Acqua E Vino Chianciano Terme Music Festival

2a Edizione

Da Giovedì 17 a Domenica 20 Maggio 2018 - dalle ore 19:00
Terme Di Sant’elena - Chianciano Terme (SI)

Con il Patrocinio del Comune di Chianciano Terme in collaborazione con L’Istituto Musicale “Bonaventura Somma” Ideazione, direzione artistica e organizzativa Carta da musica e Terme di Sant’Elena

ACQUA E VINO CHIANCIANO TERME MUSIC FESTIVAL 2a EDIZIONE 18 | 19 | 20 MAGGIO 2018

ANTEPRIMA 17 MAGGIO 2018 EVENTO SPECIALE DI CHIUSURA IL 1 GIUGNO 2018 RACCONTI, CANZONI, CENE E DEGUSTAZIONI CON LE ECCELLENZE DELL’ENOGASTRONOMIA TOSCANA A CURA DI ARCICACCIA NELLO STRAORDINARIO SCENARIO DELLE TERME DI SANT’ELENA

ANTEPRIMA GIOVEDÌ 17 MAGGIO CANTINA SALCHETO di MONTEPULCIANO LE NUOVE VOCI DEL VINO BAMBINA e 5HUNDRED IN CONCERTO

VENERDì 18 MAGGIO TERESA DE SIO IN BRIGANTESSA/INCONTRO TRA PAROLE E MUSICA

SABATO 19 MAGGIO DAVID RIONDINO CANTARE IL CANTABILE

DOMENICA 20 MAGGIO DEBUTTO ASSOLUTO DELLA PRODUZIONE ORIGINALE DEL FESTIVAL PUPO LEGGE E CANTA IL PINOCCHIO DI COLLODI

Con l’accompagnamento della Band a dell’Istituto Musicale Bonaventura Somma, diretta dal Maestro Paolo Scatena. Regia e adattamento teatrale Manfredi Rutelli. Da un soggetto di Gionata Giustini

EVENTO SPECIALE DI CHIUSURA VENERDÌ 1 GIUGNO RECITAL DI EDOARDO DE ANGELIS & NERI MARCORE’ DUE AMICI DOPO CENA (TRA CHIACCHIERE E CANZONI) TUTTI GLI EVENTI, AD ECCEZIONE DELL'ANTEPRIMA, SI TENGONO ALLE TERME DI SANT’ELENA. APERTURA ORE 19.00 - INIZIO CONCERTI ORE 21.30 viale della Libertà 112 Chianciano Terme info 335.8374642 - info@cartadamusica.it https://www.facebook.com/acquaevinochianciano

Con la finalità di creare un appuntamento musicale e culturale che sta diventando un evento atteso e richiesto dal territorio come da altre regioni, un appuntamento capace di ripetersi negli anni, sulla scorta di altre manifestazioni storiche.

Per il secondo anno consecutivo, dopo il successo della prima edizione, torna Acqua e Vino Chianciano Terme music festival 2° edizione, la manifestazione dove l'acqua, il vino e la musica, tre elementi fondamentali del vivere conviviale, tornano nel ruolo di protagoniste in un festival di musica. Che per questa edizione cambia scenario, non più il grande jazz come per la prima edizione che ha visto la reunion di Banda Sonora con eccellenze quali Enrico Rava, Battista Lena, Gabriele Mirabassi, Gabriele Evangelista e Marcello di Leonardo, ma bensì il teatro canzone e di narrazione.

Siamo sempre in quella parte di Toscana, confinante con l’Umbria, chiamata Val Di Chiana/Crete Senesi, dove mai prima di questo momento, in un festival musicale, il vino e l’acqua si erano sposati insieme. Ma anche questa volta è possibile grazie alla straordinaria location che viene offerta e proposta. Quella delle Terme di Sant’Elena, col suo parco, l'auditorium e il salone delle feste, tra le sorgenti termali più antiche d’Italia, con quel magico mistero che deriva dalle sue origini medioevali, inseguendo per secoli il corso dell’acqua che ha visto in questi stessi luoghi arrivare uomini comuni, come alcuni tra i più grandi artisti che hanno solcato le scene nazionali e internazionali. Fonte termale da cui sgorgano acque oligominerali tra le più curative d’Europa, un'incantevole oasi di verde e di riposo, un “santuario ecologico” secondo la definizione data dal Papa emerito Ratzinger.

Musica, cultura, incontri, dibattiti, presentazioni di eccellenze culinarie ed enologiche tipiche del territorio di Chianciano Terme e della Toscana tutta, appositamente selezionate grazie alla sapiente e fondamentale collaborazione con Arcicaccia/Circolo di Chianciano Terme che curerà un menù di antica tradizione popolare e medioevale, a base di eccellenze tipiche del territorio. Il tutto grazie alla presenza di un cast musicale di straordinario livello, importanti istituzioni culturali locali, come l’Istituto Musicale Bonaventura Somma/associazione di promozione sociale, protagonisti musicali autoctoni, aziende vinicole di primo piano come la prestigiosa Cantina Salcheto, imprese alberghiere (Grand Hotel Ambasciatori, Grand Hotel Milano e l’Associazione Albergatori di Chianciano Terme/Federalberghi) e di ristorazione (La Torretta, L’assassino), imprenditori locali (Articolo 93/Centro commerciale naturale Chianciano Terme, di cui fanno parte anche i tour operator Destriero e Al centro del mondo che hanno curato la promozione del territorio attraverso speciali pacchetti soggiorno per la settimana e le giornate del festival) e marchi del comparto agroalimentare del senese con epicentro Chianciano Terme. E con il sostegno anche di BancaCras/Credito cooperativo Toscano Siena. Senza dimenticare le mediapartnership: quella preziosa di Teleidea attiva già dalla prima edizione, cui si aggiunge quest’anno quella radiofonica con Radio Cuore che ha sposato l’evento fin dall’inizio insieme anche a Radio Sportiva (raccontiamo emozioni).

Il progetto artistico prevede una durata di ben cinque giornate.

Tutte le sere alle 21.30 avranno inizio i concerti.

Giovedi 17 MAGGIO - ANTEPRIMA MONTEPULCIANO, via di Villa Bianca 15 info per prenotazioni 0578.799031/8046 CANTINA SALCHETO PER “LE NUOVI VOCI DEL VINO” h 19.00 Un piacevole brindisi di benvenuto, a suon di vino doc e di musica, nello splendido scenario di una delle più accreditate aziende vinicole della Strada del vino nobile, dove incontreremo due nuove e giovani voci: quella della cantautrice BAMBINA https://www.facebook.com/bina.cesario2001/ e quella della formazione dei torinesi 5HUNDRED. Due giovani realtà tutte da scoprire e assaporare. Un appuntamento musicale, curato da Salcheto, che vuole coniugare musica e ambiente nello splendido scenario di una cantina modello di efficienza ambientale e di innovazioni tecniche per la qualità del vino a Montepulciano in Toscana www.salcheto.it

Venerdì 18 MAGGIO - INIZIO DEL FESTIVAL CHIANCIANO TERME, TERME DI SANT'ELENA, viale della Libertà 112 TERESA DE SIO in BRIGANTESSA, INCONTRO TRA PAROLE E MUSICA Con la collaborazione di Gionata Giustini Un appuntamento, il primo dei tre del festival incentrati sul rapporto tra parole e musica, narrazione e canzone, con l’obiettivo di ripercorre alcune delle tappe fondamentali della vita artistica, ma non solo, di un’artista che ha saputo mescolare quotidianità e poesia, musica e sentimenti, con l’ambizione di mantenere fede a quella che è sempre stata la vera missione di ogni cantautore: raccontare la realtà. Tutto questo accadrà in una conversazione/concerto in cui Teresa De Sio, sollecitata in scena da Gionata Giustini, racconterà il suo vissuto, e i suoi angoli segreti, fatti di musica e immaginario, tra aneddoti e curiosità. Fortemente legata a Napoli, sua città d’origine, Teresa De Sio è un’artista indipendente, ma anche un’instancabile innovatrice, una sperimentatrice. Il suo primo album solista, “Sulla terra sulla luna” del 1980, è stato punto di partenza per una carriera straordinaria, riassunta in numerosi album di successo (due milioni e mezzo di copie vendute), dei quali ha sempre curato tutte le fasi: dalla composizione all’interpretazione, dalla scrittura alla produzione. ”Nel mio lungo percorso musicale ho fatto un tragitto girovago - afferma - sono partita dal folk e sono arrivata a fare dischi molto legati al pop, uscendo quindi dall’ambito specifico da cui ero partita, la musica popolare, per arrivare ad abbracciare panorami che riguardano addirittura la musica elettronica”. Da sempre, l’artista napoletana vive la musica come un prolungamento della propria esistenza e ama presentarsi come una cantante folk-rock, il perché ce lo spiega lei stessa: “La musica folk è il rock del popolo. Con il folk s'impara a rispettare gli uomini e le donne del nostro mondo, a riconoscerne il passato e grazie a quello guardare al futuro”. Cantautrice, autrice ma anche scrittrice di razza, con i suoi due recenti romanzi pubblicati da Einaudi, Metti il diavolo a ballare e L’attentissima, un terzo in preparazione, ci leggerà anche parti delle sue opere letterarie che sono, in fondo, un’altra estensione del suo sentire, del suo suonare e cantare, del suo essere artista.

Sabato 19 MAGGIO DAVID RIONDINO in CANTARE IL CANTABILE Con la collaborazione di Gionata Giustini Cantare il Cantabile, titolo di quest'originale ed affascinante incontro con uno degli ultimi grandi cantastorie italiani, già prefigura la volontà di spaziare liberamente in ogni direzione, a partire da una carriera quasi quarantennale. Dell’attività di Riondino in ambito creativo, si fa prima a dire cosa non ha fatto, piuttosto che quello che ha fatto. Apre nel 1979 lo storico Tour di De André e PFM. “Maracaibo” - brano cult dell’estate ’81 - è tra i suoi maggiori successi. Oltre alla musica e alla scrittura poetica, dal suo debutto, è attivo in ambiti quali: il cinema (con Marco Tullio Giordana e Gabriele Salvatores), la radio (condividendo la conduzione di programmi con Stefano Bollani e Dario Vergassola e le ripetute collaborazioni con Radio3) la televisione (“Maurizio Costanzo Show”, “Quelli che il calcio”, “A tutto volume”, “Una poltrona per due”…), la satira (per Tango, Il male, Cuore, Comix…), il teatro (con Paolo Rossi, Giuseppe Bertolucci, Sabina Guzzanti...). In questo incontro, sollecitato ancora una volta dal giornalista Gionata Giustini, racconterà della sua vita, della poesia a braccio, ne darà anzi ampia dimostrazione; eseguirà ballate e canzoni, mottetti e strambotti e con lui visioneremo gli straordinari Telegiornali del terzo millennio; un modo nuovo ed antico, nello stesso momento, di fare critica sociale e commentare l’esistente. Come un giornale satirico e pungente multimediale, su di una lavagna luminosa che è il grande schermo che attraversa le nostre vite.

Domenica 20 MAGGIO ANTEPRIMA ASSOLUTA. PRODUZIONE ORIGINALE DELL’ACQUA E VINO CHIANCIANO TERME MUSIC FESTIVAL. PUPO LEGGE E CANTA IL PINOCCHIO DI COLLODI Con l’accompagnamento della Banda dell’Istituto Musicale Bonaventura Somma, diretta dal Maestro Paolo Scatena. Regia e adattamento teatrale Manfredi Rutelli Da un soggetto di Gionata Giustini Uno spettacolo che parte dall’idea che Pupo sia in fondo un Pinocchio. Moderno saltimbanco, picaro, avventuriero e scanzonato burattino senza fili. Su musiche rielaborate per banda da alcuni dei celebri temi di Fiorenzo Carpi per il Pinocchio di Comencini e qualche licenza poetica fatta di arie celebri, epiche e romantiche, da melodramma e popolari. Contrappunti musicali e sottolineature andanti in musica, a mettere il sonoro musicale alla lettura dell’artista Pupo. L'idea dello spettacolo parte dal presupposto che Pinocchio sia, come diceva Calvino, l'unico vero picaro della letteratura italiana, le cui avventure rocambolesche, scanzonate, divertenti, a tratti drammatiche, sono esemplificative di un racconto popolare che contiene in sé tutti gli elementi della moderna favola e del romanzo di formazione. Pinocchio, monello all'inizio disubbidiente e viziato che si trasforma da burattino di legno in ragazzo-uomo, segna e tratteggia, mutatis mutandis e nell'ottica e dimensione di questo spettacolo, lo stesso percorso umano di qualunque individuo e così dello stesso artista Pupo da ragazzino. Nato in un piccolo paesino del centro Toscana, Ponticino, Pupo da discolo e impenitente cantante di successo con canzoni da e per adolescenti, lentamente si trasforma in maturo uomo di spettacolo. Personaggio televisivo capace di intrattenere un pubblico di tutte le età, anche sulla base delle sue innumerevoli esperienze di vita. Giuste, sbagliate, folli, rischiose, pensate e irrazionali che siano. Esperienze di vita che in alcuni casi contengono molte affinità con la storia di Pinocchio. Perché appunto una vita che racchiude in sè gli elementi e i topos tipici della moderna favola: figlio di un postino, com'è Pinocchio figlio di un falegname, giunge al successo per caso, quasi controvoglia, come Pinocchio che va a scuola e non vuole mangiare. Così Pupo che incontra impresari truffaldini e incantatori, così Pinocchio cade nelle lusinghe del Gatto e la volpe e finisce nel ventre della balena. Così ancora per Pupo il mondo dello spettacolo e la passione per il gioco che sono immersione nel regno dei Balocchi. Quella faccia da santo e da bambino che mette sul volto raccontando storie e storielle, come Pinocchio che repentinamente torna marionetta cui si allunga il naso; marionetta anche lui manovrata da fili invisibili e sospesi. L'ascesa e la caduta. La verità e la menzogna. Il silenzio e le privazioni, i debiti, gli amori, così come Pinocchio nel rapporto con il padre, la Fata turchina, gli amici e quella Toscana così vicina e così lontana. Che in tanti hanno illustrato e rivissuto anche in meravigliose tavole pittoriche.

Venerdi 1 GIUGNO EDOARDO DE ANGELIS & NERI MARCORÉ nel recital DUE AMICI DOPO CENA (TRA CHIACCHIERE E CANZONI) Edoardo De Angelis conduce un’intervista con Neri Marcorè, che diventa, via via, un incontro musicale: due chitarre, una bottiglia di vino, spartiti e appunti sparsi sul tavolo, tra chiacchiere e canzoni, come due buoni amici dopo cena. Neri ed Edoardo hanno cantato insieme ormai in mille occasioni, e in tanti teatri, a partire dal palco gigantesco del Concertone del Primo maggio, a Roma, in Piazza San Giovanni, davanti a 500mila persone, fino a quelli, più raccolti e magici, di piccoli teatri, passando per i molti concerti di Neri organizzati assieme, da Le mie canzoni altrui al recente FolkExpress. In questi divertenti incontri, chiamati Due amici dopo cena (tra chiacchiere e canzoni) Edoardo induce l’amico Neri a parlare della sua vita, della carriera di attore tra cinema, tv, radio, pubblicità e musica, a raccontare avventure e storie passate ed episodi curiosi. Tra un racconto e l’altro, i due ricordano con amore, e molta benedetta improvvisazione, una collana di canzoni, dalle più conosciute di Edoardo, a quelle dei cantautori più amati da entrambi, tra i quali certamente De André, Tenco, Gaber, Endrigo, De Gregori, Dalla, Fossati. La formula è inconsueta, e particolarmente gradita dal pubblico. Non si tratta di un vero e proprio concerto, ma piuttosto di una riunione tra amici, perfetta per creare un legame ideale tra gli artisti sul palco e le persone in sala, a fare da vibrante cornice. Lo conferma la consueta, puntuale ed esagerata richiesta di “bis”.

ACQUA E VINO CHIANCIANO TERME MUSIC FESTIVAL SIGNIFICA ANCHE MOSTRE FOTOGRAFICHE E ALTRI SPAZI D’ARTE E CREAZIONI

Dall'apertura prevista per le ore 19, sarà possibile visitare due Mostre fotografiche di eccezione.

La prima, curata dalla dottoressa Teresa Guerra, esperta di arte già collaboratrice della storica Galleria Il Gabbiano di Roma, sarà una straordinaria mostra tutta dedicata alla storia dei grandi personaggi che hanno attraversato il parco e il palco di Sant’Elena. Da Nino Taranto, a Claudio Villa, dal Quartetto Cetra a Ella Fitgerald fino a Mario Zicavo, celebre volto della tv dei ragazzi negli anni 60. Decine di foto in bianco e nero magicamente ritrovate negli archivi della villa, che raccontano questa parte di Toscana dagli anni 50 in poi. Una serie di documenti inediti ricchi di didascalie, impronte, luci e ombre, di un’Italia che faceva non solo parlare di sé, ma attirava turismo da tutto il belpaese e anche dai vicini paesi europei. Un periodo in cui venivano indette anche gare di twist per bambini. Una mostra che potrebbe avere come leitmotiv una celebre frase del fondatore delle Terme, il Cavalier Cignozzi, impressa sulle antiche brocche di Sant’Elena: Perché il tuo nome viva con l’acqua. Una mostra, per dirla anche con le parole del Sindaco di Chianciano Terme, Andrea Marchetti durante la quale “si vivono atmosfere di una città molto diversa dall'attuale, una città viva, che si trasforma, sana le sue ferite, si adatta alle nuove esigenze, che guarda al futuro nella consapevolezza della storia straordinaria di cui è portatrice”. Ad affiancare la mostra sulla storia di Sant’Elena e del suo Parco, si unisce una seconda mostra di uno dei più importanti fotografi d’arte musicale in Italia, Pasquale Modica, già anche impegnato in scatti sul mondo sociale, politico, economico italiano, realizzati per L’Agenzia Giornalistica Fotografica e per numerose testate giornalistiche. L'esposizione di Pasquale Modica, con un salto in avanti di oltre 50 anni rispetto alla precedente curata da Tersa Guerra, ci conduce nell’oggi della storia della musica con le oniriche visioni nel ritratto di Mauro Giò Giovanardi, il live asciutto dei Kraftwerk, due salti con i Subsonica e i Red Hot Chili Peppers, le vibrazioni elettroniche dei Motel Connection, fino all’abbandono di Lady Gaga e l’immagine recente degli LNRipley. Il festival apre per la prima volta anche alla fantasia creativa della grafica Chiara Fenicia, capace di creare “gioielli con ottoni smontati da mobili d’epoca e ferri vecchi che trovo spesso nelle discariche dei metalli o per terra mentre passeggio”. Oggetti straordinari, in esposizione e in vendita, nelle giornate del Festival. Ci sarà poi anche uno spazio libri, curato dalla Libreria Centofiori di Montepulciano. Non si escludono in corso d’opera altri eventi e appuntamenti collaterali. Perché un Festival è soprattutto anche un laboratorio work in progress. Ideazione, direzione artistica e organizzativa Carta da musica e Terme di Sant’Elena Carta da Musica è agenzia di comunicazione, management, eventi in ambito musicale e discografico attiva dal 2006 di Gionata Giustini e Riccardo Rozzera, due professionisti di comprovata esperienza, attivi da oltre 25 anni nel settore della promozione e nel caso di Giustini anche del giornalismo musicale. Un punto di riferimento in Italia per numerosi artisti ed etichette discografiche. Tra i principali clienti curati in questi oltre dieci anni di attività troviamo Gianmaria Testa, Inti-Illimani, Remo Anzovino, Moni Ovadia, Shel Shapiro, Piergiorgio Odifreddi, Michael Nyman, Omar Sosa, Quintorigo, Peppe Voltarelli, Roberto Angelini, Terez Montcalm, Eugenio Finardi, Banco del Mutuo Soccorso, Mimmo Locasciulli, Nada, Giorgio Conte, Marco Ferradini, Claudio Lolli e tanti altri. Come anche sono state molte le agenzie di management e le etichette discografiche che nel corso di questi anni si sono rivolte a Carta da Musica per consulenze e strategie di comunicazione. Tra i recenti tour organizzati su scala nazionale con artisti di provenienza jazz e cantautorale: Walter Beltrami Quintet (Walter Beltrami, Francesco Bearzatti, Giovanni Falzone, Stomu Takeshi, Jim Black), Ivan Mazuze Quartet, Remo Anzovino, Premio Bindi in tour con Peppe Fonte/Armando Corsi e Roberta Alloisio, Elisir (Premio Tenco 2010 come miglior opera prima con gli Elisir), Mimmo Locasciulli in Radio Days con Alex Britti, Giovanna Marini, Simone Cristicchi, Frankie NRG, Nduccio, Stefano di Battista e Nicky Nicolai e l'ideazione, direzione artistica e l'organizzazione della prima edizione di Acqua e Vino Chianciano Terme Music Festival. www.cartadamusica.it La Sorgente Sant'Elena di Chianciano Terme è situata a 550 Mt. sul livello del mare in un'incantevole collina tra secolari querce, maestosi cipressi ed argentei olivi che formano un'incomparabile oasi di verde e di riposo, vero "santuario ecologico". Il Parco, limitato a monte dalla collina, a riparo dai venti e privo di umidità, è largamente aperto a valle e offre il magnifico panorama dei laghi di Chiusi, di Montepulciano, del Trasimeno e delle giogaie dell'Amiata. L'acqua oligominerale Sant'Elena scaturisce a breve distanza dall'antica Cappella di Sant'Elena, da cui prende il nome. Era utilizzata dagli abitanti di Chianciano e dai popoli limitrofi fin da antico tempo perché riconosciuta salutare, dotata di virtù medicinali (vedi memorie del Dott. Baldassarri da Siena del 1756). Dopo il 1000 i documenti che parlano della storia delle Terme sono numerosi, specialmente quelli dedicati alla composizione delle acque le quali, come dimostrato dal 1830 in poi dalle analisi chimiche e fisiche, sono rimaste inalterate nel corso dei secoli. Nel 1920 il Cav. Giuseppe Cignozzi fondò l'attuale stabilimento di Sant’Elena. L'iniziativa ebbe subito molto successo tanto è che si rese necessario l'ampliamento del parco, che venne inaugurato nel 1926. L'anno precedente la Sorgente Sant'Elena aveva ricevuto la medaglia d'oro alla "II Exposition Internationale di Bruxelles" per le riconosciute proprietà terapeutiche. L'attività dell'azienda si è profusa sempre più nel tempo nella valorizzazione delle cure idropiniche, dello stabilimento d'imbottigliamento e nella cura della bellezza del parco, ricco di piante secolari di alto fusto e delle sue strutture ricettive. La Società è titolare dei marchi "Sant'Elena", "Marzia" e " Fonte Alaggia".