Africa

Musica E Medicina

Domenica 29 Gennaio 2017 - dalle ore 16:30
AgorÀ Palace Hotel - Biella (BI)

ORGANIZZAZIONE A CURA DI N.I.S.I.ArteMusica ASLBI

Direzione Artistica Sergio Patria, Elena Ballario

Supervisione Medico-scientifica Angelo Penna Direttore Sanitario

CENTRO CONGRESSI AGORÀ PALACE HOTEL SALA CONVEGNI DELL'OSPEDALE DEGLI INFERMI

IN COLLABORAZIONE E CON IL SOSTEGNO Fondazione Edo ed Elvo Tempia anlus Città di Biella Assessorato alla Cultura e all'Istruzione

CON IL CONTRIBUTO Consiglio Regionale del Piemonte Fondazione Cassa di Risparmio di Biella Biverbanca Zante Viaggi

PARTNERS Agorà Palace Hotel Augustus Hotel ATL Serazio e Negro pianoforti

BIGLIETTERIA E INFO € 5,00 ingresso ad ogni concerto per i soci e personale dipendente ASL € 8,00 ingresso ad ogni concerto per i non associati ad esclusione del concerto straordinario di domenica 19 febbraio per il quale il costo del biglietto sarà di € 10,00 Prenotazione telefonica  al numero  015.8407324 (Hotel Agorà Palace)  da  lunedì 23 gennaio dalle 15.00 alle 18.30 € 15,00 tessera socio N.I.S.I. ArteMusica 2017

Convenzione dedicata ai soci N.I.S.I. con la ZANTE VIAGGI di Gaglianico.

Tel. 015/2544515

INFO: Segreteria N.I.S.I. Tel. e fax. 0161.998105 - Cell. 338 7294638/333.8180066 segreteria@nuovoisi.it - www.nuovoisi.it Facebook @Musica e Medicina - @OspedaledibiellaASLBI

Il VIAGGIO

Come ormai consueto nella storia della rassegna, domenica 22 gennaio è stato registrato un importante successo di pubblico  per il concerto inaugurale di Musica e Medicina.

Il Viaggio di Musica e Medicina 2017 prosegue Domenica 29 gennaio nel continente africano: si percorrerà un simbolico viaggio in Africa per mezzo del filo conduttore che sarà tracciato e interpretato dal Maurizio di Fulvio quartet e dalla voce di Alessia Martegiani sui vari aspetti della musica afro-americana.

Dell' attività del volontariato medico nell'immenso continente in cui guerre, sfruttamento, soprusi  esistono ancora nella quotidianità, parlerà il Dr. Nicola Vinassa per l'associazione Medici senza Frontiere. In particolare il Dr. Vinassa porterà la sua testimonianza  circa l'esperienza vissuta in Africa ( a cominciare dagli anni 1988-1990 in Tanzania ) fino alle ultime missioni Ortopediche a Wolisso in Etiopia e  anche della  associazione Medici con l'Afirica CUAMM, dei suoi progetti in Africa e in particolare del Gruppo regionale Cuamm Piemonte, che attualmente sostiene i progetti in Sud Sudan  e del team Orthocuamm che raccoglie gli ortopedici  che con brevi e periodiche missioni supportano le attività cliniche e la sostenibilità del Reparto Ortopedico dell'ospedale di Wolisso in Etiopia.

DOMENICA 29 GENNAIO CENTRO CONGRESSI AGORÀ PALACE HOTEL AFRICA

Ore 16.30 II Conferenza - Concerto “Viaggio nel volontariato medico in Africa” Relatore Dr. Nicola Vinassa Traumatologo in servizio presso l'Ospedale di Chivasso e già volontario cooperante nei progetti CUAMM in Etiopia, Tanzania, Uganda

Ore 17.00 “Ti racconto l’Africa” Maurizio Di Fulvio Quartet Alessia Martegiani voce Maurizio Di Fulvio chitarra Ivano Sabatini contrabbasso Valter Caratelli percussioni

John Newton (1725 – 1807) Amazing grace Antonio Jobim (1927 – 1994) Chega de saudade (No more blues) Cordovado Insensatez Sting (1951) – Fragile Bill Evans (1929-1980) - Walz for debby Maurizio Di Fulvio (1964) Dig the trip Caramanico blue atmosphere Dif boogie blues Traditional - Sometimes I feel like a motherless child Dizzy Gillespie (1917-1993) - Night in Tunisia Sonny Rollins (1930) - Pent-up house Stevie Wonder (1950) - Isn't she lovely

Il Maurizio Di Fulvio Group in tanti anni di attività scanditi dal classico, dal jazz, dalle contaminazioni tra generi, è continuamente in tournèe e suona regolarmente nelle più prestigiose sale da concerto. Nell’itinerario artistico del programma dal titolo “Ti racconto l’Africa” confluiscono il gospel, il blues, il jazz nero, il jazz latino, il rock, tutti generi che mostrano attraverso la componente ritmica e poliritmica la centralità del contributo della matrice africana. Uno degli sviluppi davvero importanti nella moderna storia del mondo fu causato dalla forzata emigrazione di neri africani in gran parte delle Americhe. I loro canti e altre caratteristiche della loro cultura vennero in contatto con le musiche europee, generando una serie di nuove forme musicali. La storia di importanti civiltà musicali come quella più recente del jazz, che deve le sue origini certamente ai canti di lavoro degli schiavi africani d’America, dimostra inoltre che l’ispirazione musicale sincera e spontanea si trova sorprendentemente nei luoghi dove c’è povertà, dove i popoli sono abusati e la musica è passione vera oltre che rifugio e consolazione. Di conseguenza la necessità di tenere nel giusto conto la tradizione musicale popolare, sempre molto feconda e ispiratrice in ogni epoca storica di grandi e vere opere d’arte, e l’importanza di accostarsi alla musica “tra virgolette” dotta e ricercata, a volte fredda e incapace di destare attenzione soprattutto quando si presenta troppo razionale ed intellettuale, nel Maurizio di Fulvio Group vengono sintetizzati facendo in modo che tutti i parametri linguistici della prima investano le caratteristiche della seconda, con conseguenze di notevole portata sulle forme e sull’armonia.

Le tinte del celebre repertorio che include brani tra gli altri brani di Stevie Wonder, Sting, Bill Evans saranno interpretate dall'elegante e trascinante vocalità di Alessia Martegiani, una delle voci italiane più richieste ed apprezzate a livello internazionale. Si avvicina giovanissima alla musica con lo studio del pianoforte e del canto. Approfondisce a lungo la musica contemporanea e in particolare i ritmi e le sonorità latino-americane e afro-americane, effettuando tournèe in Brasile, dove collabora con importanti musicisti e si produce in esperienze live e in studio. Ha studiato improvvisazione jazz con J. Clayton, J. Taylor, A. Jackson e si è laureata all’Università DAMS di Bologna.

Maurizio Di Fulvio, chitarrista-compositore abruzzese, è leader dell’omonima formazione. La critica specializzata lo considera uno dei chitarristi più interessanti ed innovativi dell’attuale panorama musicale, definendolo …“versatile ed eclettico, dal temperamento caldo e spontaneo, abile improvvisatore e raffinato arrangiatore”, …“capace di leggere e restituire con la medesima forza ed intensità linguaggi assolutamente diversi”, …“la sua esecuzione, a volte grintosa ed energica, altre volte raffinata ed ornata, sempre in bilico tra rispetto della tradizione e innovazione”, …“è sorretta da un’innata eleganza strumentale”. … “Un’autentica saudade swing e fragranze mediterranee aleggiano nei brani incisi negli album: Sweety notes (2000), Mediterranean flavours (2003), A flight of fugues (2004), On the way to wonderland (2007) e Carinhoso (2010)”. … “Nell’itinerario artistico confluiscono il jazz nero, il jazz latino, il rock, le tinte del classico e la sensibilità di un’interprete che coniuga in sè una tecnica solida e una raggiante vena compositiva. Di Fulvio assembla con il suo strumento un incredibile mosaico di note, spadroneggia sulle corde, si confronta egregiamente con maestri di calibro mondiale, arrangiando liberamente brani celebri di Gillespie e Jobim, Santana e Metheny, Porter e Pastorius e ancora Bach e Duarte, e rivela soprattutto le sue ottime doti di bravo compositore”.

In concerto si presenta con il suo collaudatissimo trio composto da Ivano Sabatini, contrabbassista esperto e dalla solida preparazione, che passa da accompagnatore a voce solista, creando atmosfere ricche di bellezza melodica e pregevole musicalità, e il batterista/percussionista Walter Caratelli, che, con equilibrato senso dell’estetica musicale, sottolinea ogni momento dell’esecuzione con effetti strumentali e particolari trovate ritmiche.

Il Maurizio Di Fulvio Trio è gruppo d’avanguardia, tra i più importanti della scena internazionale, in cui predominano eleganza strumentale, equilibrio tecnico-esecutivo e sound inconfondibile. Costituito da musicisti dalla solida preparazione e dotati di equilibrato senso dell’estetica musicale, si esibisce in performance intense e cariche di pathos.