Incontri D'autore

Rassegna inserita nel Brescia Festival di Danza

Da Venerdì 09 Marzo a Venerdì 11 Maggio 2012 -
Spazio Aref - Brescia (BS)

INCONTRI D’AUTORE

11 maggio ore 21 – Spazio Aref

A cura di Luigi Fertonani e Luisa Cuttini In collaborazione con CRO.ME. - Cronaca e Memoria dello Spettacolo

La rassegna Incontri d'autore propone alcune serate condotte da giornalisti, critici di danza ed esperti del settore che approfondiranno le figure dei grandi protagonisti della danza: da Roland Petit (da poco scomparso) a Rudolph Laban, da Merce Cunningham a William Forsythe, passando per Maguy Marin e Theresa De Keersmaeker, ecc. L’intento è di fornire approfondite informazioni e aneddoti (attraverso video, interviste, contatti diretti, performance dal vivo) sulle figure più importanti che hanno creato e cambiato la storia della danza.

Roland Petit

Roland Petit è nato il 14 gennaio 1924 a Villemomble, vicino Parigi. Suo padre era il barista al mercato di Les Halles, e sua madre, di origini italiane, era proprietaria dell'azienda che produceva la scarpe Repetto. A 9 anni entrò all’Ecole de Danse de l’Opéra de Paris, dove studiò e danzò fino ai 20 anni, quando decise di prendere la sua strada autonoma e presentò la sua prima coreografia al Théâtre Sarah Bernhardt di Parigi. Nel 1945, grazie al sostegno economico di suo padre, fondò una sua compagnia, «Les Ballets des Champs-Elysées»: nelle sue coreografie lavorarono insieme pittori come Christian Bérard, Picasso, Brassaï, Georges Wackhevitch, scrittori come Boris Kochno, Jean Cocteau, Jacques Prevert e compositori come Henri Sauguet e Joseph Kosma. Nel 1948 Petit creò la nuova compagnia «Les Ballets de Paris-Roland Petit» al teatro Marigny, con Zizi Jeanmaire, sua futura moglie, come ballerina étoile. Lavorò nei più importanti teatri del mondo e collaborò con imponenti figure del panorama culturale come Serge Gainsbourg, Yves Saint-Laurent, Cesar e i pittori Jean Carzou e Max Ernst. «Le jeune homme et la mort», su libretto di Jean Cocteau, si può considerare il suo capolavoro assoluto, con coreografia e costumi di straordinaria modernità. Nel 1972, con il balletto Pink Floyd, fondò il Ballet National de Marseille, che diresse per ventisei anni, a cui il coreografo si dedicò fino al 1998, quando fu costretto a lasciare, non prima di aver offerto al pubblico e alla danza lavori spumeggianti come Coppélia (1975) e versioni sceniche di note opere letterarie (Nanà da Zola, Les intermittences du coeur da Proust, Les hauts du Hurlevent dalla Brönte, Le fantòme de l'Opéra da Leroux).

Negli anni Ottanta si ricordano ancora fortunati lavori come Le mariage du Ciel et de l'Infer (Milano, 1984), Le chat botté (Parigi, 1985), L'Ange bleu (Berlino, 1985), Ma Pavlova (Parigi, 1985), Le diable amoreux (1989). Infine, nel decennio successivo, La bella addormentata (1990), Pink Floyd Ballet (1991), Charlot dans avec nous (1991), Il Gattopardo (Palermo, 1995), Chéri (Milano, 1996) e Le Lac des cygnes et ses maléfices (Marsiglia, 1998).

INCONTRI D’AUTORE Rassegna inserita nel Brescia Festival di Danza

09 Marzo - 20 Aprile - 11 Maggio 2012

A cura di Luigi Fertonani e Luisa Cuttini In collaborazione con CRO.ME. - Cronaca e Memoria dello Spettacolo

La rassegna Incontri d'autore propone alcune serate condotte da giornalisti, critici di danza ed esperti del settore che approfondiranno le figure dei grandi protagonisti della danza: da Roland Petit (da poco scomparso) a Rudolph Laban, da Merce Cunningham a William Forsythe, passando per Maguy Marin e Theresa De Keersmaeker, ecc. L’intento è di fornire approfondite informazioni e aneddoti (attraverso video, interviste, contatti diretti, performance dal vivo) sulle figure più importanti che hanno creato e cambiato la storia della danza.

Dopo Pina Bausch, durante le tre serate di questo primo ciclo, “incontreremo” presso lo Spazio Aref: Angelin Preljocaj, Maguy Marin e Roland Petit.

9 marzo ore 21 – Spazio Aref Angelin Preljocaj

Ballerino e coreografo francese di origine albanese nato nel 1957 in Sucy-en-Brie, Francia.

E' considerato uno dei coreografi più importanti della danza contemporanea mondiale. Portavoce della coreografia sperimentale contemporanea, è considerato il più significativo esponente della nouvelle danse francese per la sua capacità di rilettura dei classici, Roméo et Juliette 1990, Le sacre du printemps 2001, e per la peculiarità del suo stile coreo-registico.

La sua poetica è caratterizzata da una teatralità unica. II suo Suivront mille ans de calme, (coreografia per 21 ballerini del 2010), indaga l'Apocalisse, una delle grandi paure dell'umanità, con uno sguardo originale e drammatico, uno sguardo che scruta le speranze insite in ognuno di noi.

Vita e opere

Dopo gli studi di danza classica e contemporanea si è perfezionato alla scuola di M. Cunningham a New York, debuttando nel 1981 nella compagnia di D. Bagouet. Nel 1980, si trasferisce a New York per lavorare con Zena Rommett e Merce Cunningham, successivamente si trasferisce in Francia proseguendo gli studi con Viola Farbetr e Quentin Rouiller. Nel 1984 fonda la Compagnia Preljocaj, nel 1996 ribattezzata Ballet Preljocaj-Centre chorégraphique national d'Aix-en-Provence.

Dal 1984 ha coreografato 38 pezzi, dai duetti alle grandi formazioni. Nel 1998 è stato nominato Cavaliere della Legion d'onore. Nel 1999 ha realizzato Personne n'épouse les méduses per il Festival d'Avignon e l'anno successivo ha creato Portraits in corpore, un'installazione coreografica in cui stabilisce un dialogo tra il corpo dei ballerini e la loro immagine. Risale al 2003 Near life experience presentato alla Biennale di Venezia; nel 2004 ha creato per l'Opéra di Parigi un balletto ispirato al mito di Medea, Le songe de Médée. Del 2005 è Les 4 saisons sulla celebre partitura di A. Vivaldi e del 2007 è Eldorado, balletto ispirato a una composizione musicale del musicista tedesco K. Stockhausen. Durante la sua carriera, Angelin Preljocaj ha ricevuto diversi riconoscimenti tra cui il "Dance Grand Prix National Award" da parte del Ministero della Cultura nel 1992, il "Benois de la danse" per il Parco nel 1995, "Bessie Award "per Annunciazione nel 1997," Le Vittorie della Musica "Romeo e Giulietta nel 1997, "Crystal Globe" per Snow White nel 2009. E' un funzionario delle Arti e delle Lettere, Cavaliere della Legion d'Onore ed è stato nominato Ufficiale dell'Ordine al Merito nel maggio 2006. Ha diretto cortometraggi (The Postman, idee nere nel 1991) e diversi film, tra cui un trattino e Annunciazione (1992 e 2003) per cui ha ricevuto, tra gli altri, il "Grand Prix du Film d ' Art" nel 2003, il" Primo Premio Video Dance "nel 1992 e al Festival Video di Praga nel 1993. Ha inoltre collaborato a diversi film con protagonista proprie coreografie: le ruspe con Cyril Collard, dopo l'opera di Gustave Caillebotte nel 1988, con Pierre Coulibeuf Bandiera Nera nel 2006 e 2007 Eldorado / Preljocaj con Olivier Assayas.

20 aprile ore 21Spazio Aref Maguy Marin

Maguy Marin nasce il 2 giugno del 1951 a Tolosa da genitori spagnoli fuggiti in Francia ai tempi della Guerra Civile. Completati gli studi di danza presso il Conservatorio cittadino, compie un anno di tirocinio con Nina Vybourova e collabora con l’Opéra di Strasburgo. Il grande salto arriva con l’entrata nella scuola di Maurice Béjart, dove partecipa alla creazione di una compagnia di talenti emergenti guidata da Micha Van Hoecke e viene infine arruolata nel Ballet du XX siécle dello stesso Béjart: dopo aver ricoperto vari ruoli all’interno della compagnia, nel 1976 firma la coreografia di YU-KU-RI, che impone il suo nome sulla scena della danza francese. Conquistati diversi premi internazionali, approda, insieme a Daniel Ambash, alla creazione di una propria compagnia, il Ballet-Théâtre de l’Arche: dal 1978 al 1979, dopo un fondamentale riconoscimento al Concorso Internazionale di Bagnolet, il neonato corpo di ballo affronta ben 50 rappresentazioni in Europa, forte anche dell’appoggio del Ministero della Cultura francese. Nuove coreografie (Week-end au Paradis, Contrastes, Dumberton, Oaks Yoddle), insieme alla creazione di tre atelier presso il Centre Georges Pompidou, decretano la fama crescente della compagnia, che culmina nel 1981 con May B, basato sull’opera di Samuel Beckett e giunto oggi a superare le 480 rappresentazioni in tutto il mondo. Nel 1983, il Ministero della Cultura assegna alla Marin il Gran Premio Nazionale per la Coreografia e l’anno successivo il nome della compagnia diventa Compagnia Maguy Marin. La compagnia, ancora attivissima dopo più di un quarto di secolo, ha realizzato in tutto 28 opere coreografiche e una serie di tournée che hanno raggiunto più di trenta paesi nel mondo.

11 maggio ore 21Spazio Aref Roland Petit

Roland Petit è nato il 14 gennaio 1924 a Villemomble, vicino Parigi. Suo padre era il barista al mercato di Les Halles, e sua madre, di origini italiane, era proprietaria dell'azienda che produceva la scarpe Repetto. A 9 anni entrò all’Ecole de Danse de l’Opéra de Paris, dove studiò e danzò fino ai 20 anni, quando decise di prendere la sua strada autonoma e presentò la sua prima coreografia al Théâtre Sarah Bernhardt di Parigi. Nel 1945, grazie al sostegno economico di suo padre, fondò una sua compagnia, «Les Ballets des Champs-Elysées»: nelle sue coreografie lavorarono insieme pittori come Christian Bérard, Picasso, Brassaï, Georges Wackhevitch, scrittori come Boris Kochno, Jean Cocteau, Jacques Prevert e compositori come Henri Sauguet e Joseph Kosma. Nel 1948 Petit creò la nuova compagnia «Les Ballets de Paris-Roland Petit» al teatro Marigny, con Zizi Jeanmaire, sua futura moglie, come ballerina étoile. Lavorò nei più importanti teatri del mondo e collaborò con imponenti figure del panorama culturale come Serge Gainsbourg, Yves Saint-Laurent, Cesar e i pittori Jean Carzou e Max Ernst. «Le jeune homme et la mort», su libretto di Jean Cocteau, si può considerare il suo capolavoro assoluto, con coreografia e costumi di straordinaria modernità. Nel 1972, con il balletto Pink Floyd, fondò il Ballet National de Marseille, che diresse per ventisei anni, a cui il coreografo si dedicò fino al 1998, quando fu costretto a lasciare, non prima di aver offerto al pubblico e alla danza lavori spumeggianti come Coppélia (1975) e versioni sceniche di note opere letterarie (Nanà da Zola, Les intermittences du coeur da Proust, Les hauts du Hurlevent dalla Brönte, Le fantòme de l'Opéra da Leroux).

Negli anni Ottanta si ricordano ancora fortunati lavori come Le mariage du Ciel et de l'Infer (Milano, 1984), Le chat botté (Parigi, 1985), L'Ange bleu (Berlino, 1985), Ma Pavlova (Parigi, 1985), Le diable amoreux (1989). Infine, nel decennio successivo, La bella addormentata (1990), Pink Floyd Ballet (1991), Charlot dans avec nous (1991), Il Gattopardo (Palermo, 1995), Chéri (Milano, 1996) e Le Lac des cygnes et ses maléfices (Marsiglia, 1998).