonelli di Modena, dove ha studiato anche composizione. Come cantante ha collaborato con ensemble di musica rinascimentale e barocca. Fa parte del duo artistico Cordatesa. Realizza corti, video musicali e documentari. Collabora con la Radiodelledonne con il progetto di audiolibri LaSupervía. Dal 2019 realizza concerti e reading con Donne Elettroniche, un dj live set dedicato alle donne nella musica elettronica e sempre nel 2019 fonda CROCUS, un progetto su tradizione e contaminazione in musica.

Donne Elettroniche è un viaggio. Mettersi in viaggio significa essere in movimento, in divenire, uscire da ogni sorta di immobilismo. Trasformarsi. Ci trasformiamo entrando in relazione, creando connessioni con ciò che è altro da noi, spesso con ciò che non conosciamo, che ci attraversa e infine, inevitabilmente, ci cambia. Daphne Oram, donna elettronica tra le prime, nel suo An Individual Note of Music, Sound and Electronics del 1972 parla nei suoi testi di "vagabondare fiutando l'aria in tutte le direzioni", mentre Rosi Braidotti, filosofa femminista tra le più brillanti del nostro secolo, teorizza sul come diventare soggettività nomadi e libere. Nel frattempo, in America, Donna Haraway delinea intrecci inediti tra donna e macchina fondando nuovi mix identitari, o non identitari, al ritmo incalzante della metrica di una delle sue frasi più celebri: “Meglio cyborg che dea!”.

È In quest'ottica che penso si debba ascoltare ed esperire Donne Elettroniche, un mix di xenomusiche di artiste, compositrici, sound designer che hanno sfidato gli stilemi delle gabbie identitarie imposte dal patriarcato per inventarsi nuovi e inediti percorsi di conoscenza, di trasformazione, di affermazione - che non è mai assoggettamento -, di potenza - che non è mai potere -. In questa nuova rivoluzionaria "idea di resistenza nominata al femminile", ecco lo spazio per la creazione. Una creazione a volte sconcertante, inattesa, visionaria, che esce dall’ordinario, mai allineata ma sempre al passo con i propri tempi, che guarda al futuro agendo nel presente. Dove, nello specifico, musica, tecnologia, quindi sperimentazione diventano nuovi assordanti ed eccitanti itinerari che ridisegnano i confini tra le discipline, tra le identità, disintegrandole, ricomponendole e disintegrandole ancora, in una tempesta molecolare sempre aperta e in azione.

Ciò che accomuna queste donne, ognuno diversa dalle altre nel proprio personalissimo percorso, è stata ed è la capacità di imboccare nuove strade passo dopo passo, di crearsi le proprie regole, di aprirsi nuovi sentieri di viaggio, di mettere alla luce musiche straniere, o meglio, aliene. Anche a loro stesse.

Spazio MAVV Via del Gelsolino 43 Vittorio Veneto (TV)

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