Trasumanza A Santo Stefano D'aveto

A Santo Stefano D'aveto

Domenica 29 Ottobre 2023 - dalle ore 08:00
Santo Stefano D'aveto - Torrio - Santo Stefano D'aveto (GE)

Trasumanza a Santo Stefano d'Aveto

Domenica 29 ottobre 2023 Torrio di Santo Stefano d'Aveto (GE)

Fin dai tempi remoti era uso mandare in alpeggio allo stato brado il bestiame sui pascoli del Monte Bue. Si trattava di manze, vitelli e buoi, perché ovviamente il bestiame da latte, che doveva essere munto ogni giorno, rimaneva più in basso ed era ricondotto ogni sera nelle stalle.

A fine ottobre il bestiame veniva riportato tutto a casa, ma si trattava sempre di piccoli gruppi di bestie, quanti ne possedeva ogni famiglia.

Il fatto ha assunto un carattere spettacolare e di richiamo da quando l’Azienda Agricola di Monteverde Pietro, il “gaucho” della Val d’Aveto, è diventata di dimensioni importanti. Infatti è composta da alcune centinaia di capi di razza piemontese, tutti da carne, allevati per la Macelleria dei suoi fratelli Italo e Franco. Le sue mucche possono pascolare liberamente tutta l’estate perché il latte viene succhiato direttamente dai vitelli. L’intera mandria viene portata in primavera nei pascoli del Crociglia, sopra Torrio, nel Comune di Ferriere, e alla fine di ottobre è ricondotta nella stalla a Santo Stefano, percorrendo una decina di chilometri di strada.

Dopo il passaggio solitamente si svolge il cosiddetto “pranzo del contadino”, a base di prodotti locali: polenta con sugo di funghi, formaggio tipico locale e “asado”, una specialità caratteristica dell’Argentina, ma che ben si adatta all’occasione, perché è stata inventata proprio dai mandriani della pampa. Si tratta della parte addominale del vitello, con cui si fa anche la cima genovese o la punta, ma in questo caso viene lasciata intera in pezzi di oltre dieci chili,posta su un apposito telaio in ferro efatta cuocere a una certa distanza dal fuoco, circa un metro e mezzo-due. In questo modo la carne cuoce molto lentamente, perde una parte di grasso e rimane gustosa e tenerissima, ma per una buona cottura occorrono circa sei ore, molta pazienza e diversi quintali di legna. Naturalmente si può fare solo all’aperto e per averla pronta all’ora di pranzo bisogno fare una levataccia…