ARRIVA LA PRODUZIONE MUSICALE SENZA FRONTIERE: GLI INTERVENTI DI MITTELFEST E NEI SUONI DEI LUOGHI AL MEETING THE SOUND OF TALENT CHE SI CONCLUDE DOMANI, MERCOLEDI’ 18 OTTOBRE, A TRIESTE. OBIETTIVO LE SINERGIE NELLA COPRODUZIONE DI EVENTI CIRCUITABILI IN EUROPA ATTRAVERSO FESTIVAL, STAGIONI E CARTELLONI MUSICALI.

AI LAVORI HANNO PARTECIPATO ANCHE LA FONDAZIONE TEATRO GIUSEPPE VERDI DI TRIESTE CON IL SOVRINTENDENTE STEFANO PACE, IL FESTIVAL DI BUDAPEST, E L’UNIVERSITA’ DI VENEZIA, CAPOFILA IL CONSERVATORIO TARTINI.

TRIESTE - Le istituzioni musicali dei Paesi CEI si sono incontrate riunendo festival e Accademie: per la prima volta l’obiettivo era quello di una sinergia produttiva che ha avuto come motore l’Italia, e in particolare la città di Trieste e il Conservatorio Tartini. Produzione musicale senza frontiere, quindi, con l’intervento di protagonisti di primo piano della proposta musicale sul territorio, come Mittelfest, rappresentato dal direttore artistico che per un quadriennio ha firmato il suo cartellone, Franco Calabretto, e come ‘Nei suoni dei luoghi’, che ha partecipato attraverso il suo presidente Loris Celetto. Ad aprire i lavori nell Sala tartini del Conservatorio triestino era stato il Sovrintendente del Teatro Verdi di Trieste, Stefano Pace, con un intervento focalizzato proprio sulla valorizzazione, da parte degli Enti Musicali, di un progetto congiunto di produzione delle realtà accademiche internazionali. Un obiettivo ambizioso, dunque, quello di lavorare in rete per la produzione di eventi musicali circuitabili in tutta Europa attraverso festival, stagioni e cartelloni grazie al CEMAN - Central European Music  Academies Network, la rete di coordinamento delle Accademie ed eccellenze musicali che si è costituita nel 2016 per iniziativa del Conservatorio Tartini con l’InCE, Iniziativa Centro-Europea. Al meeting hanno il fondatore di Home Treviso Festival Amedeo Lombardi, Mara Manente Direttore del CISET - Università di Venezia e Igor Coretti intorno all’esperienza della Youth Orchestra. Il Conservatorio Tartini, con I docenti Paolo Pachini e Stefano Bonetti, ha illustrato l’esperienza di LOLA, la tecnologia che permette di suonare insieme a migliaia di km di distanza, un’innovazione tutta italiana, oggi usata nel mondo dello spettacolo.