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Numero News: 1641
Pubblicata il: 15/01/2018
Sing In Time - I Vincitori
Fonte
Moira Cussigh
Scheda News
Sing In Time - I Vincitori
Sing In Time - I Vincitori

“SING in TIME…è il tuo momento”. I VINCITORI DEL PRIMO CONTEST DI CITTA’ FIERA SONO ELIOS MATTIA MASON (PER GLI INEDITI) E DOAA ELGAIDI (NELLA CATEGORIA COVER)

La sedicenne udinese Doaa Elgaidi e il diciottenne di Sesto al Reghena (PN) Elios Mattia Mason sono i vincitori della prima edizione di “SING in TIME…è il tuo momento”, il contest organizzato da Città Fiera in collaborazione con The Groove Factory e Udinese Tv, dedicato a tutti i nuovi giovani talenti canori.

Nella serata di sabato 6 gennaio, in onda ieri sera (sabato 13 gennaio) su Udinese Tv, 8 finalisti si sono esibiti dal vivo sul palco del Città Fiera davanti al pubblico e a una giuria di tre esperti del settore, cui è spettata la decisione finale: il cantautore Bungaro, il promoter Umberto Labozzetta e la speaker radiofonica Linda Fiore. Nella categoria cover si è distinta Doaa Elgaidi, che ha cantato Little me di Little mix. Per gli inediti, al primo posto Elios Mattia Mason, con il suo brano Libero.

«Mi sono avvicinata al mondo della musica per caso – dichiara Doaa Elgadi – un giorno su internet ho trovato il video del singolo "Rolling in the Deep" di Adele e ascoltandolo mi sono subito innamorata della cantante e anche dalla musica, così ho cominciato a cantare circa a 8 anni ed è diventata questa la mia passione più grande. Sing in Time è stato il primo contest a cui ho partecipato, perché prima non avevo mai avuto un'occasione del genere, esibirsi davanti al pubblico per me è stato come "venire allo scoperto", perché avevo sempre cantato chiusa in camera mia per conto mio. Per la finale ho scelto di portare "Little me" delle Little mix, perché le parole colpiscono molto, è una canzone in cui mi ci rispecchio, parla di come ci si possa sentire piccoli per paura di non essere abbastanza per gli altri, di come ognuno può essere quello che vuole senza avere paura».

«Fin da quando ero piccolo ho sempre avuto una passione per la musica trasmessa di mio padre che suonava il piano. Sing in time non è stato il mio primo contest, l’anno scorso ho partecipato al Festival Show e sono arrivato in finale. È stato molto bello potersi esibire di fronte al pubblico al Città Fiera, ma anche emozionante sapendo di dover dare il meglio per poter accedere alla fase finale e vincere . Davanti alla giuria poi è stato ancora più difficile perchè hai la valutazione di esperti quindi sei più teso rispetto magari alle selezioni. L’inedito Libero è nato come nascono tutte le mie canzoni, da un giro semplice di chitarra provo a scrivere ciò che provo in quel momento. Ho deciso di portare questo inedito perchè cercavo una conferma sul cantare in italiano, non avendo  cantato molto nella mia lingua fino ad ora. ovevo rischiare , non avendo come obiettivo finale quello di vincere ma di convincere la giuria e il pubblico».

Grande soddisfazione da parte della giuria per la qualità dei cantanti arrivati alla finale dopo varie fasi di selezione. «Ci sono piaciuti tutti i finalisti – dichiara il presidente di giuria Bungaro – ognuno con caratteristiche diverse e interessanti. Abbiamo premiato l’inedito di Elios Mason perché il suo è un pezzo con una timbrica originale e poi perché è in italiano ed è importante oggi cantare in italiano».

«Tutti i finalisti – aggiunge Umberto Labozzetta – si sono esibiti molto bene e hanno cantato benissimo. Doaa è un talento naturale, nonostante la giovane età, ma questo significa che ha un potenziale per migliorare, ad esempio per cantare anche in italiano».

I due vincitori si sono aggiudicati una borsa di studio del valore di 750 Euro da utilizzare per la formazione della propria attività artistica.

«Vorrei diventare un cantante professionista – dichiara Elios – ed emozionare più persone possibili con le mie canzoni poi il futuro è da scrivere ancora. Utilizzeró la borsa di studio che ho vinto per corsi di formazione o attrezzature per poter registrarmi e creare le mie canzoni in modo professionale».

«In futuro mi piacerebbe molto lavorare su dei miei pezzi – racconta Doaa – e trasmettere qualcosa alle persone che mi ascoltano, la borsa di studio infatti la utilizzerò per studiare e migliorare ancora».


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Data ultimo aggiornamento pagina 15/01/2018
Inserito da Michela Gesualdi
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