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Marzo 2024
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Marzo 2024
Numero News: 1089
Pubblicata il: 08/11/2017
Pet Puzzle Di Grade
News riferita a Comune:
Reggio Emilia
Fonte
Kaiti
Scheda News
Pet Puzzle Di Grade
Pet Puzzle Di Grade

GRADE – Pet Puzzle: la Società Ornitologica Reggiana e il Gruppo Ornitologico “La Fenice” hanno donato 6.200 euro a GRADE

Gli appassionati reggiani e i membri dell’associazione di Correggio hanno raccolto la somma per contribuire all’acquisto della nuova PET per l’ospedale di Reggio Emilia

REGGIO EMILIA - La Società Ornitologica Reggiana e il Gruppo Ornitologico “La Fenice” di Correggio hanno deciso di investire in un sogno, un sogno straordinario: il progetto Pet Puzzle di GRADE.
Gli appassionati ornicoltori della nostra provincia hanno raccolto 6.200 euro, che sono stati consegnati ufficialmente oggi, giovedì 25 maggio, alla sede della Fondazione al CORE di Reggio Emilia.

L’iniziativa intrapresa dalla Fondazione reggiana punta a raccogliere 2 milioni di euro in tre anni per l’acquisto di una nuova PET (uno strumento diagnostico che consente di individuare precocemente i tumori, valutandone dimensione e localizzazione) per il reparto di Medicina Nucleare dell’Arcispedale Santa Maria Nuova - IRCCS Cancer Center di Reggio Emilia.

In occasione della donazione, le due associazioni hanno auspicato che il loro contributo possa essere d’esempio per tanti altri. In particolare, il Gruppo Ornitologico “La Fenice” e la Società Ornitologica Reggiana hanno voluto complimentarsi per l’iniziativa, augurando “il pieno successo del progetto, segno di civiltà e di partecipazione concreta alla vita della comunità reggiana”.

La Fondazione GRADE Onlus desidera ringraziare la Società Ornitologica Reggiana e il Gruppo Ornitologico “La Fenice” per questo importante gesto di solidarietà e generosità.


Pet Puzzle Di Grade

GRADE – L’associazione “Progetto Pulcino” sostiene Pet Puzzle, in vista dell’importanza della nuova Pet in età pediatrica

Consegnati 30.000 euro raccolti dall’associazione fondata da Cristiana Magnani

REGGIO EMILIA - Un ulteriore passo avanti verso il completamento del grande progetto Pet Puzzle, portato avanti da GRADE Onlus, arriva grazie alla collaborazione con “Progetto Pulcino”, associazione che nasce nel luglio 2008 per volontà della dottoressa Cristiana Magnani, pediatra neonatologa. Nei giorni scorsi “Progetto Pulcino” ha donato per l’acquisto del nuovo, fondamentale strumento diagnostico 30.000 euro, alla presenza di Francesco Merli, Direttore della Struttura Complessa di Ematologia, Arcispedale Santa Maria Nuova - IRCCS, del Direttore Generale dell’Ausl Fausto Nicolini, e della dottoressa Magnani. L’obiettivo peculiare dell’Associazione è quello di raccogliere fondi per l’acquisto di macchinari e attrezzature, e anche il conferimento di borse di studio, a favore della Struttura Complessa di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria Nuova di Reggio Emilia.

In questi anni sono stati acquistati più di venti apparecchi per il reparto e l’Associazione si è inoltre dedicata anche ad opere benefiche verso famiglie segnalate dal reparto, o a favore di associazioni che operano nel campo dell’infanzia. La generosità di tanti donatori e soprattutto il 5 per mille di tanti amici sostenitori e soci hanno permesso quest’anno a “Progetto Pulcino” di aderire all’importante iniziativa Pet Puzzle, promossa dal GRADE in collaborazione con l’Arcispedale S. Maria Nuova. La finalità è acquistare una Pet di ultimissima generazione per l’individuazione precoce dei tumori e la loro valutazione in localizzazione e dimensione. Perché Progetto Pulcino ha deciso di diventare partner di questa iniziativa? Risponde la dottoressa Magnani: “Perché la nostra attenzione al mondo dell’infanzia ci spinge alla continua ricerca di modalità per tutelare e migliorare la qualità di vita dei bambini. Questa Pet di ultima generazione, oltre ad una risoluzione molto più sofisticata che permetterà di leggere meglio e con anticipo tutte le alterazioni, sarà dotata di una tecnologia digitale, moderna, che permetterà di ridurre notevolmente i tempi di esecuzione dell’indagine, portandoli a circa un terzo di quelli attuali, con conseguente miglior tollerabilità da parte di pazienti pediatrici. In questi pazienti spesso è necessaria una sedazione: se i tempi sono brevi, anche la sedazione necessaria è molto ridotta. Inoltre, particolare molto importante soprattutto in pediatria, questa nuova apparecchiatura permetterà di impiegare dosi di radiofarmaco molto più basse con conseguente marcata riduzione dell’irradiazione del paziente. Questi vantaggi della nuova tecnologia si tradurranno probabilmente nell’estensione dell’impiego della Pet/Ct in età pediatrica”.

www.grade.it


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Data ultimo aggiornamento pagina 08/11/2017
Inserito da Michela Gesualdi
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