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Marzo 2024
eventiesagre.it
Marzo 2024
Numero Evento: 15468
Pasqua Pasqua
I Riti Della Settimana Santa A Civita
Rito Bizantino
Date:
Dal: 20/03/2016
Al: 27/03/2016
Dove:
Logo Comune
Calabria - Italia
Contatti
Telefono: Comune di Civita
Tel. +39 0981.73012 / +39 0981.73278:
Fonte
Pro Loco Civita
Evento Passato! Per aggiornamenti: segnalazione@eventiesagre.it
Scheda Evento

I Riti della Settimana Santa a Civita

Dal 20 al 27 Marzo 2016
Civita (CS)

La GRANDE SETTIMANA SANTA
La Pasqua per le comunità arbëreshe è la ricorrenza centrale dalla cui data dipendono le altre feste. Particolare significato assumono i riti della Settimana Santa. Secondo la tradizione,essi prendono il via dal sabato precedente la domenica delle Palme,meglio conosciuto come il Sabato di Lazzaro.Era consuetudine in tempi passati commemorare la resurrezione di Lazzaro, gruppi di persone al vespro del sabato e all’alba della domenica andavano in giro per il paese,portando foglie di alloro e cantando la kalimera ad esso dedicata “Καλ?μερα”, termine greco che significa “Buogiorno”viene usato dagli albanesi riferito al canto in quanto ha significato di augurio,saluto, vengono cantate in periodi dell’anno in quanto legate a particolari festività del calendario liturgico.

La Settimana Santa prevede sacre ufficiature “akoluthie” per tutti i sette giorni. I primi tre sono dedicati al Cristo Sposo alla somministrazione dell’olio santo che è propria del mercoledì. Il giovedì è dedicato alla lavanda dei piedi,al banchetto mistico e alla lettura dei 12 vangeli.

La celebrazione delle Grandi ore e il vespro preludono al funerale di Cristo portato in processione,mentre i fedeli intonano i versi delle kalimera e Javës së Madhës. Con le note gioiose dell’alleluia che accompagnano la cerimonia che si svolge la mattina del sabato,durante la quale il sacerdote cosparge l’edificio di foglie di alloro e dopo due giorni di silenzio si sciolgono le campane che torneranno mute fino all’alba della domenica mattina quando si svolge la funzione della “Fjalza e Mirë”. Rito suggestivo e di un profondo significato, quando i fedeli si riuniscono all’esterno della chiesa con le porte chiuse. Dietro la porta principale rimane una persona che rappresenta le forze del male.

Il sacerdote legge il Vangelo di Marco e Matteo relativi all’Annuncio della Resurrezione,poi si avvicina alla porta e comincia a bussare cantando i versetti del salmo, dietro la porta principale si odono fragorosi rumori e si intravedono anche delle fiamme, sono i diavoli che impediscono a Gesù e quindi al sacerdote, di entrare, dopo tre tentativi del sacerdote che bussa con la croce sulla porta, finalmente questa si spalanca ed i fedeli entrano in chiesa. Mentre si svolge la Fjalza Mirë, seguita da Kristos Anesti Cristo Risorto, dal canto del mattutino e dalla liturgia di San Giovanni Crisostomo. Anticamente nello stesso tempo alcune pie comitive intonavano sotto le finestre dei dormienti il medesimo canto sacro del “Krishti u Ngjall” mentre gioviali cantori invitavano il villaggio alla festa con un canto popolare. Nella messa solenne le campane suonano a festa si leggono i Vangeli e si distribuiscono le uova colorate di rosso.



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    Data ultimo aggiornamento pagina 2016-03-25 14:01:03
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