Torre Civica Di Nerviano

Prossimi Appuntamenti

Da Mercoledì 16 Giugno a Venerdì 31 Dicembre 2021 -
Torre Civica - Nerviano (MI)

La Torre Civica di Nerviano è il monumentale edificio che punteggia e segnala, a chi arriva, la presenza della comunità di NERVIANO​

Pagina facebook ufficiale dell'evento: torrenerviano www.facebook.com/torrenerviano/?ref=ts&fref=ts

Contatti: torredinerviano@gmail.com

Prenotazione visita:

- presso  la biblioteca civica piazza Manzoni 19   (anche telefonicamente al 0331.438942)Breve storia della torre: (Autore Sergio Parini )

 

La celebre Torre di Nerviano, posta in fregio al Sempione, è stata costruita nel corso del 1933 e solennemente inaugurata il 12 novembre di quell’anno. La Torre Littoria - questo il suo “nome di battesimo” - fu la quinta torre di questo genere eretta in Italia, dopo quelle di Littoria (l’attuale Latina), Arezzo, Milano (ora Torre Branca) e Ostra Vetere. L’edificio, progettato dall’ing. Luigi Capuano, rientrava in un più ampio progetto che prevedeva la realizzazione dell’impianto fognario e dell’acquedotto di Nerviano. Con l’intento di non deturpare la vista con il consueto serbatoio in cemento armato sorretto da tre piloni, si pensò quindi di inserire il serbatoio idrico in una torre che avesse uno spessore artistico nello stile littorio proprio di quegli anni. Oggi, per chi transita lungo la Statale del Sempione, la presenza della Torre è pressochè scontata ed è con distrazione che la si osserva, eppure con la sua maestosità caratterizza il profilo dell’abitato nervianese e da oltre otto decenni domina il paesaggi.

La struttura portante della Torre è costituita da una serie di 6 pilastri disposti su una platea di fondazione rinforzata da travi rovesce che formano 3 telai a 4 maglie collegati da solettoni intermedi. La struttura portante ospitava il serbatoio idrico avente una capacità di circa 200 mc. Questi elementi risultano completamente nascosti da un rivestimento eseguito con materiali decorativi diversi. Da una bassa zoccolatura in ceppo, completata da un profilo a toro in granito, parte una base alta circa 7 metri rivestita con lastre in travertino, con un grande portale centrale ornato da colonne e fiancheggiato da due ali che ospitano due fontanelle decorative. Superiormente il rivestimento è in mattoni a vista, con modanature in vivo. In alto, in posizione d’angolo , sono collocati due grandi orologi sormontanti due scudi con lo stemma del comune, da cui si dipartono due scritte verticali in lettere di bronzo fuso “NERVIANO”. Dallo spigolo opposto a quello degli orologi parte da un masso un’antenna portabandiera. La Torre termina con una cella campanaria che ospita la campana civica ed una sirena elettrica. I vari piani intermedi sono collegati da una scala d’accesso, che giunge sino all’ultima terrazza, posta a 41 metri dal suolo. L’antenna portabandiera si spinge sino a 50 metri. La sezione media della Torre è di m. 7x8. La base dell’edificio si conclude con una finestra che originariamente era sormontata da due grandi fasci e sul cui davanzale è impostata una lapide riportante un’epigrafe commemorativa.

Oggi la Torre Civica continua a dominare, data la sua posizione strategica, l’abitato di Nerviano ed in giornate terse la vista dalla sommità è splendida, permettendo di osservare ottimamente il gruppo del Resegone e del Monte Rosa, permettendo di intravedere persino le guglie del Duomo! Rispetto al 1933 alcuni particolari sono cambiati: la campana originaria, fusa nel 1933 e pesante una tonnellata fu rimossa durante il secondo conflitto mondiale per utilizzarne il metallo e sostituita nel 1948 da una copia; la sirena non è più funzionante; l’orologio attuale è stato installato alla fine degli anni ’70 sopra quello originario, più stilizzato e caratteristico. I fasci che sovrastavano la finestra in facciata sono stati rimossi dopo la Liberazione, mentre la sala al piano terra è attualmente occupata da una cabina elettrica. Per il resto, a parte una operazione di restauro che si renderebbe necessaria per il simbolo di Nerviano, la vecchia cara Torre continua a guardare dall’alto lo scorrere delle vicende umane.