Scoprendo I Colli Tortonesi D.o.c.

Degustazione alla cieca di tre grandi vini con cena

Sabato 22 Maggio 2010 -
Ponte Lambro - via Vittorini 46 - Milano (MI)

"Scoprendo i Colli Tortonesi D.O.C. Degustazione alla cieca di tre grandi vini con cena"

A cura di EnoEat Cucineria Errante: la scoperta come vocazione.

Nel linguaggio tecnico si definisce "degustazione alla cieca" o "blind tasting" un assaggio in cui vengono messi a confronto diversi vini di una stessa tipologia e annata serviti con bottiglie bendate, di modo da non rivelare il nome del produttore.

I viaggiatori del gusto, come si definiscono, ovvero EnoEat Cucinera Errante, associazione/team di professionisti, come antichi esploratori navigano fra cucine tipiche e territori vinicoli per poi riportare, in eventi tematici da specialisti ma aperti a tutti gli appassionati, cibi, vini, impressioni. L’esperienza è orizzontale, attraverso la partecipazione e il radicamento in un territorio (nell’ultimo anno la gestione di un'osteria storica della Val Borbera), per poi promuoverlo verticalmente in realtà attente agli stimoli gastronomici e culturali provenienti dalle prefierie. Questa è la vocazione di EnoEat, in linea con i temi di valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche del prossimoExpo 2015 di Milano.

Per questa degustazione alla cieca, che si svolgerà martedì 11 maggio 2010 in zona Milano, presso la "Trattoria al Vecchio Ponte" (si tratta di una serata unicamente su prenotazione e con posti limitati, pre-registrazione sul sito www.enoeat.it), EnoEat ha scelto i vini doc del Tortonese, zona vinicola conosciuta da otto secoli ed entrata nell’eccellenza da vent’anni: le aziende vinicole tortonesi che parteciperanno alla degustazione sono sette, tutte realtà che si identificano fortemente nel territorio, che credono nella potenzialità dei propri prodotti e che si adoperano per far crescere l’intera area vitivinicola.

La degustazione alla cieca metterà in sfida le grandi doc tortonesi Timorasso, Croatina e Barbera con altri tre vini altrettanto titolati e, forse, maggiormente conosciuti, il Sirah, lo Chablis e la Barbera d’Alba, è uno strumento di promozione diretto e conviviale rivolto ad un pubblico eterogeneo di estimatori, neofiti e “curiosi” dei Colli Tortonesi.

In abbinamento ai vini sarà presentato un ricco menù tipico, in rappresentanza delle molte anime del Tortonese, costituito dalle Valli Curone, Grue e Ossona: quest’angolo di mondo, incastonato fra Lombardia, Liguria, Piemonte ed Emilia Romagna, ha la ricchezza della varietà geografica, culturale, linguistica e orografica, dai profili appenninici del Giarolo alle groppe collinari della val Curone sino agli ordinati filari disseminati sulle colline e le culture di ortaggi e frutta delle basse valli.

La serata è organizzata in collaborazione con Walter Massa, vignaiolo celeberrimo e papà del Timorasso: « E’ merito di Walter Massa se oggi nel Tortonese ci sono aziende vinicole di buon livello e altre stanno crescendo » dice Giovanni Abelli, enologo di EnoEat « Lui ha sempre sostenuto e sta sostenendo la comunicazione fra le aziende, il confronto e l’importanza di far crescere il territorio attraverso lo sviluppo di nuove aziende vitivinicole e i produttori fedeli alla tipicità ».

Il timorasso è un vitigno autoctono a bacca bianca del comprensorio dei Colli Tortonesi, di recente riscoperto e riqualificato. Dagli anni ’80, grazie al lavoro scrupoloso, costante e attento di vinicoltori come Walter Massa, il timorasso è tornato nei vigneti delle colline tortonesi. Tutte le scelte fatte su vigne o uve di timorasso puntano alla qualità estrema. La produttività del timorasso varia da anno in anno, in compenso è un vitigno abbastanza resistente alle malattie e agli eventi atmosferici.

Il Timorasso sviluppa il proprio corredo aromatico circa diciotto mesi dopo la vendemmia e la permanenza in bottiglia favorisce un’evoluzione per almeno cinque anni. La tenuta all’invecchiamento, peculiare nei vini bianchi, diventa una caratteristica che può contribuire in pochissimo tempo a dare al Timorasso la giusta connotazione: una notevole struttura e una tensione acida importante che contribuiscono ad esaltare toni minerali non usuali nei vini bianchi piemontesi.

La croatina invece è un vitigno a bacca nera, presente soprattutto nell'Oltrepò Pavese, nel Piacentino e nel Parmense, in misura minore in Piemonte e in Veneto. In passato nel Tortonese, e non solo, era utilizzata per conferire particolare armonia al Barbera, plasmandone la robustezza. Sulle dorsali a nord-est di Tortona la croatina cresce bene nei terreni calcarei - argillosi, scarsamente umidi e con buona esposizione al sole.

Dalla croatina si possono ottenere vini di pronta beva con macerazioni più brevi come per la Bonarda dell’Oltrepo’ Pavese oppure vini strutturati, con buona trama tannica, attraverso macerazioni più prolungate. Quest’ultimo tipo di vinificazione, la predisposizione dei terreni alla viticoltura e l’attenzione del viticoltore in vigna caratterizzano la Croatina del Colli Tortonesi ed in particolare di quella di Monleale conferendo morbidezza e mancanza di note erbacee dei suoi tannini.

La barbera, è d’obbligo il femminile simbolo della piemontesità, vitigno a bacca nera, occupa il 40% della superficie vitata. La morfologia del terreno dei Colli Tortonesi è molto simile a quella delle Langhe, ne risulta che in entrambi i casi i vini derivati da quest’uva, sono ben strutturati, con tannini decisi e una freschezza che consente sia un buon affinamento sia una buona longevità e sono caratterizzati dall’eleganza.

Rigorosamente ferma, secondo la migliore tradizione piemontese, si presenta all’esame visivo con un colore rosso rubino intenso. I profumi sono quelli della frutta rossa matura (ciliegia, mora). L’ingresso in bocca è morbido in equilibrio con la notevole trama tannica. La buona acidità e la ricchezza in sali minerali conferiscono a questo vino la sua freschezza e sapidità.

Gli sfidanti

I tre vini che saranno proposti quali "contrapposti" nel corso della degustazione alla cieca sono tre vini titolatissimi: l’internazionale Syrah , il nobile e francesissimo Chablis, e l’austera Barbera d’Alba simbolo della Piemontesità. La degustazione alla cieca contrapporrà il Timorasso 2006 ad uno Chablis A.O.C 2006, la "Barbera" Superiore 2005 sarà contrapposta a un’altra Barbera Superiore d’Alba 2005 e infine alla Croatina 2003 sarà contrapposto uno Syrah 2003. L’obiettivo, alla portata di tutti e non solamente degli intenditori, è scoprire le sensazioni gusto-olfattive, per dare una collocazione geografica di appartenenza e per valutare, a confronto di titolatissimi vini internazionali, lo spessore della vitivinicoltura dei Colli Tortonesi.

La serata si terrà martedì 11 maggio 2010, ore 20.30 presso "Trattoria al Vecchio Ponte" Via Vittorini 46 (angolo Via Camaldoli), Milano Ponte Lambro. Il costo dell'intera serata è di 50 euro a persona (sconto 10% soci AIS ONAV)

Per informazioni: EnoEat, Cucineria Errante (Paola Misul e Abelli Giovanni) Tel. 340.7418377 - 348.4932549 - press@enoeat.it www.enoeat.it

Chi siamo: La passione per la buona tavola e la continua ricerca di luoghi di tradizione culinaria e vitivinicola sono sempre stati filo conduttore della nostra passione enogastronomica. Questo ci ha dato la possibilità di realizzare il nostro “progetto nel cassetto”, un sogno inseguito da anni; è nata EnoEat,Cucineria Errante.

Unendo questa nostra passione ad un nuovo concetto di ristorazione sviluppato nei primi 2 anni di attività, intendiamo offrire prodotti di tradizione tipica regionale, con particolare attenzione a produttori e zone poco conosciute ma con grandi potenzialità di crescita. Tante sono le iniziative da mettere sul campo, in particolare vogliamo proporre degli incontri di confronto, approfondimento e crescita con diverse realtà enogastronomiche delle regioni italiane.

I soci della EnoEat - Cucineria Errante si conoscono da sempre e lavorano insieme da ormai due anni; sono:

Giovanni Abelli, vicentino di Valdagno, classe 1961, Sommelier AISe promotore delle iniziative eno-gastronomiche. Benché “giovane” sia la sua esperienza diretta nella ristorazione, è appassionato di enogestronomia da sempre; è lui ai fornelli nella realizzazione della nota ricetta “Bacalà alla Vicentina” che è valsa alla EnoEat il riconoscimento della Confraternita del Bacalà alla Vicentina

Paola Misul, milanese, classe 1963, oltre ad occuparsi della sala e del servizio clienti, è manager e anima del team. Inizia la professione nel turismo con il TCI prima e quindi con la Hilton; conta esperienze di organizzazione e marketing in campo internazionale.

PierLuigi Crosa, biellese, classe 1963, Chef; inizia il proprio percorso professionale con la Hilton, formandosi a livello internazionale, e continua un percorso particolare in diversi ambiti della ristorazione anche al fianco di grandi chef; presso FourSeasons a Il Cairo il suo ultimo incarico prima di EnoEat.

Teniamo molto al nostro lavoro, ci piace curare attentamente le proposte della nostra cucina, puntiamo solo su prodotti di qualità, opportunamente selezionati nel corretto rispetto del rapporto qualità-prezzo. Amiamo sperimentare ma nel rispetto della tradizione dei gusti. Vogliamo che da noi, possiate trovare un momento di “pausa” e godere del piacere della tavola e del buon e consapevole bere

Stiamo lavorando a un sito dove raccogliere le emozioni che condivideremo insieme e per farvi partecipi delle nostre iniziative future.

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