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Aprile 2024
eventiesagre.it
Aprile 2024
Numero Evento: 21157397
Eventi Festival
Babele A Nord - Est
Idee Letteratura Confronti
Date:
Dal: 18/10/2016
Al: 23/10/2016
Dove:
Logo Comune
Veneto - Italia
Contatti
Fonte
Davis e Franceschini
Evento Passato! Per aggiornamenti: segnalazione@eventiesagre.it
Scheda Evento
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Babele A Nord - Est

Idee Letteratura Confronti

Da Martedì 18 a Domenica 23 Ottobre 2016 - dalle ore 11:00
Padova (PD)

Babele A Nord - Est - Padova

BABELE A NORD – EST
Idee * letteratura * confronti
Il Festival curato da VITTORIO SGARBI
Con l’ausilio di Alba Donati e Lea Codognato

Un’iniziativa della CITTÀ DI PADOVA
18 - 23 ottobre 2016

Dal 18 al 23 ottobre, Padova sarà teatro della prima edizione di Babele a Nord-Est. Il festival,  curato da Vittorio Sgarbi, nasce per volontà dell’Amministrazione comunale e del suo Sindaco, Massimo Bitonci. È stato realizzato con l’ausilio del Presidente del Gabinetto Vieusseux, Alba Donati e di Lea Codognato.

L’Islam e il dialogo interrotto

“In un tempo difficile, gli scrittori hanno pensieri e voci che possono farci capire e consolarci. In taluni momenti gli scrittori che parlano del loro tempo rivelano ansie e inquietudini che appartengono a tutti noi. Talvolta offrono soluzioni e assumono il ruolo di profeti.” Così Vittorio Sgarbi ha immaginato Babele a Nord-Est, come un luogo di confronto tra intelligenze e religioni diverse con un focus specifico sull’ISLAM e su quanto è riuscito a penetrare nella nostra cultura occidentale, l’occasione per un dibattito fra uomini di ragione e uomini di fede. Parteciperanno, tra gli altri, Tahar Ben Jelloun, Shady Hamadi, Sveva Casati Modignani, Vito Mancuso, Giuliana Sgrena, Michele Ainis, Massimo Fini, Monsignor Luigi Negri, Luca Doninelli, Franco Cardini, Richard Millet, Monsignor Francesco Brugnaro, Moni Ovadia, Younis Tawfik, Padre Alberto Maggi, Costanza Miriano.  Un’occasione per discutere oggi, dopo Nizza, i temi più difficili del fondamentalismo, della guerra, della paura. E il grande interrogativo della donna musulmana e i diritti civili elementari, aperto da Amina Sboui in arrivo dalla Tunisia.

Grandi veneti /Anniversari / Film

Ma ci sarà anche molto altro al di fuori della fascia ‘calda’ dedicata ai temi dell’Islam. Conversazioni tra scrittori come Edoardo Albinati e Paolo di Stefano, Elena Stancanelli e Giorgio Vasta, e omaggi ai GRANDI VENETI del Novecento (fra cui Giuseppe Berto, Giovanni Comisso, Gianantonio Cibotto, Dino Buzzati, Luigi Meneghello, Cesarina Vighy), testimonianze su personaggi di cui ricorrono nel 2016 ANNIVERSARI importanti (come Goffredo Parise, Giorgio Bassani, Andrea Zanzotto, Guido Gozzano, Carolina Invernizio, Neri Pozza e Aldo Moro). Molti i critici, poeti che interverranno da Giuseppe Conte a Emanuele Trevi, da Nico Naldini a Giorgio Ficara, Massimo Onofri, Filippo La Porta e Silvio Ramat. Alcuni incontri sono dedicati espressamente agli scrittori di area veneta: Antonia Arslan, Vitaliano Trevisan, Romolo Bugaro, Andrea Molesini e molti altri.

 In molti casi è stata fondamentale la collaborazione con le Teche Rai, che ha permesso la visione di filmati rari degli scrittori coinvolti. Tra le cose rare anche il documentario Gente di Chioggia di Giovanni Comisso.  L’omaggio agli scrittori sarà accompagnato dalla visione di un film tratto dai loro romanzi: dal Il male oscuro di Giuseppe Berto con Giancarlo Giannini che sarà presente all’evento a Il prete bello di Carlo Mazzacurati.

Altri incontri: arte e musica

Un calendario denso in cui non mancheranno appuntamenti dedicati all’arte, da Lorenzo Lotto alla pittura del territorio veneto del Seicento. E infine, teatro e musica, con ospiti come Giovanni Lindo Ferretti, i reading di Gene Gnocchi (che con Andrea Di Consoli propone un inedito ritratto degli italiani attraverso la lettura di Flaiano, Marchesi e Longanesi), Roberto Citran (con i Sillabari di Parise, accompagnato al pianoforte da Petrina), Andrea Pennacchi (con la poesia dialettale veneta), e ancora la lettura di Giuliano Scabia nel Salone del Palazzo della Ragione assieme al violoncellista Luca Paccagnella, gli interventi teatrali di Gianni De Luigi, Paola Maugeri, e la partecipazione di Radio Capital con Giancarlo Cattaneo, Maurizio Rossato e Parole Note.

Scrittura creativa e giornalismo per le scuole

Il festival coinvolgerà anche le scuole con progetti come gli incontri di scrittura creativa condotti in alcuni istituti cittadini, assieme ad altri ospitati in Biblioteca civica, da Marco Franzoso con scrittori come Ferdinando Camon, Gigliola Alvisi, Matteo Righetto, Enrico Palandri ed altri.

Altri ragazzi, 75 per l’esattezza, saranno operativi direttamente sul campo con “Il Giornale dei Ragazzi” per BABELE A NORD-EST”, un progetto di Isabella Di Nolfo in collaborazione con l’Istituto Tecnico Commerciale Statale P.F. Calvi e l’Istituto di Istruzione Superiore P. Scalcerle.  Si trasformeranno in giornalisti, avranno una vera e propria redazione all’interno del Comune, seguiranno gli incontri, intervisteranno gli autori, scriveranno pezzi di approfondimento e i loro articoli saranno pubblicati online in tempo reale sul web magazine www.ilgiornaledeiragazzi.it

In occasione di “Babele a Nordest” l’Assessorato alla cultura organizza nel Salone del Palazzo della Ragione, sede dei principali appuntamenti del festival, una mostra fotografica intitolata “Visi d’arte”: i ritratti di scrittori di Pierantonio Tanzola rimarranno esposti fino al 6 novembre.

Tutta la città di Padova parteciperà attivamente al festival con un BABELE OFF, un programma parallelo di incontri e presentazioni in varie sedi della città e nelle librerie.

info:
babele@comune.padova.it
www.babeleanordest.it

Un festival letterario a Padova. Meglio: un festival di idee. Quando abbiamo proposto a Vittorio Sgarbi di organizzare nella nostra città un evento che partisse dalla letteratura per riflettere sul nostro patrimonio culturale e sulle sfide della realtà di oggi sapevamo che avrebbe raccolto attorno a questo progetto voci e nomi eterogenei, capaci di incontrarsi in un dibattito non sempre prevedibile e dai risultati non scontati.

In questo tempo così irruento, problematico e complesso si percepisce la necessità umana e politica di uno spazio di dibattito e di confronto. Una zona franca in cui l’incontro di personalità ed esperienze possa aiutare a comprendere un mondo in cui le differenze si fronteggiano trasformandosi spesso in conflitti.

Padova da sempre è città del dialogo. Per secoli ha visto convivere la laicità dell’università e la fede di chiese e basiliche. La città di Sant’Antonio e di Galileo, città di eccellenze nella ricerca, nella medicina, nei servizi, ospita oggi un festival dal nome così felicemente provocatorio.

Babele: il luogo del caos o il luogo in cui ebbero origine le lingue? Da questo straordinario simbolo, ricco di echi nella mente e nella fantasia di noi tutti, parte l’avventura di Babele “a Nord-Est”. Con l’obiettivo, dunque, anche di dar voce a un territorio di straordinaria potenzialità, alla sua letteratura, alla sua lingua, alle sue contraddizioni più o meno felici.

Non pensavo che mi sarebbe toccato di fare il direttore di un Festival letterario. Ho sempre fatto l'ospite. Ma mi è toccato di tutto, tra le funzioni improprie. Ma quali sono veramente "improprie"? Mi hanno chiesto di dirigere un festival Teatrale (fatto), di fare regie liriche (fatto), interpretare parti in film (fatto), recitare a teatro (fatto), condurre trasmissioni radiofoniche e televisive (fatto), oltre a essere ospite (fatto), violare embarghi (fatto). Non cantare. Non danzare. Non commettere atti impuri. Ho fatto l'Alto commissario di un sito archeologico, il Commissario semplice e l'Ambasciatore dell'Expo. Ho frequentato anche studi di urbanissimi conduttori (Augias), non graditi a Padova(!); e anche di domatori da circhi (Santoro). Non ho accettato di dirigere un giornale, dalla bella testata e di poca fortuna: "La Discussione".

Ora mi hanno chiamato per il festival di Padova, che ho chiamato Babele a nord est e che ho letteralmente concepito come "discussione". Mi sono sempre chiesto perché i festival letterari non fossero organizzati da letterati, ma da signore e signori, generalmente sconosciuti, molto capaci di sedurre e di convincere scrittori ambiziosi e presuntuosi, ma talvolta riottosi o malmostosi, prevalentemente o inevitabilmente faziosi, spesso convinti di avere una missione (Mauro Corona è fra questi: ideologicamente preferisce Montegrotto a Padova, mortificando i suoi lettori innamorati). Non sapevo che Padova covasse un festival asserragliato in presidi arroccati su autori autorizzati, al di là della varietà dei pensieri, spesso irriverenti e non sempre corretti; e non pensavo di dover scendere in trincea con la scorrettissima, ma eletta, Amministrazione di Padova.

Barbari! Non volete un festival rigoroso e tetragono, di rito mantovano, un vero e proprio festival religioso, con tutti i giusti santi? Allora i barbari devono aver pensato: se non vogliamo piegarci, se vogliamo resistere, dobbiamo chiamare Sgarbi, l'ultimo guastatore, pronto alla guerriglia urbana, capace di trovare affinità tra Manzoni e Bossi (Bossi, non Dossi), indifferente ai bombardamenti e disponibile ad ascoltarci. Così è stato. E, allora, liberi tutti.

E abbiamo invitato tutti. Un po'di razzismo c'è stato, discriminando alcuni Negri, ma non tutti. Altri Negri sono stati accolti. Bianchi non sono venuti. Ma abbiamo trovato spazio per tutti, nella speranza che fossero in disaccordo, liberandoci dal pensiero unico. Ho sempre ricordato la riflessione di Leonardo Sciascia: "se qualcuno chiama un altro professore, avvocato, ingegnere, giudice, ragioniere, quello si volta perché si riconosce, per molti comportamenti comuni, in quelle categorie; io, se mi chiamano intellettuale, non mi volto."

Dunque: specifico dell'intellettuale è la diversità.

Allora ho pensato come potevo trasformarmi da intellettuale negato a organizzatore di "eventi", e mi sono trovato perfetto nella parte, perché la dote dell'organizzatore è la rete di conoscenze, il portafoglio di contatti, l'agenda telefonica. La mia va da Mattarella a Catena Fiorello, con tutte le possibili escursioni laterali, e tutti i divertimenti. Come i versi dadaisti, si mettono i nomi in un sacchetto e si estraggono a caso. Gli incroci saranno perfetti e luminosi, anche senza corona. Le direttrici saranno, miscelate dalle direttrici che mi hanno affiancato, Alba Donati, presidente del Gabinetto Vieusseux, e Lea Codognato, capo di gabinetto della Donati, l'Islam, gli anniversari, i grandi scrittori veneti, lezioni d'arte.

Nelle aree tematiche si muove di tutto: imam e vescovi, teologi, monaci zen, scrittori per raccontarci l'esperienza di mussulmani, uomini e donne in occidente. Anniversari: il quinto centenario della prima stesura de L'Orlando furioso, scritto nel 1516 a Ferrara, nella casa che mio nonno acquistò; il centenario della morte di Guido Gozzano e di Carolina Invernizio; della nascita di Giorgio Bassani e di Aldo Moro. Letture, parole conservate nelle teche Rai, film derivati da romanzi di grandi scrittori veneti del Novecento: Giovanni Comisso, Guido Piovene, Neri Pozza, Dino Buzzati, Goffredo Parise, Giuseppe Berto, Andrea Zanzotto, Gianantonio Cibotto, Fernando Bandini, Luigi Meneghello. E, su tutti, il capolavoro di Luciano Vincenzoni Signore e Signori. E, ancora, recite del Ruzante, di Marco Boschini, di Giacomo Noventa, di Virgilio Giotti, di Biagio Marin. E poi i giovani scrittori, e i vecchi, come mio padre Giuseppe e Antonio Giusti. Sia dia inizio alle danze, dunque. E sarà: Babele a nord est.

Vittorio Sgarbi


Babele A Nord - Est - Padova

Inaugura martedì 18 ottobre

BABELE A NORD – EST
Idee * letteratura * confronti
Il Festival curato da VITTORIO SGARBI
Con l’ausilio di Alba Donati e Lea Codognato

Un’iniziativa della CITTÀ DI PADOVA
18 - 23 ottobre 2016

5, 100, 500. Babele a Nord Est, il Festival curato da Vittorio Sgarbi inizia con alcuni numeri, gli anniversari di tre grandi scrittori: Zanzotto, Bassani e Ariosto. E’ esattamente Il 18 ottobre di cinque anni fa che se ne andava uno dei maggiori poeti italiani, Andrea Zanzotto che verrà ricordato dal critico Giorgio Ficara e dal poeta  Stefano Dal Bianco. Ad arricchire l’incontro la visione di un’intervista del 1988 grazie alla collaborazione con le Teche Rai. E ancora i 100 anni dalla nascita di Giorgio Bassani, anche lui padano, che verrà rievocato da Massimo Onofri e Silvio Ramat prima della proiezione del film Il giardino dei Finzi Contini tratto dal suo romanzo più famoso. E 500 anni invece sono passati dalla prima edizione dell’Orlando Furioso scritto da Ariosto nel 1516. Ne parleranno Nuccio Ordine e lo stesso Vittorio Sgarbi in quello che sarà l’evento di apertura di Babele.

Molti saranno ancora gli scrittori protagonisti di questa prima giornata: nella sezione dedicata ai Grandi Veneti, tocca a Dino Buzzati, di cui vedremo Il deserto dei tartari, introdotto da Giorgio Vasta e da Alessandro Mezzena Lona e tocca anche ai grandissimi poeti di area dialettale. Un vero omaggio alla lingua veneta, e più in generale di area nord-est, nella lettura che Andrea Pennacchi farà di Giacomo Noventa, Virgilo Giotti, Biagio Marin e molti altri, interrotta solo dagli interventi di due poeti che scrivono anch’essi in dialetto, ovvero Gian Mario Villalta e Giovanni Previdi

E ancora scrittori e dialoghi sullo scrivere, sugli spazi interiori ed esteriori che percorre uno scrittore, con Elena Stancanelli, autrice de La femmina nuda (La nave di Teseo) e Giorgio Vasta, autore di Absolutely nothing (Quodlibet). E ancora Andrea Molesini e Giorgio Pressburger. E ancora una conversazione sui luoghi abbandonati con la scrittrice, abbandonologa, Carmen Pellegrino, Mauro Minervino e Daniele Kihlgren, che i luoghi abbandonati li compra e li salva dal degrado.

Babele prosegue fino ad arrivare al suo cuore pulsante: l’Islam. La prima giornata è dedicata al ‘velo’, lo Hjiab, simbolo di libertà per alcune donne musulmane e simbolo di inferiorità per molte altre. Ma sarà il tema della violenza, della condizione complessa che la donna vive nelle società islamiche il vero argomento di discussione. Insieme a Giuliana Sgrena, vittima anni fa di un rapimento in Iraq, la giovane blogger Amina. Era una studentessa di liceo quando il 1º marzo 2013 ha messo su Facebook una fotografia a seno nudo con una scritta ' il corpo appartiene alla donna', subendo minacce dai Salafiti. A discutere con loro Filippo Maria Battaglia, autore di un libro sul maschilismo in Italia, Michela Fontana, Padre Enzo Fortunato direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi, la giornalista turca Selin SanliEdoardo Vigna del Corriere della Sera.

In occasione di “Babele a Nordest” l’Assessorato alla cultura organizza, a partire da martedì 18 ottobre, nel Salone del Palazzo della Ragione, sede dei principali appuntamenti del festival, una mostra fotografica intitolata “Visi d’arte”: i ritratti di scrittori di Pierantonio Tanzola rimarranno esposti fino al 6 novembre.

Sempre nella giornata inaugurale, al Teatro Verdi, alle ore 21.15, ci sarà il concerto Due come noi che… con Gino Paoli e Danilo Rea.

Babele a Nord-Est, festival curato da Vittorio Sgarbi, nasce per volontà dell’Amministrazione comunale e del suo Sindaco, Massimo Bitonci. È stato realizzato con l’ausilio del Presidente del Gabinetto Vieusseux, Alba Donati e di Lea Codognato. Prosegue fino a domenica 23 ottobre con moti altri ospiti.

info:
babele@comune.padova.it
www.babeleanordest.it


GIOVANNI LINDO FERRETTI, PAOLO PORTOGHESI, GIUSEPPE CONTE E MICHELE AINIS 

Ricchissimo il programma di venerdì 21 di Babele a Nord-Est, il Festival curato da Vittorio Sgarbi

Venerdì 21

Giornata da grand tour. Ospiti d’eccezione come il musicista Giovanni Lindo Ferretti, guru di intere generazioni, racconterà al giornalista di La Repubblica Fulvio Paloscia il senso del suo lungo percorso,  dal punk (anche islamico) dei CCCP al cristianesimo di Papa Ratzinger, passando dai sufi, e dai monaci zen. E ancora il grande poeta Giuseppe Conte, innamorato dei poeti arabi tanto da scrivere con lo pseudonimo di Yusuf. Gli omaggi ai "Grandi veneti” ci regaleranno un incontro su Gian Antonio Cibotto con Giancarlo Marinelli. Tra gli scrittori interverranno Mauro Covacich e Fulvio Ervas, e tra gli “Anniversari" si ricorderà Guido Gozzano con Filippo La Porta e Marina Rota. L’anniversario di Carolina Invernizio sarà l’occasione per Pino Strabioli di ricordare la fantastica interpretazione di Paolo Poli.

Vittorio Sgarbi con Carlo Vulpio renderà omaggio a Guido Piovene attraverso un "Viaggio in Italia" che partendo dallo scrittore vicentino toccherà i viaggi italiani di Brandi e di La Capria

La sezione “ Islam”  affronterà un tema delicato: l’identità di partenza e l’identità di arrivo, i conflitti, le mediazioni per conservare la propria specificità culturale inserendosi in un nuovo contesto: panel d’eccezione con Monsignor D’Onorio,  Roberto Hamza Piccardo (fondatore dell'Unione delle Comunità ed Organizzazioni islamiche in Italia e autore della traduzione integrale del Corano in lingua italiana) Michele Ainis, Paolo Portoghesi e Vittorio Sgarbi, coordinati dal giornalista di guerra  Raffaele Palumbo.

A fine serata un po’ di relax con Parole note, dj set di Radio Capital con Giancarlo Cattaneo e Maurizio Rossato

Il Giornale dei Ragazzi

Tutti gli appuntamenti sono seguiti con grande passione dalla redazione del Giornale dei Ragazzi, un progetto di Isabella Di Nolfo in collaborazione con l’Istituto Tecnico Commerciale Statale P.F. Calvi e l’Istituto di Istruzione Superiore P. Scalcerle.  Le classi coinvolte intervistano gli autori e scrivono pezzi di approfondimento: i loro articoli vengono pubblicati online in tempo reale sul web magazine www.ilgiornaledeiragazzi.it

Le mostre di Babele a Nord-Est

In occasione di Babele a Nord-Est, da martedì 18 si può visitare la mostra fotografica Visi d’arteorganizzata dall’Assessorato alla cultura nel Salone del Palazzo della Ragione, sede dei principali appuntamenti del festival: i ritratti di scrittori di Pierantonio Tanzola rimarranno esposti fino al 6 novembre.

Presso il Piano Nobile del Pedrocchi fino al 30 ottobre sono esposte le foto di Lorenzo Capellini su Goffredo Parise e la “Patria Veneto” tratte dal suo libro Veneto barbaro di muschi e nebbie.

Babele a Nord-Est, festival curato da Vittorio Sgarbi, nasce per volontà dell’Amministrazione comunale e del suo Sindaco, Massimo Bitonci. È stato realizzato con l’ausilio del Presidente del Gabinetto Vieusseux, Alba Donati e di Lea Codognato. Prosegue fino a domenica 23 ottobre con molti altri ospiti.

Info:
babele@comune.padova.it 
www.babeleanordest.it



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Data ultimo aggiornamento pagina 2016-10-21 17:32:12
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