Il teatro etnico di ARTE in Sardegna come luogo di scambio e di relazione.
La consapevolezza dell’identità etnica è l’elemento fondante del Circuito Teatro Etnico con spettacoli in scena in Sardegna fino a dicembre, organizzati dall’associazione Arte nell’ambito di un progetto culturale che studia le differenti culture contemporanee ed analizza con uno sguardo antropologico le diverse realtà sociali. La tradizione e la memoria della Sardegna, la sua storia millenaria legata alle condizioni di vita, ai costumi e alle tradizioni, all'esistenza quotidiana, al duro lavoro di uomini e di donne rappresentati negli spettacoli per affermare il loro presente di individui e un’identità collettiva costruita attraverso la continuità con il passato.
Il Circuito Teatro Etnico dal denso cartellone di eventi dai titoli significativi ("Is marineris”, "Omnia pram’ 'e terra", "Lettere da Cagliari", "Storia di un intellettuale", "Baraccone Nunez”, "Picioccus de foras”, "Contastorie, "De atesu”, "S’istoria”, “Fastiggiu”) con le compagnie Humus Teatro, Gramsc, Thesis e la scrittura scenica di autori come Giuseppe Podda, Sergio Murru, Gianfranco Mazzoni, va in scena in un percorso itinerante tra Cagliari, Quartu Sant’Elena, Assemini, Selargius, Maracalagonis, Sinnai, Nuraminis, Dolianova, Serrenti, Arborea, Laconi, Luras, Pozzomaggiore, Genoni, Bortigali per alimentare la catena del ricordo, nato nel 1990 come un luogo di scambio e di relazione grazie alla collaborazione delle associazioni locali e il sostegno dell’Assessorato Cultura della Regione Sardegna, con il proposito di formare un “nuovo pubblico”, entusiasta, curioso e immerso in una “drammaturgia aperta” nella quale ciascun partecipante è libero di esprimere la sua storia di uomo e di personaggio.
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