Dal 21 al 29 Maggio si svolgono gli eventi del Palio dei Somari a Torrita di Siena.
Le Taverne, i banchetti enogastronomici allestiti nel centro storico e animati da spettacoli itineranti in stile medievale, avranno luogo sabato 21 e domenica 22 maggio, mentre il Palio si disputerà la domenica 29:
Il Palio dei Somari è una festa ambientata nella prima metà del XV secolo che ha una durata di due settimane e culmina con una corsa di somari. Si svolge ogni anno la domenica seguente il 19 marzo, o il 19 marzo stesso se cade di Domenica, per la ricorrenza di San Giuseppe. Nata nel 1966 da una piccola associazione del paese con lo scopo di istituire una festa paesana che servisse da giorno di ritrovo per tutti quei torritesi che in passato, per motivi di lavoro, avevano dovuto trasferirsi altrove. Venne scelto di celebrare San Giuseppe, il protettore dei falegnami sia perché fra gli ideatori della festa vi erano dei falegnami, sia per mettere in evidenza la fatica e la semplicità del lavoro umano. Di conseguenza proprio l’asino, animale umile e instancabile, fu scelto come simbolo. Il palio viene corso dalle otto contrade in cui è suddiviso il paese: le contrade che si raccolgono intorno alle quattro porte dell’antico castello medievale (Porta Nova, Porta a Sole, Porta Gavina e Porta a Pago) e le quattro contrade esterne alle mura (Cavone, Fonti, Refenero e Stazione). La domenica della corsa ogni contrada entra in piazza con il corteo composto da Dama e Principe, dall’Alfiere che porta lo stendardo con i colori e lo stemma della propria contrada, dall’Armato, i Paggetti, il Dotto, gli Sbandieratori e i Tamburini, tutti vestiti con i preziosi costumi curati nei minimi particolar che sembrano provenire realmente dal Medioevo. Già dalle settimane precedenti si comincia a respirare aria di palio. Il paese si colora delle bandiere delle varie contrade. La settimana che precede il Palio è ricca di eventi. Non mancano le taverne, ossia delle piccole osterie dal gusto medievale che vengono allestite e fatte rivivere nel centro storico e dove si può bere del buon vino e assaporare i cibi tipici del territorio in particolare i pici al sugo, la minestra di pane o le frittelle di San Giuseppe. Il sabato che precede la corsa in Piazza Matteotti, cuore del centro storico, ciascuna contrada si esibisce con i propri sbandieratori e tamburini creando un’atmosfera unica e magica fra rulli di tamburi e lancio di bandiere. Segue la presentazione del Palio, il drappo più ambito che verrà dato in premio alla contrada vincitrice della corsa. La domenica seguente, la festa si conclude con l’evento più atteso, la corsa dei somari. Ad ogni fantino viene assegnato un somaro attraverso un pubblico sorteggio. I somari vengono abbinati alle contrade, che si sfidano a coppie in quattro batterie eliminatorie. Le vincitrici delle batterie saranno ammesse alla sfida finale, mentre le sconfitte si sfideranno in una batteria di recupero e quella che prevarrà si unirà alle altre nella corsa finale. La vincitrice della competizione riceverà in premio il drappo dipinto, il Palio, che verrà poi trionfalmente portato insieme al fantino nella sede della contrada da una folla esultante di contradaioli. Qui avranno luogo i festeggiamenti, aperti a tutta la popolazione, che si protrarranno fino a tarda notte.
Informazioni:
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