Il Foro Olitorio, I Templi E I Sotterranei Di San Nicola In Carcere

Visita Guidata

Domenica 15 Gennaio 2017 - dalle ore 10:00
Via Luigi Petronelli - Roma (RM)

Il Foro Olitorio, i Templi e i sotterranei di San Nicola in Carcere

Costo: 8 euro (tutto compreso)

Domenica 15 gennaio 2017 - ore 10.00

Inizio visita: 10.00, comprende la visita ai sotterranei della Chiesa e una panoramica dell'Area Sacra del Foro Olitorio; Termine visita: 11.30;

Appuntamento: ore 10.00 in Via Luigi Petroselli 45 (adiacente area sacra Sant'Omobono), 00186, Roma. In caso di maltempo la visita si svolgerà ugualmente.

Costo visita: 8 euro (tutto compreso: iscrizione all'associazione, visita guidata e ticket d'ingresso);

Ricordiamo che per partecipare alle nostre attività è necessario essere soci dell'associazione. 

Modalità di prenotazione: invia una mail a visite@tuscola.it o un sms al 371.1423882 indicando il numero dei partecipanti, i dati anagrafici di ognuno e un recapito telefonico. I posti sono limitati.

La basilica di San Nicola in Carcere, il cui primo impianto risale al VI secolo d.C., sorge nell’area dove le pendici del Campidoglio digradano verso il Tevere. Qui in antico era situato il foro Olitorio, il mercato ortofrutticolo di Roma.

In quest’area, dove quotidianamente trovavano posto le botteghe e i banchi dei venditori, a partire dal III secolo a.C. fu realizzato un santuario composto da quattro templi, dedicati a Giano (Ianus), Giunone Sospita (Iuno Sospes), Speranza (Spes) e Pietà(Pietas). In epoca augustea, questi monumenti furono distrutti per fare posto alla costruzione del teatro di Marcello e tre di essi (Giano, Giunone e Speranza) furono ricostruiti pochi metri più a sud-est. In seguito, le loro strutture, ormai abbandonate, vennero inglobate all’interno dell’edificio cristiano dedicato a San Nicola, giungendo fino a noi.

Nel corso della visita saranno illustrate le caratteristiche architettoniche e religiose dei templi dell’area sacra, le trasformazioni e i rifacimenti che essi subirono nel corso dei secoli, anche in relazione all’evolvere del contesto topografico e monumentale in cui erano inseriti.

La visita al sito e ai sotterranei della basilica, presso cui sono ancora visibili i resti del tempio di Giunone, sarà corredata dall’esposizione di supporti illustrativi con le ricostruzioni degli edifici e del quartiere di età romana.