La Primavera A Verona

testo di Charlotte Delbo di e con Rosanna Sfragara

Un testo che fa della poesia l’arma per testimoniare del passato e dell’arte, la più solida via per costruire la memoria dei gesti, parole e vita vissuta ad Auschwitz. Spettacolo per il Giorno della Memoria.

La primavera è l’ultimo capitolo di Nessuno di noi ritornerà, primo tomo della trilogia Auschwitz et après. Charlotte Delbo lo ha scritto subito, al ritorno dal campo, nel 1946. Il testo nasce dall’esperienza  di Auschwitz, di  corpi di donne in una domenica di riposo. In questa scrittura risuonano e si rispecchiano le altre esperienze di vita, dolore, amore, bellezza, intime e collettive…Una lunga poesia, in cui la memoria diventa spazio e attraverso la trama delle parole affiora l’esperienza solidificata in immagini, sensazioni, colori, ritmo e suono. Chiusura di un testo che fa della poesia l’arma per testimoniare del passato e dell’arte la più solida via per costruire la memoria dei gesti, delle parole dette e della vita vissuta ad Auschwitz. Opera in cui le parole interrogano l’interlocutore nella compiutezza del gesto artistico da cui si sprigiona la bellezza che disorienta, che rimette in discussione il sapere accreditato, che inscrive per l’eternità la singolarità dell’esperienza vissuta nella catena degli esseri e in quella della storia. I corpi delle donne su cui si misura l’offesa subita e le parole che li dicono irrompono nella letteratura come orizzonte in cui il vissuto prende consapevolezza di sé stesso nella consapevolezza della necessità della propria rappresentazione.

Informazioni e prevendite su www.modusverona.it