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Aprile 2024
eventiesagre.it
Aprile 2024
Numero Evento: 21101144
Teatro Teatro
La Traviata
Opera Di Giuseppe Verdi
Date:
Dal: 25/11/2016
Al: 27/11/2016
Dove:
Logo Comune
Via Bellini, 3
Lombardia - Italia
Contatti
Fonte
Laura Giudici
Evento Passato! Per aggiornamenti: segnalazione@eventiesagre.it
Scheda Evento
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La Traviata

Opera Di Giuseppe Verdi

Da Venerdì 25 a Domenica 27 Novembre 2016 - dalle ore 20:30
Teatro Sociale - Via Bellini, 3 - Como (CO)

La Traviata - Como

Opera

Como, Teatro Sociale
venerdì, 25 novembre – ore 20.30 - TURNO A
domenica, 27 novembre – ore 15.30 - TURNO B

LA TRAVIATA
di Giuseppe Verdi
Direttore Francesco Lanzillotta
Regia Alice Rohrwacher

Nuovo appuntamento con la grande opera di OperaLombardia al Teatro Sociale di Como venerdì 25 novembre alle ore 20.30 e domenica 27 novembre alle ore 15.30. A dispetto del primo clamoroso fiasco della Traviata (più per ragioni di censura sociale, che non musicali), l’opera ad oggi più rappresentata nei teatri di tutto il mondo e prima in classifica negli ultimi cinque anni, torna con una produzione firmata da Alice Rohrwacher, la cineasta italiana classe 1981, che nel 2014 ha vinto il Grand Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes con il suo secondo film Le meraviglie: una  sfida ambiziosa e intrigante, per una traviata capricciosa, iconica, e non convenzionale. A guidare la prestigiosa compagnia di canto, il giovane direttore Francesco Lanzillotta, che pure approda nei teatri lombardi per la prima volta, dopo una importante carriera sul territorio italiano, le scene di Federica Parolini, costumi di Vera Pierantoni Giua, luci Roberto Tarasco, movimenti coreografici Valentina Marini. Tutti i costumi indossati da Violetta e un costume indossato da Flora sono stati creati in esclusiva da Miu Miu.

LA TRAVIATA
Melodramma in tre atti. Musica di Giuseppe Verdi. Libretto di Francesco Maria Piave, dal dramma La dame aux camélias di Alexandre Dumas figlio.
Prima rappresentazione: Venezia, Teatro La Fenice, 6 marzo 1853

Violetta Valéry - Mihaela Marcu, Claudia Pavone
Flora Bervoix - Daniela Innamorati
Annina - Alessandra Contaldo
Alfredo Germont - Antonio Gandia, Ivan Ayon Rivas  
Giorgio Germont - Marcello Rosiello  
Gastone - Giuseppe Distefano
Il Barone Douphol - Davide Fersini 
Il Marchese D’Obigny - Matteo Mollica
Il Dottor Grenvil - Shi Zong

Giuseppe - Alessandro Mundula
Domestico di Flora - Pietro De Fino
Commissario - Victor Andrini
Direttore - Francesco Lanzillotta
Regia - Alice Rohrwacher
Scene - Federica Parolini
Costumi - Vera Pierantoni Giua
Light designer - Roberto Tarasco
Movimenti coreografici - Valentina Marini
Aiuto regia - Danilo Rubeca
Maestro del coro - Diego Maccagnola

Coro OperaLombardia
Orchestra I Pomeriggi Musicali

Coproduzione Teatri di OperaLombardia, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia e Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena

Nuovo allestimento

Tutti i costumi indossati da Violetta e un costume indossato da Flora sono stati creati in esclusiva da MIU MIU

Info www.teatrosocialecomo.it
Biglietti a partire da 17€ + prevendita

ALTRE RECITE LOMBARDE
Bergamo, Teatro Donizetti: 2 e 4 dicembre 2016
Cremona, Teatro Ponchielli: 8 e 10 dicembre 2016
Brescia, Teatro Grande: 16 e 18 dicembre 2016
Pavia, Teatro Fraschini: 19 e 21 gennaio 2017                              

NOTE DELLA REGISTA – Alice Rohrwacher  “Chi è per noi Violetta? - dice Alice Rohrwacher, regista - Violetta è un personaggio vasto come il canto che la rappresenta, e potremmo trovare tanti modi per descriverla. In questo spettacolo sono partita dalle ultime parole del bel lavoro di Lella Costa su Traviata: Violetta è una bellissima bambina. E’ la a storia di una ragazza a cui accade un avvenire smisurato e difficile da sostenere, che la eleva su tutti ma la travolge. Racconto semplice e umano, che scandaglia l'anima di un personaggio piuttosto che narrare un'avventura: Questa è per noi Traviata, questo è il motivo per cui non è  "contemporanea", bensì fuori del tempo. L’opera è ambientata inizialmente in un set cinematografico irreale: è un set dell’anima di Violetta, è una grande valle desolata ricoperta da un tappeto chiaro: interno ed esterno non sono più divisibili, si uniscono, si confondono. Siamo quindi in un luogo astratto eppure con dei richiami concreti e realistici, fuori dal tempo. Per me è impensabile collocare l'opera in una epoca storica precisa e riconoscibile. Solo Violetta vive e vivrà nel suo mondo, con il suo costume ottocentesco, di cui - pian piano - si libererà. Abbiamo pensato anche di inserire alcune proiezioni video: le prime che riprodurranno le scene che verranno riprese sul set, le seconde più intime e familiari.

NOTE DEL DIRETTORE- Francesco Lanzillotta Amore, passione, violenza, orgoglio, ipocrisia, fedeltà, sono solo alcuni aspetti che pervadono La traviata. La condanna senza appello verso una società borghese, falsa e superficiale; pensate alla frase di Giorgio Germont «di sprezzo degno se stesso rende chi pur nell'ira la donna offende». Incredibile che sia proprio lui a dirla, incredibile che lui non si renda conto di aver fatto la stessa cosa con Violetta. Perché l'offesa può essere esplicita, come quella di Alfredo, ma può essere molto più violenta e lacerante se viene perpetrata in maniera subdola, con quella finta eleganza borghese, quel mondo effimero da cui violetta fugge. L'amore come sentimento portante, l'amore per la donna, per l'uomo, per il figlio, l'amore sotto tanti punti di vista è però la forza che anima e distrugge La traviata. Un manifesto gigantesco di musica italiana, raffinatissimo, elegante ma anche rabbioso e trascinante. La traviata è il nostro DNA, ci identifichiamo in questa musica perché siamo nati con lei, fa parte del nostro sangue, per sempre.

BIO ARTISTI

FRANCESCO LANZILLOTTA Direttore
Considerato uno dei più promettenti direttori nel panorama musicale italiano, a partire dalla stagione 2014/15 è il nuovo direttore principale della Filarmonica Toscanini di Parma. Nato a Roma, è regolarmente ospite di importanti compagini orchestrali, fra le quali: Orchestra Nazionale della RAI di Torino, OSI Orchestra della Svizzera Italiana, Orchestra Haydn di Bolzano, I Pomeriggi Musicali di Milano, Filarmonica Toscanini di Parma, ORT Orchestra Regionale Toscana, Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli, Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, Orchestra del Teatro Regio di Torino, Russian National Orchestra di Mosca, Sofia Philharmonic Orchestra e Canadian Opera Company Orchestra. Dal 2010 è direttore principale ospite del Teatro dell’Opera di Varna in Bulgaria. Ha diretto inoltre numerose produzioni in alcuni fra i maggiori teatri italiani, fra i quali La Fenice di Venezia, San Carlo di Napoli, Verdi di Trieste, Filarmonico di Verona, Massimo di Palermo, Lirico di Cagliari, Macerata Opera Festival, nonché all’estero presso l’Opéra de Nancy e l’Opera di Mahon. Fra i suoi ultimi successi annovera La voix humaine e la prima italiana de Il medico dei pazzi di Battistelli al Teatro La Fenice di Veneziala nuova opera Corpi eretici di Montalbetti presso il Teatro Valli di Reggio Emilia, Roberto Devereux al Teatro Carlo Felice di Genova e con la Russian National Orchestra di Mosca, The Witches of Venice di Glass al Teatro Massimo di Palermo, Nabucco all’Opera di Mahon e Madama Butterfly al Teatro Regio di Torino.

ALICE ROHRWACHER Regia
Nata a Fiesole nel 1981, studia fra Torino e Lisbona, occupandosi di letteratura, musica e teatro. Esordisce come regista cinematografica nel 2011 con il film Corpo celeste, presentato alla 64a edizione del festival di Cannes. Nel 2014 realizza il film Le meraviglie, presentato alla 67a edizione del festival di Cannes e che vince il gran premio della giuria. Attualmente lavora al suo terzo lungometraggio.

DANILO RUBECA Aiuto regia
È regista e coreografo cosentino. Conseguito il diploma in danza classica nel 1993, nel 1999 ottiene il diploma di danzatore contemporaneo sotto la guida di Roberto Castello. Dal 1998 al 2011 ha collaborato come mimo e danzatore con diversi teatri e festival italiani (Scala di Milano, Maggio Musicale Fiorentino, Regio di Torino, ROF, Opera di Roma, Fenice di Venezia), con registi quali Zhāng Yìmóu, Keita Asari, Ermanno Olmi, Luca Ronconi, Stefano Poda, Robert Carsen, Robert Lepage, Graham Vick, Liliana Cavani. Ha fatto parte di diverse compagnie di teatro-danza, fra cui l’Aldes di Roberto Castello e l’ensemble di Micha Van Hoecke, con cui ha collaborato dal 2001 al 2006. Dal 2006 è aiuto regista e coreografo della regista Elena Barbalich in diverse produzioni liriche: Macbeth (Salerno 2006, Lisbona 2007 e 2015, La Coruña 2009, Valladolid 2010), Les mamelles de Tirésias/La damoiselle élue (Sassari 2007), Tosca (Bari 2009, OperaLombardia 2012), Il cappello di paglia di Firenze (OperaLombardia 2011, Bari 2014), Le nozze di Figaro (Torino 2015), Juditha triumphans (Venezia 2015). Ha collaborato con il regista Arnaud Bernard per la ripresa de L’elisir d’amore (Trento 2013) e per le coreografie de La traviata (Korean National Opera 2014). Nel 2014 debutta come regista ne Il barbiere di Siviglia per il progetto AsLiCo Pocket opera, produzione che sarà riadattata per Opera domani 2017.

FEDERICA PAROLINI Scene
Nata a Vimercate nel 1981, si laurea al biennio specialistico di scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Brera nel 2007. Debutta nel 2006 al Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano con Tana per Candragopoli, di cui progetta e realizza scene e costumi. Nelle ultime stagioni ha firmato le scene di Candide al Maggio Musicale Fiorentino (regia Francesco Micheli, con cui collabora dal 2006), Rigoletto all’Opera di Roma e Les dialogues des Carmélites per il Teatro Petruzzelli di Bari (regia Leo Muscato, con cui collabora dal 2012), I masnadieri per il Festival Verdi di Parma, La bohème per il Macerata Opera Festival, Orlando di Händel per il Theater an der Wien (regia di Stefania Panighini). Progetta inoltre le scene di Fidelio off, spettacolo coprodotto dai teatri di Reggio Emilia, Bologna, Modena e Ferrara, e Silvano/Sylvano di Bussotti per l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Per il Teatro Massimo di Palermo progetta la scenografia di Alice nel paese delle meraviglie, occupandosi dell’ideazione e del coordinamento delle attività laboratoriali per le scuole coinvolte. Come scenografa e costumista cura Bianco, Rosso, Verdi per il Teatro Massimo di Palermo nel 2009 (Premio Abbiati come miglior iniziativa) e Li puntigli delle donne di Spontini per il Festival Pergolesi Spontini. Per la Biennale Musica 2010 di Venezia progetta l’installazione dello spettacolo Don Giovanni e l’uom di sasso. Nel marzo 2016 firma le scene per Un ballo in maschera all’Opera di Malmö.

VERA PIERANTONI GIUA Costumi
Nasce a Rapallo nel 1984. Dopo i primi studi a Genova, si trasferisce a Milano, dove frequenta l’Accademia di Belle Arti di Brera, specializzandosi nel 2012 in scenografia teatrale. Nel 2007, nel corso della specializzazione, svolge uno stage durante l’allestimento dello spettacolo Sottopaga non si paga, con regia, scene e costumi di Dario Fo, e prosegue questa esperienza per la tournée di sei mesi in diversi teatri d’Italia. Durante il corso in Accademia, nel 2008 vince una borsa di studio per frequentare la Scuola dell’Opera di Bologna nella sezione di costume di scena, dove ha la possibilità di studiare con Vera Marzot e Silvia Aymonino, con la quale comincia una collaborazione come assistente. Dal 2012 vive in Francia, dove, parallelamente al suo lavoro di costumista, porta avanti un dottorato con il professore Pierre-Yves Balut all’Università della Sorbona, con una tesi sul costume di scena nell’opera lirica. Le collaborazioni come assistente di Silvia Aymonino l’hanno portata in prestigiosi teatri italiani (come il Teatro Regio di Parma, l’Arena di Verona e l’Opera di Roma) ed europei (come l’Opéra Bastille di Parigi, il Teatro Real di Madrid e il Teatro dell’Opera di Malmö). Quest’anno firma i costumi dello spettacolo  Come vi piace, che ha debuttato al Teatro Carignano di Torino con la regia di Leo Muscato.

ROBERTO TARASCO Light designer
Regista, light designer, scenografo ed esperto musicale, negli ultimi anni ha curato gli allestimenti per Eugenio Allegri, Natalino Balasso, Enrico Bertolino, Lella Costa, Laura Curino, Arnoldo Foa, Valeria Moriconi, Marco Paolini, Valerio Binasco. Collabora stabilmente alla messinscena degli spettacoli e degli eventi di Gabriele Vacis e di Alessando Baricco. Ha promosso e diretto spettacoli teatrali, allestimenti lirici, stagioni, progetti, festival, trasmissioni radiotelevisive, cerimonie e grandi eventi. Fondatore e direttore organizzativo del Laboratorio (1982-2002), dal 2002 al 2006 è stato consulente artistico del Teatro Stabile di Torino e dal 2007 al 2011 del Teatro Regionale Alessandrino. Dal 2006 al 2011 ha collaborato all’ideazione e allo sviluppo del Circolo dei lettori di Torino. Attualmente lavora alla messinscena delle Mantova Lectures di Alessandro Baricco, alla tournée di Alessandro D’Avenia e alla risistemazione del Teatro Olimpico di Vicenza. Dal 2014 è direttore artistico del Teatro Sociale di Valenza.

DIEGO MACCAGNOLA Maestro del coro
Ha compiuto gli studi musicali presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali ‘G. Donizetti’ di Bergamo, dove ha conseguito il diploma di pianoforte con il massimo dei voti e il diploma accademico di secondo livello con lode. Si è esibito come solista e in formazioni da camera in importanti rassegne e festival italiani e stranieri e in sale da concerto quali il Teatro Ponchielli di Cremona, il Teatro Comunale di Ferrara, l’Auditorium Parco della Musica di Roma, il Théâtre entre des Bords de Marne di Parigi, il Théâtre du Merlan di Marsiglia, il Théâtre de la Balsamine di Bruxelles, il Théâtre Pole Sud di Strasburgo e la Maple Hall di Osaka. Dedica particolare attenzione alla musica del Novecento, partecipando tra l’altro all’esecuzione dell’integrale dell’opera pianistica di György Ligeti nel 2003, 2006 e 2007 e di Luciano Berio nel 2013 presso il Museo del Novecento di Milano. Nel 2012, insieme a Lena Yokoyama (violino) e Alessandro Copia (violoncello), fonda il Trio Kanon, ensemble che sta riscuotendo lusinghieri successi in Italia e all’estero. Affianca ad un’intensa attività didattica e concertistica come pianista, quella di maestro di coro. Dal 1998 è cantore e assistente alla direzione nelle produzioni del Coro Costanzo Porta di Cremona, fondato da Antonio Greco e vincitore di numerosi premi in concorsi nazionali e internazionali. Dal 2007 collabora con OperaLombardia come maestro del coro per diverse produzioni operistiche. È pianista accompagnatore presso il Conservatorio ‘G. Verdi’ di Como e docente di pianoforte presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali ‘G. Donizetti’ di Bergamo.

MIHAELA MARCU Soprano
Nata a a Timişoara (Romania), dopo il liceo musicale ha frequentato il conservatorio della sua città, dove si è diplomata con il massimo dei voti e ha proseguito con i corsi biennali di perfezionamento. Ha iniziato giovanissima le prime esperienze in palcoscenico con il coro dell’Opera di Timişoara e con concerti da solista, proseguendo poi la sua formazione artistica con le masterclass di Corneliu Murgu, Vladislav Piavko, Renée Corenne.  Nel 2007 ha ottenuto una borsa di studio dalla CEE Musiktheater Academy di Vienna, che le ha consentito di approfondire durante il triennio 2007/09 la preparazione di alcuni ruoli fra i quali quello di Fiordiligi (Così fan tutte). Nel 2009 è diventata solista dell’Opera Nationala di Timişoara, dove si trova attualmente impegnata. In tale veste ha affrontato i ruoli di Mimì (La bohème), Micaëla (Carmen), Contessa (Le nozze di Figaro), Hanna Glawari (Die lustige Witwe), Rosalinde (Die Fledermaus). Ha cantato Valencienne (Die lustige Witwe) al Teatro Cilea di Reggio Calabria e al Teatro Vittorio Emanuele di Messina. La stagione 2010/11 l’ha vista debuttare nei ruoli di Musetta (La bohème) e di Lauretta (Gianni Schicchi). Si è esibita anche alla Wiener Staatsoper. Recentemente ha debuttato come Medora (Il corsaro) e Vitellia (La clemenza di Tito) sotto la guida di Gianluigi Gelmetti a Trieste, ha cantato Musetta (La bohème) e il Requiem di Mozart al Municipal di São Paulo, Giulietta (I Capuleti e i Montecchi) e Hanna Glawari (Die lustige Witwe) al Filarmonico di Verona. Tra gli impegni recenti e futuri: Giulietta (I Capuleti e i Montecchi) in tournée in Oman con il Filarmonico di Verona, Violetta (La traviata) a Marsiglia, Musetta (La bohème) alle Terme di Caracalla, Giulietta (I Capuleti e i Montecchi) e Adina (L’elisir d’amore) alla Fenice, Norina (Don Pasquale) a Trieste, Creusa (Medea in Corinto) a Martina Franca, ancora Giulietta (I Capuleti e i Montecchi) ad Atene, Hanna Glawari (Die lustige Witwe) a Cagliari, Gilda (Rigoletto) al Filarmonico di Verona, Musetta (La bohème) a São Paulo, Rosalinde (Die Fledermaus) e Leila (Les pêcheurs de perles) a Trieste, Violetta (La traviata) alla Fenice di Venezia, Gilda (Rigoletto) a Nizza e Juliette (Roméo et Juliette) a Tolone.

CLAUDIA PAVONE Soprano
È vincitrice di numerosi concorsi lirici, tra i quali il ‘R. Leoncavallo’ di Montalto Uffugo (2012), il ‘M. Callas’ di Verona (2013), il ‘G. Prandelli’ di Brescia (2013), il ‘F. Tagliavini’ di Graz (2013) e il ‘M. Pobbe’ di Vicenza (2014). Si avvicina al mondo della musica dapprima come voce bianca nel coro Pueri Cantores di Vicenza, poi con gli studi nei conservatori di Vicenza e di Castelfranco Veneto, dove nel 2012 si diploma con il massimo dei voti e la lode, sotto la guida di Elisabetta Tandura. Nel 2013 debutta ne La bohème (Mimì) al Teatro Re Grillo di Licata. Nel 2014 debutta al Sociale di Rovigo in Gasparina (Il campiello), che verrà successivamente eseguito per La Fenice di Venezia al Malibran. Nel 2014/15 debutta nel ruolo di Laura (Der Bettelstudent) e si esibisce in numerosi concerti dal repertorio verdiano e pucciniano. Nel 2015 debutta al Ravenna Festival con l’opera contemporanea L’amor che move il sole e l’altre stelle di Adriano Guarnieri, con la regia di Cristina Mazzavillani Muti e la direzione di Pietro Borgonovo, poi portata al Festival dei Due Mondi di Spoleto nel 2016. Nel 2017 sarà Amina (La sonnambula) a Trieste e Liù (Turandot) a Genova. Frequenta in parallelo il repertorio sacro, come il Requiem di Mozart, la Petite messe solennelle di Rossini e lo Stabat Mater di Pergolesi, eseguito nell’aprile 2014 presso il Municipale di Piacenza e nel 2015 presso la Basilica di San Siro (San Remo) con l’Orchestra Sinfonica di San Remo e lo Stabat Mater di Boccherini presso la Cattedrale San Lorenzo di Grosseto con l’Orchestra Sinfonica Città di Grosseto.

DANIELA INNAMORATI Mezzosoprano
È nata a Napoli. Si è brillantemente diplomata in canto lirico presso il Conservatorio ‘San Pietro a Majella’ della sua città. Inizia fin da giovanissima lo studio del pianoforte per poi dedicarsi totalmente a quello del canto. Ha seguito corsi di tecnica e interpretazione vocale con Luciana D’Intino, Roberto Scandiuzzi, Dolora Zajick, Ernesto Palacio, Silvano Carroli, Maria Dragoni. Attualmente si perfeziona con Giovanna Canetti. Interprete di riferimento di alcuni ruoli eseguiti sui più prestigiosi palcoscenici internazionali: Suzuki (Madama Butterfly) al Verdi di Salerno, al Ventidio Basso di Ascoli Piceno, al Teatro La Fenice di Venezia, a Savona e al Teatro San Carlo di Napoli; Maddalena (Rigoletto) a Salerno, al San Carlo di Napoli, a Padova e alla Fenice di Venezia; Fenena (Nabucco) al Festival Verdi di Parma, a Piacenza, Vigoleno, Savona, Salerno e al Teatro Petruzzelli di Bari; Flora (La traviata) al San Carlo di Napoli in tre produzioni differenti. Ha inoltre cantato Lola (Cavalleria rusticana) a Bergamo, Meg (Falstaff) a Jesi, Carmen (Carmen) a Catania, Federica (Luisa Miller) al Carlo Felice di Genova. Ha debuttato nel Rigoletto (Maddalena) al Covent Garden di Londra con la regia di David McVicar e la direzione di Dan Ettinger.

ANTONIO GANDIA Tenore
Spagnolo, ha iniziato gli studi musicali nella sua città, Crevillente, nel 1995, entrando l’anno successivo al Conservatorio di Valencia. Nel 1998 entra nella Scuola di Musica ‘Reina Sofia’, frequentando corsi di perfezionamento con Renata Scotto, Ileana Cotrubaş ed Elena Obraztsova. Nel 1999 vince il primo premio nell’ultima edizione del Concorso internazionale ‘Alfredo Kraus’. Dal suo debutto nel 2000 con il ruolo di ein Sänger (Der Rosenkavalier) al Teatro Real di Madrid, si è subito esibito in diversi teatri spagnoli: Tenerife (Lucia di Lammermoor), Santander Festival, Teatro Arriaga di Bilbao e Festival de Peralada (Gianni Schicchi), Teatro Romea di Murcia e Teatro Principal di Alicante (L’elisir d’amore). Nel febbraio 2004 ha debuttato con grande successo al Teatro alla Scala di Milano con Beatrice di Tenda e quindi ha cantato Doña Francisquita al Teatro de la Zarzuela di Madrid, La traviata a Cosenza, Bologna ed Ancona, Luisa Fernanda a Washington e Los Angeles, La sonnambula a Bologna, L’elisir d’amore al Teatro Real di Madrid e al Teatro San Carlo di Napoli, Don Pasquale a Treviso e Palermo, Don Giovanni a Santander, Lucia di Lammermoor alla Scala e in Giappone, Falstaff e La traviata a Bruxelles e Bari, Gianni Schicchi a Washington e Bari, Pagliacci al Teatro Real di Madrid. Nelle ultime stagioni ha cantato: Luisa Fernanda a Valladolid e Miami, La Favorite a Bergamo, Lucia di Lammermoor e La traviata in Giappone, Roma, Rovigo, Bassano del Grappa, Padova e Liegi, Lucia di Lammermoor a Firenze, Rigoletto a Bologna e Pamplona, La fille du régiment al Liceu di Barcellona ed in Messico, Messa da Requiem di Verdi a Tolone, I Capuleti e i Montecchi a Las Palmas, La del Soto del Parral, La chulapona e Marina alla Zarzuela di Madrid, Don Pasquale a Jerez e Oviedo, Falstaff a Parma, Thaïs a Siviglia, Marina a Oviedo e Pamplona, La traviata allo Sferisterio di Macerata, al Real di Madrid, all’Opera Giocosa di Savona e al Teatro Lirico di Cagliari, Maria Stuarda al Liceu di Barcellona, il debutto in Madama Butterfly (Pinkerton) a Lisbona, Juan José di Pablo Sorozábal (ruolo eponimo) al Teatro de la Zarzuela di Madrid. Tra i suoi impegni futuri: Madama Butterfly all’Opera di Firenze, Rigoletto a Las Palmas.

IVAN AYON RIVAS Tenore
Nato a Piura (Perù) nel 1993, ha studiato canto lirico sotto la guida di María Eloísa Aguirre presso il Conservatorio Nazionale di Musica del Perù. Si è perfezionato con Juan Diego Flórez, Ernesto Palacio, Vincenzo Scalera, Maurizio Colaccichi e Luigi Alva. Attualmente studia canto lirico sotto la guida di Roberto Servile in Italia. Nel 2014 si esibisce in vari recital presso il Colegio de Santa Úrsula a Lima, a Viña del Mar (Cile), presso l’Ambasciata d’Austria a Lima, in un concerto in omaggio a Giuseppe Verdi presso il Teatro Municipale di Lima, nonché in un concerto in omaggio a Manuel de Falla come solista nel Gran Teatro Nazionale del Perù. Sempre nel 2014 a Lima presso il Teatro Nazionale del Perù, debutta con Madama Butterfly (Goro), sotto la direzione di Lorenzo Tazzieri. Nel novembre 2014 debutta al BASF di Ludwigshafen (Germania) con l’Orchestra Filarmonica del Teatro alla Scala di Milano, nel concerto di beneficenza di Juan Diego Flórez, sotto la direzione di Fabio Luisi. Nell’agosto 2015 ha tenuto un recital per l’Emilia Romagna Festival a Tredozio. Ha vinto la terza edizione del Concorso internazionale ‘Premio Etta Limiti’ lo scorso novembre 2015. Ha cantato il ruolo di Don Gaspar (La Favorite) alla Fenice di Venezia e nella Francesca da Rimini di Mercadante al Festival della Valle d’Itria di Martina Franca. Tra gli impegni futuri, La bohème al Teatro Regio di Torino.

MARCELLO ROSIELLO Baritono
Nato a Bari, studia canto con Pietro Naviglio e Barbara Rinero. Si perfeziona con Maurzio Arena e frequenta l’Accademia Rossiniana del ROF. È Giorgio Germont (La traviata) al Teatro La Fenice di Venezia, Belcore (L’elisir d’amore) alla ROH di Muscat, Sharpless (Madama Butterfly) nei teatri La Fenice di Venezia, Lirico di Cagliari, Petruzzelli di Bari, Pergolesi di Jesi, dell’Aquila di Fermo, Giglio di Lucca, Goldoni di Livorno e Sociale di Rovigo; Figaro (Il barbiere di Siviglia) al Vonnas Opera Festival e al Petruzzelli di Bari, Enrico (Lucia di Lammermoor) al Bellini di Catania, Marco (Gianni Schicchi) al Regio di Parma, Marcello (La bohème) al Verdi di Trieste e a Udine, Jake Wallace (La fanciulla del West) al Vittorio Emanuele di Messina, il Conte d’Almaviva (Le nozze di Figaro) al Vonnas Opera Festival e per OperaLombardia, Gil (Il segreto di Susanna) al San Carlo di Napoli. Al Teatro Petruzzelli di Bari interpreta The Beggar’s Opera, Malatesta (Don Pasquale)  e Morales (Carmen), ruolo che sostiene anche all’Arena di Verona, così come Ping (Turandot). Al Comunale di Bologna è Marcello (La bohème), Escamillo (Carmen), Ping (Turandot) e Silvio (Pagliacci). Esegue come solista numerose rappresentazioni di Carmina Burana, di recente al Teatro Regio di Torino e al Maggio Musicale Fiorentino.

GIUSEPPE DISTEFANO Tenore
Nato a Paternò (CT) nel 1985, si diploma presso il Conservatorio ‘F. Cilea’ di Reggio Calabria sotto la guida di Serenella Fraschini. Dal 2008 ad oggi ha partecipato a numerosi concerti per convegni internazionali, associazioni musicali e umanitarie, ricordando in particolare quelli fatti per il ‘Circuito del Mito’ in Sicilia e quelli per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia al Teatro Goldoni di Livorno e al Cilea di Reggio Calabria. Vanta anche dei concerti fatti nel Centro Nazionale per le Arti dello Spettacolo di Pechino in seguito ad una borsa di studio. Nel 2012 è vincitore del 66° Concorso per giovani cantanti lirici di Spoleto e del premio speciale ‘C. Valletti’. Nel 2013 è in tournée negli Stati Uniti, dove prende parte a concerti con a capo Plácido Domingo come direttore artistico. Sempre nel 2013 debutta in Tosca (Cavaradossi) al Teatro Lirico Sperimentale ‘A. Belli’ di Spoleto, dove torna l’anno successivo per Gianni Schicchi (Rinuccio). Nel 2015 è Rodolfo (La bohème) a Spoleto, mentre per il Goldoni di Livorno è Alfredo (La traviata) e Turiddu (Cavalleria rusticana). Nel 2016 risulta idoneo al 67° Concorso per giovani cantanti lirici d’Europa e partecipa al progetto AsLiCo Turandot Opera domani (Calaf). Canta quindi Rodolfo (La bohème) in tournée in Giappone con il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, Alfredo (La traviata) per il Festival Orizzonti a Chiusi e Riccardo (Un ballo in maschera) al Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto.

DAVIDE FERSINI Baritono
Nato a Milano, studia canto presso l’Accademia Internazionale della Musica di Milano con Roberto Coviello e privatamente con Bianca Maria Casoni. Interpreta Jack Wallace (La fanciulla del West) al Teatro alla Scala di Milano, Belcore (L’elisir d’amore) al Lirico di Cagliari, Dandini (La Cenerentola) allo Stadttheater di Berna, Germano (La scala di seta) al Comunale di Sassari, Malatesta (Don Pasquale) al Teatro Real di Madrid e al Landestheater di Innsbruck, Don Alvaro (Il viaggio a Reims) al ROF di Pesaro, a Jesi e a Treviso, Gianni Schicchi (Gianni Schicchi) per Opera Fringe Northern Ireland, Le Dancaïre (Carmen) al Seoul Arts Center. Per l’Opernhaus di Zurigo debutta nei ruoli di Blansac (La scala di seta), Don Alfonso (Così fan tutte), Aristone (La grotta di Trofonio di Salieri), Sinon (La Didone di Cavalli) e Dankwart (Die lustigen Niebelungen).

MATTEO MOLLICA Basso
Nel giugno 2013 si diploma in canto presso il Conservatorio ‘G. Verdi’ di Torino, dove ha studiato con Carlo De Bortoli e con Franco De Grandis. Dal 2016 si perfeziona con Giovanni Botta. Nel maggio 2013 è Sciarrone (Tosca), diretto da  Marcello Rota e con la regia di Nazzareno Luigi Todarello. Per la XVIII edizione del progetto AsLiCo Opera domani è Amonasro (Aida), con la direzione di Pietro Billi e la regia di Stefano Pintor. Nel settembre 2014 vince il primo premio assoluto al Concorso ‘Teresa Belloc’ di Chivasso (TO). Per la XIX edizione di Opera domani AsLiCo ricopre il ruolo di Wang Chaofei (Milo, Maya e il giro del mondo di Franceschini), sotto la direzione di Jacopo Rivani e per la regia di Caroline Leboutte. Nel maggio 2015 è Fiorello (Il barbiere di Siviglia) al Teatro Alfieri di Asti, sotto la direzione di Silvano Pasini per la regia di Alessio Bertoli. Nel dicembre 2015 ricopre i ruoli di Giudice/Servo d’Amelia (Un ballo in maschera) al Teatro Grande di Brescia per OperaLombardia, diretto da Pietro Mianiti e per la regia di Nicola Berloffa. Da gennaio 2016 è Monterone (Rigoletto) per il progetto AsLiCo Pocket opera, diretto da Jacopo Rivani e per la regia del Rafael Villalobos. Da gennaio 2017 sarà Sharpless (Madama Butterfly) ancora per Pocket opera, diretto da Alessandro Palumbo e per la regia di Roberto Catalano.

ALESSANDRA CONTALDO Soprano
Nata nel 1992, studia canto lirico dal 2009 presso il Conservatorio di Lecce con Virna Sforza, risultando vincitrice della borsa di studio ‘O. Mayro’. Dal 2012 collabora con il coro lirico di Lecce per le stagioni liriche e sinfoniche del Teatro Politeama Greco. Ha preso parte a masterclass di canto lirico tenute da Sherman Lowe. Nel 2013 ha vinto il terzo premio del Concorso ‘Traetta’ di Bitonto e si è diplomata in canto lirico con dieci e lode e menzione d’onore. Nel 2014 vince il 65° Concorso per giovani cantanti lirici d’Europa nella categoria Esordienti e successivamente canta nel Don Giovanni (Zerlina) per OperaLombardia, regia di Graham Vick. Lo scorso luglio ha frequentato l’Accademia Rossiniana di Bad Wildbad con Lorenzo Regazzo.

SHI ZONG Basso
È nato nel 1982 a Nei Mongol in Cina. Si è diplomato nel 2007 al Conservatorio di Odessa sotto la guida di Vladimir Darasov e Stanislav Kavarevsky. Grazie ad una borsa di studio assegnata dal governo italiano, ha avuto l’opportunità di studiare al Conservatorio Santa Cecilia di Roma e all’Accademia Donizetti a Milano con Bonaldo Giaiotti, Gianni Maffeo e Leonardo Marzagalia. Nel 2012 ha debuttato in Ferrando (Il trovatore) al Pandino Opera Festival e al Cunardo Opera Festival e nel 2013 ha debuttato nei ruoli del Re e Ramfis (Aida) al National Theatre of China di Pechino, alla Fuzhou Opera, alla Shenzhen Opera e alla Ningbo Opera. Tra i ruoli debuttati recentemente in Cina: Banco (Macbeth), Sparafucile (Rigoletto), zio Bonzo (Madama Butterfly), Timur (Turandot). Durante la stagione 2014/15 ha frequentato il programma di perfezionamento Plácido Domingo a Valencia prendendo parte ad alcune produzioni e come cover per i ruoli di Oroveso (Norma) e Zaccaria (Nabucco). Ha frequentato nel 2015 l’Accademia Rossiniana al Festival Rossini di Pesaro, partecipando a Il viaggio a Reims (Don Prudenzio). Nel 2016 prende parte al progetto AsLiCo Opera domani Turandot (Timur). È quindi Gouverneur (Le comte Ory) al Festival Rossini di Wildbad. È vincitore del primo premio al I Hong Kong International Competition (2009) e al III Concorso internazionale ‘Diva Marina’ (2012).



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    Data ultimo aggiornamento pagina 2016-11-18 11:34:20
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