Le Baccanti

Spettacolo Teatrale Rocca Flea

Giovedì 03 Agosto 2017 - dalle ore 21:00
Rocca Flea - Gualdo Tadino (PG)

 

ALLA ROCCA FLEA LO STRAORDINARIO SPETTACOLO TEATRALE LE BACCANTI CON MANUELA KUSTERMANN 3 agosto, ore 21.00, Rocca Flea, Gualdo Tadino Prevendita biglietti: 075 9142445 / 075 916078 / info@roccaflea.com, Rocca Flea da martedì a domenica 10-13/15-19, Biglietto 20,00 euro

Le Baccanti rappresentano una finestra sull'irrazionale, su un mondo antico di reale libertà espressiva, di possessione dionisiaca, una riflessione sul senso del divino nelle nostre vite e su ciò che, nella nostra quotidianità, viene rimosso. La parola antica è un grido proveniente da un altro tempo, un appello alla riflessione, al risveglio dei sensi, un'esortazione a guardarci dentro in altri modi. Nel frenetico vivere odierno noi affidiamo gli ultimi scampoli di irrazionalità e presenza fisica ai momenti dell'eros, della malattia, del sonno. Le Baccanti, invece, agiscono in stato di automatismo mentale, di sonno perenne, sono in qualche modo "agite" dal Dio, Dioniso opera attraverso di loro, attraverso i loro corpi e le loro voci, li trasforma e ne fa strumento di ebbrezza, sensualità, stordimento, morte, dolcezza infinita, ambiguità demoniaca. Il Dio in qualche modo si fa corpo e plasma le loro voci. La febbre del nostro tempo ci porta a vivere in una realtà anestetizzata, un mondo fittizio in cui l'emozione è bandita, al servizio di un intellettualismo sterile e desolante. I nostri occhi sono quotidianamente accecati da immagini provenienti dai media. La legge del mercato non perdona: si vendono cadaveri, posizioni sociali, incarichi pubblici, armi, sesso, infanzia, organi. Restiamo indifferenti. La dimensione borghese soffoca i nostri migliori istinti, la nostra sensibilità (che brutta parola oggi, considerata quasi scandalosa), la nostra sincerità e si porta via ogni forma di creatività, ogni volo. La nostra dimensione irrazionale viene completamente annientata. Il senso dell'affermazione dell'Io divora i nostri giorni. L'arte è svuotata della sua dimensione spirituale. I media, persuasori occulti, agiscono sui nostri cuori e sulle nostre menti addomesticando anche gli spiriti più ribelli, sigillando gli occhi più attenti. La dimensione spirituale è irrimediabilmente perduta.  Daniele Salvo Promosso dal Comune di Gualdo Tadino Assessorato alle politiche culturali con Dioniso Daniele Salvo Agave Manuela Kustermann Cadmo Paolo Bessegato Tiresia Paolo Lorimer Penteo Diego Facciotti Una guardia / Primo Messaggero Simone Ciampi Secondo Messaggero Melania Giglio Le Baccanti  Giulia Galiani, Melania Giglio, Giulia Diomede, Francesca Mària, Silvia Pietta, Elena Aimone scene Michele Ciacciofera costumi Daniele Gelsi  musiche Marco Podda maschere e trucchi Creafix Firenze assistente alla regia Alessandro Gorgoni regia Daniele Salvo produzione Fahrenheit 451 Teatro