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Marzo 2024
eventiesagre.it
Marzo 2024
Numero Evento: 21162209
Eventi Vari
Programma Eventi, Sagre, Feste E Tradizioni A Siena
Prossimi Appuntamenti
Date:
Dal: 01/06/2023
Al: 30/06/2023
Dove:
Logo Comune
Toscana - Italia
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Fonte
Agenziaimpress
Evento Passato! Per aggiornamenti: segnalazione@eventiesagre.it
Scheda Evento
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Programma Eventi, Sagre, Feste E Tradizioni A Siena

Prossimi Appuntamenti

Da Giovedì 01 a Venerdì 30 Giugno 2023 -
Siena (SI)

Programma Eventi, Sagre, Feste E Tradizioni A Siena - Siena

Programma Eventi, Sagre, Feste E Tradizioni A Siena


Primavera alla Pinacoteca di Siena

Siena, le novità della Pinacoteca Nazionale di Siena per il secondo trimestre del 2023

Apertura di Palazzo Chigi Piccolomini alla Postierla, riduzioni per residenti, restauri e tanto altro

Si apre all’insegna delle novità il secondo trimestre del 2023 per la Pinacoteca.

La prima novità è che la Pinacoteca ha ottenuto per il prossimo trimestre l’eccezionale possibilità di poter far accedere i residenti nella provincia di Siena tutti i sabati a soli 2 euro. Con questo gesto vogliamo ribadire l’intenzione di questo museo di legarsi alla città, per far capire quanto importante sia la sua collezione che merita di essere vista e rivista più volte. Speriamo che la popolazione risponda positivamente a questo stimolo. Vi aspettiamo quindi dal 25 marzo al 24 giugno in Pinacoteca!

Un’altra importante notizia riguarda Palazzo Chigi Piccolomini alla Postierla che dal 9 marzo al 24 giugno aprirà gratuitamente le sue porte al pubblico, ogni giovedì dalle ore 14.30 alle ore 18.30 e ogni sabato (escluso l’8 aprile) dalle 9.00 alle 13.00. Nelle giornate del 18/3, 22/4, 20/5, 17/6 saranno inoltre organizzate delle visite guidate al costo di 8 euro prenotabili sull’home page del sito della Pinacoteca su “Benvenuti in Pinacoteca”.

Palazzo Chigi è una dimora storica realizzata fra il Cinquecento e il Seicento, ad accogliervi ci saranno affascinanti tele, affreschi, stucchi e arredi e la storia di una famiglia che ha legato Siena a Roma.

Inoltre ogni mercoledì mattina a partire dal 15 marzo fino al 21 giugno alle ore 9.30 e 11.30 saranno organizzate visite accompagnate gratuite (incluse nel biglietto d’ingresso) a cura del personale di custodia della Pinacoteca (prenotazione consigliata su pin-si.comunicazione@cultura.gov.it).

Inizieremo anche un ciclo di attività per bambini i sabati 18 marzo, 15 aprile, e 13 maggio alle ore 16.30 con visite e piccoli laboratori (al costo di 8 euro a bambino prenotabili sull’home page del sito della Pinacoteca) a cura di CoopCulture.

Continueranno le conferenze di “Relazioni d’arte” il 13 aprile e 18 maggio il cui programma è consultabile su https://pinacotecanazionale.siena.it/eventi/page/2/, così come le domeniche gratuite con le visite guidate prenotabili sull’home page del sito a cura di CoopCulture.

Da quest’anno inoltre ricordiamo che è Villa Brandi è aperta al pubblico su prenotazione alla mail pin-si.villabrandi@cultura.gov.it

Ma molte altre cose ci aspettano: restauri di opere, termine dei lavori di ristrutturazione dei nostri palazzi, un nuovo sito internet e tanto altro. Non resta che seguirci con fiducia ed entusiasmo: ogni settimana vi ricorderemo tutto quello che di bello si può fare nel nostro museo!


Alla scoperta del Palazzo Chigi Saracini: prenota la tua visita guidata 
dal 28 Marzo al 31 Agosto

La Fondazione Accademia Musicale Chigiana, in collaborazione con la Banca Monte dei Paschi di Siena, offre ai visitatori la possibilità di effettuare visite guidate, disponibili in italiano o in inglese, per esplorare il Palazzo Chigi Saracini e i suoi tesori artistici e culturali.

Durante il tour sarà possibile ammirare la vasta collezione di opere d’arte tra cui quadri, sculture, porcellane e altri oggetti di valore che si trovano nelle stanze del palazzo. Inoltre, i visitatori avranno l’opportunità di visitare il Museo degli strumenti musicali di inestimabile valore e di esplorare i documenti storici che raccontano la storia del Palazzo.

Grazie alle numerose foto esposte, sarà possibile ripercorrere la storia dell’Accademia e scoprire le migliaia di cantanti, musicisti, compositori e uomini di cultura che hanno lasciato la loro impronta nel Palazzo.

Per info e prenotazioni: https://www.chigiana.org/visite-guidate/


“VISIONARI” di EMANUELE GIANNELLI ai Magazzini del Sale

Centro Storico e Magazzini del Sale

7 aprile – 16 giugno 2023

Dal 7 aprile al 16 giugno 2023 la città di Siena ospita la grande mostra VISIONARI. EMANUELE GIANNELLI. Composta da opere e installazioni monumentali che popoleranno il centro storico e da un corposo nucleo di sculture allestite negli spazi espositivi Magazzini del Sale (Palazzo Pubblico), la rassegna porta nella splendida città toscana uno tra gli artisti italiani più acclamati e conosciuti.

Si tratta di un percorso decisamente suggestivo che pone in dialogo gli spazi più belli e suggestivi del centro storico della splendida città Toscana e le sculture monumentali di Emanuele Giannelli.

La rassegna è suddivisa in due parti, la prima parte vede l’installazione all’aperto di gruppi scultorei monumentali il percorso inizia da Porta Romana, dove si trovano due KORF, giganti dell’altezza totale di cinque metri; a seguire, nelle Logge del Papa è allestito un nucleo di sei KIRIBATI, ognuno alto 2,70 mt. NelCortile del Podestà sono installati due DIZZY monumentali con i loro schermi digitali e il grande CACCIATORE DI BATTERI; la Torre Malavolti accoglie, su una delle sue pareti esterne, quattro esemplari di STATI D’ALLERTA. A chiudere il percorso esterno della mostra la più grande installazione prevista per la rassegna di Giannelli a Siena. Si tratta di una grande struttura in metallo di cinque metri di altezza per 5 metri di larghezza che ospita, posizionati all’interno di un tracciato geometrico cinque esemplari di KORF, a formare, tutti insieme, una sorta di enorme osservatorio del virtuale e dell’invisibile.

La seconda parte della mostra è totalmente allestita negli spazi espositivi dei Magazzini del Sale, all’interno di Palazzo Pubblico, in Piazza il Campo con accesso dal Cortile del Podestà dove, i visitatori, possono già vedere i due Dizzy e il Cacciatore di Batteri. In questo spazio medievale, strutturato su più livelli Emanuele Giannelli ha costruito un percorso significativo attorno alle sue sculture più conosciute, a partire dal famoso Mr. Arbitrium, di cui si presentano due esemplari, uno di medie (90 cm.) e uno di piccole (30 cm.) dimensioni. A seguire un nucleo di Monkey, le scimmie-selfie in ceramica, i Totem Tooth, il mezzobusto in ceramica raku di Lady F., il gruppo di teste che formano l’opera Hovo Sapiens. Non mancano in questo allestimento Dominia, la donna eternamente connessa al suo telefonino, i Double skin, teste di uomo la cui caratteristica è quella di possedere una doppia pelle di cui spogliarsi con facilità per lasciare spazio ad una moderna mutazione. Giannelli ha titolato Self Portrait una testa di scimmia con le cuffie audio in testa, un “omaggio” ad una figura che è una via di mezzo tra un primate e l’uomo di Neanderthal che, con l’apparecchio calato sulle orecchie, mette insieme le origini primitive dell’uomo e il suo assordante isolamento nella società contemporanea. Con i Visionari, uomini in punta di piedi che danno il titolo alla mostra, si prosegue nel percorso ai Magazzini del Sale dove sono allestiti, tra gli altri, ulteriori lavori quali: The Watcher, Polaroid, e una versione in dimensione ridotta de i Sospesi.

I Visionari di Emanuele Giannelli sono soggetti nati da una sorta di casualità istintiva che guida lo scultore nella creazione delle sue figure. L’artista, così, diviene un filtro, un punto di vista sulla realtà che si fa interprete di una visione, descrivendola dalla sua prospettiva e offrendo uno spunto su un modo nuovo di guardare il mondo. “Tutte le figure che nascono da questo processo creativo sono quelle che poi, in un secondo momento, mi permettono di riconoscere chiaramente il mondo che sto guardando, anche attraverso strutture concettuali”, dice Giannelli.

Le sue sorprendenti figure provocano un interesse viscerale per il profondo ossimoro che emerge nella nostra civiltà e in noi in quanto collettività: da un lato siamo una tribù che ha grande capacità di invenzione e dall’altro abbiamo un impareggiabile talento per l’autodistruzione: è questa la discrasia che anima da sempre la ricerca artistica di Emanuele Giannelli.

Tra le opere che compongono la mostra nei due spazi vi sono i Bipedi, un concetto nato nel 2009, un’opera essenziale nella storia di Giannelli che ha aperto il grande capitolo, che prosegue ancora oggi, dell’uomo al tempo della tecnica. La tecnica non è uno strumento nelle mani dell’uomo, ma il mondo stesso in cui l’uomo si trova a vivere.Questo capovolgimento è la spina dorsale della tematica su cui Giannelli si sta interrogando: siamo una civiltà dall’altissima competenza tecnica e dalla bassissima umanità con un forte senso di autodistruzione. In questo contesto nasce Bipedi, l’esaltazione dell’uomo occidentale, con gli occhialini da industrializzato, che sente in sé una potenza immensa e tenta di governarla. La sua è una forza che sta per saltare in aria e si scontra violentemente con il suo senso di autodistruzione, costringendolo ad uno sforzo enorme per tenere insieme le due energie contrastanti.

Sempre su questa linea nascono gli Stati di allerta (2017): un lavoro che parla dell’altro, del diverso e della paura. Le figure, soggetti a metà tra umani e macchine, non hanno possibilità di vedere con i loro occhi e nel ritrovarsi si relazionano tra loro attraverso l’olfatto. Per quanto sfiori uno scenario post apocalittico, guardata nella sua profondità, quest’opera parla di diversità e di come sia necessario incontrare “quell’altro”. In una civiltà come la nostra che ha la fortuna di fondarsi sulla mescolanza dei mondi e dei modi di vedere il mondo, evitare l’incontro sarebbe una perdita irreparabile. Gli Stati di allerta ci mettono in guardia da questo pericolo.

Korf (2018), una monumentale scultura di cinque metri si erge ieratica e imperante con una sorta di occhiali per una realtà virtuale, è nell’atto di scrutare uno spazio molto lontano, restando fisso come una sentinella mentre trascina sé stesso e l’osservatore al di là del reale.

Opere come Dizzy Two (2014) o mr. Kiribati (2014) o, ancora, Visionari (2012), sono opere molto statiche, in modo particolare le ultime due, che sono state concepite come seriali, addirittura con un numero seriale addosso. Dizzy Two nasce dalla suggestione e dall’espressività di Dizzy Gillespie, il trombettista jazz statunitense, che nell’atto di soffiare nella sua tromba per emettere le note deformava completamente la struttura del suo volto gonfiandosi fino al collo. L’impressione di una creatura strutturata geneticamente per emettere quel suono e che questo gli permettesse di trasformarsi in un soffio predestinato, così forte e assordante che tutti lo potessero sentire, ha portatoGiannelli alla creazione dell’opera monumentale Dizzy Two, dove l’artista ha inserito al posto della bocca degli schermi che proiettano un video dedicato alla contemporaneità. Partendo da una frase Mark Zuckerberg – che poi è anche il titolo dell’opera – Virtual is the new real (2022) anche quest’opera manifesta quella dicotomia che mostra come l’ingegno umano sia giunto a creare una realtà virtuale molto vicina a quella reale ma anche l’enorme rischio distruttivo che questo tema solleva da un punto di vista sociale.

Mr. Kiribati, una delle sculture più care all’artista, è un’opera cruda, prepotente, mai ruffiana, un nudo autorevole che sa più di chi lo guarda. Kiribati è una repubblica dell’Oceania composta da piccole isole. Si tratta di uno dei paesi messi più a repentaglio dallo scioglimento dei ghiacci e dal conseguente rialzo delle maree. Potrebbe scomparire. Il nome dato a questa scultura rappresenta, per l’artista, un risvegliatore di coscienze, un uomo silenzioso che possa far emergere nei suoi osservatori un senso di reviviscenza dal torpore critico e intellettivo della vita industrializzata. Una sorta di macchina delle sberle anti-assopimento.

Ciò che preme a Giannelli, nel concepire le sue opere, è la necessità di valorizzare un punto di vista che sia guidato da uno sguardo divergente sulle cose di tutti i giorni e che ci permetta di vederle in modo diverso. Un mondo in cui si possa costruire quell’umanità che conduca l’uomo fuori dal processo che lo rende meccanismo industrializzato.

La diversità è sempre stata un elemento di fascinazione per Giannelli, in tutte le sue forme. Erasmo da Rotterdam scriveva che le migliori idee non sono figlie della ragione ma di una lucida e visionaria follia e qui, il “visionaria” è un elemento essenziale. È il titolo delle opere che compongono il percorso espositivo che si presenta a Siena. Un titolo che ha proprio il senso del pensiero di Erasmo: “è una mostra che dedico ai giovani e alla necessità per loro di avere una visione, un sogno, un desiderio proiettato verso il futuro”, nelle parole di Emanuele Giannelli.

EMANUELE GIANNELLI

BIOGRAFIA BREVE: Nato a Roma nel 1962, Emanuele Giannelli poco prima dei vent’anni si trasferisce a Carrara, capitale del marmo, e nel 1984 si diploma in Scultura all’Accademia di Belle Arti con il massimo dei voti. È in quegli anni che si avvia il progressivo distacco dalle correnti classiche, parallelamente a un sempre più stimolante avvicinamento alla scultura contemporanea, attraverso la cultura industriale da cui viene sempre più assorbito (la musica industriale ed elettronica, i libri, gli amici, i dischi, i fumetti), il punk come movimento giovanile di protesta, il movimento studentesco e gli scontri politici di fine anni ’70, che vede e vive da vicino, i tanti viaggi d’ispirazione tra Berlino e New York e il periodo vissuto a Londra nell’85. L’artista Giannelli cresce così, sperimentando nuovi materiali e nuove tecniche con impetuosa curiosità e coscienza, ma anche sperimentando il mondo, fino a trovare una sua narrazione, che quasi come un’ossessione ritorna in tutte le sue opere e che vediamo ancora oggi: la figura umana in preda al caos della contemporaneità e alla trasformazione.


“START. Un incessante inizio”, la mostra di Aldo Mondino

Il mondo fantastico di Aldo Mondino in mostra al Santa Maria della Scala

Presentata “START. Un incessante inizio” a cura di Vittoria Coen. Fino al 9 luglio in mostra oltre trenta capolavori del maestro torinese.

Danzatori e mercanti, guide spirituali e mangiafuoco: figure comuni e straordinarie al tempo stesso che accompagnano alla scoperta del mondo visto con la curiosità e l’ecletticità di Aldo Mondino. E’ dedicata all’artista torinese la mostra “Aldo Mondino. START. Un incessante inizio”, curata da Vittoria Coen, in programma dall’8 aprile al 9 luglio 2023 all’interno del complesso museale Santa Maria della Scala di Siena.

Il percorso composto da oltre trenta opere di un artista unico del panorama contemporaneo  è stato presentato questa mattina, 7 aprile, da Lucia Cresti, presidente della Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala, Vittoria Coen, curatrice della mostra e Antonio Mondino, direttore dell’Archivio Aldo Mondino.

“Siamo particolarmente soddisfatti di ospitare al Santa Maria della Scala uno degli assoluti protagonisti nel panorama dell’arte contemporanea nazionale e internazionale – ha esordito – Cresti -. Una mostra a cui mi sento particolarmente legata non solo per la passione che ho nei confronti dell’arte contemporanea ma anche perché rappresenta la prima esposizione interamente realizzata dalla neonata Fondazione che presiedo. “Start. Un incessante inizio” in questo caso racconta non solo il percorso dell’artista ma anche quello del Santa Maria della Scala”. Un legame che si ritrova anche nei dipinti e nelle sculture esposte, “Aldo Mondino nelle sue opere racconta i suoi numerosi viaggi in cui rappresenta mondi esotici ed etnie diverse, e tra queste non poteva mancare Siena”, ha aggiunto la presidente.

“Quando il viaggio diventa motivo stilistico a sé lo identifichiamo con la scoperta continua da parte di un artista come Aldo Mondino che cerca se stesso e le sue origini culturali – ha spiegato Vittoria Coen -. Cittadino del mondo, l’artista non si pone limiti, la sua indomabile curiosità è la linfa che alimenta il segno, le pennellate, i vortici delle emozioni più profonde”.

Le opere in mostra, provenienti da gallerie e collezioni private, raccontano la ricerca artistica di Mondino attraverso l’uso di tecniche e materiali diversi: dal ferro al bronzo fino ad approdare alla pittura ad olio su linoleum. Una varietà di stili e soggetti che spaziano e guardano all’Oriente, al  Nord Africa, all’India, alla tradizione ebraica e fanno comparire sulla scena dervisci, sultani, rabbini fino a popolazioni di origine subsahariana.

Un tema arabo, nato intorno alla metà degli anni Ottanta, che si ritrova nelle figure che si muovono in uno spazio immaginario: donne algerine, ebrei di Costantina, mercanti, questi ultimi, raffigurati tra la seconda metà degli anni novanta e il 2001 e visti in Marocco. Sono ritratti esotici di uomini in abiti tradizionali che espongono la loro merce, lana, mollette e souvenir vari, intensi fotogrammi che ci portano in un mondo e in abitudini di vita completamente diverse dalle nostre. I dervisci, invece, danzano in una preghiera collettiva che li porta a levitare nell’aria, in un abbraccio ideale avvolto dalla spiritualità, accanto ai rabbini, i maestri, i saggi, che tanto hanno affascinato l’artista. E nei viaggi di Mondino non poteva mancare la città del Palio a cui è dedicata “Siena”, un grande dittico del 1991 che rappresenta l’amore per la città che lo ha accolto in più di un’occasione. “La parola, il segno, si fanno linguaggio pittorico, poetico, evocativo. I cavalli scalpitano alla partenza, le zampe allineate sono sospese in un tempo senza fine”, racconta Vittoria Coen.

L’ecletticità e la continua sperimentazione di Mondino vanno anche oltre i luoghi come accade nel caso della scultura in bronzo “Iniziazione”: un pesce che cammina su lunghe gambe e che “suggerisce la possibilità di vivere in un’altra dimensione, mentale ma anche fisica. L’antropomorfismo, l’allusiva idea di reincarnazione, ricordano anche alcune divinità egiziane, come Anubi e Horus”, spiega Vittoria Coen.

La mostra, allestita negli spazi del VI livello di Palazzo Squarcialupi, è resa ancora più suggestiva dalla proiezione del video “Dervisci” (Venezia 1992, Archivio Garghetti Milano).

“Aldo Mondino. START. Un incessante inizio” è organizzata dalla Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala in collaborazione con Alessandro Bagnai, l’Archivio Aldo Mondino ed è realizzata grazie al contributo di Ars Movendi.

“Aldo Mondino. START. Un incessante inizio” a cura di Vittoria Coen
8 aprile – 9 luglio 2023

Sede espositiva
Siena, complesso museale Santa Maria della Scala
Piazza Duomo, 1

Inaugurazione
sabato 8 aprile ore 11

Per informazioni
Tel. +39 0577 534505; 534507; 292106
mail: info@santamariadellascala.com
Sito web: www.santamariadellascala.com


Look ahead

“Look ahead” il ciclo di mostre dedicato ad una rilettura etimologicamente politica dell’arte degli anni ’90

Il primo appuntamento è focalizzato su una figura topica per quel periodo e non solo:
Colin De Land, gallerista e protagonista culturale di New York, figura germinale dell’arte contemporanea.

Il contesto è incentrato su un importante testimonianza di storia dell’arte contemporanea, un documento audiovisivo inedito che inner room, grazie alla collaborazione con la Galleria Meyer Kainer di Vienna, propone in esclusiva per l’Italia e relativo al discorso/performance che Colin De Land ha tenuto durante il simposio “The Aesthetic Field” a Vienna, nel 1992. Il simposio è stato ideato da Christian Meyer e Ulf Wuggenig, mentre la sua organizzazione è stata curata da Renate Kainer. L’evento si tenne durante il semestre estivo del 1992 presso Universität für angewandte Kunst di Vienna, il cui rettore dell’epoca, Oswald

Oberhuber, era interessato a promuovere l’istituzionalizzazione di nuove forme innovative di discorso.
Il simposio è servito come forum per le conferenze di undici artisti incaricati di presentare la propria posizione nel campo estetico. Le presentazioni hanno seguito una specifica struttura drammatica: Peter Weibel, Jeff Koons, Peter Fend e Colin de Land il primo giorno; Jessica Stockholder, Gerwald Rockenschaub, John Miller e Raymond Pettibon il secondo; Christian Philipp Müller, Renée Green e Andrea Fraser il terzo e ultimo giorno.

inner room propone in termini atemporali per primo l’intervento di Colin De Land per semplice questione di affetto ed amicizia e perchè la sua memoria, in occasione dei 20 anni della sua dipartita fisica, sia di benedizione.

Dal contenuto scaturisce però una centralità di messaggio importante per una lettura rinnovata del contemporaneo.

A proposito di quanto si potrà vedere ed ascoltare, l’artista Andrea Farser ha scritto:
Colin (de Land) ha creato una delle migliori performance che abbia mai visto. Era molto nervoso per la lettura del testo che aveva scritto, che era una riflessione critica sul modo in cui la nostalgia e l’amnesia storica permettono alle tendenze regressive di essere legittimate e premiate dal mercato dell’arte (in qualche modo, attraverso “Art and Objecthood” di Fried). Don’t Look Back è stato proiettato dietro il leggio, mentre Rambo III, Female Trouble e Dracula di Andy Warhol venivano riprodotti su tre monitor a lato. A un certo punto, “Diamonds and Rust” è passato sull’impianto di amplificazione e ha oscurato la sua lettura, così si è seduto e ha fatto una pausa sigaretta. C’era la sua sagoma, che fumava, tagliata fuori dalla proiezione di Bob Dylan inseguito dalle groupie, con Sylvester Stallone che impugnava una mitragliatrice, Divine in una culla e Joan Baez che cantava “Now you’re telling me, you’re not nostalgic, then give me another word for it…”. Improvvisamente, dall’apparente caos, è emerso un confronto profondamente preciso e toccante tra cinismo e perdita, e un promemoria di ciò che si perde con il cinismo.

Informazioni
lun-ven: h 10.00 -13.00  / 15.30 — 19.30
sab: 10.00-13.00
inner room© — inner room jewelbox© Nell’ambito di Open Zona Toselli: arte nei luoghi di produzione
In collaborazione con: Galleria Meyer Kainer, Vienna


MostraMi. Racconti e dialoghi d’arte 

Siena, 19 e 25 maggio, 6 giugno, Sala del Cenacolo della Pinacoteca Nazionale di Siena, ore 17.30 

Inizia il 19 maggio prossimo il ciclo di incontri “MostraMI. Racconti e dialoghi d’arte” ideato da Unistrasi in collaborazione con la Pinacoteca Nazionale di Siena, che vedrà i professori Marco Campigli ed Emanuele Zappasodi dialogare con i curatori di alcune importanti mostre attualmente allestite in varie città italiane:

– venerdì 19 maggio, Riccardo Naldi e Andrea Zezza, curatori della mostra “Gli spagnoli a Napoli. Il Rinascimento meridionale” (Napoli, Museo e Real Bosco di Capodimonte)
– giovedì 25 maggio, Marco Pierini e Veruska Picchiarelli, curatori della mostra “Il meglio maestro d’Italia. Perugino nel suo tempo” (Perugia, Galleria Nazionale dell’Umbria)
– martedì 6 giugno, Flaminia Gennari Santori e Maurizia Cicconi, curatrici della mostra “L’immagine sovrana. Urbano VIII e i Barberini” (Roma, Palazzo Barberini)

Gli incontri si svolgeranno nella Sala del Cenacolo della Pinacoteca Nazionale di Siena, via San Pietro, 29 – alle 17.30.


Festival Primavera Chigiana 2023
Siena, 23 maggio – 24 giugno 2023

L’Accademia Chigiana presenta la 3° edizione del Festival di Musica da Camera “Primavera Chigiana”
8 concerti, 21 nuove composizioni e un evento speciale in collaborazione con il Chigiana Film Scoring Intensive Program
Apertura il 23 Maggio con il pianista Filippo Gorini, vincitore del Premio Abbiati 2022
Il ritorno all’Accademia Chigiana della flautista Luna Vigni, dal Concertgebouw di Amsterdam
Il celebre pianista Arcadi Volodos con un “Omaggio ad Alicia de Larrocha” per gli eventi speciali del Centenario chigiano, a cura del M° Uto Ughi
Martedì 13 Giugno il concerto della violinista Giulia Rimonda, vincitrice del “Premio Giovanna Maniezzo”
Chiusura il 24 Giugno con l’Orchestra Senzaspine di Bologna, diretta da Matteo Parmeggiani per il concerto finale del corso di Composizione dei Chigiana Global Academy Programs 2023, tenuto dal compositore vincitore del Grammy Award Richard Danielpour

Dopo l’entusiasmo suscitato nelle due precedenti edizioni, ritornano nel 2023 i concerti del Festival “Primavera Chigiana”, il nuovo appuntamento dell’Accademia Chigiana dedicato alle grandi star della musica da camera internazionale e ai giovani interpreti emergenti. che unisce in un ideale ponte musicale la stagione di concerti Micat in Vertice al grande Festival estivo internazionale.

I biglietti dei concerti sono acquistabili presso la biglietteria di Palazzo Chigi Saracini da lunedì a venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30 (dal 1° giugno in orario 11-13 e 14-18). Il giorno del concerto i biglietti saranno acquistabili presso la sede dello spettacolo a partire dalle ore 16:00 (o da due ore prima dell’inizio per i concerti che si terranno presso la Chiesa di Sant’Agostino).

E’ possibile prenotare telefonando ai numeri 0577.220922 e 333.9385543 negli orari di apertura della biglietteria o inviando una email a biglietteria@chigiana.org. Il prezzo dei biglietti varia da 5€ a 20€.

Programma

23 MAGGIO ore 19.30
Palazzo Chigi Saracini
Concerto di apertura
FILIPPO GORINI pianoforte
Musica di Beethoven, Brahms, Schubert

30 MAGGIO ore 19.30
Palazzo Chigi Saracini
LUNA VIGNI flauto
FRANCESCO DOMINICI BURACCINI chitarra
ELIA CHIESA violino
CECILIA MERLI violino
ALESSANDRO ACQUI viola
GIORGIO LUCCHINI violoncello
Musica di Webern, Mozart, Castelnuovo-Tedesco

31 MAGGIO ore 21.00
Chiesa di Sant’Agostino
CHIGIANA 100 – Eventi speciali per il Centenario
Omaggio ad Alicia de Larrocha (1923-2009)
ARCADI VOLODOS pianoforte
Musica di Mompou, Liszt, Skrjabin

4 GIUGNO ore 19.30
Cinema Nuovo Pendola
Serata finale Chigiana Film scoring program
Premiazione delle composizioni
degli allievi del programma Film Scoring
Ingresso libero con prenotazione

13 GIUGNO ore 19.30
Palazzo Chigi Saracini
Premio Giovanna Maniezzo
GIULIA RIMONDA violino
LORENZO NGUYEN pianoforte
Musica di Dvořák, Grieg, Bloch, Prokof’ev

16 GIUGNO ore 19.30
Palazzo Chigi Saracini
C-GAP Maestro Series
CHRIS TURNER baritono
ANTONIO ARTESE pianoforte
Musica di Barber, Copland, Ives, Niles, Rorem, Hilby

21 GIUGNO Festa della musica
Alle fonti della musica
Concerto itinerante nel centenario chigiano
Attività del Polo Musicale Senese

24 GIUGNO ore 19.30
Chiesa di Sant’Agostino
C-GAP Junior series
Concerto finale
del Corso di Composizione
Richard Danielpour docente
ORCHESTRA SENZASPINE
Matteo Parmeggiani direttore

L’ingresso è gratuito. È gradita la prenotazione: 0577 22091 info@chigiana.it.


Incontri d’Arte Senese: Alla scoperta dei maestri della Pinacoteca Nazionale di Siena

Un ciclo di visite tematiche per esplorare i capolavori e i protagonisti della pittura senese tra Quattrocento e Cinquecento

Prosegue l’operato dell’organizzazione Amici della Pinacoteca Nazionale di Siena, un’istituzione locale che si impegna a sostenere la valorizzazione e l’accesso ai tesori conservati nel prestigioso museo statale.

Grazie a un importante accordo tra l’associazione e il Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali dell’Università di Siena, prende il via un ciclo di visite finalizzato a promuovere la conoscenza degli artisti che hanno operato nella nostra città.

Questo avverrà attraverso una serie di incontri tematici tenuti da esperti storici dell’arte, i quali, illustrando le opere custodite nel museo, presenteranno ai partecipanti i protagonisti della pittura senese tra la fine del Quattrocento e i primi decenni del Cinquecento.

Si tratta di occasioni divulgative di grande valore che mirano ad ampliare il network intorno al museo e all’offerta culturale.

La prima visita programmata è prevista per il 24 maggio, con la partecipazione della dottoressa Alessandra Caffio che presenterà Andrea del Brescianino; il 6 giugno sarà invece il turno di Bernardino di Betto, introdotto dal professor Alessandro Angelini. Il 22 giugno sarà la volta di Giovann’ Antonio Bazzi, noto come il Sodoma, con la presentazione affidata al professor Roberto Bartalini. Il 28 giugno, il dottor Marco Fagiani presenterà Girolamo Genga e infine, il 6 luglio, il professor Gianluca Amato chiuderà il ciclo presentando Francesco di Giorgio.

Programma

24 maggio Andrea del Brescianino – Alessandra Caffio

6 giugno Bernardino di Betto, detto il Pinturicchio – Alessandro Angelini

22 giugno Giovann’ Antonio Bazzi, detto il Sodoma – Roberto Bartalini

28 giugno Girolamo Genga – Marco Fagiani

6 luglio Francesco di Giorgio – Gianluca Amato

Prima visita ore 17:00

Seconda visita ore 18:00

Non è richiesta prenotazione


“CERAMI’A”

Laboratorio di arte ceramica presso l’Officina dell’Arte dei Vasai della Nobile Contrada del Nicchio APS
Parco all’Abbadia Nuova in via Santa Chiara, 15 – Siena
“Pittura su ceramica: realizziamo una maiolica dipinta in maniera tradizionale”

Programma

1° incontro: Giovedì 25 Maggio ore 17.00 – 20.00
Introduzione alla smaltatura e primi passaggi per la decorazione a pennello di una ceramica.

2° incontro: Giovedì 1 Giugno ore 17.00 – 20.00
Fase iniziale di realizzazione di un piatto a maiolica: smaltatura e decorazione a pennello.

3° incontro: Giovedì 8 Giugno ore 17.00 – 20.00
Seconda fase di realizzazione di un piatto a maiolica: decorazione con colori ceramici.

4° incontro: Giovedì 15 Giugno ore 17.30 – 19.30

Apertura del forno, riflessioni e approfondimenti sul lavoro svolto.
Per motivi organizzativi e logistici accoglieremo solo le prime 10 richieste di iscrizione che dovranno pervenire entro lunedì 22 maggio tramite mail a info@artedeivasai.it specificando: nome, cognome, indirizzo e recapito telefonico.
In caso di eventuali ulteriori domande valuteremo la possibilità di ripetere l’iniziativa. Per la partecipazione alle attività, curate dalle ceramiste Giulia Boscagli e Valentina Isidori, si richiede un contributo di € 100,00 (cento) a copertura delle spese sostenute dall’Associazione. Gli incontri sono riservati ai Soci dell’Associazione Arte dei Vasai della Nobile Contrada del Nicchio APS.
Segreteria Associazione


Àitason

Àitason è la nuova opera di Paolo William Tamburella che inaugura la seconda edizione di CORTEMPORANEA, il progetto che trasforma la corte e i saloni di Palazzo Chigi Zondadari, in Piazza del Campo a Siena, in un luogo espositivo dedicato a lavori site-specific di artisti italiani e internazionali invitati da Flavio Misciattelli, presidente della Fondazione Palazzo Chigi Zondadari, ad interpretare liberamente lo spazio.

Un tripudio di tralci di vite si snoda dalla corte attraverso le sale del piano nobile del palazzo in un movimento il cui ritmo sembra animare una danza nel salone da ballo. Una moltitudine di rami, uniti in un intreccio continuo, si arrampica e si espande intorno a finestre, balconi e opere della collezione di Palazzo Chigi Zondadari, in un rapporto dialettico nel quale la forza delle architetture settecentesche e quella della natura si confrontano in un simbolico abbraccio.

«L’opera di Paolo William Tamburella rinnova la volontà di attivare la casa-museo e aprirla alla comunità attraverso progetti di arte contemporanea», afferma Flavio Misciattelli, «con l’obiettivo di continuare l’incontro tra presente e passato, in cui le suggestioni reciproche possono diventare un’occasione di stimolo e conoscenza».

Àitason è una parola di origine etrusca che descrive la coltivazione della vite sugli alberi, tecnica anche conosciuta come “vite maritata” in riferimento al legame stretto che si crea tra la vite e l’albero attorno al quale essa si avviluppa per sostenersi. Allo stesso modo, l’artista ha concepito l’opera site-specific per CORTEMPORANEA come un’installazione scultorea che avvolge e attraversa la corte e gli interni del palazzo fino a proiettarsi oltre le sue pareti. Inoltre, nel grande salone da ballo, alcuni tralci di vite raccolti dall’artista in Francia alle pendici della montagna Sainte-Victoire, si vestono di preziose armature dorate, una seconda pelle, un atto di protezione ma ancor più di rinascita.

Il materiale per l’installazione è stato raccolto dall’artista non solo nei vigneti della Provenza ma anche nei terreni coltivati a vite nei dintorni di Siena, in un collegamento ideale tra la tradizione millenaria della viticoltura di queste zone diverse del Mediterraneo e in riferimento al contesto di Palazzo Chigi Zondadari.
La dimora è tuttora proprietà di una delle più antiche famiglie del territorio, il cui patrimonio è stato da sempre collegato all’attività agricola e poi reinvestito anche in un mecenatismo colto, come testimonia la collezione del palazzo.

Come scrive la curatrice Valentina Bruschi nel suo saggio per il catalogo, «l’installazione scultorea di Paolo William Tamburella diventa un’opera d’arte unica in cui l’intreccio di viti, dalle dimensioni sorprendenti, innestato nell’architettura settecentesca del palazzo, sembra celebrarne la magnificenza in un elogio dei secoli trascorsi e del tempo che vede l’elemento naturale porsi in simbiosi con la dimora, come se l’avesse abitata da sempre e da sempre fosse in dialogo con essa».


La musica del Conservatorio di Siena festeggia il 2 giugno

L’evento si svolgerà al Teatro dei Rinnovati di Siena alle ore 21

Nell’ambito delle celebrazioni per la Festa della Repubblica, in collaborazione con la Prefettura di Siena e il Comune di Siena, venerdì 2 giugno alle ore 21, la musica del Conservatorio Franci suonerà in uno dei luoghi più suggestivi della città mettendo in scena alcuni capolavori di Beethoven, Verdi e Bizet. A salire sul palco del Teatro dei Rinnovati saranno il giovane pianista Filippo Gorini, considerato dalla critica come uno dei più interessanti talenti della sua generazione, e l’Orchestra Rinaldo Franci con un organico di 62 musicisti.

A dirigere lo spettacolo sarà il Maestro Massimiliano Iezzi, direttore d’orchestra e pianista. L’evento, organizzato in collaborazione con Prefettura e Comune di Siena e Teatri di Siena, è a ingresso libero previa prenotazione inviando una mail a ufficioproduzioni@conservatoriosiena.it

Chi è Filippo Gorini. Considerato uno dei più importanti giovani pianisti della scena internazionale, Gorini ha vinto il ‘Premio Abbiati’ 2022 come miglior solista dell’anno, ottenendo così un prestigioso riconoscimento della critica musicale italiana. La sua carriera è costellata di successi, l’ultimo dei quali, nel 2023, è stata l’assegnazione del ‘Borletti-Buitoni Trust’ a sostegno del progetto ‘Sonata for 7 Cities’ che, dal 2025, lo porterà a trascorrere residenze artistiche in sette metropoli mondiali. Gorini si esibisce sui principali palchi italiani e mondiali tra cui Roma, Vienna, Amsterdam, Venezia, Londra, Napoli, Santiago in Cile, Giappone, Vancouver e Stati Uniti.

Chi è Massimiliano Iezzi. Direttore d’orchestra e pianista calabrese, è conosciuto sulla scena internazionale come musicista poliedrico e appassionato. Iezzi si diploma con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore presso il Conservatorio Franci di Siena sotto la guida del M° Hector Moreno e oggi si esibisce come solista, direttore o partner di musica da camera nelle sale da concerto e nei festival più rinomati al mondo, da Venezia a Berlino fino a Londra. Collabora con musicisti di fama internazionale ed è direttore ospite presso importanti enti come la “Philharmonisches Orchester Cottbus” e la “Brandenburgisches Staatsorchester” Frankfurt. Molto attivo come pianista collaboratore, ha vinto l’International Respighi Competition 2021 insieme al tenore Lawrence Halksworth come duo liederistico.

Informazioni utili. Per conoscere tutte le attività del Conservatorio Rinaldo Franci di Siena è possibile consultare il sito www.conservatoriosiena.it e seguire la Pagina Facebook, il profilo Instagram e Twitter dell’Istituto senese.


Celebrazioni del 2 giugno: L’Archivio di Stato di Siena ospita un evento dedicato alla documentazione archivistica e ai diritti

In occasione delle celebrazioni del 2 giugno, la Prefettura di Siena, in collaborazione con l’Archivio di Stato, è lieta di presentare un ricco cartellone di attività mirate a approfondire le competenze delle istituzioni e la documentazione nei campi della ricerca per l’epoca contemporanea e nell’esercizio dei diritti.

L’evento, organizzato grazie alla disponibilità di specialisti provenienti da varie Università, si aprirà con una mattinata presso l’Archivio di Stato di Siena, situato in [indirizzo], martedì 30 maggio alle 10:30. Durante questa sessione, i partecipanti avranno l’opportunità di approfondire le tematiche relative alla documentazione archivistica della Prefettura.

Il programma prevede due interventi di esperti del settore. Il professor Nicolosi dell’Università di Siena fornirà una panoramica sulle competenze delle istituzioni e la documentazione nel contesto dell’epoca contemporanea. Successivamente, il professor Valacchi dell’Università di Macerata si concentrerà sull’esercizio dei diritti e la loro documentazione. Entrambi gli interventi offriranno una prospettiva approfondita e stimolante su questi argomenti di grande rilevanza.

L’introduzione dell’evento sarà tenuta dalla professoressa Martorano, curatrice di due volumi sull’argomento e autrice di importanti studi nel campo. La professoressa Martorano inizierà il discorso analizzando il ruolo chiave del titolario di classificazione nel governo delle sedimentazioni documentarie.

L’evento presso l’Archivio di Stato di Siena promette di essere un’occasione unica per approfondire la conoscenza della documentazione archivistica e dei diritti, nonché per favorire un dibattito costruttivo tra i partecipanti. È con grande piacere che annunciamo la presenza della signora Prefetto di Siena, che assicurerà la sua partecipazione all’evento.

Per ulteriori informazioni: www.archiviodistato.siena.it


Evento straordinario a Siena in favore delle popolazioni colpite dall’alluvione in Emilia Romagna.

Evento straordinario a Siena nella Chiesa della Ss.Annunziata in favore delle popolazioni colpite dall’alluvione in Emilia Romagna.

Il Coro della Cattedrale di Siena “Guido Chigi Saracini” e il Consortium Vocale Oslo protagonisti dell’evento presente nel cartellone della rassegna LAUDETUR

Arcidiocesi di Siena, Colle Val d’Elsa e Montalcino,

Opera della Metropolitana e Accademia Chigiana di Siena insieme nel sostegno alle popolazioni colpite dal disastro ambientale

Sabato 3 giugno, ore 21.00, Chiesa della Ss. Annunziata, Siena

L’Arcidiocesi di Siena, Colle Val d’Elsa e Montalcino, l’Opera della Metropolitana di Siena e l’Accademia Musicale Chigiana organizzano un evento musicale finalizzato alla raccolta fondi, il cui ricavato andrà a sostegno delle popolazioni dell’Emilia-Romagna colpite dalla tragedia delle recenti inondazioni. Intitolato “Sub tuum praesidium”, l’evento si terrà sabato 3 giugno alle ore 21.00 presso la Chiesa della Ss. Annunziata di Siena.

La serata vedrà protagonisti il Coro della Cattedrale di Siena “Guido Chigi Saracini”, diretto da Lorenzo Donati e l’ensemble norvegese Consortium Vocale Oslo, diretto daAlexander M. Schweitzer, teologo e musicista tedesco. Il titolo “Sub tuum praesidium / Sotto la tua protezione” derivato dal testo mariano tra i più antichi della storia della Chiesa, pone al centro della meditazione musicale le polifonie del Rinascimento romano di Giovanni Pierluigi da Palestrina e di altri autori del passato come Monteverdi e de Victoria, le notturne armonie di Grieg e quelle trasparenti del nostro tempo di Tavener, Kocsár e del celebre compositore estone Arvo Pärt, bilanciate dalla purezza della monodia del Canto gregoriano del Consortium Vocale Oslo, che propone i canti più significativi del Proprium e dell’Ordinarium legati al culto della Vergine Maria quali il communio Ecce Virgo, il celebre inno vesperale Ave Maris stella, l’offertorio d’avvento Ave Maria e altre antifone, graduali e communia.

Il Consortium Vocale Oslo è un celebre ensemble vocale fondato nel 1985 con sede presso la Cattedrale di Oslo, in Norvegia. Dal 1998 l’ensemble si è specializzato nel Canto gregoriano sotto la guida di Alexander M. Schweitzer e si è dedicato allo studio paleografico dei manoscritti medioevali per entrare nella dimensione teologico-spirituale del repertorio gregoriano e giungere a un’interpretazione in sintonia con i principi semiologici.

Offerta libera in favore delle popolazioni colpite dall’alluvione in Emilia Romagna.

Per prenotazioni: 0577.220922 (dalle ore 11 alle ore 18) ingresso consentito fino ad esaurimento posti


Arriva a Siena il CSI in Tour
3 e 4 giugno e il 9 e 10 settembre 2023

Arriva a Siena “CSI in Tour: A ciascuno il suo sport” un entusiasmante villaggio itinerante che attraversa quaranta tappe in sei mesi, portando lo sport e il gioco nelle piazze di città e borghi della Toscana. L’evento, realizzato dal Centro Sportivo Italiano con il patrocinio della Regione, ANCI, CONI, Sport e Salute, mira a promuovere i valori sportivi, gli stili di vita sani e l’integrazione sociale in tutto il territorio.
L’iniziativa ha avuto inizio il 16 aprile a Firenze, città d’arte e cultura rinomata in tutto il mondo, e si concluderà il 22 ottobre a Scandicci, promettendo un’esperienza coinvolgente per tutti i partecipanti. Durante il percorso, il tour toccherà importanti luoghi come Siena, Pisa, Viareggio, Livorno, Montalcino, Badia Prataglia e molti altri piccoli e grandi centri toscani. Gli impianti sportivi, i complessi scolastici, i centri ricreativi e gli spazi parrocchiali si animeranno di energia e divertimento, trasformandosi in un palcoscenico per tornei e competizioni di varie discipline.
Gli appassionati di basket, pallavolo, calcio a tre, danza, arti marziali, dodgeball, rugby e molte altre discipline avranno l’opportunità di dimostrare il loro talento e la loro passione in un ambiente inclusivo e stimolante. Inoltre, saranno organizzati giochi ludico-motori e attività di animazione per coinvolgere persone di tutte le età e capacità.
Un aspetto fondamentale del “CSI in Tour” è la partecipazione attiva degli studenti di alcune scuole, che avranno l’opportunità di mettere in pratica le loro abilità sportive e sociali. Saranno inoltre organizzati incontri tematici di approfondimento su importanti argomenti quali lo sport, l’alimentazione, la cultura della salute, la disabilità e il disagio giovanile, promuovendo la consapevolezza e l’empatia tra i partecipanti.
Il CSI in Tour rappresenta un’occasione unica per le comunità toscane di sperimentare la gioia dello sport e di vivere un’esperienza di condivisione e inclusione. L’evento promuove l’importanza dell’attività fisica e dell’integrazione sociale, incoraggiando un sano stile di vita e la formazione di legami solidi tra i partecipanti.

Il CSI invita tutti gli appassionati di sport, le famiglie e le comunità locali a partecipare a questo straordinario tour che attraverserà la Toscana. Un’opportunità per vivere momenti indimenticabili di divertimento, competizione e amicizia!

Per ulteriori informazioni sull’evento e sulle tappe del CSI in Tour, visitare il sito web ufficiale www.csiintour.it.


Àitason

Àitason è la nuova opera di Paolo William Tamburella che inaugura la seconda edizione di CORTEMPORANEA, il progetto che trasforma la corte e i saloni di Palazzo Chigi Zondadari, in Piazza del Campo a Siena, in un luogo espositivo dedicato a lavori site-specific di artisti italiani e internazionali invitati da Flavio Misciattelli, presidente della Fondazione Palazzo Chigi Zondadari, ad interpretare liberamente lo spazio.

Un tripudio di tralci di vite si snoda dalla corte attraverso le sale del piano nobile del palazzo in un movimento il cui ritmo sembra animare una danza nel salone da ballo. Una moltitudine di rami, uniti in un intreccio continuo, si arrampica e si espande intorno a finestre, balconi e opere della collezione di Palazzo Chigi Zondadari, in un rapporto dialettico nel quale la forza delle architetture settecentesche e quella della natura si confrontano in un simbolico abbraccio.

«L’opera di Paolo William Tamburella rinnova la volontà di attivare la casa-museo e aprirla alla comunità attraverso progetti di arte contemporanea», afferma Flavio Misciattelli, «con l’obiettivo di continuare l’incontro tra presente e passato, in cui le suggestioni reciproche possono diventare un’occasione di stimolo e conoscenza».

Àitason è una parola di origine etrusca che descrive la coltivazione della vite sugli alberi, tecnica anche conosciuta come “vite maritata” in riferimento al legame stretto che si crea tra la vite e l’albero attorno al quale essa si avviluppa per sostenersi. Allo stesso modo, l’artista ha concepito l’opera site-specific per CORTEMPORANEA come un’installazione scultorea che avvolge e attraversa la corte e gli interni del palazzo fino a proiettarsi oltre le sue pareti. Inoltre, nel grande salone da ballo, alcuni tralci di vite raccolti dall’artista in Francia alle pendici della montagna Sainte-Victoire, si vestono di preziose armature dorate, una seconda pelle, un atto di protezione ma ancor più di rinascita.

Il materiale per l’installazione è stato raccolto dall’artista non solo nei vigneti della Provenza ma anche nei terreni coltivati a vite nei dintorni di Siena, in un collegamento ideale tra la tradizione millenaria della viticoltura di queste zone diverse del Mediterraneo e in riferimento al contesto di Palazzo Chigi Zondadari.
La dimora è tuttora proprietà di una delle più antiche famiglie del territorio, il cui patrimonio è stato da sempre collegato all’attività agricola e poi reinvestito anche in un mecenatismo colto, come testimonia la collezione del palazzo.

Come scrive la curatrice Valentina Bruschi nel suo saggio per il catalogo, «l’installazione scultorea di Paolo William Tamburella diventa un’opera d’arte unica in cui l’intreccio di viti, dalle dimensioni sorprendenti, innestato nell’architettura settecentesca del palazzo, sembra celebrarne la magnificenza in un elogio dei secoli trascorsi e del tempo che vede l’elemento naturale porsi in simbiosi con la dimora, come se l’avesse abitata da sempre e da sempre fosse in dialogo con essa».


L’ALBA DI SIENA

Il 9 giugno 2023 a Siena, si svolgerà una manifestazione podistica non competitiva.

L’evento consiste in una passeggiata ludico motoria, aperta a tutti, giovani e meno giovani, con ritrovo presso la palestra del CUS – Acquacalda – Via L. Banchi alle ore 5.00 e partenza prevista alle ore 5.30 e dopo un percorso di circa Km 8,2 nel centro storico compresa Piazza del Campo, arrivo in Via L. Banchi alle ore 7.00 circa.


In libreria con l’autore – Fabio Genovesi per la prima presentazione nazionale del suo ultimo libro

Libreria Becarelli, Viale Mameli 14/16, Siena

09 giugno ore 18,00

Presentazione del libro “Oro puro” di Fabio Genovesi, edito da Mondadori.

Palos, Spagna, agosto 1492. Nuno ha sedici anni, ed è un granchio. O almeno questo è il soprannome che gli ha dato sua madre, morta pochi mesi prima, di cui Nuno conserva un ricordo che è dolore e luce insieme. Pur vivendo sul mare, Nuno non ha mai desiderato solcarlo, e preferisce guardarlo restando aggrappato alla terra, proprio come fanno i granchi. Finché, per una serie di circostanze tanto sfortunate quanto casuali, deve imbarcarsi su una nave di cui ignora la destinazione.

In questo romanzo, Fabio Genovesi non solo ci racconta la navigazione di Colombo come mai è stato fatto prima, ma ci cala dentro una grande avventura umana, esistenziale e sentimentale, che si snoda attraverso imprese, amori, crudeltà spaventose e improvvise tenerezze, svelandoci come dietro la scoperta occidentale delle Americhe si nascondano violenze, soprusi e malintesi, ma soprattutto l’insopprimibile, eterno istinto degli uomini a prendere, consumare e distruggere tutto, persino se stessi.

Fabio Genovesi è nato e vive a Forte dei Marmi. Dopo l’esordio con due libri ormai di culto, Morte dei Marmi e Versilia Rock City, ha conosciuto un successo via via crescente con i romanzi Esche vive, Chi manda le onde (premio Strega Giovani), Il mare dove non si tocca, Cadrò sognando di volare e Il calamaro gigante. È la voce “culturale” delle telecronache Rai al Giro d’Italia, collabora con il “Corriere della Sera” e il suo settimanale “la Lettura”.

Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito. Info sul sito www.circoloilcaffe.eu


Laboratori, visite guidate, talk e musica: torna la Festa dei Musei con uno sguardo alla sostenibilità

Laboratori, visite guidate, talk e musica: torna la Festa dei Musei con uno sguardo alla sostenibilità
(e una sorpresa speciale)

Il 10 giugno dalle 14,30 alle 23, appuntamento all’Orto Botanico di Siena con una giornata dedicata a scienza e cultura. E una sorpresa speciale per i 20 anni di FMS

Nel 2019 la Festa dei Musei aveva tagliato il prestigioso traguardo dei 10 anni. Oggi, dopo la lunga sospensione forzata, torna a coinvolgere la città e lo fa con un nuovo nome e uno sguardo attento ai temi della sostenibilità ambientale in chiave di cittadinanza attiva e in linea con l’Agenda 2030: il prossimo 10 giugno, infatti, dalle 14,30 alle 23 va in scena la Festa dei Musei per la Sostenibilità.

L’Orto Botanico di Siena, dunque, apre i battenti a cittadini e visitatori per diventare un laboratorio a cielo aperto: fino alle 19,30 con le molteplici attività rivolte alle famiglie e ai ragazzi e proposte dai musei e dalle associazioni del territorio; dalle 19,30 in poi, invece, dando spazio a letture, talk, conferenze e musica dal vivo.

Nell’occasione, inoltre, FMS emetterà con Poste Italiane un annullo filatelico dedicato ai suoi 20 anni, che verrà presentato all’ingresso della Festa insieme ad alcune cartoline da collezione.

La Festa dei Musei per la Sostenibilità è organizzata dalla Fondazione Musei Senesi e dall’Università di Siena attraverso il Sistema Museale Universitario Senese (SIMUS). L’iniziativa, a ingresso libero e gratuito, è inserita nel calendario del Festival dello Sviluppo Sostenibile e fa parte delle celebrazioni per i vent’anni di Fondazione Musei Senesi, patrocinate da ICOM Italia, e del calendario di Amico Museo in occasione della Giornata Internazionale dei Musei, dedicata appunto a sostenibilità e benessere.


PalioAcanestro

PalioAcanestro torna in Fortezza

Seconda edizione dell’ Evento che animerà l’anfiteatro per l’intera  settimana dal 12 al 18 giugno

Si svolgerà dal 12 al 18 giugno prossimi nella splendida cornice della Fortezza Medicea di Siena la seconda edizione di “PalioAcanestro”.

L’evento, alla sua seconda edizione tornerà ad animare la Fortezza con la sfida tra le sei squadre che portano il nome delle sei contrade soppresse, composte dai ragazzi delle contrade aderenti, suddivise in due gironi da tre squadre ciascuna, e si sfideranno sui due campi allestiti nel cuore dell’anfiteatro.

Sarà una settimana ricca di eventi ed attività che già da lunedì 12 giugno proporrà numerose iniziative che hanno il basket come filo conduttore.  Inizio settimana con evento Open per il minibasket femminile, partita di Baskin e la tappa del 3v3 Toscana in collaborazione con UniSI. Tanti momenti per vivere la palla a spicchi sotto numerosi sfaccettature fino al torneo vero e proprio che prenderà il via il 14 giugno tra Gallo, Quercia, Spadaforte, Leone, Vipera e Orso.

“Dopo il successo dello scorso anno  – spiega Martino Galasso, presidente di PalioAcanestro – abbiamo deciso di ripetere questa esperienza, sull’onda dell’entusiasmo che avevamo percepito nella tre giorni in Fortezza nel 2022. Ci siamo subito rimessi al lavoro  per l’edizione di quest’anno con l’intenzione di regalare alla città una bella settimana di pallacanestro, ricca di eventi e speriamo di divertimento”.

L’evento è patrocinato dal Comune di Siena, dal CONI provinciale, dalla FIP Toscana e dal Panathlon Club Siena in collaborazione con UISP Siena.

 

 

 



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    Data ultimo aggiornamento pagina 2023-06-01 17:42:21
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