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Marzo 2024
eventiesagre.it
Marzo 2024
Numero Evento: 21084237
Teatro Teatro
Zio Vanja
Di Anton Cechov
Date:
Dal: 15/03/2018
Al: 15/03/2018
Dove:
Logo Comune
Puglia - Italia
Contatti
Fonte
Annamaria Natalicchio
Evento Passato! Per aggiornamenti: segnalazione@eventiesagre.it
Scheda Evento

Zio Vanja

Di Anton Cechov

Giovedì 15 Marzo 2018 - dalle ore 21:00
Teatro Impero - Trani (BT)

Zio Vanja - Trani

 

Marluna Teatro è lieta di presentare la sua nuova produzione

giovedì 15 marzo 2018, ore 21,00
al TEATRO IMPERO di TRANI (BT)

ZIO VANJA
di Anton Čechov
regia Roberto Marafante
Riduzione in due atti

con
Pino Fusco, Marianna De Pinto, Maria Elena Germinario, Mariella Parlato, 
Marco Grossi, William Volpicella, Enzo Toma, Marisa Eugeni, Alessandro Anglani

scena e costumi Massimo Marafante
light designer Gianluigi Carbonara
scena realizzata da Marluna Service
aiuto regista Alessandro Anglani
costumi realizzati da Sartoria Shangrillà Foggia
assistente scene e costumi Sara Terzulli
service audio-luci Marluna Service

   Il Teatro Impero di Trani (BT) ospita giovedì 15 marzo, alle ore 21,00, la rappresentazione di un grande classico, Zio Vanja di Anton Čechov: una nuova produzione della compagnia Marluna Teatro di Trani.

Scandagliare le sfumature dell’animo umano, rievocare passate atmosfere, conflitti individuali ed economici, “un quotidiano” d’altri tempi ma assolutamente sempre attuale attraverso un grande classico della drammaturgia mondiale, è questa l’operazione culturale di Marluna Teatro che metterà in scena Zio Vania di Anton Čechov a Trani (BT). Lo spettacolo, sostenuto e prodotto dall’associazione culturale Marluna Teatro, è ideato dall’architetto e scenografo Massimo Marafante. Organizzata dal Comune di Trani e dal Teatro pubblico pugliese, la pièce rientra nella stagione teatrale della Città di Trani, dedicata ai grandi classici. Le sue scene segnano uno spazio da abitare, mentre il tempo di Čechov si manifesta nell’immobilità di vite che scorrono nell’attesa di esiti che non corrisponderanno mai alle ambizioni dei protagonisti, soggetti alle influenze più negative delle grandi domande esistenziali. La regia dello spettacolo è affidata al romano Roberto Marafante, il cui taglio registico parte dalla consapevolezza della straordinaria contemporaneità dell’autore. Le azioni sulla scena si compongono come foto in un album o in un diario, evocando i momenti salienti di una vita famigliare. Tutto è drammatico e ridicolo allo stesso tempo, mai eroico, sempre capace di raccontare gli inciampi che spesso soffocano le passioni, riducendole a silenziose sconfitte.

   Da sottolineare il coinvolgimento da parte della nuova produzione di nove attori professionisti, Marianna di Pinto, Marisa Eugeni, Mariella Parlato, Pino Fusco, Maria Elena Germinario, Marco Grossi, William Volpicella, Enzo Toma, Alessandro Anglani, scelti tra le migliori compagnie pugliesi e capaci di rappresentare al meglio un panorama artistico vitalissimo. Essi in scena sperimenteranno una doppia lettura del testo cechoviano, mirando a mettere in luce due aspetti complementari della scrittura dello grande drammaturgo russo: il realismo verosimile e la struttura drammaturgica che lo determina come una partitura di voci.

Čechov è certamente attuale. Lo è perché i suoi personaggi si pongono delle domande importanti: chi siamo, dove andiamo, qual è il senso della nostra vita. E mentre si pongono questi alti quesiti, consumano il loro tempo, la vita stessa, nella complessa banalità del quotidiano, di un fare pratico, necessario, piccolo e spesso inutile, non sanno come risolvere questa dicotomia. Tutto ciò è drammatico ma anche ridicolo e soccombono nella sproporzione tra pensiero e azione. Per questo il loro immolarsi non è mai eroico o, meglio, è eroico come può essere eroico condurre la propria esistenza quotidiana, ma nulla più. Sulla scena non c’è la realtà, ma il verosimile. Čechov ci mostra solo la porzione di un segmento, di cui noi non vediamo l’inizio e la fine, il prima e il dopo, non c’è unità di tempo e azione, anzi spesso la categoria spazio-tempo non è definita, ma quello che vediamo è sufficiente a rappresentare in modo emblematico il tutto. Sta a noi ricomporre i frammenti e, come in un gioco interattivo, dargli un senso: il nostro. Senso che forse coincide con quello dei personaggi, immettendoci, se così fosse, su un binario che congiunge passato, presente e futuro.

Porta ore 20,30, sipario ore 21,00.

Biglietti presso il botteghino del Teatro Impero, via M. Pagano, 192, Trani (BT) e sul circuito on line Booking Show.  



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    Data ultimo aggiornamento pagina 2018-03-14 16:58:09
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