Neapolitan Contamination In Tour

Il Viaggio Di Neaco'

Da Giovedì 05 a Mercoledì 11 Dicembre 2019 - dalle ore 21:00
Roma (RM)

MUSICA: DA DOMANI A ROMA IL TOUR DEI NEACO' SUONA LA NAPOLI INCLUSIVA

La Napoli inclusiva cantata dai Neaco' (Neapolitan Contamination) si esibirà nel mese di dicembre a Roma. Le tappe romane del tour sono il Teatro degli Audaci (dal 5 al 7 dicembre alle ore 21; l’8 dicembre alle ore 18) e l'Auditorium Parco della Musica (teatro Studio Borgna; mercoledì 11 alle ore 21).

Il titolo delle serate romane è "Il viaggio di NeaCo' - Una favola in forma di concerto”, nata dall'intuizione di Luigi Carbone, Antonio Carluccio, Giovanni Imparato e Aldo Perris. Si narra del viaggio compiuto da un percussionista napoletano che abbandona la sua città e la sua famiglia, girando il mondo per spegnere i demoni della sua irrequietezza. Nel suo viaggio, porta ovunque un frammento della sua Napoli, contaminandolo con gli stili musicali di ogni paese che visita. 

I pezzi celebri della musica napoletana sono eseguiti con ritmi funky, jazz, blues, calypso, reggae, rumba fino al tango argentino, per confermare che il sound di Napoli è crocevia di storia e culture. Sul palco, il gruppo è composto da Luigi Carbone (voce narrante e tastiere), Antonio Carluccio (voce e chitarra), il percussionista afro-cubano-napoletano Giovanni Imparato, Aldo Perris (basso), Mats Erik Hedberg (chitarre), Davide Grottelli (Sax e Flauto), Anna Rita Di Pace (violino e voce). 

"Napoli è una città che non ha mai alzato quei muri che oggi va tanto di moda evocare, che storicamente ha sempre accolto i popoli che arrivavano: greci, romani, arabi, normanni, angioini, aragonesi, spagnoli, francesi, austriaci fino agli americani nella Seconda guerra mondiale. Culture differenti che Napoli ha assorbito come una spugna. La città diventa così luogo-simbolo della contaminazione, perché Napoli è la capitale dello scambio e dell'integrazione. Il progetto NeaCo' propone, in teatro e in musica, un concetto di inclusività e tolleranza che è nelle viscere di Napoli. L'idea è quella di restituire agli altri, attraverso la musica, quello che ciascuno ha contribuito, in parte, a creare", afferma il gruppo in una nota.

Lo comunica in una nota l'Ufficio Stampa dei Neaco'.