PROSSIMI SPETTACOLI
COME L’ AUSTRALIA
(Primo classificato Idee nello Spazio 2022)
Scritto, diretto e interpretato da Claudia Genolini
Disegno luci Pietro Sperduti
Regista Assistente Maria Cristina Gionta
Aiuto Regia Veronica Ceci De Carli
DAL 25 AL 27 GENNAIO
TEATRO LO SPAZIO-ROMA
Va in scena in prima assoluta al Teatro Lo Spazio, dal 25 al 27 gennaio, COME L’AUSTRALIA, spettacolo vincitore del concorso Idee nello Spazio 2022, scritto, diretto e interpretato da Claudia Genolini.
Come l’Australia, è la storia di una donna che si ritrova in continuazione a dover scegliere: l’amore, il lavoro, la famiglia… E’ una storia universale, che sviscera uno dei grandi dilemmi dell’uomo: “Scelgo ciò che desidero o quello che è più sicuro?” Un monologo che racconta le fasi di crescita di una persona che alla fine… almeno una volta nella vita avrà il coraggio di scegliere ciò che desidera veramente?
“Come L’Australia” è una storia universale, per tutte quelle persone che almeno una volta nella vita si sono ritrovate a dover scegliere. La scelta è il tema, il processo della decisione, è la struttura e la regia si sviluppa intorno ad esso. Quanto è difficile scegliere? Cosa ci muove a scegliere? Il coraggio? La paura? Il desiderio?
COME L’AUSTRALIA
Dal 25 al 27 gennaio
ore 21.00
Biglietti: 15 euro – ridotto: 12 euro
(bar aperto per aperitivo dalle 20.00)
Teatro Lo Spazio
Via Locri 43, Roma
informazioni e prenotazioni
339 775 9351 / 06 77204149
info@teatrolospazio.it
Ufficio Stampa Maresa Palmacci
Opinioni di un uomo comune
Un monologo scritto ed interpretato da Fabio Cicchiello
Regia: Francesco Spaziani
Luci: Raffaella Vitiello
Produzione: Movimento Comico APS
www.movimentocomico.it
28 -29 GENNAIO
TEATRO LO SPAZIO-ROMA
Il 28 e il 29 gennaio il palcoscenico del Teatro Lo Spazio accoglie OPINIONI DI UN UOMO COMUNE, dramma comico in due scene, scritto e interpretato da Fabio Cicchiello, con la regia di Francesco Spaziani.
Uno spettacolo per esorcizzare la paura della solitudine attraverso lo sguardo di un clown alle prese con un tormento profondo: agire o lasciare che tutto accada? L'unica strada da percorrere sembra essere quella dell'ironia. Forse chi non ride non può crescere veramente.
Franco vorrebbe che una statuetta di Gesù lo aiutasse a riconquistare la sua ex . Un miracolo, un’apparizione in sogno, si può fare qualcosa dall’alto per far tornare Luisa tra le sue braccia? Stanco dei silenzi della statuetta, il protagonista decide di partire alla volta dell’Irlanda dove oggi vive la sua amata. Una volta in terra straniera, Franco s’ innamora inaspettatamente di un’altra donna, con la quale però instaura una relazione identica a quella precedente; forse è il caso di chiedere ancora una volta un aiuto Divino. Il protagonista torna sempre al punto di partenza in assenza di un vero cambiamento interiore.
Il rapporto intimo ed informale con la statuetta, regala all’interprete la possibilità di guardare le cose con lo sguardo del comico. In fondo i comici parlano sempre di dolore, di amori incompiuti e imprese fallite. Raccontando una vicenda però, il comico si dimentica del dolore e lascia spazio alle risate per esorcizzare le sue più grandi paure.
Lo spettacolo è stato selezionato per la partecipazione ai festival Teatrosincrasia, Young Station Estate, Mercantia Certaldo. Nel 2019 ha vinto il bando finanziato dalla Comunità Europea “Mystery and Drools”.
OPINIONI DI UN UOMO COMUNE
28-29 gennaio
ore 21.00; domenica ore 18
Biglietti: 15 euro – ridotto: 12 euro
(bar aperto per aperitivo dalle 20.00)
Teatro Lo Spazio
Via Locri 43, Roma
informazioni e prenotazioni
339 775 9351 / 06 77204149
info@teatrolospazio.it
Ufficio Stampa Maresa Palmacci
DAIMON -L’ultimo canto di John Keats
di Paolo Vanacore
diretto e interpretato da Gianni De Feo
con l’amichevole partecipazione in voce di Leo Gullotta
arrangiamenti musicali di Alessandro Panatteri
videoarte Roberto Rinaldi
DAL 2 AL 5 FEBBRAIO
TEATRO LO SPAZIO-ROMA
Debutta in prima assoluta al Teatro Lo Spazio, dal 2 al 5 febbraio, DAIMON- L’ultimo canto di John Keats, spettacolo scritto da Paolo Vanacore, e diretto e interpretato da Gianni De Feo.
In un freddo e ventoso autunno romano, il grande psicanalista e filosofo James Hillman percorre la strada lastricata di foglie di platano che dal lungotevere conduce alla Piramide Cestia dove è seppellito il poeta inglese John Keats, colui che Hillman stesso considera la propria nobile guida: il daimon, una presenza divina incaricata di portare a compimento il disegno superiore che la nostra anima ha scelto prima di nascere e di cui ognuno di noi si è dimenticato nel momento in cui è venuto al mondo.
Un incontro reale e sovrannaturale allo stesso tempo, che diventa ricerca della propria vocazione come memoria di qualcosa di indefinito che durante l’esistenza non riusciamo mai ad afferrare e che ci fa sentire sempre in qualche modo incompiuti. Hillman riprende il concetto di Keats della poesia intesa come “fare anima” dove per “fare anima” si intende uno sforzo nella comprensione di sé stessi al fine di acquisire una propria singolare identità e, ovviamente, la giusta collocazione nel mondo che ci circonda.
La trama del racconto di Vanacore si interseca tra poesia musica e canzoni, in una scenografia essenziale. Pochi elementi che sembrano emergere dalla sabbia o sospesi sulle onde del mare, quell’Oceano infinito che bagna Atlantic City, da dove riemergono i primi ricordi dell’infanzia. Fanno da sfondo immagini proiettate, segni astratti di colori contrastanti, elaborati appositamente da Roberto Rinaldi, come a dare forma alla parola seguendo il filo della narrazione.
Una narrazione contrappuntata da brevi picchi poetici su brandelli lirici dello stesso Keats, evocati dalla voce di Leo Gullotta. Infine, alcune tra le più suggestive canzoni di Franco Battiato e Giuni Russo, cantate dal vivo da De Feo sugli arrangiamenti di Alessandro Panatteri, per delineare il percorso più intimo e sottile di questo viaggio dell’Anima, all’Ombra della Luce.
INFO
DAIMON
Dal 2 al 5 febbraio
ore 21.00; domenica ore 18
Biglietti: 15 euro – ridotto: 12 euro
(bar aperto per aperitivo dalle 20.00)
Teatro Lo Spazio
Via Locri 43, Roma
informazioni e prenotazioni
339 775 9351 / 06 77204149
info@teatrolospazio.it
Ufficio Stampa Maresa Palmacci
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