La Rue De La Foile

incontro artistico

Sabato 09 Aprile 2016 - dalle ore 17:30
Museo Nivola - Orani (NU)

La Rue de la Foile incontro artistico

Sabato 09 Aprile 2016 - ore 17.30 Museo Nivola - Orani (NU)

La Rue de la Foile

L’Associazione Culturale mi prendo e mi porto, in collaborazione con L’Ecole de Madame Foile, presenta l’incontro artistico “La Rue de la Foile” che si terrà a Orani sabato 9 aprile 2016 alle ore 17.30 presso il Museo Nivola.

L’evento nasce dall’interesse dell’Associazione ai temi sociali. Dopo il femminicidio, l’omofobia e l’integrazione culturale, questa è la volta di dar voce alla malattia mentale. Per fare questo abbiamo richiesto la collaborazione di L’Ecole de Madame Foile, nata a Villacidro nel 2012 dall’idea della Maestra Veronica Usula e costituitasi in associazione di promozione sociale nel 2014. L’Ecole si occupa di malattia mentale, attraverso un percorso di guarigione tramite l’arte (tessitura, pittura, disegno, sartoria, teatro e musica), fatto di sacrificio, pazienza e dedizione. Il progetto è dedicato alle donne sognatrici, folli, sole e solitarie, che hanno bisogno di un luogo dove sentirsi in pace, dove sentirsi amate, dove sentirsi se stesse. La performance avrà diverse protagoniste: Veronica Usula (performance tessile estemporanea e racconto d’arte), Alessandra Aresti (canto e danza), Silvia Vaccargiu (poesia e narrazione), Elisabetta Sollai (chitarra), Giovanni Soletta (video e foto), Giuditta Sireus (racconto d’arte). All'interno della performance, attraverso la Rue (la Via) gli artisti tracceranno i nodi, i disegni, la tecnica, le trame del tessuto e dell’anima e riveleranno, in un incontro artistico ed emozionale con la comunità e attraverso le parole, i gesti e la manualità delle donne della scuola, i racconti di vita vissuta e i loro progetti. Dall’abilità manuale e dalle loro anime profonde le donne dell’Ecole de Madame Foile producono dai Telai e dalla Natura da loro lavorata, i loro DONI speciali, non solo oggetti d’arte, ma significati simbolici che comunicano l’essenza stessa e i motivi per cui sono state messe al mondo.

A conclusione dello spettacolo i “doni de la Rue de La Foile” saranno messi all’asta per la raccolta di beneficenza a favore della scuola “La Maison sur la Lune”. L’ingresso è gratuito.

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L’ECOLE DE MADAME FOILE In collaborazione con Giuditta Sireus e Giovanni Soletta presenta:

La Rue de la Foile Viaggio introspettivo sul significato salvifico dell’Arte

Come possono essere di proprietà un’idea, un’emozione, un progetto per la vita? Proprietà mi riduce a oggetto, a corpo inanimato, sterile, privo di dialogo e di desiderio evolutivo. Proprietà è determinare limiti, ostilità dentro; ma limite determina un confine che in quanto tale deve essere superato.

Veronica Usula

L’Associazione “L’Ecole de Madame Foile”

L’Ecole de Madame Foile, nata nel 2012 dall’idea della Maestra Veronica Usula e costituitasi in associazione di promozione sociale nel 2014, ha lo scopo di dare voce alla malattia mentale, attraverso un percorso di guarigione attraverso l’arte (tessitura, pittura, disegno, sartoria, teatro e musica), fatto di sacrificio, pazienza e dedizione. Il progetto è dedicato alle donne sognatrici, folli, sole e solitarie, che hanno bisogno di un luogo dove sentirsi in pace, dove sentirsi amate, dove sentirsi se stesse. La Maison sur la lune è la prima sperimentazione di coabitazione femminile destinata a coloro che soffrono il disagio psichico. Per approfondire si consiglia di vedere il video “Ciò che non so” https://www.youtube.com/watch?v=LKxv-0SOhDs

Premessa

Ogni filo è una storia che racconta la Donna, attraverso un percorso artistico che traccia la sua origine dall’arte femminile per eccellenza: la tessitura in tutte le sue forme, perché è proprio da essa che, sin dai primordi della presenza dell’uomo nel mondo, si stabilì un legame tra la terra e l’infinito.

Dai suoi strumenti e dai numerosi fili che, intrecciati, costituiscono opere di millenaria conoscenza, sono narrate le vicende di donne, di mani e di una tradizione preziosa, da salvaguardare e da narrare.

Dall’abilità manuale e dalle loro anime profonde le donne dell’Ecole de Madame Foile producono dai Telai e dalla Natura da loro lavorata, i loro DONI speciali, non solo oggetti d’arte, ma significati simbolici che comunicano l’essenza stessa e i motivi per cui sono state messe al mondo.

La via, la Rue, traccerà i nodi, i disegni, la tecnica, le trame del tessuto e dell’anima e rivelerà, in un incontro artistico ed emozionale con la comunità e attraverso le parole, i gesti e la manualità delle donne della scuola, i racconti di vita vissuta e i loro progetti.

A conclusione dello spettacolo i “doni de la Rue de La Foile” saranno messi all’asta per la raccolta di beneficenza a favore della scuola “La Maison sur la Lune”.

L’incontro artistico su La Rue de la Foile

Gli interventi artistici saranno a cura delle donne dell’Ecole e dei loro collaboratori:

Veronica Usula, performance tessile estemporanea e racconto d’arte Alessandra Aresti, canto e danza Silvia Vaccargiu, poesia e narrazione Elisabetta Sollai, chitarra Giovanni Soletta, video e foto Giuditta Sireus, racconto d’arte

A seguire “L’ASTA BENEFICA” delle preziose creazioni della scuola d’arte, che finanzieranno i lavori di restauro e ampliamento della casa, in buona parte realizzati in economia dalle stesse donne dell’associazione.

L’obiettivo è di €10.000,00 per la conclusione dei lavori, per l’ultimazione di tre nuovi alloggi, la realizzazione della scala interna e relativo montacarichi per disabili.

Dopo aver ottenuto la concessione edilizia da parte del Comune di Villacidro, dove ha sede la casa, l’Associazione ha come scopo finale l’agibilità dell’intera struttura per il futuro accreditamento della Regione Sardegna per la nascita di una comunità integrata, regolamentata dalla Legge Regionale num. 23 del 2005 “Organizzazione e funzionamento delle strutture sociali”.

Aspetti organizzativi

Lo spettacolo necessita di un luogo, preferibilmente un teatro o culturale (Montegranatico, Casa campidanese, Musei, poli culturale) con uno spazio ampio dove poter ospitare gli spettatori, l’area scenica e l’eventuale scenografia.

Veronica Usula Maestra d’Arte e Artista, Tessitrice, Performer e Autrice di testi letterari, teatrali e poetici

Un’arte insita nel suo animo e patrimonio genetico….

Veronica è figlia di una terra Antica, la Sardegna, dove nasce il 30 Gennaio del 1976. Questa provenienza segna profondamente la sua esistenza, tesa alla scoperta della storia, della tradizione, delle radici che la legano indissolubilmente ad un patrimonio arcaico.

Sin da bambina, nel paese natale di Villacidro, comincia il suo percorso creativo, che prosegue in una ricerca artistica e botanico-antropologica di codifica e sperimentazione di tutte le tecniche di lavorazione legate all’uso dei filati e di approfondimento delle pratiche creative. Il suo studio e la sua personale analisi diventano una missione per il recupero delle competenze tessili regionali e delle numerose cifre stilistiche, attraverso la preziosa e minuziosa raccolta di testimonianze e l’arricchimento del suo bagaglio artistico e manuale.

Il richiamo dell’Arte, dei Colori e della Natura…

Dopo il conseguimento del diploma Veronica si iscrive all’Università degli Studi di Cagliari, presso la Facoltà di Scienze Botaniche, ma il richiamo dell’arte è irrefrenabile a tal punto che abbandona il percorso accademico per abbracciare totalmente la sua propensione alla dimensione creativa; continua la sua ricerca nel settore tessile che la porta ad approfondire la tecnica sul telaio orizzontale e addirittura a testarne nuove versioni. Parallelamente inizia una nuova sperimentazione nell’ambito della tintura vegetale, che prevede la combinazione delle pratiche tradizionali con quelle estrattive sperimentali, accostando fissatori dei colori quali scarti umani (cenere, mosto, bucce di agrumi, alimenti fermentati), erbe, argille, minerali con l’utilizzo di funghi, terre ed argille, licheni. Studia e pratica l’estrazione e la lavorazione delle fibre vegetali (canapa, lino, cotone selvatico, malva, ginestra, ortica) e animali (lana di pecora e capra, Bisso o seta di mare). La decisione di usare solo piante spontanee del suo territorio nasce da un’idea politica di autosviluppo e di uso delle potenzialità del territorio.

Simbologie primordiali nascono dai suoi intrecci…

Tessere diventa il suo percorso di vita, immersa a stretta contatto con Madre Terra, in cui i simboli della memoria rinascono con un loro senso attualizzato e ridisegnano nuove ragioni. Tessere diventa interpretazione simbolica del primitivo, bisogno primordiale; fonte di ispirazione sono tutte le culture e comunità che vivono lo stato di natura.L’arte appartiene ai popoli ed e’ grande dono per l’uomo poter utilizzare i componenti della natura per comunicare con se stesso e con l’Universo”. Intesse relazioni con Michel Garcia, Maria Lai, Chiara Vigo e i coniugi Rovacchi.

L’Arte e la Tessitura sperimentano nuovi orizzonti…

Sulla base degli insegnamenti ricevuti dai suo Maestri, partendo dal concetto de “L’opera si fa da sé” e assecondando la sua forza vitale e generativa e la sua totale libertà, arriva alla sperimentazione di nuovi orizzonti creativi, dando origine ad opere d’arte contemporanea che superano le dimensioni spazio-temporali attraverso l’uso di materiali diversi: tessuto, pietra, legno, pittura.

L’esperienza performativa…

L’Artista parte dall’Arte figurativa per esplorare ulteriormente i contenuti concettuali ed artistici delle proprie pratiche tessili. Incentra la sua ricerca performativa sul movimento circolare del fuso per la filatura, del gomitolo che avvolge il filo, del tessuto quale composizione sinergica dei vari elementi figurativi e performatori. Esplora perciò, attraverso il movimento fisico e la meditazione dinamica, il filo della vita, il tessuto sonoro e sociale, la sonorità e la manipolazione di strumenti primordiali che appartengono al mondo pastorale ( campanacci, lane grezze, forbici da tosa, attrezzi per la caseificazione). Lavora esclusivamente con l’improvvisazione plastica della danza. Autoproduce la costumistica e le scenografie dei propri lavori artistici. Da anni porta avanti ricerche legate al significato antropologico della “Spirale” o del “Labirinto”, quale legame dell’uomo e dell’Artista con il centro della terra e dell’Universo. Lavora sul concetto di “Genesi”, come metamorfosi perpetua del Tutto: del suono, dei tessuti muscolari e nervosi, degli elementi scenici. Lavora sui contenuti della Psico-danza, assieme alla sua insegnante e danzaterapeuta, Laura Lambert (Spagna).

Autrice e performer in: Sas Filonzanas, Segreti, Lo scrigno dei Sogni, Di-Segni, Sinnos, Sul Filo del Suono, Filosophia, Deinas, Feminas. Collabora con: Clara Murtas, Gesuino Deiana, Francesco Saiu, Gianluca Medas, Veronica Muntoni, Debora Fadda, Romeo Scaccia, Fabrizio Saiu, Giuditta Sireus, Angela Caddeo.