Sabato 18 e domenica 19 gennaio 2020 ritorna la festa per il Fuoco di Sant'Antonio a Giovinazzo.
In Piazza della Vittorio Emanuele II si assisterà all'accensione del grande falò tra eventi, musica, degustazioni.
I fuochi di Sant’Antonio Abate sono un tradizionale evento giovinazzese che si svolge la domenica successiva alla solennità di Sant'Antonio Abate (il 17 gennaio), appena dopo la conclusione delle festività natalizie.
La tradizione coinvolge gran parte del tessuto sociale della città (associazioni, parrocchie, cittadini) che si organizzano con l'accensione di falò (i cosiddetti fuochi) per le vie della città. Sono circa venti, infatti, i falò accesi nelle edizioni precedenti in tutta la città tra cui quello nella piazza principale, in cui si svolge il tradizionale concerto di musica folk.
Leggenda e storia si coniugano in questo evento che segna l’inizio del Carnevale. Da qui il detto giovinazzese “Sant’Antonio maschere e suoni”.
L’accensione dei falò è legata alla figura di Sant’Antonio Abate, eremita del II secolo, protettore degli animali domestici e legato al culto del fuoco.
I falò sono un'occasione importante per gustare i cibi della tradizione contadina: le olive e le fave che venivano cotte lentamente al calore del fuoco in contenitori di terracotta.
Quest'anno la tradizione si arricchisce di una importante novità. Sabato 20 gennaio ci sarà infatti una anteprima, legata all'attesa dell'accensione del fuoco.
Come da consuetudine domenica ci sarà la tradizionale accensione dei falò con esibizioni musicali e tante novità.
Non mancherà la presenza della delegazione di Guastalla (RE), comune gemellato con la città di Giovinazzo, con i suoi prodotti tipici.
Informazioni:
www.comune.giovinazzo.ba.it
www.facebook.com/fuochidisantantoniogiovinazzo
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