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Aprile 2024
eventiesagre.it
Aprile 2024
Numero Evento: 21147003
Eventi Mostre
Ecce Homo
Da Marino Marini A Mimmo Paladino
Date:
Dal: 27/10/2016
Al: 07/05/2017
Dove:
Logo Comune
Marche - Italia
Contatti
Tel.: 071 2811935 Museo Tattile Statale Omero
Fonte
Gabriella Papini
Evento Passato! Per aggiornamenti: segnalazione@eventiesagre.it
Scheda Evento

Ecce Homo

Da Marino Marini A Mimmo Paladino

Da Giovedì 27 Ottobre 2016 a Domenica 07 Maggio 2017 - dalle ore 18:00
Magazzino Tabacchi - La Mole - Ancona (AN)

Ecce Homo - Ancona

 

ECCE HOMO
Da Marino Marini a Mimmo Paladino
La scultura di figura nell’arte italiana dal secondo dopoguerra ad oggi

a cura di Flavio Arensi

Ancona, La Mole – Magazzino Tabacchi   
28 ottobre 2016 - 7 maggio 2017

Pensata e costruita per il luogo che la ospita, spogliato degli apparati che lo occultavano ma nel mantenimento dei materiali usurati incorporati nel tempo, la mostra ECCE HOMO si snoda in ambienti che risultano magnificamente ambigui e che consentono un’esperienza fisica forte tra la vita solida delle sculture e la spazialità vanvitelliana.

E’ una grande esposizione, con più di 40 opere, collocate in 1500 mq all’interno della Mole, che segna il capitolo fondamentale di un progetto  più ampio, destinato a farne un sistema culturale capace di ospitare produzione, formazione, programmazione ed esposizione culturale ed artistica.

Il progetto che nasce dal Comune di Ancona e dalla Fondazione Cariverona trova in Ecce Homo il suo momento di concreto ed importante avvio, con un focus di grande interesse sul ruolo della scultura oggi e, più estesamente, sul rapporto creativo tra l’uomo e la materia. Insieme a Civita Mostre e al Fondo Mole Vanvitelliana, nell’organizzazione anche il Museo Tattile Statale Omero ad indicare nuovi linguaggi e nuove prassi nell’accessibilità e nella fruizione.

La mostra, a cura di Flavio Arensi, intende organizzare un itinerario all’interno dell’ampio scenario della scultura italiana, proponendo alcuni dei protagonisti salienti che ne hanno caratterizzato lo sviluppo, con particolare riferimento all’indagine sull’uomo, più che sulla figurazione. Si tratta di una mostra che, a partire da Marino Marini (come eco di una svolta fondativa di un nuovo linguaggio segnato da Arturo Martini) fino a Mimmo Paladino e ai più recenti autori, vuole mettere in relazione la scultura con il rinnovato spazio della Mole, dove l’allestimento di Andrea Mangialardo cerca di creare dei piccoli cortocircuiti visivi e di relazione fra le opere, installate non per periodo storico ma affinità di soggetto. Ne risulta un viaggio fra differenti stili, materiali e visioni che chiedono al visitatore di concentrarsi non tanto sul singolo autore o sulla situazione culturale ma di cogliere il senso dell’essere umano nel tempo presente. Che siano i Savi in pietra di Fausto Melotti (La disputa dei sette savi di Atene), per la prima volta esposti al di fuori della città di Milano dove sono stati concepiti e collocati, o la classicità di Francesco Messina (Ritratto di Alfonso Gatto, Nudo), fino agli interventi dei più giovani Velasco Vitali, Paolo Schmidlin, Massimiliano Pelletti, Perino e Vele, Pietro Ruffo, Donato Piccolo e Fabio Viale, quello che emerge come il senso di una presenza nel mondo, ma persino una sua assenza. Nelle due importanti installazioni di Gino Marotta (Mare Artificiale e Pioggia Artificiale) è infatti il visitatore che diventa protagonista di una esperienza emotiva, che si prolunga nella metamorfosi di Apollo e Dafne di Alik Cavaliere, per la prima volta presentata al pubblico dopo il restauro. Sono tante le curiosità che caratterizzano la mostra, come il recupero di alcune sculture e autori che qui tornano a ritrovare un centro critico nel panorama dell’arte italiana ed europea, tra cui Augusto Perez, Giuliano Vangi,Floriano Bodini e i due piccoli bronzi di Marino Marini, resi disponibili per la prima volta dai collezionisti dopo le importanti mostre degli anni sessanta. Anche l’anconetano Valeriano Trubbiani si ripresenta con due delle sue installazioni più intense e poco visibili (Le morte stagioni e Ractus ractus) qui ricollocate, ma ci sono anche le ceramiche di Giosetta Fioroni, Aldo Mondino, Luigi Ontani che raccontano – insieme a quelle di Lucio Fontana, Aligi Sassu e Agenore Fabbri - della centralità di questo materiale nel sistema linguistico delle arti. Alcune opere della collezione della Fondazione Domus, completano la visita con capolavori come Geremia e Profeta di Mirko Basaldella, la Tebe distesa nell’ovale di Giacomo Manzù o il grande quadro scultura dedicato a Van Gogh di Enzo Cucchi, Van Gogh respira.

Autori in mostra

Enrico Baj, Mirko Basaldella, Floriano Bodini, Pino Castagna, Alik Cavaliere, Mario Ceroli, Enzo Cucchi, Agenore Fabbri, Roberto fanari, Novello Finotti, Giosetta Fioroni, Lucio Fontana, Piero Gilardi, Giacomo Manzù, Marino Marini, Gino Marotta, Arturo Martini, Marino Mazzacurati, Fausto Melotti, Francesco Messina, Luciano Minguzzi, Aldo Mondino, Luigi Ontani, Mimmo Paladino, Massimiliano Pelletti, Augusto Perez, Perino e Vele, Donato Piccolo, Pietro Ruffo, Aligi Sassu, Paolo Schmidlin, Valeriano Trubbiani, Giuliano Vangi, Alberto Viani, Velasco Vitali.

SCHEDA INFORMATIVA

Titolo: ECCE HOMO
Da Marino Marini a Mimmo Paladino
La scultura di figura nell’arte italiana dal secondo dopoguerra ad oggi
Sede: La Mole – Magazzino Tabacchi
Periodo: 28 ottobre 2016  - 7 maggio 2017
Inaugurazione: 27 ottobre, ore 18.30

Ideazione e promozione Comune di Ancona
Fondazione Cariverona

Organizzazione e gestione         Civita Mostre
Fondo Mole Vanvitelliana
Museo Tattile Statale Omero - OPERA Società Cooperativa Sociale ONLUS e CoopCulture

Con il Patrocinio Regione Marche
e il  contributo di Fondazione Domus

Fondazione Marche Cultura
Università Politecnica delle Marche

Mostra a cura di Flavio Arensi
Allestimento Andrea Mangialardo - amanolibera architettura
Media Partner Tonidigrigio, Social Media Team

Orari
Martedì e Mercoledì su prenotazione per scuole e gruppi
Giovedì, Venerdì e Sabato: 16-19/Venerdì fino alle 22
Domenica: 10 - 13 / 16 – 19
Lunedì chiuso

Aperture straordinarie
1 Novembre, 8 e 26 Dicembre
10 - 13 / 16 - 19
1 Gennaio: 16 - 19
6 Gennaio, 16 e 17 Aprile, 25 Aprile
10 - 13 / 16 - 19
Chiusure: 24, 25 e 31 dicembre

Ingresso 8 euro-Ingresso ridotto: 6 euro
Convenzioni: www.anconaticket.it

Informazioni
www.lamoleancona.it
info@lamoleancona.it
www.anconaticket.it

Museo Tattile Statale Omero 071 2811935

Opere in mostra

  1. Enrico Baj, Scacchiera, 1988, materiali vari, 3x3 metri.

  2. Mirko Basaldella, Geremia, 1957, cemento dipinto, 216x37x29 cm.

  3. Mirko Basaldella, Profeta, 1957, bronzo, 54x10x11 cm.

  4. Floriano Bodini, Ragazze e cani, bronzo, 1963, 40 x 55 x 40 cm

  5. Pino Castagna, Nudo, bronzo,1981,132 x 277 x 92 cm

  6. Alik Cavaliere, Apollo e Dafne, bronzo, poliuretano espanso, acciaio lucido, specchio,1970, 380x600x450 cm

  7. Mario Ceroli, L’attesa, 1981, legno e tempera, 130x80x10 cm

  8. Enzo Cucchi, Van Gogh respira, olio su tela e scultura in legno, 1980,100x402 cm

  9. Agenore Fabbri, Due figure, ceramica policroma,1950, 29,2 x 18,6 x 14,6 cm

  10. Roberto Fanari, Appello, filo di ferro cotto, 2014, 115 x 50 x 40 cm

  11. Roberto Fanari, Caccia grossa, filo di ferro cotto, 2015, 250 x 200 cm

  12. Novello Finotti, Il grande cobra, bronzo, 1991 – 2000, 170x165x195 cm

  13. Novello Finotti, Studio per Il grande cobra 2, bronzo, 2003, 57x 37 x 62 cm

  14. Giosetta Fioroni, Costume, ceramica, 2008

  15. Lucio Fontana, Testa di donna, ceramica policroma, 1950, 18x21x16 cm

  16. Piero Gilardi, Stop Pollution, poliuretano espanso, 2015, 100x100x20 cm

  17. Giacomo Manzù, Tebe distesa nell’ovale, bronzo,1985,160 x 155 x 60 cm

  18. Marino Marini, Cavallo, bronzo cesellato, 1952, 46,4 x 44,5 x 15,4 cm

  19. Marino Marini, Piccolo nudo, bronzo, 1929, 22 x 11 x 12,1 cm

  20. Gino Marotta, Mare artificiale, metacrilato e luce artificiale (neon),1969, 200 x 600 x 25 cm

  21. Gino Marotta, Pioggia artificiale, metacrilato e luce artificiale (neon),1969, 200 x 600 x 25 cm

  22. Arturo Martini, L'amplesso, bronzo, 1941

  23. Arturo Martini, Ratto d’Europa, bronzo,1946

  24. Marino Mazzacurati, I lottatori, bronzo, 1940

  25. Fausto Melotti, La disputa dei sette savi di Atene, pietra di viggiù, 1960-1962, 230 x 56 x 30

  26. Francesco Messina, Ritratto di Alfonso Gatto, travertino,1940, 29 x 24 x 26 cm

  27. Francesco Messina, Nudo, bronzo, 1949

  28. Luciano Minguzzi, Acrobata, bronzo,1959,144 x 70 x 70 cm

  29. Aldo Mondino, Dumien Thaj, terracotta smaltata, 50 x 30 x 30 cm

  30. Luigi Ontani, Leonardio, ceramica, 2000

  31. Domenico Paladino, I dormienti, terracotta, 2008 115x77x32 cm

  32. Massimiliano Pelletti, Perseus, calcare grottoso, 2016, 68x50x40 cm

  33. Augusto Perez, Ermafrodito 3, bronzo, 1970, 222 x 80 x 70 cm

  34. Augusto Perez, Testa d’uomo, 1960

  35. Perino e Vele, Mina, cartapesta e ferro, 1997, 20x80x200 cm

  36. Donato Piccolo, Dal Tutto il Nulla e dal Nulla il Tutto ma se dal Nulla non viene il Tutto il Tutto è Nulla, 2010 – 2014, vetroresina, circuito LED rotatorio,170x40x40 cm

  37. Pietro Ruffo, Icosaedro, legno, ferro, acrilico, gesso e intagli su carta, 2015, 80x66x66 cm

  38. Aligi Sassu, Torso di ciclista, bronzo, 1949, 45,5 x 23,5 x 18,5 cm

  39. Paolo Schmidlin, Madame Châteaux, bronzo patinato e dipinto, 2016, 100x48x40 cm

  40. Valeriano Trubbiani, Le morte stagioni, alluminio, corde di nylon, ganci d'acciaio, carrucole

  41. Valeriano Trubbiani, Ractus ractus: stato d’assedio, alluminio, legno, corde, 1976-79, installazione ambientale variabile

  42. Giuliano Vangi, Figura, terracotta, 1988, 82,5x63x111 cm

  43. Fabio Viale, Souvenir David, Marmo bianco e pigmenti, 2015, 106 x 33 x 46 cm

  44. Alberto Viani, Torso femminile, marmo di Carrara,1951, 135 x 70 x 66 cm

  45. Alberto Viani, Torso maschile, (Pastore dell’Essere), marmo di Carrara, 1963,174 x 140 x 50 cm

  46. Velasco Vitali, Aria, Ferro e Lamiera, 2015, 278 x 102 x 83 cm

Didascalie

1 Alberto Viani,
Torso femminile, 1951
marmo di Carrara 135 x 70 x 66 cm

2 Augusto Perez
Testa d’uomo, 1960

3 Enrico Baj
Scacchiera, 1988
materiali vari, 3x3 metri

4 Giacomo Manzù
Tebe distesa nell’ovale,1985
bronzo
160 x 155 x 60 cm

5 Roberto Fanari
Appello, 2014
filo di ferro cotto,
115 x 50 x 40 cm

6 Donato Piccolo
Da Tutto il Nulla e dal Nulla il Tutto. Ma se dal Nulla non viene il Tutto   il Tutto è Nulla, 2010-14
vari materiali, 170x40x40

7 Domenico Paladino
I dormienti  2008
terracotta, 115x77x32

8 Alik Cavaliere
Apollo e dafne, 1970
bronzo, poliuretano espanso, acciaio, lucido, specchio, 385x600x450

9 Fausto Melotti 
La disputa dei sette savi di Atene, 1960-1962
pietra di Viggiù, 230x56x30

10 Paolo Schmidlin
Madame Chateaux,  2016
bronzo patinato e dipinto,100x48x40



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    Data ultimo aggiornamento pagina 2016-10-27 13:50:20
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