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Aprile 2024
eventiesagre.it
Aprile 2024
Numero Evento: 21137861
Teatro Teatro
Teatro Scuderie Granducali
Stagione 2015/2016
Date:
Dal: 10/12/2015
Al: 09/04/2016
Dove:
Logo Comune
Viale Leonetto Amadei, 230
Toscana - Italia
Contatti
Telefono: tel. 0584.757443
0584.756046:
Fax 0584.758161:
Fonte
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Evento Passato! Per aggiornamenti: segnalazione@eventiesagre.it
Scheda Evento
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Teatro Scuderie Granducali
Stagione 2015/2016

dal 10 Dicembre 2015 al 09 Aprile 2016
Viale Leonetto Amadei, 230 - Seravezza (LU)

Teatro Scuderie Granducali - Seravezza

Teatro. Nel segno delle storie d’autore. E’ questo il tema della nuova stagione di Seravezza al via il 10 dicembre

Tante storie raccontate da Alessandro Benvenuti, Ottavia Piccolo, Ascanio Celestini, i Gatti Mèzzi e Claudio Lolli solo per citare alcuni dei grandi nomi del cartellone degli spettacoli 2015/2016 del Teatro Scuderie Granducali di Seravezza ( Lu) intitolato appunto “Dentro le storie”. Come ormai tradizione un teatro che, con la sapiente direzione artistica di Elisabetta Salvatori, unisce con successo narrazione a musica d’autore in grado di ritagliarsi una nicchia di pubblico affezionato ed esigente. Si comincia giovedì 10 dicembre 21.15 con lo spettacolo “Atletico Ghiacciaia” di Alessandro Benvenuti. La storia di una squadra di calcio che prende il nome da un bar e dove Benvenuti da il meglio di se stesso, tra ironie e amarezze tutte toscane, partendo dal paese per analizzare un po’ di tutto. La stessa Elisabetta Salvatori invece sale in scena lunedì 28 dicembre con lo spettacolo “La bella di nulla”. Sarà la ripresentazione dello spettacolo di debutto della Salvatori. Un monologo in cui parla, con toni toccanti e molto autobiografici, della sua bisnonna; Giuseppina Silvestri, versiliana classe 1881, ribattezzata da tutti La Bella di nulla. Donna forte e battagliera in grado di far crescere due figli dopo la scomparsa prematura del marito in mare e che amava raccontar storie nelle veglie. Uno spettacolo che è un omaggio ad una donna che sento molto vicina – ha spiegato l’attrice –, una narrazione in cui provo a vestire i suoi panni cercando di farmi continuatrice di una tradizione popolare, di un teatro di narrazione intenso e sentimentale, e così facendo è come la sentissi ancora dietro le mie spalle. In fondo il suo commento quando mi vide appena nata fu “ Questa bimba mi somiglia”, e penso che aveva ragione”. Il 10 gennaio tocca alla grande Ottavia Piccolo con “Enigma”, uno spettacolo ambientato a Berlino 20 anni dopo il crollo del muro. Due persone d’incontrano per caso dopo un temporale e da li nascono interrogativi e discussioni sul Novecento, le sue paure e le sue speranze. Una rappresentazione impegnata, difficile ma per questo coinvolgente e da vedere. Ascanio Celestini sale sul palco il 20 gennaio con “Laika”. Il popolare attore/autore romano presenta un improbabile Gesù tornato sulla Terra nei nostri giorni, cieco e costretto a vedere con gli occhi degli altri e che dice di essere stato mandato molte volte nel mondo. Vive chiuso in un appartamento di periferia affacciato davanti ad un parcheggio e si confronta con i suoi dubbi e le sue paure. Questa volta Cristo non si è incarnato per redimere l’umanità, ma solo per osservarla. Saranno invece due i concerti, il 4 febbraio con i Gatti Mèzzi, duo pisano che propone una musica, frizzante, ironica e irriverente e il 10 marzo con Claudio Lolli, uno dei più rappresentativi autori della canzone italiana. Basta ricordare “Ho visto degli zingari felici”, un inno negli anni Settanta. “Sono due stili completamente diversi – sottolinea Elisabetta Salvatori – ma gli ho scelti proprio per questo, anche se rappresentano due opposti hanno lo stesso pubblico”. Gli altri spettacoli sono “Un viaggio lungo un mondo” di Gionni Voltan del 26 febbraio, un monologo dedicato alla storia di Don Milani, e poi “Le veglie di Neri” di Massimo Grigò in scena il 10 marzo e “Maledetto nei secoli l’amore” di Valentina Sperlì, monologhi diversi ma dove si affrontano temi di grande impatto emotivo come l’amore e la ricerca del passato. “Dentro le storie, è lì che vorrei che si entrasse insieme con questi spettacoli – ha proseguito Elisabetta Salvatori - con uno stile che si riconosca e in grado di offrire agli spettatori temi, storie e artisti capaci di trasmettere emozioni. Il cartellone non ha niente di straordinario o innovativo è ma fatto di cose semplici e di grande qualità capace di creare un legame stretto tra attori e pubblico, che è poi una delle nostre prerogative”. Il cartellone teatrale “Dentro le storie” del Teatro Scuderie Granducali, Viale L. Amedei 230, è organizzato dalla Fondazione Terre Medicee e dall’assessorato alla cultura del Comune di Seravezza con la direzione artistica di Elisabetta Salvatori. Tutti gli spettacoli inizieranno alle 21.15 e la biglietteria sarà aperta dal 24 novembre dal martedì al venerdì dalle ore 10.00 alle 12.00 presso la segreteria della Fondazione Terre Medicee presso il Palazzo Mediceo, viale L. Amadei 230, Seravezza,

info:
tel. 0584.757443 - 0584.756046
mail: segreteria@terremedicee.it
sito web: www.terremedicee.it

TEATRO SCUDERIE GRANDUCALI di Seravezza
Stagione Teatrale 2015/2016
DENTRO LE STORIE

PROGRAMMA

10 dicembre

Alessandro Benvenuti
Atletico Ghiacciaia
di Alessandro Benvenuti
con Francesco Gabbrielli
Arca Azzurra Teatro
L’Atletico Ghiacciaia è incentrato sul personaggio di Gino, coprotagonista nei primi due episodi della trilogia dei “Gori”, con il suo essere al tempo stesso eroe, cantore, megafono, manifesto, pennellessa e colore tonalità “ verde bile”. L’Atletico Ghiacciaia è uno spettacolo dedicato alla Toscana che crede di poter resistere, che non vuole arrendersi ai propri stereotipi più beceri e macchiettistici, è un canto d'amore paesano, è una dichiarazione d'amore a una terra che mangia tutti i giorni pane sciapo e sarcasmo.

28 dicembre

Elisabetta Salvatori
La Bella di Nulla
con Matteo Ceramelli al violino e chitarra
Final Crew on Stage
La Bella di Nulla è Giuseppina Silvestri, nata in Versilia nel 1881; una donna con capacità comu­nicative sorprendenti, un vero e proprio ‘per­sonaggio’ per la sua epoca, ed ancora oggi figura modernissima: giovane vedova, rimasta sola con due figli, coi pochi soldi che aveva comprò un revolver per difendersi ed un grammofono per ascoltare la musica.
Per mantenersi la sera raccontava storie, facendo del­la sua casa un teatro.

10 gennaio

Ottavia Piccolo
ENIGMA
Niente significa mai una cosa sola

di Stefano Massini
con Silvano Piccardi
Arca Azzurra Teatro
Berlino, vent'anni dopo la caduta del muro: vite, esperienze, certezze, lutti e speranze si frantumano, si incontrano, si mischiano. Ed è proprio ad un segmento di tutto ciò, che siamo chiamati ad assistere.
Decifrare di volta in volta il senso della vicenda è il compito a cui l'autore chiama i personaggi stessi ma, attraverso la suspense del gioco teatrale, anche e soprattutto il pubblico.

20 gennaio

Ascanio Celestini
Laika (titolo provvisorio)
di Ascanio Celestini
con Gianluca Casadei alla fisarmonica e
la voce fuori campo di Alba Rohrwacher
Fabbrica srl
Un Gesù improbabile, che è anche uomo del popolo, si confronta coi propri dubbi e paure sostenendo di non essersi incarnato per redimere l?umanità, ma solo per osservarla. Non sappiamo se si tratta davvero del figlio di Dio o di uno schizofrenico che crede di esserlo, ma se il creatore si incarnasse per redimere gli uomini, condividendo la loro umanità, questa incarnazione moderna non potrebbe non includere anche le paure e i dubbi del tempo presente.

4 febbraio

I Gatti Mezzi
In Concerto
Francesco Bottai: chitarra e voce
Tommaso Novi: piano, voce, fischio

Musiche Metropolitane
10 anni insieme, 6 album e una candidatura ai Nastri d’Argento nella categoria “miglior canzone originale” per “Morirò d’Incidente Stradale”, dalla colonna sonora del film di Roan Johnson “Fino a qui tutto bene” (a marzo in tutti i cinema); ecco i Gatti Mezzi. Il duo pisano ci propone un concerto all'insegna della canzone, delle storie di paese che i due musicisti hanno saputo convertire ed illuminare dall'interno, con la consueta bellezza carica di ironia pungente e citazioni provenienti dalla letteratura e dalla migliore tradizione della canzone italiana.

26 febbraio

Gionni Voltan
Un viaggio lungo un mondo
Racconto sulla vita e sulle opere di don Lorenzo Milani
di Claudia Cappellini
Regia di Gionni Voltan
Il Ministero della Pubblica Istruzione ha deliberato il sostegno alla "Diffusione" dello spettacolo nelle scuole Italiane.
Lo spettacolo ha ottenuto il Patrocinio del Presidente della Regione Toscana e il Patrocinio del Comune di Vicchio e del Comune di Calenzano
Questo progetto vuole portare in scena le testimonianze dei ragazzi di don Milani; per parlare ancora di giustizia, libertà, responsabilità, studio, conoscenza.
La parabola luminosa di don Milani contrasta con i limiti oscuri del nostro tempo e le voci del passato forse possono servirci, attraverso la rappresentazione, ad immaginare un futuro possibile che, in realtà, era stato scritto e pensato più di mezzo secolo fa.

10 Marzo

Massimo Grigò
Le veglie di Neri
di Renato Fucini
drammaturgia e regia Massimo Grigò

Lo spettacolo è una rievocazione delle veglie, che si tenevano in terra di Toscana prima che l’avvento della televisione costringesse le persone a stare chiuse in casa dinanzi al teleschermo… in silenzio. Massimo Grigò, raccontando Renato Fucini, pone l’accento sul teatro come lingua di relazione, di scambio, di interazione emotiva e ci aiuta a conoscere un autore troppo spesso liquidato dalla critica letteraria di inizio secolo come bozzettistico e “macchiaiolo”.

19 marzo

Claudio Lolli
In Concerto
con Paolo Capodacqua alle chitarre
Considerato uno fra i cantautori più impegnati degli anni Settanta; oltre a temi politici, Lolli ha saputo trattare, nell’arco di una trentina d'anni, con una ventina di album, i più profondi e svariati temi dell’uomo quali: l'amicizia, la desolazione, la crisi sociale e culturale. Lolli è anche uno scrittore e poeta e, dagli anni ottanta, professore liceale.

9 aprile

Valentina Sperlì
Maledetto nei secoli l'amore
dal racconto di Carlo D'Amicis (Manni, 2009)
un progetto teatrale di Valentina Sperlì e Renata Palminiello
regia Renata Palminiello
scena Tobia Ercolino - luci Emiliano Pona - suono Andrea Giuseppini
Ci si può assumere la responsabilità della morte di un uomo, dopo aver rifiutato quella della sua esistenza? È quanto accade a Lady Mora, la spregiudicata chiromante protagonista del racconto, quando, unica parente rimasta in vita, è chiamata a decidere il destino di un cugino entrato in coma. Anni prima, fuggì il suo amore. Oggi, lo abbandonerà di nuovo?

ABBONAMENTI

ordinari

I settore intero € 100,00 | ridotto € 90,00
II settore intero € 85,00 | ridotto € 75,00
III settore intero € 60,00 | ridotto € 50,00

SINGOLI BIGLIETTI

dal 23 novembre fino al 9 aprile possibilità di acquistare i singoli biglietti di tutta la stagione teatrale
Primo settore intero € 16,00 | ridotto € 14,00
Secondo settore intero € 14,00 | ridotto € 12,00
Terzo settore intero € 10,00 | ridotto € 8,00

BIGLIETTERIA:
E’ possibile acquistare gli abbonamenti e/o i singoli biglietti presso la Segreteria della Fondazione Terre Medicee c/o Palazzo Mediceo, viale Leonetto Amadei, 230 (già via del Palazzo)
dal martedì al sabato mattina - dalle ore 10 alle 13

Oppure c/o:

· Agenzia Viaggi Versilia Vacanze
v.le Europa, 188 – Lido di Camaiore
tel. 895 895 0858

· Fantasyworld Vacanze di Corrotti Silvia
Via aurelia 1366 c/o stazione FS
tel. 338 6009136

I biglietti possono essere acquistati anche la sera stessa della rappresentazione a partire dalle ore 20 direttamente presso il Teatro delle Scuderie Granducali.

RIDUZIONI:
studenti sotto i 25 anni
over 65
soci BCC
militari
accompagnatori di persone disabili ( ingresso omaggio per il disabile)
Le riduzioni non sono cumulabili e non sono disponibili per l’ acquisto on-line.

INFO
Segreteria Fondazione Terre Medicee
tel. 0584 756046 | fax. 0584 758161
www.palazzomediceo.it
info@palazzomediceo.it | segreteria@terremedicee.it

DENTRO LE STORIE

Dentro le storie, è lì che vorrei che si entrasse insieme, con questi spettacoli.

Vorrei che fosse l'appuntamento che scandisce l'inverno: trovarsi in teatro, per ascoltare un racconto.

Il teatro vive di quelli che lo abitano, e forse, piano piano, col tempo, comincia a somigliare a chi lo frequenta: ai suoi artisti, al suo pubblico e alla gente del suo paese.

Seravezza è ruvida, appassionata e salda.

E' una terra, di fiume e di marmo, che dà valore alle radici e alla memoria, per questo mi pare così naturale, proporre qui un teatro di narrazione.

E' il quarto anno, che mi trovo a pensare al pubblico di Seravezza, perché è a quello che penso quando decido con che criterio scegliere uno spettacolo, non per assecondare tutti i gusti, che sarebbe impossibile, ma per mantenere uno stile che si riconosca, e offrire agli spettatori temi, storie e artisti capaci di trasmettere emozioni.

Nella prossima stagione, ci saranno professionisti, molto differenti tra loro, ma tutti legati all'impegno, alla coerenza, alla poesia:

Ottavia Piccolo, grande signora della parola, Claudio Lolli che le storie le racconta cantando, Ascanio Celestini, abile acrobata dal quale lasciarci portare Massimo Grigò, che commuove e fa ridere Valentina Sperlì, che graffia Gionni Voltan che porta nella vita degli altri con la naturalezza Alessandro Benvenuti che coinvolge i Gatti Mezzi che con la musica, ci portano nelle storie piccole di tutti i giorni e io che con gratitudine mi aggiungo a questi meravigliosi compagni di viaggio.

Il teatro lo fanno a metà gli attori e il pubblico, credo che sia una bella rassegna, perché il pubblico di Seravezza è proprio bello.

dove è naturale le storie viaggiano e
sul palco una voce calda che racconta e fa rivivere.
in platea occhi, orecchie che seguono e raccolgono



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    Data ultimo aggiornamento pagina 2015-11-18 18:51:20
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