Chiesa San Francesco A Prato

Percorso Teatralizzato

Sabato 26 Novembre 2016 - dalle ore 16:00 alle ore 18:00
Piazza San Francesco, 10 - Prato (PO)

Visiteremo anche il chiostro e la Cappella Migliorati, sabato 26 Novembre alle ore 15,30. Il percorso d’arte Teatralizzato nella Chiesa di San Francesco a Prato sarà guidato dallo storico Fiammetta Michelacci. La teatralizzazione sarà eseguita dalla compagnia Hermes Teatro. Ingresso ore 16,00 dall’ingresso principale, quota di partecipazione € 15,00  bambini fino ai 12 anni gratuito  soci € 10,00 Prenotazione obbligatoria: visiteguidate@associazionemarginalia.org UN PO’ DI STORIA DELLA CHIESA Durante il percorso parleremo dei vari personaggi legati alla chiesa di San Francesco: Francesco Datini e Margherita Bandini, Geminiano Inghirami, alla vigilia della partenza per il Concilio di Costanza, Giuseppe Catani Chiti. La chiesa di San Francesco a Prato, nella omonima piazza (XIII – XIV sec.), sorge nel nucleo più antico della città di Prato ed è un importante luogo di culto cattolico e una delle prime chiese francescane insieme al suo grande convento costruito sul terreno che venne donato dal comune ai frati minori solo otto giorni dopo la canonizzazione del santo, nel 1228. Nel 1223 esistevano una piccola chiesa e pochi piccoli ambienti collegati. L’attuale edificio fu iniziato nel 1281, vicino al primo oratorio dell’omonimo convento francescano sorto nel 1228 e fu concluso nel 1331. Tuttavia la chiesa fu consacrata solennemente solo il 15 gennaio1508 da Giovanni da Prato vescovo dell’Aquila. Entro il 1330 furono realizzati, a ridosso dell’ampliamento delle mura cittadine, sacrestia, capitolo, refettorio e dormitori, mentre nel XV secolo si costruì il chiostro e i nuovi ambienti intorno ad esso. Nel corso dei secoli seguenti chiesa e convento vennero più volte aggiornati, soprattutto nel Seicento, senza subire però eccessive trasformazioni strutturali. Dal 1793, dopo la soppressione del convento, i frati francescani acquisirono la cura della parrocchia di San Donato, qui trasferita dall’antica chiesa in piazza del Comune, finché nel 1818 vennero sostituiti dai frati Carmelitani, provenienti dal convento della Chiesa di Santa Maria della Pietà Prato Nel 1902-1904 furono condotti radicali restauri nella chiesa che comportarono l’eliminazione degli interventi post rinascimentali e il ripristino, in stile neogotico, degli interni (su progetto di Ezio Cerpi). La chiesa fu quindi riaperta al culto il 15 ottobre del 1904. LA CAPPELLA MIGLIORATI La cappella, a pianta quasi quadrata, è coperta da una bella volta a crociera con costoloni, impostata su pilastri angolari; su questo ambiente fu fondato il campanile a torre, terminato nel 1801, che occupò l’angolo nord-ovest della cappella distruggendo alcune scene che la decoravano. L’ambiente infatti era stato interamente decorato per volontà della famiglia Migliorati (della quale restano gli stemmi nei pilastri angolari) dal fiorentino Niccolo’ Genirifra il 1395 e il 1400. La volta è decorata nei quattro spicchi dalle imponenti figure dei quattro evangelisti con vesti dai bei panneggi e di vivace cromatismo, risaltanti sul fondo azzurro a stelle d’oro. La scena più grandiosa e solenne del ciclo, purtroppo la più rovinata, occupa la vasta lunetta della parete orientale, di fronte all’ingresso, e raffigura la Crocifissione, o più precisamente una meditazione sul dramma della Passione alla quale partecipano vari santi (ispirata all'”Albero della croce” di Taddeo Gaddi nel convento di Santa Croce a Firenze). Per ulteriori informazioni scrivere a: visiteguidate@associazionemarginalia.org - iniziative@associazionemarginalia.org - Vania 366 4475991 - Patrizia 3293075760.