La Seduzione Dell'antico

Da Picasso a Duchamp da De Chirico a Pistoletto

Da Sabato 20 Febbraio a Domenica 26 Giugno 2016 - dalle ore 18:00
MAR - Museo d'Arte della città di Ravenna - Ravenna (RA)

La seduzione dell'antico Da Picasso a Duchamp da De Chirico a Pistoletto a cura di Claudio Spadoni

dal 21 Febbraio al 26 Giugno 2016 MAR - Museo d'Arte della città di Ravenna Ravenna (RA)

“Quel non so che di antico e di moderno...” lo scriveva Carlo Carrà dopo la stagione futurista, in un tempo in cui - era il 1916 - egli stesso era ormai rivolto a un ripensamento del passato, come scrisse nei suoi due saggi Parlata su Giotto e Paolo Uccello costruttore.

Un pensiero, quello di Carrà, ambiguamente definito “il ritorno all’ordine” che ormai andava diffondendosi anche oltre i confini, dopo le “avventurose” sortite delle avanguardie che avevano segnato il primo Novecento fino alla Grande Guerra.

Ma se la fase delle avanguardie storiche non poteva dirsi conclusa, almeno fino all’entrata in scena del Surrealismo - di cui il manifesto del 1924 ne suggella la nascita -, il clima storico era profondamente mutato, come testimoniano i “cambiamenti di rotta” di diversi protagonisti di quelle stesse avanguardie.

La mostra La seduzione dell’antico. Da Picasso a Duchamp, da De Chirico a Pistoletto narra quanto sia stato insopprimibile il richiamo all’“antico” lungo tutto il Novecento, come testimoniato opere di artisti quali De Chirico, Morandi, Carrà, Martini, Casorati, Sironi, Scipione, Fontana, Guttuso e Clerici, Schifano, Festa, Angeli, Ceroli, Paolini, Pistoletto, Ontani, Mariani, Paladino, Duchamp, Man Ray, Picasso e Klein esposte al MAR - Museo d'Arte della città di Ravenna dal 21 febbraio al 26 giugno 2016.

La mostra, promossa dal MAR - Museo d'Arte della città di Ravenna, realizzata grazie al prezioso sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e a cura di Claudio Spadoni, ripercorre la storia del Novecento documentando artisti e vicende che testimoniano l’attenzione all'“antico” non solo di coloro estranei alle trasgressioni delle avanguardie, ma anche di molti che, senza rinnegare la loro appartenenza a movimenti o tendenze, hanno attinto all’antico proponendo un ritorno alla figuratività più quieta, appoggiata ai valori della tradizione.

Una tradizione intesa come restituzione moderna di modelli dell’antico, anche fino all’esplicita citazione; oppure in forma evocativa, come pretesto per una rilettura inedita, come uno sguardo disincantato rivolto a opere e figure mitizzate del passato da contestualizzare nella contemporaneità, per giungere alle operazioni più disincantate e dissacratorie condotte da alcuni artisti.

Attraverso otto sezioni l’esposizione racconta protagonisti come De Chirico, Morandi, Carrà, Martini e Casorati; il periodo cruciale del “ritorno all’ordine” fra le due Guerre quando prima Sironi e poi gli artisti italiani più significativi esponevano sotto l’etichetta del “Novecento”, il movimento promosso da Margherita Sarfatti; fino narrare il Realismo magico, le versioni diversissime del Neobarocco, da Scipione a Fontana a Leoncillo; illustrare attraverso le loro opere figure di artisti quali Guttuso e Clerici; la stagione della Pop Art, con Schifano, Festa, Angeli, Ceroli, e quindi, nel pieno dell'Arte Povera, raccontare di Paolini e Pistoletto. E ancora, da Salvo ad Ontani, da Mariani a Paladino e la rilevante presenza di stranieri quali Duchamp, Man Ray, Picasso, Klein.

Il Novecento è stato il secolo all’insegna del “nuovo” che ha visto le avanguardie dei primi decenni e quindi le neoavanguardie del secondo dopoguerra protagoniste della scena artistica internazionale, che la mostra intende descrivere, a cui la critica, i Musei, le Fondazioni e il mercato dell’arte hanno rivolto sempre maggiori attenzioni.

Comitato scientifico Antonio Paolucci, Elena Pontiggia, Marco Bazzocchi, Claudio Spadoni

Enti organizzatori Comune di Ravenna - Assessorato alla Cultura, MAR Ravenna

Con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna

Con il sostegno di CMC Cooperativa Muratori e Cementisti di Ravenna, CNA Servizi Ravenna

Partner per i servizi di audioguida e radioguida Antenna International

Inaugurazione sabato 20 febbraio 2016 ore 18.00

Orari fino al 31 marzo: martedì- venerdì 9-18, sabato e domenica 9-19, chiuso lunedì dal 1 aprile: martedì - giovedì 9-18; venerdì 9-21; sabato e domenica 9-19, chiuso lunedì, la biglietteria chiude un’ora prima aperture festive: Pasqua, Lunedì dell’Angelo, 25 Aprile, 1° Maggio e 2 Giugno

Ingresso: intero: 9 euro ridotto: 7 euro studenti Accademia e Università, insegnanti: 4 euro