sfondo endy
Aprile 2024
eventiesagre.it
Aprile 2024
Numero Evento: 21150178
Eventi EnoMusicali
Exclusive Jazz
Déjeuner et Diner à Musique
Date:
Dal: 14/01/2016
Al: 31/01/2016
Dove:
Logo Comune
Via Francesco Sforza angolo Largo Augusto
Lombardia - Italia
Contatti
Telefono: 02 76341477
Fonte
Cristina Trolli
Evento Passato! Per aggiornamenti: segnalazione@eventiesagre.it
Scheda Evento
sole tra i pini
fiaccadori-300x250

Exclusive Jazz
Déjeuner et Diner à Musique

dal 14 al 31 Gennaio 2016
L'Arabesque Café - Milano (MI)

Exclusive Jazz - Milano

DÉJEUNER et DÎNER à MUSIQUE:
Proseguono gli appuntamenti con la musica live
de l'arabesque café

Visto il grande successo dei Déjeuner et Diner à Musique di dicembre, L'arabesque café, il ristorante e caffè letterario sotto i portici di Largo Augusto a Milano, per i primi mesi del 2016 ha confermato un nuovo programma di serate e brunch domenicali con "Exclusive Jazz". Ogni giovedì sera e domenica a pranzo, artisti jazz di fama internazionale accompagneranno gli ospiti contribuendo a rendere ancora più raffinata ed accogliente l'atmosfera del locale.

Un’occasione per chi vuole lasciarsi trasportare dalla musica e gustare i piaceri della buona tavola, del vino e della lettura, godendo, perché no, di una domenica speciale o di una cena “in concerto", dimenticando per qualche ora il caos e la frenesia della città.

Aprendo le porte alla musica dal vivo, non così facile da rintracciare a Milano, l'arabesque café si conferma essere un luogo unico, dove assaporare una cucina di qualità, accompagnati dalle note calde del jazz e della bossanova, rilassandosi a ritmo degli standard più famosi d’oltreoceano: un punto d'incontro sempre più particolare che unisce food, design, moda e musica live.

l'arabesque café

Via Francesco Sforza, angolo Largo Augusto

Per prenotazioni:
02 76341477 - cafe@larabesque.net Aperto tutti i giorni dalle 7.30 alle 23.00
www.larabesque.net

Exclusive Jazz - Milano

GIOVEDÌ 14 GENNAIO 2016 ORE 21.00
Niccolò Cattaneo, piano
Michele Caiati, chitarra

GIOVEDÌ 21 GENNAIO 2016 ORE 21.00
Valerio Scrignoli, chitarra
Carlo Nicita, flauto

GIOVEDÌ 28 GENNAIO 2016 ORE 21.00
Vito Antonio Malato, piano
Peppe Santangelo, sax

Exclusive Jazz - Milano

DOMENICA 17 GENNAIO 2016 BRUNCH
Giandomenico Dimarzio, chitarra
Mirko Fait, sax

DOMENICA 24 GENNAIO 2016 BRUNCH
Gendrickson Mena, piano e flicorno
Ezio Salfa, basso

DOMENICA 31 GENNAIO 2016 BRUNCH
Gabriele Boggio Ferraris, vibrafono
Daniele Gregolin, chitarra

Domenica 17 - ore 12
Giandomenico Dimarzio, chitarra
Mirko Fait, sax

Giandomenico Dimarzio
chitarra

Chitarrista e cantante amante del Brasile e delle sue sonorità e dei suoi colori musicali, affronta bossa nova e samba con eleganza ed emozione, trasferendo all'ascoltatore la sua passione per questa terra meravigliosa fatta di grandi compositori e interpreti che hanno condizionato e influenzato la musica di tutto il mondo. Un repertorio classico e delicato che saprà affascinare anche l'ascoltatore più distratto. Artista completo (dipinge), ha suonato con tantissimi musicisti di grande levatura artistica.

Mirko Fait
sax tenore e soprano

Mirko inizia gli studi di sax a Bergamo con Alberto Nacci. Trasferitosi a Milano passa al tenore con il Maestro Michele Bozza, frequenta la Civica di Jazz con Giulio Visibelli ed Emanuele Cisi, fino alle ultime lezioni con Michael Rosen.

Intrapprendente ed ecclettico milita da subito in diversi gruppi esibendosi fin dai primi anni. Suona diversi generi musicali, vista la sua duttilità, ma il jazz rimane il suo principale amore.

Mirko Fait ha suonato in alcuni tra i più importanti jazz club e locali italiani e svizzeri e recentemente anche con alcuni musicisti di fama internazionale come il trombettista cubano Gendrickson Mena, il cantante e chitarrista brasiliano Rodrigo Amaral, il trombettista Marco Brioschi, il contrabbassista di Herbie Hancock Marco Panascia, il pianista di Roy Hargrove, Joel Holmes e il pianista Antonio Zambrini.

Drettore jazz dell’etichetta Italian Way Music, ha registrato sei cd, una collana per la meditazione ed è incluso in due compilation, una internazionale, 70 Relaxing Holiday Masterpieces con Miles Davis, Chet Baker, Billie Holiday, Louis Armstrong e altre star internazionali e l’altra, Best Music Collection Vol. 1, con i master della lounge music.

Nel 2010 realizza il progetto United Jazz Artists con il quale si esibisce a scopi benefici. È uscito invece nel 2015 un singolo con le musiche scritte dal sassofonista insieme al contrabbassista Claudio Ottaviano con le parole di Jannacci e interpretato dalla splendida voce di Beatrice Zanolini. Recentemente ha suonato all’Ah-Um Jazz Festival, uno dei Festival Milanesi più rinomati.

Tra le curiosità, Mirko Fait interpreta il sassofonista nel film di Checco Zalone, Cado dalle nubi.

Domenica 24 - ore 12
Gendrickson Mena, piano e flicorno
Ezio Salfa, basso

Gendrickson Mena
tromba, flicorno e pianoforte

Nato il 31 Maggio 1973 a La Habana (Cuba),si diploma Professore di Tromba, Strumentista ed Arrangiatore alla Escuela Provincial de Musica "Amadeo Roldan" dell'Avana(Cuba) nel 1992 (corrispondente al Conservatorio Italiano). Dopo il diploma, partecipa al "Plaza Latin Jazz Festival" di Cuba nelle edizioni 1990 e 1991.

Nel 1994 entra a far parte dell'Orchestra "Sonora Caribegna", diretta dal padre Pedro Mena, in qualità di trombettista, tastierista ed arrangiatore ed inizia a lavorare in locali importanti della città come il "Cabaret Internazionale Tropicana" e Cabaret Parisien", riscuotendo notevole successo. Contemporaneamente comincia ad insegnare al Conservatorio "Paulita Concepcion". Nello stesso anno entra a far parte dell'Orchestra Sinfonica di Cuba. Con l'Orchestra Sonora Caribegna un disco e partecipa anche ad alcuni programmi televisivi e radiofonici.

Dal 1998 entra a far parte del quartetto di latin jazz del batterista cubano Julio Barreto come trombettista e tastierista. Sempre nel 1998 diventa elemento integrante del gruppo latin jazz "The Cuban Power" del sassofonista cubano Tony Martinez, partecipando a vari jazz festival europei. Nel luglio dello stesso anno, partecipa al Festival Jazz di Montreux condividendo il palcoscenico con musicisti di livello internazionale come il pianista Gonzalo Rubalcaba, il batterista Julio Barreto ed il percussionista Miguel "Anga" Diaz. Nello stesso mese registrano a Zurigo il cd "Maferefun" per l'eticheta americana Blue Jackel.

Nel marzo 1999 al Festival Jazz di Burghausen (Germania) viene invitato a suonare dalla straordinaria cantante americana Chaka Khan. Nell'ottobre 1999 è al Festival Internacional Seixaljazz(Portogallo) e al World Music Festival Verden I Norden-Oslo (Norvegia). In aprile 2000 all'International Jazz Festival April Jazz-Helsinki (Finlandia) e nel giugno 2000 al Festival Jazz Baltica –Salzau(Germania). Infine nel luglio 2000 è al North Sea Jazz Festival in Olanda. Nello stesso anno da vita al suo progetto "Gendrickson Mena & The New Cuban Experience", formazione di sette elementi. Il repertorio è formato da brani di sua composizione, basati su armonie e ritmiche che spaziano dal latin jazz e afro-cubano, con contaminazioni funky e fusion, ballate tipicamente swing e bossa. L'impatto della formazione dal vivo è forte, con pezzi dall'aggressività ritmica notevole, ma anche con ballad che sanno toccare il cuore.

Nell'estate 2001 ha collaborato con Vinicio Capossela, per tutta la tournèe estiva italiana dell'Album "Canzoni a Manovella" suonando anche a Umbria Jazz con ospite Marc Ribot Y los Cubanos Postizos.Nel 2002 partecipa alla Tournèe europea con David Murray e nell'estate 2003 in tour itinerante nelle maggiori località turistiche con RDS (Radio Dimensione suono). Nel 2003 esce il suo primo progetto discografico, dal titolo "Asi son mis sentimientos" e nel 2009 il CD "All I Missed" titolo che prende il nome da un brano del sassofonista Mirko Fait, contenuto nel cd stesso.

Ezio Salfa
basso elettrico

Ezio Salfa, bassista jazz-rock ha iniziato la sua carriera artistica collaborando con alcune big-bands quali: Gino Barba's, Gianni D'aquila', Sandro Cerino'. Successivamente ha lavorato con molti musicisti quali Diego Ruvidotti, Vanni Stefanini, Franco Rossi, Massimo Pintori, Francesca Turè, Giorgio Bennacchio, Giacomo Tringali, Giorgio Di Tullio, Marco Brioschi, Pietro Bonelli, Fabrizio Bosso, Alberto Bonacasa, Luis Cashis, Maxx Furian, Franco D'Auria, Marco Detto, Roberto Martinelli, Daniele Di Gregorio, Marco Bianchi, Mario Zara, Andrea Poglioni, Calixto Oviedo, Antonio Molina, Gennaro Scarpato.

Nel maggio 1996 partecipa alla serie televisiva "BOOM" nell'orchestra di Piero Cotto; nel 1997 partecipa con il quartetto di Franco d'Auria al festival Pistoia Blues e al festival jazz di Montano Lucino.

Nel 2000-2001 è in tournée (Germania e Austria) con l'orchestra dei Rondò Veneziano diretta da Giampiero Reverberi. Nell'aprile 2001 è nel video-clip di Neffa "Io e la mia signorina".

Nel 2002 partecipa all'Euromeet Jazz Festival Veneto e nel settembre 2002 è al festival Jazz & Blues di Bordighera. Recentemente suona nei progetti Latin Jazz del trombettista Gendrickson Mena (è uscito nell'agosto 2003 il primo disco di Gendrickson Mena & The New Cuban Experience "Asì son mis sentimientos - special guest Michael Rosen, Eduardo Cespedes, Virginia Quesada), e del chitarrista milanese Pietro Bonelli.

Numerose sono le collaborazioni come free-lance in progetti di jazz ed etno-jazz. Nel 2002 fonda, insieme a Gennaro Scarpato, Moreno Papi e Walter Mandelli, "PARALLELOZERO" e nell'agosto 2003 prendono parte al festival "Etnomosaico" di Cassine presentando il progetto "World tour". Nell'aprile 2004 esce un live tratto da questo concerto. Nello stesso anno registra "Solea" di Pietro Bonelli (special guest Fabrizio Bosso).

Nel giugno 2004 prende parte ai festival Brianza Open Jazz Festival e Varese Jazz Festival. Nel giugno 2005 concerto dei ParalleloZero in occasione del festival "Etnival" in Milano con spazio animazione e laboratorio musicale per tutta la durata della manifestazione (dal 22 maggio al 12 giugno 2005). Nel luglio 2005 è alla I^ edizione del festival Jazz di Casorate Primo con The New Cuban Experience, - special guest il percussionista cubano Calixto Oviedo. Successivamente pende parte alla 5^ edizione di Settembre in Jazz (Fabrizio Bosso) a Rozzano.

Domenica 31 - ore 12
Gabriele Boggio Ferraris, vibrafono
Daniele Gregolin, chitarra

Gabriele Boggio Ferraris
vibrafono

Gabriele Boggio Ferraris classe 1984, diplomato con 110/110 in strumenti a Percussione al conservatorio di Piacenza, è un vibrafonista molto attivo nella scena jazz italiana.

Vanta collaborazioni con artisti di fama internazionale, numerosi riconoscimenti in ambito artistico e, nonostante la giovane età, già tre dischi all’attivo in veste di leader.

Il disco ( "Say The Truth" Dodicilune ED.271 ) lo vede alla guida di un quartetto composto da due giganti del jazz italiano ed europeo come RICCARDO FIORAVANTI al contrabbasso e STEFANO BAGNOLI alla batteria e da MIRKO MIGNONE al Piano.

Grazie a questo disco ed a numerose collaborazioni artistiche ( tra glia altri Stochelo Rosemberg, Dino Rubino, Ludovic Beier, Giovanni Falzone, Daniele Gregolin, Marco Zurzolo, Giorgio di Tullio, Stefano Bagnoli, Massimo Manzi, Piero Orsini, Luca Sacnsani, Dario Trapani, Luca Garlaschelli, Andrea Dulbecco, Luca Dell'Anna e molti altri ) ha ottenuto per quattrol anni consecutivi il prestigioso JAZZIT AWARD, premio che l’ha visto riconosciuto nel 2010, 2011, 2012 e 2013 tra i più apprezzati Vibrafonisti in Italia.

Il disco "Say the Truth" è distribuito a livello Internazionale da IRD ed è disponibile presso i più importanti punti vendiita ( Feltrinelli, Fnac, RicordiMediaStore ) nonchè sui più noti negozi online ( iTunes Store, Amazon, LastFM, e moltissimi altri... )

Nel luglio 2013 un nuovo lavoro discografico: il debutto del progetto “DJANGO’S ROOTs” una band che nasce dalla fortunata collaborazione con lo straordinario chitarrista Daniele Gregolin, vera autorità dello strumento in Italia.

La band omaggia la musica del grande chitarrista gitano Django Reinhardt, ed è completata dal monumento della batteria italiana Massimo Manzi, e da Giacomo Tagliavia al contrabbasso.

L’album “Django’s Roots” ha ricevuto entusiasti critiche dalla stampa specializzata e non solo, ed è stato recentemente inserito tra i Best Albums 2013 nell’ambito dei JAZZIT Awards.

Di recente uscita invece ( 2014 ) il nuovo lavoro in quartetto, dal titolo “Penguin Village”. L’album ben rappresenta la musica originale di questo gruppo, frutto di mesi di un’ intensa attività LIVE nei più importanti Jazz Club del centro/nord Italia.

Daniele Gregolin
chitarra

Daniele Gregolin inizia il suo viaggio nella musica studiando chitarra classica e approdando poi alla musica rock oltreocenano ma sarà l'incontro con la musica jazz che cambierà la sua visione musicale in una fusione in un unico pensiero musicale, contaminato e aperto a moltepilici influenze e linguaggi.

Daniele è un musicista eclettico e versatile attivo nella musica pop rock e jazz.

Ha collaborato con musicisti di tra cui Bryan Beller (Steve Vai e Guthrie Govan Band) Marco Minnemann (Paul Gilbert) Eumir Deodato (Frank Sinatra, Wes Montgomery, Bjork…) Ludovic Beier (Angelo Debarre)

Come turnista suona per 883/Max Pezzali, Luca Dirisio, Gemelli DiVersi, Iva Zanicchi Francesco Facchinetti ed altri, dove appare in trasmissioni televisive e format quali "Festival Bar" "Domenica In" Buona Domenica" "San Remo" "Top Of The Pop" "CD Live" ed altre numerose trasmissioni RAI e MEDIASET.

Incide il suo primo disco con gli Euro Groove Department "Optical Illusion"nel 2005, in cui figura la leggenda del basso elettrico Michael Manring ed Emanuele Cisi, un mix di jazz funk e rock allo stato puro accolto come rivelazione dal pubblico e dalla critica musicale italiana e mondiale, con Euro Groove Department segue una lunga ed intensa attività concertistica in Europa e nel mondo.

Con gli ELISIR con Walter Calloni, vince il prestigioso premio Tenco 2009 come miglior opera prima con Fabrizio Bosso, Bebo Ferra, Xavier Girotto (Paolo Fresu).

Folgorato dalla figura del leggendario chitarrista tzigano Django Reinhardt fonda il "Clan Zingaro" ensamble di musica swing di derivazione manouche in cui Con il suo trio Zingaro partecipa a numerosi festival in Italia ed all'estero. Dal 2009 sino ad oggi suona e collabora con Euro Groove Department con il Grammy Award Eumir Deodato.

Nel 2012 incide il primo disco del suo gruppo “Clan Zingaro” dove figura in due brani il fisarmonicista Ludovic Beier, Stefano Bagnoli, Camilla Battaglia. Il disco è un omaggio alla musica di Django Reinhardt ed alla “swing era” Italiana, dove interpreta non solo con la chitarra alla voce alcuni brani nello stile gipsy jazz o manouche.

Con il “Daniele Gregolin Clan Zingaro” parteciperà all’Eddie Lang Jazz festival edizione 2012 suonando con Stochelo Rosenberg e Ludovic Beier, considerati tra i massimi esponenti del genere gipsy jazz nel mondo. Dal 2011 collabora con il compositore e tastierista vincitore di 3 World Grammy Award Eumir Deodato (Frank Sinatra, Wes Montgomery, Bjork, Kool & The Gang ed altri) e suona in tour con Euro Groove Department, diventata la sua band europea in tutta europa.

Dal 2012 con il vibrafonista Gabriele Boggio Ferraris ed lo storico batterista italiano Massimo Manzi fonda il gruppo “Django’s Roots” omaggio elettrico alla musica di Django Reinhardt. Incidono il loro primo disco nel 2013 ed entrano in classifica tra i migliori dischi di jazz internazionali del 2014 secondo la rivista JAZZIT.

giovedì 14 - h 20
Niccolò Cattaneo, piano
Michele Caiati, chitarra

Niccolò Cattaneo
Organo e Pianoforte

Diploma Magna cum Laude nel 1995 al Berklee College of Music di Boston.

Ha suonato con:

Eliot Zigmund, Francesco Cafiso, Paul Jeffrey, Fabrizio Bosso, Marco Tamburini, Massimo D'avola, Francesco Bearzatti, Giovanni Amato, Max Ionata, Gigi Cifarelli, Stefano Bagnoli, Dino Betti Van Der Noot, Mauro Negri, Walter Calloni , Nicola Angelucci, Gianni Cazzola, Tony Arco, Maxx Furian, Giovanni Giorgi, Aida Cooper, Lo Greco Bros, Gianluca Esposito, Camilla Battaglia, Anne Czichowsky, Riccardo Bianchi, Luciano Zadro, Marco Brioschi, Lu Heredia, Simona Bencini, Marco Gotti, Adi Souza, Michele Bozza, Eugenio Mori, Tullio Ricci, Giorgio Di Tullio, Gendrickson Mena, Ermanno Principe, Ronnie Jones,Paolo Pellegatti, Jake Walker, John Henry, Reinhold Uhl, Flabby, Humberto Amesquita, Luca Pasqua, Paolo Mappa, Carmelo Tartamella, Cinzia Roncelli, Roberto Piccolo, Tito Mangialajo, Piero Orsini, Marco Morandi e numerosi altri.

Festival e rassegne:

Umbria Jazz 2013
Galliate Master Guitar 2010 (con Gigi Cifarelli)
Blues River Festival 2010
Città di Fermo-Jazz e non solo Jazz 2008
Galliate Master Guitar 2008 (con Luciano Zadro e Stefano Bagnoli)
Cracovia EuropeanJazz Festival 2007
Valladolid UniversiJazz 2007
Jazz & Wine in Montalcino 2007
Brianza Open Jazz Festival
Jazz in Metro Milano
Free Milano Jazz nights
Padova Suona Jazz-Centro Porsche
Brescia Suona Jazz

Nel 2005, il quartetto di cui fa parte col sassofonista Germano Zenga è tra i gruppi vincitori del concorso "Porsche Live- Giovani e Jazz", scelto da una giuria presieduta da Paolo Fresu, in collaborazione con la rivista "Musica Jazz" e Radio Monte Carlo.

Grazie a questo riconoscimento viene pubblicato su Musica Jazz un articolo sul quartetto.

Un brano registrato dal vivo è stato inserito in un cd allegato alla medesima rivista.

Michele Caiati
Chitarra

Chitarrista Jazz, compositore e arrangiatore, inizia la sua formazione con Bebo Ferra presso l’Accademia del suono (dove vince una borsa di studio nel dipartimento di Jazz) fino a diplomarsi con lode in chitarra Jazz presso il conservatorio G. Verdi di Como sotto la guida di Roberto Cecchetto e Marco Micheli.

Leader e sideman di diversi gruppi attivi nel nord Italia, ha la possibilità di esibirsi in molti Jazz Club e in diverse rassegne Jazz.Insegna inoltre jazz e musica d’insieme presso diverse strutture tra cui le scuole civiche di Desio e di Buccinasco.

Nell’arco degli anni ha la possibilità di perfezionarsi seguendo diverse masterclass di Andres Jormin, Drew Gress, Omer Avital, Enrico Pieranunzi, Franco D’Andrea, Scott Coley ed esibendosi con musicisti del calibro di Pietro Tonolo, Marco Micheli, Antonio Zambrini, Andrea Dulbecco e Giovanni Falzone.

giovedì 21 - h 20
Valerio Scrignoli, chitarra
Carlo Nicita, flauto

Valerio Scrignoli
Chitarra

Nato a Milano il 10 aprile 1960 inizia a suonare la chitarra a dodici anni come autodidatta. Ha studiato chitarra jazz con il maestro Gherardo Scarpellini e al CDM di Milano con il maestro Filippo Daccò nel 1986 e 1987.

Dagli anni 90' fino ad oggi ha collaborato con numerosi musicisti italiani tra i quali:Tito Mangialajo, Ferdinando Faraò, Antonio Zambrini, Paolino Dalla Porta, Federico Sanesi, Lucia Minetti, Francesca Ajmar, Giulio Martino, Enrico Del Gaudio, Alfredo Laviano, Paolo Botti, Giovanni Falzone, Carlo Nicita, Elmar Schäfer, Tania Furia, Antonio Scrignoli, Pippo Matino, Enzo Favata, U.T. Gandhi, Michele Tacchi, Riccardo Tosi, Michele Salgarello, Jesper Bodilsen, Pierluigi e Francesco Villani, Mariapia De Vito e molti altri. Attualmente ha un trio con Giulio Martino e Alfredo Laviano con i quali ha inciso nel 2006 il cd, sulle composizioni di John Coltrane,"Changing Trane" per l'etichetta "Dodicilune"; dal 2011 ha un quartetto a suo nome con Giulio Martino, Alberto Gurrisi e Riccardo Tosi.

Di recente formazione il quartetto degli artisti/musicisti JAZZ PLATES che hanno disegnato i piatti in grès prodotti in tiratura limitata da Ceramiche Bucci Fonderia: Giovanni Falzone, tromba - Valerio Scrignoli, chitarra - Paolino Dalla Porta, contrabbasso - Manhu Roche, batteria

Particolarmente importante è la collaborazione con il trombettista Giovanni Falzone; con il quartetto "Mosche Elettriche" con Michele Tacchi e Roberto Tosi ha inciso nel 2010 il cd "Around Jimi" (un progetto di Falzone dedicato a Jimi Hendrix e Miles Davis) per l'etichetta CAM JAZZ.

Dal 2012 suona con la Contemporary Orchestra di Giovanni Falzone nei progetti "Led Zeppelin suite" e "Requiem di Verdi".

Ha partecipato ad alcuni dei più importanti festival jazz italiani tra i quali: Festival jazz di Varese edizione 2004 e 2005, Ah-Um jazz festival 2005, Pomigliano jazz festival 2006, Teano jazz Festival 2006, Clusone jazz festival 2006, Pievi Nella Campagna Jazz Festival 2006, Prishtina jazz festival 2006, Piacenza jazz fest 2007, Nick La Rocca Jazz Festival 2007, Mantova Musica Festival 2008, Jazz & Wine Jazz Festival 2008, Young Jazz 08 Festival, Rocca Brivio Jazz Festival 2008, Festival jazz della Maddalena 2008, Fano jazz by the sea 2008, Palmi jazz Festival 2009, Salina jazz Festival 2009, Pineto jazz Festival 2009, Lampi di Musicamorfosi 2009, Notturni di Musicamorfosi 2009, Vicenza jazz Festival 2010, Ah -Um Jazz Festival 2010, Lampi di Musicamorfosi 2010, Notturni di Musicamorfosi 2010, Ischia jazz Festival 2010, LAGARINA JAZZ FESTVAL 2010, Jazz Festival di Basilicata 2010,NUORO JAZZ FESTIVAL 2010, Clusone Jazz Festival 2010, MiTo 2010, Fano jazz 2011, Jazz around the rock (Chiasso), Ah -Um Jazz Festival 2011, Jazz Village di Pesaro 2011, Mi.To 2011, 19th Stranger that Paranoia 2011, Jazz de werf 2011, Lampi di Musicamorfosi 2012, Notturni in villa di Musicamorfosi 2012, Suoni mobili di Musicamorfosi 2012, Milano Classica 2012, Hotel Emilia jazz Festival 2012, Moncalieri jazz 2012, Fano jazz 2012, Bari in Jazz 2012.

Carlo Nicita
Flauto

Carlo Nicita è un flautista e compositore siciliano. Ha sempre ricercato nella propria musica una concezione “totale e creativa”, frutto della sintesi di diversi linguaggi, stili e forme musicali, elaborando un personale percorso espressivo che pone le sue radici nel jazz, fa tesoro della musica colta europea, e attraversa la musica popolare, la musica brasiliana, con lo sguardo proiettato verso la sperimentazione. Dopo un primo periodo in cui ha svolto l'attività di concertista classico in gruppi da camera e orchestra, collaborando in diversi gruppi di musica di ricerca popolare e rock progressive, vince una borsa di studio offerta dal Berklee College of Music of Boston a Umbria Jazz nel 2001 e una borsa di studio a Siena Jazz nel 2002. Nello stesso anno si trasferisce a Milano e si dedica prevalentemente al jazz, alla composizione e alla musica improvvisata. I suoi dischi “Voices”, “Unquiet Serenade”, in collaborazione col pianista Rosario Di Rosa, e “Taranta's Circles”, con Mahanada Quartett, hanno ottenuto importanti riconoscimenti dalla critica sia nazionale (Musica Jazz, JazzIt, Jazz Review, Jazz Magazine Italia, All About Jazz Italia, ) che internazionale (Jazz Magazine - Francia, Cadence Magazine USA, All About Jazz USA) e lo hanno portato a suonare in prestigiosi festival, teatri e jazz club in in Italia, Stati Uniti, Grecia, Spagna, Lituania, Svizzera, Malta, ottenendo sempre un ottimo riscontro. Ha registrato per la SOULNOTE i dischi "Earthquake Suite" e "Suite for Bird" di Giovanni Falzone. Ha fondato insieme a Giancarlo Mazzù, Luciano Troja e Carmelo Coglitore il Mahanada Quartet e ha collaborato con Maria Pia De Vito, Huw Warren, Giovanni Falzone, Yuri Goloubev, Rosario Di Rosa, Tino Tracanna, Mauro Negri, Paolo Botti, Ferdinando Faraò, Francesco Pinetti, Tito Mangialajo Rantzer, Francesca Ajmar, Valerio Scrignoli, Massimo Minardi, Bartolomeo Barenghi, Oscar Del Barba, Matteo Rebulla, Mell Morcone e molti altri ancora. Scrive musiche per teatro e collabora con l'attrice- regista Elda Olivieri. Con ARTCHIPEL ORCHESTRA di Ferdinando Faraò ha vinto il premio come "Migliore formazione dell'anno 2012" nel referendum di Musica Jazz ed è stato più volte votato nelle categorie “Disco dell’anno”, “Miglior nuovo talento italiano” e “Musicista dell'anno”.

giovedì 28 - h 20
Vito Antonio Malato, piano
Peppe Santangelo, sax

Vito Antonio Malato
piano

Un pianista eclettico che spazia dal jazz alla bossa nova senza dimenticare gli ever green classici. Originario della Sicilia, porta con se tutta la passione e la tradizione che quella terra ha nella musica e nel jazz soprattutto.

Delicato e sobrio nella sua interpretazione, ha il dono di trasmettere il calore della sua terra nelle note che esalta nella sua esecuzione. Ha suonato con tanti talenti siciliani e nazionali e da poco si è trasferito a Milano.

Vito è un pianista completo e ricercato che sa come calamitare l'attenzione.

Peppe Santangelo
sax

Giuseppe Santangelo sassofonista e flautista professionista nasce a Sciacca nel 1981 in riva al mare e proprio da quel mare tanto amato dai greci comincia da piccolo lo studio della musica con strumentini popolari, poi pian piano, dopo un folgorante ascolto di un disco di John Coltrane si innamora del sassofono, che già all’età di sedici anni diventa il suo primo strumento. Comincia a studiare da autodidatta, poi nel corso degli anni seguito da grandi maestri come il sassofonista Orazio Maugeri prima e Giulio Visibelli poi si specializza sia sul Sax che sul Flauto, strumento a lui molto caro perché lo riporta all’infanzia e a quelle sonorità tipicamente mediterranee.

Oltre ad aver conseguito il diploma alla Civica Jazz di Milano, Santangelo nel 2007 si Laurea al DAMS indirizzo musicologico con una tesi che lo riporta direttamente all’approfondimento delle sue passioni di sempre; il titolo è: Jazz: Forme, Strutture, Linguaggio.

Tesi in cui si esplica in modo tecnico e dettagliato ciò che Santangelo pratica quotidianamente, cioè la musica jazz, però vista dal punto di vista analitico di chi la fa.

Santangelo dopo una miriade di collaborazioni con numerosi musicisti dalle svariate estrazioni, dai primi mesi del 2012 dopo essersi diplomato ed essersi lasciato alle spalle la vita accademica, si dedica costantemente alla sua musica con un’intensa attività concertistica in due differenti formazioni: i “ Four Rubber Lucid Angels” ed il “Melqartet”, entrambi quartetti di giovani talenti del jazz che hanno scelto di seguire sia le sue idee sia la sua musica.

L’esperienza con i 4 Rubber si svolge all’insegna di concerti arricchiti da intermezzi poetici, la parola quale strumento di comunicazione immediato, abilmente tradotta in musica attraverso l’intensa sensibilità artistica del gruppo. Energia e Swing sono componenti persistenti nelle loro esibizioni. Inoltre, Santangelo svolge una ricca attività didattica in varie scuole di musica della Lombardia. Attività didattica che gli consente di accrescere il suo già vasto bagaglio artistico grazie ad un costante confronto con i suoi studenti e colleghi. Per la stessa ragione si fa spesso promotore di corsi da lui stesso ideati, nei quali oltre a fornire la didattica del fare musica esprime le proprie idee sulla stessa, elaborate negli anni di esperienza e di studio dei famosi compositori e teorici della musica. I punti di riferimento della sua inspirazione strumentale sono: Joshua Redman, Pat Metheny, Cannonball Adderley, Dexter Gordon, Sonnu Rollins, Joe Henderson. Per quanto riguarda invece il lato compositivo, peculiarità del sassofonista siciliano, autore della musica dei due quartetti con i quali si esibisce, sono: Wayne Shorter, Joe Henderson, Pat Metheny. La composizione è un elemento importantissimo nel fare musica per il sassofonista Siciliano. Secondo la sua opinione comporre esprime, le idee e il modo di vedere la vita dell’uomo che si cela dietro allo strumento, denudato del tutto dal materiale sonoro che si rivela nella forma delle note e dell’armonia.



    News Evento

    Leggi anche


    Data ultimo aggiornamento pagina 2016-01-07 22:08:31
    Diniego di responsabilià: le notizie riportate in questa pagina sono state fornite da Enti Pubblici e Privati e, organizzazione eventi e sagre, fiere. Suggeriamo di verificare date, orari e programmi che potrebbero variare, contattando le organizzazioni o visitando il sito ufficiale dell'evento.