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Comune di Loreto
Provincia di Ancona (AN)
Marche - Italia
Corso Boccalini, 32
Telefono: 071750561
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Comune di Loreto
Foto Comune di Loreto

La città di Loreto sorge sulla sommità d'una dolce collina, con un'ampia campagna attorno caratterizzata dalla coltivazione dell'ulivo. Svetta per altezza e maestosità la sagoma della cupola e del campanile della Basilica sulla cui cima si trova la figura della Madonna. Il panorama che si gode spazia dal mare a Monte Conero, fino all'Appennino umbro-marchigiano.

Storia
La città si è sviluppata intorno alla nota Basilica che ospita la celebre reliquia della Santa Casa di Nazaret dove, secondo la tradizione, la Vergine Maria nacque e visse e dove ricevette l'annuncio della nascita miracolosa di Gesù.

Origini
La leggenda cattolica
Fin dai primi secoli dell’era cristiana, la tradizione affermava che a Nazaret si trovasse la piccola dimora della Vergine, dove ella nacque, dove ebbe luogo l’annuncio dell’Arcangelo Gabriele e dove visse con Gesù e Giuseppe nella Sacra Famiglia. Dopo la Risurrezione, gli Apostoli si sarebbero riuniti in questa casa e avrebbero celebrato l'Eucaristia conformemente all’insegnamento di Gesù.
Agli inizi di maggio del 1291, Nazaret e tutta la Palestina erano dominio dei Turchi selgiuchidi. Secondo la tradizione alcuni angeli prelevarono la Santa Casa e la portarono in volo. Il 10 maggio 1291 degli angeli lasciarono la casa aTersatto, nei pressi della città di Fiume; furono dei boscaioli, stupiti, a trovare la piccola dimora. In quel luogo, però, i pellegrini erano spesso preda di ladri e malfattori; così, tre anni e sette mesi dopo, gli angeli ripresero la Santa Casa e con essa si alzarono in volo. Attraversarono l'Adriatico e appena giunti nelle Marche la posarono nei pressi di Ancona, nel luogo in cui oggi sorge la chiesa di Santa Maria Liberatrice di Posatora, il cui nome la tradizione fa derivare proprio da questo evento: posa-et-ora (fermati e prega). La Santa Casa restò in quel luogo nove mesi; poi gli angeli la sollevarono nuovamente e la posarono nei pressi di Porto Recanati, in località Banderuola. Questa volta furono dei pastori a vedere una luce abbagliante uscire dalle nubi e, dietro la luce, la casa. Il luogo era però troppo vicino al mare e dunque esposto ai pericoli delle incursioni turche; inoltre anche lì cominciavano ad accorrere malfattori per derubare i fedeli che giungevano in pellegrinaggio. Otto mesi più tardi la Casa sarebbe stata nuovamente spostata dagli angeli, questa volta sul Monte Prodo (ove poi nacque la cittadina di Loreto), su un terreno di proprietà dei conti Stefano e Simone Rinaldi di Antici, due fratelli che presto iniziarono a trarre profitto dai continui pellegrinaggi di fedeli al punto da fare una petizione al papa per divenirne proprietari. Di nuovo gli angeli sollevarono in volo la Santa Casa e la posarono, alla fine del 1296, al centro della strada che da Recanati va al suo porto, e dunque in un luogo pubblico, che nessuno avrebbe potuto reclamare e sfruttare. Il luogo scelto si trovava sulla cima di una collina coperta di lauri. Dal termine latino laurus il luogo si chiamò Lauretum, e quindi Loreto.
Il viaggio della casa di Nazaret verso Loreto è detto "traslazione della Santa Casa" e con tale nome è rappresentato nelle opere degli artisti dei secoli passati. Nelle Marche è viva la tradizione di accendere grandi fuochi (i focaracci) nella notte tra il 9 e il 10 dicembre per "rischiarare il cammino alla Santa Casa"; si tratta dei fuochi della festa della Venuta, intendendo per "venuta" l'arrivo della Santa Casa. Nel 1617, grazie all'iniziativa del frate cappuccino anconitano fra' Tommaso, l'usanza si diffuse capillarmente in tutte le Marche. Per questo motivo nel calendario cattolico la festa della Madonna di Loreto cade il 10 dicembre, giorno in cui si celebra anche la giornata delle Marche. Il 12 settembre 1920 ebbe luogo a Loreto la festa per la proclamazione della Madonna di Loreto quale "Patrona degli Aeronauti", decretata con breve apostolico di papa Benedetto XV del 24 marzo dello stesso anno.
Novecento
Nel 1921 nel Sacello della Santa Casa divampò un furioso incendio che incenerì la scultura della Madonna Nera. Venne subito rifatta per volere di papa Pio XI utilizzando il legno di un cedro del Libano proveniente dai Giardini Vaticani. Fu modellata da Enrico Quattrini ed eseguita e dipinta da Leopoldo Celani. Nel 1922 il papa la incoronò nella Basilica di San Pietro in Vaticano e la fece trasportare solennemente a Loreto, dove si trova ancora oggi.
Il 15 settembre 1934 papa Pio XI con la bolla Lauretanae Basilicae soppresse la cattedra vescovile di Loreto, ponendo il Santuario sotto la diretta autorità dellaSanta Sede.
L'11 ottobre 1935 venne estesa la giurisdizione dell'Amministratore Pontificio al territorio della città di Loreto.
Infine, il 24 giugno 1965, papa Paolo VI con la bolla Lauretanae Almae Domus soppresse l'Amministrazione Pontificia e creò la Delegazione Pontificia per il Santuario di Loreto e la Prelatura della Santa Casa, istituendo nello stesso tempo la cattedra vescovile nella Basilica.
Oggi la cattedra arcivescovile della Prelatura territoriale di Loreto è nella Basilica della Santa Casa.
Duemila
Nel 2007, in occasione dell'agorà dei giovani italiani, e il 4 ottobre del 2012, a cinquant'anni esatti dall'arrivo nella città mariana di papa Giovanni XXIII, il comune è stato visitato da Papa Benedetto XVI.


Scheda Comune di Loreto
Coordinate:
Latitudine:
43.4403
Longitudine:
13.6074
Altitudine:
127 m s.l.m.
Superficie:
17.69 km2
Abitanti:
12610
Densità:
714,58 ab ab./km2
Frazioni:
Costabianca, Grotte, Stazione, Villa Berghigna, Villa Costantina, Villa Musone, Villa Papa
Comuni contigui:
Castelfidardo, Porto Recanati (MC), Recanati (MC)
CAP:
60025
Prefisso tel:
71
Codice ISTAT:
11 042 022
Codice catasto:
E690
Nome abitanti:
loretani o lauretani
Santo patrono:
Natività di Maria Vergine
Giorno festivo:
8 settembre

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