Fontana Dell'acqua Paola, San Pietro In Montorio E Tempietto Del Bramante

Fontana dell'Acqua Paola, San Pietro in Montorio e Tempietto del Bramante
(Luoghi normalmente non accessibili al pubblico)

Costo: 10 euro tutto incluso

Sabato 7 Gennaio 2017 - ore 10.00

Tipologia itinerario: arte moderna, architettura, luoghi normalmente non accessibili al pubblico;

​Inizio visita: 10.00;
Termine visita: 11.30;

Appuntamento: ore 10.00 in Via Garibaldi 30, 00153, Roma. La visita è confermata anche in caso di maltempo .

Costo visita: 10 euro tutto compreso (ticket di accesso, visita guidata e iscrizione all'associazione);

Ricordiamo che per partecipare alle nostre attività è necessario essere soci dell'associazione.

​Modalità di prenotazione: invia una mail a visite@tuscola.it o un sms al 371.1423882 indicando il numero dei partecipanti, i dati anagrafici di ognuno e un recapito telefonico. I posti sono limitati.

Il famoso 'fontanone' dell'Acqua Paola fu eretto sotto papa Paolo V tra il 1610 ed il 1612 dall'architetto Flaminio Ponzio in collaborazione con Giovanni Fontana. Esso costituisce la grande mostra dell'Acqua Paola, ossia dell'antico Acquedotto Traiano (costruito nel 109 d.C e proveniente dal lago di Bracciano) ed è uno dei monumenti più affascinanti e scenografici della nostra città, perfettamente inserito nel paesaggio del colle Gianicolo.

Attraverso un cancello potremo visitare il suo giardino retrostante, nel quale vi è un ninfeo con lo stemma di Innocenzo XII Pignatelli, posto in asse con la nicchia centrale della fontana e attraverso il quale si apre un meraviglioso e ancora poco conosciuto scorcio sul panorama di Roma.

Proseguiremo la nostra passeggiata a San Pietro in Montorio, complesso costituito dal convento e dalla chiesa fondata nel Medioevo e ricostruita prima dal re di Francia Luigi XI e successivamente dai reali di Spagna Ferdinando V ed Isabella di Castiglia.

Al centro del chiostro del convento si innalza il celebre Tempietto del Bramante sorto proprio sul luogo dove la leggenda vuole che sia stato crocifisso S.Pietro (nella cappella sotterranea si può vedere il foro nel quale sarebbe stata piantata la croce del martirio). La sua pianta centrale, l'uso degli elementi classici, l'equilibrio proporzionale sperimentato su piccole dimensioni ne fecero un fondamentale riferimento architettonico nella Roma di primo Cinquecento.