I Colori Della Musica Folk

mini-rassegna di 4 appuntamenti

Da Domenica 07 Febbraio a Domenica 08 Maggio 2016 - dalle ore 17:00
Bazzano - Sala dei Giganti della Rocca dei Bentivoglio - Valsamoggia (BO)

I colori della musica folk mini-rassegna di 4 appuntamenti

dal 07 Febbraio - 06 Marzo - 03 Aprile - 08 Maggio 2016 Sala dei Giganti della Rocca dei Bentivoglio Bazzano - Valsamoggia (BO)

I colori della musica folk

Quattro appuntamenti alla Rocca dei Bentivoglio, a Bazzano di Valsamoggia. Un piccolo viaggio nella tradizione musicale italiana da nord a sud, da febbraio a maggio in quattro lezioni concerto.

Comincia domenica 7 febbraio alle 17:00, nella Sala dei Giganti della Rocca dei Bentivoglio di Bazzano, la mini-rassegna I colori della Musica Folk, 4 lezioni-concerto dedicate alla musica popolare italiana, un viaggio immaginario dalle Alpi alla Puglia passando per l’Emilia e la Campania. La rassegna curata dalla Scuola di Musica “Giuseppe Fiorini” di Valsamoggia sotto la direzione artistica di Enrico Bernardi, è la prima tappa verso il trentennale della rassegna di musica colta, sacra e popolare Corti, Chiese e Cortili. Primo appuntamento, domenica 7 Febbraio, alle 17:00 con Francesco Di Vicino, uno dei massimi esponenti della corrente etno-folk napoletana. Nel suo repertorio originale, la tradizione musicale poetica partenopea e gli stilemi del folk d’autore vengono magistralmente fusi con il moderno linguaggio musicale del pop. Un mix di tradizione e modernità, dove i testi di Di Vicino raccontano gli aspetti sociali più duri della realtà di strada in cui è cresciuto ed in cui vive, ma anche la sua visione poetica del mondo filtrata da quella tipica intelligente ironia partenopea, che la rende autentica e potente. Durante il concerto l’esecuzione di alcuni brani, sarà alternata a momenti di approfondimento guidati dallo stesso Di Vicino per mettere a confronto gli aspetti più innovativi della moderna produzione cantautorale napoletana, attraverso gli elementi stilistici della tradizione ed i suoi caratteristici ritmi. La lezione concerto diventa un dialogo, un momento di condivisione e non un semplice racconto, intervallando gli aspetti didattici-musicali (i ritmi e gli strumenti a percussione tipici) con quelli storici e di attualità sociale nella visione poetica del cantautore. Il secondo appuntamento, ci riporta in Emilia, domenica 6 Marzo con l’Osteria del mandolino: Antonio Stragapede (Mandolino, Chitarra), Domenico Celiberti (Mandolino, Violino, Voce, Chitarra Battente), Federico Massarenti (Ocarina di Budrio), Nicolò Scalabrin (Chitarra). Il gruppo nasce dalla voglia di far rivivere la musica italiana in voga tra la fine dell’ottocento ed i primi decenni del novecento, quando le città erano libere dai rumori del traffico o dalla musica registrata onnipresente. Il loro repertorio, attraverso un’accurata ricerca delle fonti originali, nasce da una selezione delle melodie più belle e rappresentative del genere, spaziando tra valzer, polka, mazurca e alcuni canti del repertorio italiano delle serenate e degli antichi stornelli. Il nome Osteria del Mandolino è un omaggio al mondo non accademico che ha avuto una grandissima importanza per la diffusione e la conservazione di questo repertorio. Le osterie, infatti, insieme alle sale da barba, erano luoghidove si riunivano a suonare i musicisti e dove si potevano ascoltare grandi maestri italiani, con un rispetto oggi quasi dimenticato. Agli strumenti della tradizione (chiatarra, mandolino, violino) si affianca, in questa formazione anche il suono dell’ocarina di Budrio, meraviglioso flauto globulare, nato nel 1853 e diffusosi da quel lembo di terra a nord est di Bologna, con il suo repertorio e la sua voce in tutto il mondo. Si torna al sud domenica 3 Aprile con Enza Alejandra Prestia e Antonella Barberio e la musica popolare della Puglia, una terra particolarmente ricca di canti, riti, musicisti, manifestazioni culturali molto vive e sentite, nonché di tradizioni etnico-musicali ben conservate. Un piccolo excursus musicale sui canti della tradizione di varie province e zone della Puglia, fino al Salento e alla pizzica, che coinvolgerà il pubblico che potrà partecipare ballando e sperimentare così la grande forza di questa danza coinvolgente, energizzante e divertente. Conducono la lezione concerto Enza Alejandra Prestia, musicista italo argentina che canta e suona in tutto il mondo da venticinque anni con il quartetto femminile Assurd e Antonella Barberio, studiosa di tecniche vocali, di discipline di cura del corpo e della voce che da tanti anni ricerca con vivo interesse intorno alle tradizioni vocali popolari. Un concerto che racchiude il grande amore di entrambe per la tradizione popolare pugliese e per quei rituali di canto, musica e ballo che sono mantenuti vivi dai cantori locali. Questo viaggio musicale si conclude domenica 8 maggio sulle vette delle alpi della Val d’Aosta insieme all’ensemble Trouveur Valdotèn. Da quando è nato, alla fine degli anni ’70, il gruppo è da sempre impegnato nella ricerca etno-musicologica nelle Alpi occidentali, con lo scopo di dare a questa espressione culturale una dimensione vivente, attuale e sensibile al paesaggio sonoro dei giorni nostri. Partendo da un lavoro di analisi e di elaborazione di un patrimonio orale fatto di canti e di danze, di immagini sognate o di circostanze reali, che concorrono alla salvaguardia della specificità della regione francofona dello stato italiano. Il concerto è una rara occasione di ascoltare l’esecuzione di questo materiale per gran parte inedito, che mantiene il suo carattere arcaico d’origine impreziosito da arrangiamenti ricchi di freschezza e dinamismo. Questo ensemble riunisce i membri della famiglia Boniface: Alessandro Boniface (organetto diatonico, fisarmonica, voce), Liliana Bertolo (voce) e i due figli, Rémy (organetto diatonico, violino, voce) e Vincent (organetto, fiati, percussioni, voce) componenti, tra l’altro, del gruppo pop-folk L’Orage. Il concerto sarà anche il momento di finissage della mostra Cento strani piccoli oggetti sonori: gli strumenti musicali della tradizione nelle Alpi occidentali, allestita alla Rocca dei Bentivoglio a partire dal 10 aprile, per un’immersione totale nella realtà culturale e linguistica ancorata alla storia di questa regione di montagna e di confine. I concerti si svolgeranno tutti nella Sala dei Giganti della Rocca dei Bentivoglio di Bazzano a Valsamoggia, alle 17:00. ingresso gratuito Info: tel. 051 836426/05 scuoladimusica@roccadeibentivoglio.it www.roccadeibentivoglio.it