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Aprile 2024
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Aprile 2024
Numero Evento: 21150758
Eventi Cinema
Omaggio A Kenji Mizoguchi
al Museo Interattivo del Cinema
Date:
Dal: 07/01/2016
Al: 14/01/2016
Dove:
Logo Comune
Viale Fulvio Testi - 121
Lombardia - Italia
Contatti
Telefono: 02 87242114
Fonte
Ufficio Stampa Cineteca
Evento Passato! Per aggiornamenti: segnalazione@eventiesagre.it
Scheda Evento
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Omaggio a Kenji Mizoguchi
al Museo Interattivo del Cinema

Dal 07 al 14 Gennaio 2016
MIC - Viale Fulvio Testi 121, Milano (MI)

Omaggio A Kenji Mizoguchi - Milano

Dal 7 al 14 gennaio, presso il MIC - Museo Interattivo del Cinema, Fondazione Cineteca Italiana presenta OMAGGIO A KENJI MIZOGUCHI, rassegna che comprende sei lungometraggi di Kenji Mizoguchi, autentico maestro del cinema giaponese.

Kenji Mizoguchi nasce alla fine del XIX secolo a Tokyo, in una famiglia così povera da essere costretta a vendere la sorella come geisha, fatto che doveva influenzare profondamente il futuro regista, celebre soprattutto per i suoi sofferti e tragici ritratti di donne ed emarginati. Questa sua sensibilità viene affinata anche dagli studi pittorici e di costume, tanto che per un periodo Mizoguchi disegna kimono. L’approdo al cinema avviene negli anni Venti come assistente alla Nikkatsu, celebre casa di produzione giapponese. L’esordio come regista risale al 1923, e da allora Mizoguchi gira più di novanta film, dei quali solo gli ultimi divengono noti al pubblico occidentale, dopo che il Leone d’Oro a Rashomon di Kurosawa (1950) fa conoscere in Europa il cinema giapponese. E proprio a Venezia Mizoguchi vinse per tre volte il Leone d’Argento per la miglior regia. Negli anni Cinquanta, prima della morte per leucemia (1956), il cineasta di Tokyo realizza i suoi più noti capolavori, tra i quali i sei film proposti nella rassegna.

Di Mizoguchi si sono dette molte cose: tra queste che è stato il primo regista femminista della storia del cinema. E i ritratti di donne al limite, spinte dagli eventi e dalla crudeltà di una società patriarcale e rigida come quella giapponese ai margini della società, sono i contenuti principali delle opere del regista. Mizoguchi trovò nell’interpretazione elegante e sofferta di Kinuyo Tanaka una musa che lo portò a realizzare capolavori come La signora Oy? (1951), ritratto di una donna combattuta tra tradizione e passione; Vita di O-Haru, donna galante (1952), tragica storia di una geisha che, spinta sull’orlo della disperazione, trova serenità nella vita religiosa; I racconti della luna pallida d’agosto (1953), storia di ossessione e fantasmi sottilmente inquietante; e L’intendente Sansh? (1954), su un brutale funzionario del Giappone feudale che fa schiavi due fanciulli rendendo pazza la madre. Sono tutti ritratti di un Giappone antico e attaccato maniacalmente alle sue tradizioni, mentre cerca di nascondere con fatica la propria crudeltà e ipocrisia, come nel caso di Ritratto della signora Yuki (1950). Ma Mizoguchi è stato anche capace di ritrarre le contraddizioni del Giappone contemporaneo in La strada della vergogna (1956), ultimo capolavoro prima della morte: non ci sono più geishe, ma prostitute, eppure avvertiamo che la storia non cambia: i deboli, gli emarginati, saranno sempre al gradino più basso della scala sociale, e ogni tentativo di risalita verrà frustrato da una burocrazia spietata che si maschera dietro il velo ipocrita del buon gusto. La bellezza, per Mizoguchi, si trova proprio dove l’universo tragico e feroce si riflette nella vita dei bassifondi, nelle esistenze più disperate che il regista ha saputo esprimere con straordinaria modernità di sguardo grazie a un accurato, profondo, maniacale lavoro sulla materia, gli ambienti, le scenografie, le luci, i movimenti.

SCHEDE DEI FILM E CALENDARIO

Giovedì 7 gennaio
h 15.00 Il ritratto della signora Yuki (Kenji Mizoguchi, Giappone, 1950, 95’, v.o. sott.it. con Kogure Michiyo e Kuga Yoshiko)
La signora Yuki è la sposa infelice di un uomo che la offende portandole delle concubine in casa. Disperata, si trova un amante che però non la soddisfa sessualmente. Incapace di trovare una via d’uscita alla sua condizione esistenziale.

Venerdì 8 gennaio
h 15.00 L’intendente Sansh? (Kenji Mizoguchi, Giappone, 1954, b/n, 125’, v.o.sott.it. con Tanaka Kinuyo e Hanayagi Yoshiaki)
L'intendente Sansho fa schiavi due fanciulli, figli di nobili, che dopo qualche anno riescono a fuggire. Anju, la femmina, muore mentre Zushio riesce ad affrancarsi. Diventa potente, torna, destituisce l'intendente e abolisce la schiavitù. Quindi si mette in cerca della madre. La trova vecchissima e quasi pazza in un'isola.

h 17.15 I racconti della luna pallida d’agosto (Kenji Mizoguchi, Giappone, 1953, b/n, 96’, v.o.sott.it. con Tanaka Kinuyo e Mori Masayuki).
Durante le guerre civili del XVI secolo in Giappone, un vasaio di campagna, Genjuro, e suo fratello Tobei sognano tempi migliori e sono disposti a tutto per coronare i loro desideri.

h 19.00 Vita di O-Haru, donna galante (Kenji Mizoguchi, Giappone, 1952, b/n, 133’, v.o.sott.it. con Tanaka Kinuyo e Sugai Ichirô)
Nel Giappone del 1600, la storia della prostituta O-Haru che ricorda gli eventi che l’hanno condotta alla sua triste condizione.

Sabato 9 gennaio
h 16.00 La signora Oy? (Kenji Mizoguchi, Giappone, 1951, b/n, 95’, v.o. sott.it. con Tanaka Kinuyo, Otowa Nobuko)

Il film narra la storia di un amore impossibile tra la vedova Oyu e il marito della sorella. Oyu vive una situazione di lacerazione e di incolmabile solitudine di una esistenza non desiderata, ma accettata.

Domenica 10 gennaio
h 17.15 La strada della vergogna (Kenji Mizoguchi, Giappone, 1956, b/n, 85’, v.o. sott.it., Kyô Machiko e Wakao Ayako)
Tokyo, epoca contemporanea, in una casa di tolleranza si incrociano i destini di cinque prostitute.

Martedì 12 gennaio
h 15.00 Il ritratto della signora Yuki (Kenji Mizoguchi, Giappone, 1950, 95’, v.o. sott.it. con Kogure Michiyo e Kuga Yoshiko) Replica

h 17 La signora Oy? (Kenji Mizoguchi, Giappone, 1951, b/n, 95’, v.o. sott.it. con Tanaka Kinuyo, Otowa Nobuko) Replica

Mercoledì 13 gennaio
h 17.00 L’intendente Sansh? (Kenji Mizoguchi, Giappone, 1954, b/n, 125’, v.o.sott.it. con Tanaka Kinuyo e Hanayagi Yoshiaki) Replica

Giovedì 14 gennaio

h 17.00 Vita di O-Haru, donna galante (Kenji Mizoguchi, Giappone, 1952, b/n, 133’, v.o.sott.it. con Tanaka Kinuyo e Sugai Ichirô) Replica

INFO
E-Mail: info@cinetecamilano.it
Web: www.cinetecamilano.it
Tel: 02 87242114

Cineteca Milano @cinetecamilano

MODALITÀ D’INGRESSO ALLE PROIEZIONI

Biglietto d’ingresso intero: € 5,50
Biglietto ridotto: € 4,00
Biglietto d’ingresso adulto + bambino: € 6,00



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    Data ultimo aggiornamento pagina 2015-12-27 11:07:14
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