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Aprile 2024
eventiesagre.it
Aprile 2024
Numero Evento: 21138705
Eventi Cinema
Eventi Mostre
Film Allo Spazio Oberdan
Proiezioni E Mostre
Date:
Dal: 22/08/2017
Al: 18/11/2017
Dove:
Logo Comune
Viale Vittorio Veneto, 2
Lombardia - Italia
Contatti
Tel.: 02.87242114
Fonte
Fondazione Cineteca Italiana
Evento Passato! Per aggiornamenti: segnalazione@eventiesagre.it
Scheda Evento
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Film Allo Spazio Oberdan

Proiezioni E Mostre

Da Martedì 22 Agosto a Sabato 18 Novembre 2017 -
Spazio Oberdan - Viale Vittorio Veneto, 2 - Milano (MI)

Film Allo Spazio Oberdan - Milano

OMAGGIO A HIROKAZU KORE-EDA
DAL 22 AGOSTO AL 9 SETTEMBRE
CINEMA SPAZIO OBERDAN MILANO

9 CAPOLAVORI

Presso Cinema Spazio Oberdan Milano dal 22 agosto al 9 settembre 2017 Fondazione Cineteca Italiana presenta una rassegna dedicata a uno degli autori più importanti del cinema giapponese contemporaneo: il regista, sceneggiatore, montatore e produttore Hirokazu Kore-Eda. 

L’omaggio prevede nove film, ben sei dei quali mai distribuiti in Italia. 
Attraverso un linguaggio cinematografico a un tempo ricco ed essenziale, la sua opera costituisce una riflessione profonda sugli aspetti più complessi e universali dell’esistenza umana, indagati con uno sguardo capace di farne emergere i risvolti più nascosti e autentici. Un cinema, quello di Kore-Eda, raro e prezioso che, nella sua apparente semplicità, non fornisce facili e consolatorie risposte o soluzioni, ma che pone continue domande, emozionando e costringendo a pensare.
 
In programma alcuni dei suoi capolavori, a partire dall’ultimo, Ritratto di famiglia con tempesta, presentato nella scorsa edizione a Cannes. Un capolavoro tracciato con la sensibilità e lo sguardo inconfondibile del maestro giapponese, che ci porta nella quotidianità dello scrittore Ryota e nelle sfumature di un universo familiare con le sue tempeste interiori.

In programma anche il penultimo film Little Sister e Nobody Knows, premiato nel 2004 al Festival di Cannes per l'interpretazione del giovanissimo Yagira Yuya. Da non perdere Air Doll, presentato al Festival di Cannes nel 2009, storia surreale di una bambola gonfiabile che diventa umana e si innamora del suo proprietario; il meraviglioso After Life, film visionario ambientato in un Limbo fra la terra e il paradiso dove le persone devono scegliere un unico ricordo da tenere con sé per tutta l’eternità; Father and Son, riflessione sulla paternità, sul tempo in una storia di scambio di neonati in culla; Maborosi, storia di tormento e dolore di una donna che ha perso il marito e in passato la nonna, e ora dovrà misurarsi con se stessa e ritrovare la sua serenità interiore; I Wish, dove i protagonisti sono due fratellini separati a causa del divorzio dei genitori, che non si rassegnare a stare divisi e conquistano lo spettatore per la loro purezza, spontaneità e meravigliosa vitalità, e infine Still Walking, ambientato nel corso di una sola giornata estiva, durante la quale i figli di una coppia di pensionati fanno ritorno alla casa di famiglia per commemorare l'anniversario della morte del figlio maggiore e rivisitare vecchi problemi e risentimenti.

CALENDARIO PROIEZIONI

Martedì 22 agosto ore 21.15
Nobody Knows 
R., sc. e mont.: Hirokazu Kore-Eda. Int.: Yuuya Yagira, Ayu Kitaura. Giappone, 2004, 141’ v.o. sott.it.
A Tokyo quattro ragazzi vivono felicemente con la loro madre in un piccolo appartamento. Hanno padri diversi e nessuno di loro ha mai frequentato la scuola. Tutti, compreso il padrone di casa, credono che esista solo uno di loro. Ma un giorno la madre va via, lasciando pochi soldi, qualche riga e la raccomandazione al maggiore dei figli di badare agli altri. I quattro fratelli si trovano improvvisamente catapultati nel mondo. Un'avventurosa odissea in miniatura li attende.
 

Mercoledì 23 agosto ore 16.30
Air Doll 
R., sc. e mont.: Hirokazu Kore-Eda. Int.: Jô Odagiri, Du-na Bae. Giappone, Giappone, 2009, 125’ v.o. sott.it.
Storia di una bambola gonfiabile che sviluppa un'anima. Esplorando il mondo che la circonda la bambola si innamora presto di Junichi, impiegato di una videoteca. Quando tutto sembra mettersi per il meglio, una serie di inaspettati eventi crea scompiglio nella sua fragile esistenza


Giovedì 24 agosto ore 21.15
After life 
R., sc. e mont.: Hirokazu Kore-Eda. Int.: Arata Iura, Susumo Terajima. Giappone, 1998, 118’, v.o. sott.it. 
Ogni lunedì mattina un ristretto numero di consulenti si incontra con un gruppo di persone morte da poco per aiutare ciascuno di loro selezionare nel loro passato le cose degne di essere tramandate ai posteri. Hanno tre giorni di tempo per fare questo perché il giovedì arrivano dei filmmakers che iniziano a ricreare le situazioni prescelte per poter realizzare un film da proiettare al cinema nel fine settimana. Solo allora il defunto può andare in Paradiso.

Venerdì 25 agosto ore 19
Father and Son 
R., sc. e mont.: Hirokazu Kore-Eda. Int.: Masaharu Fukuyama, Machiko Ono. Giappone, 2013, 120’, v.o. sott. it.
Un giorno, Ryota Nonomiya, uomo ricco ed egoista, riceve una telefonata dall'ospedale in cui gli viene rivelato di non essere il padre biologico di suo figlio, un bambino di sei anni. Infatti, al momento della nascita il piccolo è stato scambiato nella culla con il figlio di un'altra coppia. Ryota e sua moglie Midori, sconvolti dalla notizia, si troveranno di fronte a una difficile scelta: riprendersi il figlio biologico o continuare ad allevare il bambino che hanno cresciuto finora.

Sabato 26 agosto ore 21.15
I Wish 
R.: Hirokazu Kore-Eda. Int.: Koki Maeda, Cara Uchida. Giappone, 2011, 128’ v.o. sott.it.
In seguito alla separazione dei genitori, i fratellini Koichi e Ryunosuke si trovano a vivere agli estremi opposti dell'isola di Kyushu. Koichi è difatti rimasto con la madre e risiede con i nonni a Kagoshima. Ryu ha invece scelto di rimanere col padre, rocker spiantato che si arrabatta con lavori temporanei e vive nei pressi di Fukuoka. I due si tengono in stretto contatto attraverso le linee del telefono, ma allorché una nuova linea dello Shinkansen è inaugurata, Koichi sogna di una possibile, seppur momentanea riunione.

Domenica 27 agosto ore 15
Maborosi
R.: Hirokazu Kore-Eda. Sc.: Yoshihisa Ogita. Int.: Makiko Esumi, Takashi Naito. Giappone, 1995, 110’, v.o. sott.it.
Un giovane uomo si suicida senza che se ne possa capire la ragione, lasciando soli la moglie e il figlio piccolo. La giovane vedova, Yumiko, si risposa e si trasferisce dalla città di Osaka in un piccolo villaggio di pescatori. Non abbandona però la ricerca del significato del gesto del primo marito.

Lunedì 28 agosto ore 16.45
Still Walking 
R., sc. e mont.: Hirokazu Kore-Eda. Int.: Hiroshi Abe, Yoshio Harada. Giappone, 2008, 114’, v.o. sott.it.
Per commemorare la morte del fratello maggiore, Junpei, scomparso quindici anni prima, Ryota e sua sorella tornano a far visita agli anziani genitori. Nella vecchia casa sembra che il tempo si sia fermato, anche se le loro vite sono totalmente cambiate. Anche i vecchi dissapori tra Ryota e i genitori sono rimasti, a causa delle scelte di vita non condivise del loro figlio minore.

Martedì 29 agosto ore 19
Maborosi Replica

Mercoledì 30 agosto ore 16.45
Nobody Knows  Replica

Giovedì 31 agosto ore 21.15
Ritratto di famiglia con tempesta
R., sc. e mont.: Hirokazu Kore-Eda. Int.: Hiroshi Abe, Yoko Maki, Yoshizawa Taiyo, Kirin Kiki, Isao Hashizume. Giappone, 2017, 117’, v.o. sott.it.
Ryota è un loser che sembra uscito dalla penna di Svevo: promessa (non mantenuta) della letteratura, giocatore d’azzardo, investigatore privato per tenersi a galla, ex marito di un’ex moglie che ha esaurito le ingentissime scorte di fiducia, padre maldestro di un bambino che conosce poco, figlio fragile di un'anziana madre amorevolmente rassegnata. Basterà una lunga notte di tempesta, con i quattro personaggi obbligati a condividere gli stessi metri quadrati fino all’alba, per attutire gli spigoli del presente e, soprattutto, del futuro?

Venerdì 1 settembre ore 17
Ritratto di famiglia con tempesta Replica

Mercoledì 30 agosto ore 16.45
Nobody Knows  Replica

Domenica 3 settembre ore 19
After life Replica

Martedì 5 settembre ore 21.15
Little Sister 
R., sc. e mont.: Hirokazu Kore-Eda. Int.: Haruka Ayase, Masami Nagasawa. Giappone, 2015, 128’, v.o. sott. it.
Nella città balneare di Kamakura le tre sorelle Sachi, Yoshino e Chika perdono il loro padre. L'uomo aveva abbandonato la famiglia anni prima e si era rifatto una vita. Nel tragitto verso il funerale, infatti, le tre ragazze fanno la conoscenza della loro sorellastra, Suzu, una timida ragazza di 14 anni. Sachi, Yoshino e Chika invitano Suzu a vivere con loro, iniziando così una nuova e gioiosa avventura.

Giovedì 7 settembre ore 16.45
I Wish Replica

Sabato 9 settembre ore 17
Still Walking  Replica


SAFARI (2016)
di Ulrich Seidl
DALL' 1 AL 10 SETTEMBRE
CINEMA SPAZIO OBERDAN MILANO

Il bracconaggio al centro dell'ultima provocatoria fatica documentaristica di Ulrich Seidl

Racconto lucido e senza censure sui ricchi turisti tedeschi e austriaci che cacciano zebre e giraffe nelle riserve al confine tra Namibia e Sudafrica.
I protagonisti parlano, Seidl registra: allo spettatore arriva il ritratto di una realtà agghiacciante.

In programma al Cinema Spazio Oberdan dall'1 al 10 settembre 2017 SAFARI, l’ultimo film del grande documentarista austriaco Ulrich Seidl, presentato Fuori Concorso alla Mostra del Cinema di Venezia 2016 e poi in numerosi altri festival internazionali, suscitando un ampio dibattito ma sempre riscuotendo grandi consensi di pubblico e critica.

Safari è un racconto lucido e tragico sulle attività di caccia che ricchi turisti austriaci e tedeschi compiono in Africa, in particolare sul confine tra Namibia e Sudafrica. A caccia di zebre, giraffe e gnu, i turisti-cacciatori si appostano, cercano, avvistano, sparano e gioiscono delle prede abbattute, posando nelle immancabili foto "trofeo" con gli animali morti.

Seidl accompagna i suoi protagonisti nelle battute di caccia, raccontando perfettamente non solo le dinamiche della caccia ma anche gli stati d'animo che i cacciatori vivono, con la tensione quasi libidica che anticipa l'avvistamento e il rilascio nervoso ed euforico che segue l'uccisione. Ma il regista non fa solo questo: registra i racconti delle persone di cui documenta le "vacanze per uccidere", facendole parlare del rapporto che hanno con l'Africa, di vita, di morte. Seduti di fronte alla telecamera, giovani coppie, anziani pensionati e famiglie parlano di se stessi, delle loro idee e della loro passione per la caccia dei grandi mammiferi.

È così che Safari diventa non solo un film sulla caccia ma anche e soprattutto un film sull'idea di uccidere: un racconto senza sconti né censure sulla realtà che il regista, col suo stile preciso e diretto, ha scelto di osservare.

Ha detto Ulrich Seidl: «Mi sono messo in viaggio per scoprire e mostrare cosa motiva tante persone a cacciare e come questa attività possa diventare un'ossessione. Ma durante la lavorazione il film è diventato anche un film sul concetto di uccidere: uccidere per il piacere di farlo senza essere mai davvero in pericolo, uccidere come una sorta di liberazione emotiva. Conoscevo cacciatori che uccidevano ma non coppie e famiglie che si baciano e congratulano tra loro dopo l'uccisione. L'atto di uccidere sembra per loro un atto libidico».

CALENDARIO PROIEZIONI

1 settembre ore 21.15 / 2 settembre ore 19 / 3 settembre ore 17 / 5 settembre ore 19 / 7 settembre ore 21.15 / 10 settembre ore 21.30

LA SCHEDA DEL FILM

SAFARI
R.: Ulrich Seidl. Sc.: Ulrich Seidl, Veronika Franz. Fot.: Wolfgang Thaler, Jerzy Palacz. Mont.: Christof Schertenleib. R.: Austria, Danimarca, Germania, 2016, 90’, v.o.sott. it.

Ricchi turisti austriaci e tedeschi abbattono zebre e giraffe nelle riserve al confine fra Namibia e Sudafrica. Il regista segue le battute di caccia e registra voci e riflessioni dei suoi protagonisti: sul senso dell’attività venatoria, sul rapporto con l'Africa, sull'economia, la vita e la morte. Lo stile diretto e preciso tipico di Seidl non risparmia allo spettatore i particolari del mondo che documenta, evidenziandone impietosamente le venature grottesche, in un racconto che diventa lucido e tragico.

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Modalità d’ingresso al Cinema Spazio Oberdan
Biglietto intero € 7,50; ridotto con Cinetessera € 5,50 


CARS 3”  PER MEDICINEMA ITALIA ONLUS
PROIEZIONE SPECIALE BENEFICA DEL CAPOLAVORO DISNEY•PIXAR AL CINEMA SPAZIO OBERDAN

PROIEZIONE SPECIALE BENEFICA
DEDICATA ALLA RACCOLTA FONDI PER LA REALIZZAZIONE DELLA SALA CINEMA SENSORIALE PRESSO IL GRANDE OSPEDALE METROPOLITANO NIGUARDA DI MILANO

#MiGuarda  #MediCinemaItalia  #DisneyVoluntears

DOMENICA 10 SETTEMBRE 2017

CINEMA SPAZIO OBERDAN 
Viale Vittorio Veneto 2 angolo piazza Oberdan, Milano
ore 15.00 – inizio proiezione 15.30

Cars 3 - il nuovo capolavoro d’animazione Disney•Pixar, “scende in pista” allo Spazio Oberdan di Milano con un’anteprima solidale in favore di MediCinema Italia Onlus con l’obiettivo di raccogliere fondi per la realizzazione della sala cinema integrata nel Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, i cui lavori inizieranno a fine estate.
 
La sala MediCinema verrà realizzata nel Blocco Nord dell’Ospedale, grazie al contributo di privati e alla generosità di aziende come The  Walt Disney Company Italia, da subito in prima fila tra i sostenitori del progetto. Anche Milano avrà quindi la sua prima sala cinema sensoriale integrata nell’Ospedale di Niguarda. Il metodo MediCinema, già attiva in alcuni ospedali, si basa sulla realizzazione di uno spazio cinema dedicato alla terapia di sollievo per pazienti e familiari con un programma  innovativo e strutturato per i bisogni dei pazienti, finalizzato al concreto miglioramento nell’assistenza psicologica ai pazienti degenti, differenziandosi dalle attività di puro intrattenimento  all’interno delle strutture ospedaliere. Il programma è supportato da un protocollo di ricerca sugli effetti di questo nuovo servizio alla persona condotto in collaborazione con il Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma.

Partner dell’evento, al fianco di MediCinema, anche Fondazione Cineteca Italiana, che contribuisce con grande sostegno al fundraising a favore del progetto MediCinema Italia.

In occasione della proiezione speciale benefica non mancheranno sorprese per adulti e bambini.

Cars 3 - IL FILM
In questa avventura a tutta velocità il leggendario numero 95 sarà costretto a fare i conti con una nuova generazione di auto che minacciano non soltanto il suo primo posto nel mondo delle corse, ma anche la sicurezza interiore che l’ha reso un campione. Il suo avversario principale sul circuito sarà Jackson Storm: veloce, agile e pronto a gettarsi in pista, è uno dei concorrenti più promettenti. Allenatosi con simulatori all’avanguardia ideati per perfezionare la tecnica e massimizzare la velocità, è stato letteralmente costruito per essere imbattibile. Al proprio fianco Saetta avrà Cruz Ramirez, un’allenatrice solare, orgogliosa e anticonformista che lavora al Rust-eze Racing Center. Cruz gestisce in maniera esperta le talentuose reclute della squadra fornendo loro strumenti all’avanguardia per bruciare l’asfalto.
Determinato a tornare in pole position, Saetta dovrà decidere se il suo amore per le corse basterà a riportarlo sul grande palcoscenico della Piston Cup.
Prodotto da Kevin Reher (A Bug’s Life - Megaminimondo, il cortometraggio La Luna), Cars 3 è diretto da Brian Fee, già storyboard artist del film candidato a due premi Oscar® e vincitore di un Golden Globe® Cars e del film candidato al Golden Globe Cars 2.

Come accedere alla proiezione

Per accedere alla proiezione è necessario iscriversi a questo link e seguire tutte le indicazioni http://www.cinetecamilano.it/evento/anteprima-solidale-cars-3

Per informazioni contattare la Fondazione Cineteca Italiana T 02.87242114

Per contribuire alla raccolta fondi per MediCinema si potrà accedere qui
http://www.medicinema-italia.org/miguarda/


LA GUERRA NEGLI OCCHI, LA GUERRA NEL CUORE
Rassegna in 7 film e mostra fotografica interattiva

Dal 16 settembre al 18 novembre 2017
Foyer Cinema Spazio Oberdan
Piazza Oberdan, Milano

Fotografia, cinema e interattività
per raccontare la Prima Guerra Mondiale

A cura di Fondazione Cineteca Italiana – Milano
Con la collaborazione di Giovanna Calvenzi

Presso Cinema Spazio Oberdan Milano, dal 16 settembre al 18 novembre 2017 Fondazione Cineteca Italiana presenta LA GUERRA NEGLI OCCHI, LA GUERRA NEL CUORE, una mostra interattiva sulla Grande Guerra arricchita da una rassegna cinematografica a tema bellico.

Il 1917 è stato l’anno più cruento del conflitto sul fronte di nord/est della guerra italo-austriaca. Il titolo della mostra allude a una narrazione che dovrebbe colpire l’occhio e il cuore di chi guarda, costruita grazie alle fonti d’archiviodi enorme valore storico che la Cineteca custodisce: le pellicole (restaurate) realizzate dal milanese Luca Comerio, pioniere del cinema, sempre presente sui luoghi dei principali avvenimenti del suo tempo; e le foto, alcune centinaia, dell’operatore e imprenditore torinese Attilio Prevostdonate dagli eredi (d’obbligo citare la bisnipote giornalista Marina Mojana) alla Cineteca.

Da questo lotto sono stati selezionati 50 scatti, in una mostra resa ancor più preziosa e spettacolare da un altro importante aspetto, quello della interattività. Ad alcune delle foto sono infatti abbinati dei QR code, grazie ai quali, utilizzando il proprio smartphone o i tablet che saranno messi a disposizione dei visitatori, le immagini fisse si “animeranno”, facendo apparire contenuti multimediali come i filmati di Comerio, mappe, documenti, canzoni.

Sui campi di battaglia, sulle Alpi dal Pasubio all’Adamello, tra le trincee e i camminamenti, Prevost e Comerio furono testimoni d’eccezione di immani tragedie, di storie collettive e personali. L’ingegnere Prevost lavorò nei primi anni ’10 del ‘900 alla Milano Films di Comerio, per fondare poi le gloriose Officine produttrici di proiettori e moviole sino agli anni ’90. Ed è emozionante immaginarli svolgere il loro lavoro magari inconsapevolmente fianco a fianco sui fronti di guerra…

In occasione della mostra fotografica “La guerra negli occhi, la guerra nel cuore”, è in programma una rassegna in 7 film – 5 lungometraggi di maestri della settima arte e due documentari – per tornare a ricordare la tragedia della Prima Guerra Mondiale, capitolo spaventoso della storia del ‘900 che provocò milioni di morti e immani sofferenze anche a molti di coloro che riuscirono a sopravvivere.

In programma nella rassegna filmica:
Orizzonti di gloria (Stanley Kubrick), I recuperanti (Ermanno Olmi), Uomini contro (Francesco Rosi), La grande illusione (Jean Renoir), Scemi di guerra (Enrico Verra), Animali nella Grande Guerra (Folco Quilici), Mata Hari (George Fitzmaurice).

PROGRAMMA RASSEGNA FILM e INAUGURAZIONE MOSTRA

Sabato 16 settembre ore 19
I recuperanti
R., fot. e mont.: Ermanno Olmi. Sc.: Mario Rigoni Stern, Tullio Kezich, E. Olmi. Int.: Antonio Lunardi, Andreino Carli, Alessandra Micheletto. Italia, 1970, 97’.
Il protagonista, Gianni, è un reduce che all’indomani della Seconda guerra mondiale si ritrova senza lavoro. Sempre più in difficoltà, accetta l’offerta del vecchio Du di andare con lui in montagna a recuperare le bombe inesplose.
Al termine della proiezione, inaugurazione della mostra fotografica interattiva “La guerra negli occhi, la guerra nel cuore” nel foyer di Spazio Oberdan.
Ingresso libero con Cinetessera
 
Domenica 17 settembre ore 15
Mata Hari
R.: George Fitzmaurice. Sc.: Benjamin Blazer, Leo Birinski. Int.: G. Garbo, Ramon Novarro, Lionel Barrymore, Lewis Stone. USA, 1931, 90’, v.o. sott. it.
Francia, 1917. Mata Hari, nota danzatrice esotica, è una spia dei tedeschi, che deve carpire informazioni ai militari russi. Dopo aver sedotto Alexis Rosanoff, un pilota nemico, si innamora di lui e uccide il generale russo che, roso dalla gelosia, minaccia di denunciare entrambi come spie. Arrestata, rinuncia a difendersi per non coinvolgere Rosanoff, rimasto cieco in seguito a un incidente aereo.

Lunedì 18 settembre h 16.30
Uomini contro
R.: Francesco Rosi. Sc..: Tonino Guerra, Raffaele La Capria, dal romanzo Un anno sull’altipiano di Emilio Lussu. Int.: Gian Maria Volonté, Mark Frechette, Alain Cuny, Franco Graziosi, Daria Nicolodi. Italia/Jugoslavia, 1970, 101’.
Altopiano di Asiago, 1916-17. Un giovane tenente partecipa al primo conflitto mondiale da convinto interventista ma, a poco a poco, assistendo alle follie di un generale e agli inutili macelli, comprende l'assurdità della guerra. Finirà fucilato per aver coperto i suoi uomini, responsabili d'ammutinamento.
 
Lunedì 18 settembre ore 21.15
La grande illusione
R.: Jean Renoir. Sc.: Charles Spaak, Jean Renoir. Fot.: Christian Matras. Int.: Erich von Stroheim, Jean Gabin, Pierre Fresnay, Marcel Dalio, Jean Dasté, Dita Parlo, Gaston Modot. Francia, 1937, 112’, v.o. sott. it.
Guerra ‘14-‘18. Due ufficiali francesi, il tenente Maréchal, proletario, e il capitano De Boeldieu, aristocratico, sono abbattuti con il loro aereo dall’asso dell’aviazione tedesca barone von Rauffenstein. Internati in un campo di prigionia, dopo un fallito tentativo di fuga vengono trasferiti nella fortezza di Wintesborn, comandata proprio dal barone che, ferito in una missione aerea, è stato destinato a compiti meno rischiosi. Von Rauffenstein, per affinità di classe e di educazione, è spinto a fraternizzare con De Boeldieu e fra loro nasce un rapporto se non di amicizia certamente di reciproco rispetto. Ma i due francesi non rinunciano all’idea di fuggire e, preparato un nuovo piano, Maréchal, insieme al soldato Rosenthal, riesce a evadere dalla fortezza grazie al sacrificio di De Boeldieu, che muore eroicamente, colpito a malincuore da von Rauffenstein. Dopo lunghe peripezie i due fuggiaschi riuscirannoo a guadagnare incolumi la vicina frontiera svizzera.
 
Martedì 19 settembre h 17
Animali nella Grande Guerra
R.: Folco Quilici. Sc.: Mario Maranzana. Mont.: Valentina Romano. Mus.:Francesco Cerasi. Italia, 2015, 76’.
Non c’erano solo uomini a combattere lungo il fronte alpino nel corso della Prima Guerra Mondiale. C’erano anche migliaia di animali (cavalli, muli, cani, maiali, piccioni viaggiatori) “arruolati” per contribuire allo sforzo bellico e la metà dei quali non fecero mai ritorno dal conflitto. Attraverso rare immagini di repertorio, ricostruzioni filmiche e con la lettura in voce fuori campo di lettere e diari dei combattenti, Folco Quilici pone l’accento non solo sull’abnegazione di questi animali ma anche sul rapporto profondo fra essi e i soldati, un rapporto improntato alla mutua sopravvivenza. Ciò che ne deriva, inoltre, è il ritratto di una guerra a metà fra il futuro tecnologico e l’eredità ottocentesca di un mondo rurale di cui gli animali erano parte integrante.
 
Venerdì 22 settembre h 17
La grande illusione Replica

Sabato 23 settembre h 19
Uomini contro Replica

Domenica 24 settembre ore 21.15
Orizzonti di gloria
R.. Stalney Kubrick. Sc.: S. Kubrick, Calder Willingham, Jim Thompson, dall’omonimo romanzo di Humphrey Cobb. Int.: Kirk Douglas, Ralph Meeker, Adolphe Menjou, George Macready. USA, 1957, 86’, v.o. sott. it.
Durante la Prima guerra mondiale, tre militari vengono condannati a morte per essersi rifiutati di proseguire l’attacco suicida ordinato da un generale invasato. Sebbene difesi dal loro colonnello, i tre saranno giustiziati.

Lunedì 25 settembre h 18.45
Scemi di guerra 
R.: Enrico Verra. Sc.: E. Verra, Francesca Zanza, Davide Sapienza. Fot.: Gherardo Gossi, Mont.: Claudio Cormio, Cristina Sardo, Annalisa Schillaci. Mus.: Giuseppe Napoli. Italia, 2008, 50’.
Il documentario ricostruisce le dolorose tappe che portarono migliaia di soldati durante il primo conflitto mondiale ad affrontare il calvario della malattia mentale, dopo quello delle trincee, degli assalti, dei gas e dei bombardamenti. Le allucinazioni, le disfunzioni motorie e la perdita di sé, nella forma inedita dello shock da combattimento, tormentarono gli uomini di tutti gli eserciti impegnati in battaglia. I malati, accusati di codardia e di tradimento dagli Stati Maggiori, venivano rispediti al fronte dai medici militari a forza di scosse elettriche e terapie ipnotiche. Le interviste agli esperti, i filmati di repertorio rinvenuti negli archivi di tutta Europa, le fotografie inedite e le cartelle cliniche dell’epoca permettono un approfondimento rigoroso su un aspetto finora poco indagato della Grande Guerra.

Martedì 26 settembre h 17
Orizzonti di gloria Replica

APPROFONDIMENTI
La Prima guerra mondiale è una complessa rete di storie che coinvolgono non solo le nazioni, i popoli e gli eserciti, ma anche i singoli individui. Questo reticolato di storie e situazioni collettive e personali sono documentate da innumerevoli fonti che giacciono negli archivi e che solo in pochi casi sono state raccontate. Storie inaspettate, testimoniate da filmati, testi e fotografie riposte per anni in un baule e che oggi chiedono di essere riportate alla luce.

La Cineteca Italiana è uno tra i primi archivi in Europa per quantità di film documentari che conserva, girati durante la Prima guerra mondiale. Nel lotto di quasi trenta ore di ‘girato’ sul fronte della Grande guerra, spiccano le riprese del milanese Luca Comerio, primo cine-reporter italiano di guerra. Oltre a questo materiale filmico si segnala la presenza di una raccolta, recentemente donata alla Cineteca, di 750 fotografie di grandissimo valore storico scattate da Attilio Prevost

Prevost è stato uno dei più grandi imprenditori di cinema che operava a Milano e le sue macchine da proiezione sono state per un secolo un marchio di eccellenza mondiale. 

Dalla lettura della documentazione che accompagna queste foto è emerso un dato interessante, ovvero che Attilio Prevost e sua moglie tra il 1911 e il 1914 hanno lavorato negli studi di produzione di Comerio. Poi le loro strade si sono divise: Comerio diventa il primo cine-reporter della storia del cinema italiano, mentre l’ingegnere Prevost si arruola nell’esercito in qualità di fotografo. Entrambi però, dotati di uno sguardo sulla realtà analitico e moderno al tempo stesso, documentano la guerra come nessun altro ha saputo fare. Con tutta probabilità Comerio e Prevost si sono trovati in più occasioni sullo stesso teatro di guerra e, con mezzi diversi, l’uno con il cinematografo, l’altro con la macchina fotografica, hanno immortalato, descritto e raccontato in modi diversi la storia che cambiò il mondo.
E’ su queste premesse documentali che nasce il progetto espositivo La guerra negli occhi, la guerra nel cuore che intreccia fotografia, cinema e interattività.
    esotica gonzaga aprile


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    Data ultimo aggiornamento pagina 2017-09-20 17:13:37
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