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Aprile 2024
eventiesagre.it
Aprile 2024
Numero Evento: 21189288
Teatro Teatro
Stagione Teatrale A Pianezza
Sguardi: Storie Non Ordinarie - 2^ Edizione
Date:
Dal: 27/10/2022
Al: 01/06/2023
Dove:
Logo Comune
Piemonte - Italia
Contatti
Fonte
Tlc Teatro
Evento Passato! Per aggiornamenti: segnalazione@eventiesagre.it
Scheda Evento
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Stagione Teatrale A Pianezza

Sguardi: Storie Non Ordinarie - 2^ Edizione

Da Giovedì 27 Ottobre 2022 a Giovedì 01 Giugno 2023 -
Pianezza (TO)

Stagione Teatrale A Pianezza - Pianezza
Copyright: Ph Francesco Niccolai

STAGIONE SGUARDI
Storie non ordinarie
II edizione

Pianezza (TO)
27 ottobre 2022 – 1 giugno 2023

Si apre giovedì 27 ottobre, nel comune di Pianezza, in provincia di Torino, la seconda edizione della stagione Sguardi, con la direzione artistica di Silvia Mercuriati.
La stagione, organizzata con il contributo di Regione Piemonte, Fondazione CRT, Comune di Pianezza, in collaborazione con Fondazione Piemonte dal vivo, Villa Lascaris e Barrocco, è un "Progetto selezionato dal bando Corto Circuito 2022 - Piemonte dal Vivo".

“Organizzare una Stagione teatrale in una paese di circa 15000 abitanti vuol dire costruire non solo un progetto culturale, ma anche sociale. La stagione presentata, Sguardi, vuole essere per il pubblico uno strumento di osservazione del mondo, di critica e di crescita collettiva attraverso un’offerta dei lnguaggi dello spettacolo dal vivo, per questo abbiamo programmato spettacoli di teatro, danza e musica.” Afferma Silvia Mercuriati.

Aggiunge Matteo Negrin, direttore di Piemonte dal Vivo: “Il progetto Corto Circuito porterà in dote alcune significative novità nella stagione 2022/2023, emerse in via sperimentale durante il periodo dell’emergenza sanitaria e confermate con convinzione nella programmazione – auspichiamo ordinaria – degli anni futuri qui a Pianezza per la stagione teatrale Sguardi. È dunque una programmazione in cui l’approccio innovativo, in cui l’incontro con il “nuovo” è inteso come pratica concreta di rinnovamento rispetto a ciò che è stato, è sempre organicamente culturale e sociale prima ancora che tecnologico e digitale”

Il fil rouge della seconda edizione della stagione SGUARDI sono le Storie non ordinarie: gli spettacoli presentati raccontano di personaggi reali e fantastici, spiegano fatti inventati o realmente accaduti e mettono in luce la condizione dell’essere umano oggi. Si alterneranno sul palco artisti di fama nazionale che focalizzano la propria ricerca sulla drammaturgia, sul lavoro dell'attore, sul corpo e sulla relazione con il pubblico.

Continua la direttrice: “Nel 2011 abbiamo scelto di lavorare sul territorio di Pianezza con un progetto di teatro sociale e di comunità, ancora oggi attivo. In questi 11 anni abbiamo creato una rete tra istituzioni, associazioni, cittadini e pubblico per costruire insieme la stagione teatrale. Un processo culturale che parte dal basso e che si fa strada in una città dell’area metropolitana di Torino priva di teatro, ma ricca di luoghi suggestivi che ospiteranno la stagione nel prossimo triennio. Un’occasione per portare il teatro fuori dal teatro, renderlo accessibile, per avvicinare un nuovo pubblico e valorizzare i luoghi della città.”

La stagione si svolgerà al BARROCCO, la Chiesa di San Rocco, dismessa ad usi profani dal 1982, per la quale nel 2002 venne avviato un grande progetto di ristrutturazione con fondi europei che la riqualifica come centro di cultura e spettacolo.

Aprirà la stagione SHAKESPEAROLOGY di Sotterraneo, compagine teatrale associata al Piccolo Tetro di Milano, in scena giovedì 27 ottobre 2022 alle 21, 00.  Shakespearology è un one-man-show, una biografia, un catalogo di materiali shakespeariani più o meno pop, un pezzo teatrale ibrido che dà voce al Bardo in persona e cerca di rovesciare i ruoli abituali: dopo secoli passati a interrogare la sua vita e le sue opere, finalmente è lui che dice la sua, interrogando il pubblico del nostro tempo. Sotterraneo, vincitrice di numerosi premi sia in Italia che all’estero, si forma a Firenze nel 2005 come gruppo di ricerca composto da un nucleo autoriale fisso cui si affianca un cluster di collaboratori che variano a seconda dei progetti. Ogni lavoro del gruppo è una sonda lanciata a indagare le possibilità linguistiche del teatro, luogo a un tempo fisico e intellettuale, antico e irrimediabilmente contemporaneo.

ENIGMA CARAVAGGIO di Progetto Zoran sarà in scena giovedì 17 novembre 2022 alle ore 21, 00. A distanza di 400 anni, la morte di Michelangelo Merisi, noto come Caravaggio, è una questione ancora aperta. La Storia dell'Arte ha sempre tramandato la figura di un pittore geniale, ribelle, maledetto. Questo spettacolo interattivo, multimediale, si presenta come una crime story che porterà il pubblico ad indagare la morte del pittore, ripercorrendone gli spostamenti, attraverso una carrellata di più di 40 opere e documenti originali. Enigma Caravaggio è frutto di un'analisi approfondita sugli scritti biografici elaborati da critici e storici dell’arte; inchiesta, approfondimento artistico e poetico, criminologia, si intersecano in uno spettacolo che sottolineerà aspetti sorprendenti e poco conosciuti del pittore. Una delle compagnie di teatro sperimentale maggiormente attive nel panorama piemontese, PROGETTO ZORAN, è da sempre impegnata in una costante e innovativa ricerca sia per il registro della scrittura sia per le caratteristiche della messa in scena. Peculiarità incisiva è la scelta di collocarsi all'interno di spazi non convenzionali con un lavoro di destrutturazione dell'impianto narrativo. Ogni spettacolo riserva una attenzione particolare alla messa in atto di un meccanismo capace di confondere i ruoli scenici, in un percorso che valorizza il coinvolgimento emotivo del pubblico.

Doppio appuntamento giovedì 15 dicembre 2022 con una delle più note coreografe e danzatrici italiane, Silvia Gribaudi. Si inizia alle ore 21 con PESO PIUMA, performance ispirata a “La morte del cigno” e in particolare alla prima versione composta nel 1901, creata dal coreografo Michel Fokine e danzata da Anna Pavlova, andata in scena per la prima volta nel 1907 a San Pietroburgo. Lo spettacolo di Gribaudi si è sviluppato nell’ambito del progetto “Swans never die” promosso dalla Lavanderia a Vapore di Collegno, insieme ad altri partner nazionali, per interrogarsi sulla memoria di un’opera coreografica  considerata una pietra miliare nella storia della danza. In che forme e in quali corpi è sopravvissuta nel tempo? Chi ne raccoglie l'eredità e perché? A seguire, alle  ore 21,15, OVERTOUR, documentario diretto da Andrea Zanoli. Silvia Gribaudi, nella sua costante ricerca su corpi insoliti e “invisibili”, ha lavorato nel corso dell’ultimo decennio con donne over 60 di tutta Italia, tutte senza esperienza artistica o performativa, accompagnandole delicatamente a valicare i confini che la società impone loro. Silvia Gribaudi dal 2004 focalizza la propria ricerca artistica sull’impatto sociale del corpo, mettendo al centro del linguaggio coreografico la comicità e la relazione tra spettatore e performer. Nella sua carriera ha vinto numerosi premi fra cui il Premio Giovane Danza D’Autore, il Premio Rete Critica, Premio CollaborAction#4  Premio DANZA&DANZA, Premio Hystrio Corpo a Corpo 2021 ed è stata finalista Premio UBU nel 2019.

La serata del 15 dicembre, dedicata alla danza contemporanea, rientra nel cartellone di “We Speak Dance”, rassegna diffusa ideata da Piemonte dal Vivo, con appuntamenti in tutte le province, per scoprire il meglio della danza italiana e internazionale. 

QUESTA SPLENDIDA NON BELLIGERANZA, di Marco Ceccotti, in programma il 26 gennaio 2023 alle ore 21,00 ha vinto il premio In-Box 2022. Un figlio ossessionato dalla morte racconta finali a persone che sono alla fine della loro esistenza. Un padre, pacifista emotivo, si guadagna da vivere decorando sanitari per dei dittatori. Una madre, ironizzatrice cronica, cerca la felicità nei libri horror. Le loro giornate sono piene di abitudini rassicuranti, piccoli rimpianti, sogni rimandati, traumi ricercati e insalate scondite. I tre sono in uno stato di pace e di tranquillità che li sta distruggendo, vivono un’esistenza fondata sul non detto, sul non fatto, sul non essere abbastanza.  Poi un giorno, arriva la guerra.

Marco Ceccotti è attore, comedian, burattinaio, autore di testi sia per adulti che per bambini, collabora con diversi autori e attori scrivendo contenuti per il web, per la pubblicità (tra gli altri Ministero Istruzione – Consiglio Superiore Sanità - WWF - ENAV), per i podcast (Treccani) e per la televisione (La7 e RaiTre). Nel 2012 fonda NANO EGIDIO, compagnia di teatro che sperimenta vari linguaggi comici mescolando elementi di teatro di figura e recitazione. Nel 2021 idea e scrive insieme a Simona Oppedisano e Francesco Picciotti “Cattivoni” e “I Misteri che hanno fatto scuola” due podcast per le scuole prodotti da Laudes e dalla Fondazione Treccani.

Elio Germano sarà ospite della programmazione con COSÌ È (O MI PARE), spettacolo con visori in scena giovedì 16 febbraio alle 21 al Cinema Lumiere, una riscrittura per realtà virtuale di Così è (se vi pare) di Luigi Pirandello, adattato diretto e interpretato da Elio Germano, con la partecipazione di Isabella Ragonese e Pippo Di Marca. In un salotto dell’alta borghesia si sviluppa la commedia di Luigi Pirandello che mette in discussione l’idea di “verità assoluta”: un intero paesino viene turbato dall’arrivo del signor Ponza e della signora Frola, un genero e sua suocera che sembrano raccontare versioni diverse di una stessa storia con “protagonista” la moglie e figlia, la signora Ponza. I cittadini non sanno più a chi e a che cosa credere, ma non possono smettere di indagare alla ricerca di una verità che, forse, non esiste. Così è (o mi pare) cala il testo pirandelliano nella società moderna, dove “spiare” l’altro risulta ancora più semplice grazie all’uso dei nuovi media. Tramite cuffie e visori il pubblico si trova a essere all'interno del lussuoso appartamento dove si svolge la storia, più precisamente all'interno del corpo di uno dei personaggi, che vede e ascolta tutto: il Commendator Laudisi, anziano padre di Lamberto, invenzione non presente nel copione originale. Si apre così la possibilità di un'esperienza unica nel suo genere, utile alla finalità del racconto e alla riflessione sul tema pirandelliano di cosa sia reale e cosa sia vero.

QUESTA È CASA MIA. Dolor hic tibi proderit olim, scritto, diretto e interpretato da Alessandro Blasioli, sarà in scena giovedì 16 marzo, alle ore 21, al Barrocco. Questa è casa mia è il racconto delle peripezie vissute dalla famiglia Solfanelli a seguito del terremoto d’Abruzzo del 2009, ma è anche la storia di un’amicizia, quella tra Paolo e il suo inseparabile compagno Marco, travolta anch’essa dalla potenza della natura e dall’iniquità umana. Un one man show vincitore di sedici riconoscimenti nazionali in cui, mediante i principi della Commedia dell’Arte e con una scenografia minimale, Blasioli alterna serio e faceto, folklore e denuncia, evidenziando la realtà di tutti i paesi che versano nella stessa condizione de L’Aquila, vittime dell’inefficienza statale prima che della natura, in uno dei Paesi europei a più alto rischio sismico.

Alessandro Blasioli, classe 1992, dopo aver conseguito il diploma e il Bachelor in Acting presso l'Università del Galles, studia Commedia dell'Arte a Parigi, presso l'Accademia A.I.D.A.S. Nel 2015 prende parte alla VI edizione del Festival Internazionale di Scherma Scenica Silver Sword di Mosca, ottenendo la Menzione d'Onore del Presidente di Giuria. “Questa è casa mia”, presentato in occasione del festival Dominio Pubblico gli permette di essere insignito del premio Miglior Interprete maschile, bandito dal  NUOVOImaie.

Giovedì 20 aprile, alle 21, sarà in scena CAZZIMMA&ARRAGGIA di Sacco/Zavatto. Scritto da Fulvio Sacco e Napoleone Zavatto presenta due sciarmati alle prese con la più grande impresa manageriale e sportiva del XX secolo. Non hanno mezzi, non hanno possibilità, eppure ci riescono. Anno 1984, Barcellona, ultimo giorno di calcio mercato, idue improbabili dirigenti, chiusi da 59 giorni in una camera d’albergo, attendono da Napoli una telefonata: la conferma che i soldi per Diego Armando Maradona ci sono. "Siamo nati dopo l'arrivo di Maradona, troppo piccoli per vedere Carmelo Bene o per ricordarci la festa dello Scudetto. Da tempo stavamo ragionando su una tematica precisa da portare in teatro: come si realizzano i sogni? E siamo partiti da qui, dal raccontare il più grande sogno di tutti i tempi, vincere sull'impossibile!".

Fulvio Sacco, nato a Napoli nel 1987, in Francia è stato diretto da Nathalie Garraud in Revolutio(s) (2012) e da Anne Berelowich in Noel chez les Cupiello (2017). Al cinema ha lavorato in Sulla mia pelle di Alessio Cremonini (2018) e in Un giorno all’improvviso di Ciro d’Emilio (2018), mentre in TV fa parte della serie I Bastardi di Pizzofalcone 3 (2021) e Amore Criminale (2018 – 2021). Napoleone Zavatto, napoletano, classe 1988, si specializza nell'organizzazione in luoghi non teatrali e di sviluppo di comunità attraverso le arti. Nel 2021 comincia il Master di II livello in Impresa Cooperativa: Economia, Diritto e Management. Dalle prime esperienze in teatro ha sempre curato la parte organizzativa fino a farla diventare il centro della sua attività. 

MUSICA DA CUCINA di e con Fabio Bonelli, in  scena giovedì 18 maggio, alle ore 21:00  trasforma l’ambiente della cucina in poesia e suono. Un concerto dove gli utensili diventano strumenti per costruire canzoni delicate, immersi in un flusso sonoro di armonie di chitarra, clarinetto e voci, un’alchimia musicale che evoca ricordi e immagini e che crea un dialogo intimo e diretto con il pubblico attraverso suoni e brevi racconti. Nato come esperimento casalingo, il progetto è via via cresciuto toccando con i suoi concerti 20 nazioni diverse ed è presente nell’album “Cari fottutissimi amici” dei The Zen Circus.

Fabio Bonelli è un musicista e creativo cresciuto musicalmente come chitarrista dei Milaus.  Dal 2007 ha sviluppato numerosi progetti, alla continua ricerca di un’unione tra quotidianità e incanto: Matita (collettivo di disegnatori ritmici),  dBEETH (DJ set di musica classica su vinile), Kosmophon (concerto per chitarra e vecchi vinili di musica etnica), Sii Bih Dii (improvvisazioni aperte su vinili per birdwatchers). Ultima creazione, Il sogno di 100 candele, presentata al Danae Festival di Milano nell’autunno 2021. 

Ultimo appuntamento della stagione CONCERT JOUET di Lombardo/Torsi, giovedì 1 giugno, alle 21 a Villa Lascaris. Scritto da Paola Maria Lombardo, diretto da Luisella Tamietto, con la voce di Paola Lombardo e il  violoncello e gli arrangiamenti di Paola Torsi Concert Jouet è un concerto teatrale bislacco per voce e violoncello al femminile al limite della precarietà e dell'imprevedibile, nel quale sono presenti incidenti e situazioni  comiche. Selezionato dal Tofringe nel 2017, ha avuto, in oltre 40 repliche in tutto il territorio nazionale, numerosi riscontri di pubblico e critica, fra cui il premio del pubblico presso il teatro DELinutile di Padova, premio sovvenzionato dal Comune di Padova e dalla Cassa di risparmio del Veneto

Paola Lombardo, occitana d’origine, inizia la sua attività concertistica nel 1997 con ensamble di musica occitana e piemontese. Nell’ottobre 1997 prende parte in qualità di voce solista femminile alle Vijà, orchestra di musica della Regione Piemonte commissionata a Ethnosuoni di Casale Monferrato, tenendo numerosi concerti in Italia e all’estero. Nel corso degli anni collabora con Moni Ovadia, Michel Bianco, Boris Bacal, Mau Mau, Maurizio Martinotti, con il quale svolge numerosi concerti in Italia e all’estero, Assemblea Teatro.

INFO E PRENOTAZIONI
telefono +39 3278183448
sguardi@progettozoran.com
www.sguardi.art

Elena Lamberti



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    Data ultimo aggiornamento pagina 2022-10-25 11:42:40
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