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Aprile 2024
eventiesagre.it
Aprile 2024
Numero Evento: 21163948
Eventi Mostre
Personale Di Domenico Fazzari
80mq Di Silenzio
Date:
Dal: 07/07/2017
Al: 01/10/2017
Dove:
Logo Comune
Via San Sisto 4/a
Lombardia - Italia
Contatti
Tel.: 02 86453005
Fonte
Irma Bianchi Comunicazione
Evento Passato! Per aggiornamenti: segnalazione@eventiesagre.it
Scheda Evento
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Personale Di Domenico Fazzari

80mq Di Silenzio

Da Venerdì 07 Luglio a Domenica 01 Ottobre 2017 - dalle ore 18:00
Studio Museo Francesco Messina - Via San Sisto 4/a - Milano (MI)

Personale Di Domenico Fazzari - Milano

STUDIO MUSEO FRANCESCO MESSINA
Via San Sisto 4/A - Milano

80mq di silenzio
Domenico Fazzari

7 luglio - 1 ottobre 2017
Inaugurazione giovedì 6 luglio, ore 18

Saranno presenti
Filippo Del Corno, Assessore alla Cultura del Comune di Milano
Maria Fratelli, Direttrice Studio Museo Francesco Messina
Giuseppe Chigiotti, architetto
Domenico Fazzari, artista

Lo Studio Museo Francesco Messina, ex Chiesa di San Sisto a Milano, presenta al pubblico la mostra “80mq di silenzio. Domenico Fazzari” dal 7 luglio al 1 ottobre 2017.

L’esposizione organizzata dal Comune di Milano, Assessorato alla CulturaStudio Museo Francesco Messina, e voluta dalla direttrice del museo Maria Fratelli, con il supporto del Laboratorio di Scenografia del Teatro alla Scala, propone una riflessione sul senso dei luoghi e del tempo incentrata sul tema delle rovine di due chiese nel nord e nel sud Italia, una a Milano e una in Aspromonte.

L’ex Chiesa di San Sisto, la cui abside è andata distrutta nei bombardamenti della seconda guerra mondiale, ospita un dipinto scenografico di 80 metri quadri di Domenico Fazzari che ritrae l’abside della Chiesa di San Salvatore ad Africo, in Aspromonte, la sola architettura significativa sopravvissuta dopo l’alluvione del 1951, e da allora abbandonata.

L’enorme scenografia innesca un dialogo tra i due luoghi, strutturalmente simili e accomunati da una storia di distruzione, e invita alla ricerca della loro identità passata e della loro memoria, facendoli rivivere l’uno nell’altro.  

Maria Fratelli nota: “Rappresentare Africo su una tela di 80mq e dislocarla in una chiesa milanese significa riproporre all’attenzione del visitatore il miracolo della pittura. I grandi freschisti hanno sempre creato grandi illusioni, squarciando i soffitti sull’immensità del cielo o aprendo le pareti su paesaggi e orizzonti lontani. In San Sisto la congruenza tra lo spazio reale e quello della Chiesa di Africo è talmente forte che la variazione non è di luogo ma di tempo. Non si spiegherebbero altrimenti i muri scrostati, le finestre rotte, lo stato di abbandono (e quella mucca a destra dell’altare che guarda sospettosa). Entrare in San Sisto per non essere a Milano oggi, ma nell’immediato dopoguerra, quando l’abside non c’era più, quando il silenzio che sempre segue a una distruzione è ancora sospeso nell’aria”.

Il silenzio, citato nel titolo dell’esposizione, rappresenta la condizione dello spettatore di fronte alle rovine e ai luoghi abbandonati, siano essi la conseguenza di un’azione della natura o della violenza umana. In questo suo dipinto il paesaggista Domenico Fazzari dà voce alle rovine di Africo, e consente così alla chiesa abbandonata di essere nuovamente vista e vissuta, e a San Sisto di recuperare temporaneamente l’abside perduta. Ancora Maria Fratelli osserva: “Fazzari non vuole creare uno spazio che non esiste (anche se la tentazione di vedere la sua opera come una citazione dello sfondato di Bramante in San Satiro, all’inizio di via Torino, è molto forte), ma vuole portare una riflessione sul tema della rovina, in centro a Milano, nel cuore della città romana dove il progresso ha costruito la capitale moderna del Paese. Vuole creare un corto circuito, innestando in questa efficiente dinamicità l’immobilità di Africo, aprire una finestra spazio-temporale che per qualche mese renda parallele due velocità incomparabili”.

Lo spazio architettonico rappresentato nell’opera, di forte impatto emotivo, evoca le fratture profonde che spesso segnano l’esistenza umana: la presenza di una mucca spaesata tra le rovine dell’abside allude ai giorni in cui la chiesa di Africo è stata riparo per gli abitanti e gli animali del paese distrutto, così come San Sisto è stata rifugio per i senzatetto.

Nella tela di Fazzari allo Studio Museo Francesco Messina, Africo e la sua chiesa, da lui conosciuti in una delle sue escursioni in Calabria, appaiono collocati in una dimensione in cui il tempo sembra essersi fermato. Il senso di “80mq di silenzio” è forse anche quello di un implicito auspicio di rinascita.

In settembre la mostra prevede una serie di eventi collaterali tra cui corsi di pittura, laboratori teatrali, incontri e dibattiti.

Coordinate mostra

Titolo 80mq di silenzio. Domenico Fazzari

Sede Studio Museo Francesco Messina, via San Sisto 4/A - Milano

Date 7 luglio – 1 ottobre 2017

Inaugurazione giovedì 6 luglio, ore 18

Orario da martedì a domenica, ore 10-18

Ingresso libero

Informazioni al pubblico
Tel. 02 86453005
c.museomessina@comune.milano.it
www.comunedimilano.it/museomessina
www.facebook.com/museomessina



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    Data ultimo aggiornamento pagina 2017-06-29 18:48:26
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